Al via la XV edizione del Festival Il Suono dei Giorni Musica ed ancora musica a Gallese. E’ ormai in dirittura d’arrivo la XV edizione del Festival di musica popolare di tradizione contadina Il Suono dei Giorni, che si terrà il 30 novembre e il 1° dicembre presso il Museo e Centro culturale “Marco Scacchi” di Gallese. La musica popolare di tradizione contadina da sempre racconta le ragioni intime della terra. La connessione esistente tra il suono e le genti documenta la storia, il lavoro, l’immaginario di un gruppo, di un popolo e la Città di Gallese ha voluto valorizzare questo patrimonio che, in un’epoca di grandi trasformazioni antropologiche, rischia di uscire dalla memoria e così scomparire definitivamente, mentre c’è sempre più voglia di riscoprire le proprie radici anche attraverso la musica. Nasce quindi l’idea di un Festival di musica popolare che non sia però solo luogo della memoria e della conservazione ma anche e soprattutto fonte di conoscenza per le nuove generazioni da cui trarre ancora ispirazione per il futuro. Sin dalla prima edizione alle esibizioni musicali, si sono sempre accompagnati una serie di incontri con studiosi di antropologia e di tradizioni popolari delle Università e delle Istituzioni più vicine che hanno avuto luogo nel Museo e Centro Culturale “Marco Scacchi. Gli eventi musicali hanno visto come protagonisti interpreti di fama internazionale (Nuova Compagnia di Canto Popolare, Salentotò, Malicanti, Mauro Geraci, I fratelli Mancuso, Giovanna Marini, Paranza d’o Lione, Taranteria, Gabriele Coen, Raffaello Simeoni, Antonello Ricci, Canzoniere dell’Appia, The Gang, AllaBua, La Macina, Ariacorte). Una formula vincente, ormai arrivata, come già detto, alla quindicesima edizione, in cui tradizione, cultura, memoria, ballo, divertimento e tanta buona musica trovano il giusto equilibrio ed un eccellente momento si fusione. Quest’anno l’Amministrazione Comunale di Gallese, che finanzia l’iniziativa, ha affidato l’organizzazione all’Associazione Musicale “Marco Spoletini” di Gallese che ha scelto come tema del Festival La Contaminazione ed ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo nonché della Presidenza del Consiglio regionale del Lazio ed il contributo della Provincia di Viterbo. Una delle peculiarità fondamentali della musica popolare è proprio quella di essere soggetta a continue variazioni, a modificazioni anche sostanziali dovute sia all’estro degli esecutori sia alle conseguenze della trasmissione orale. La prima serata (30 novembre 2013, ore 21,00) vedrà protagonista una grande voce della musica popolare italiana, Valentina Ferraiolo che propone un concerto acustico con coloriture dal folk alla musica d’autore. Valentina Ferraiolo è solista dell’Orchestra di Musica Popolare Italiana di Antonio Sparagna ed ha collaborato con numerosi artisti italiani ed internazionali (De Gregori, Nannini, Baglioni, Servillo, De Sio, Consoli) e dal 2011 porta vanti il progetto “Valentina Ferraiolo & Trillanima” con un repertorio che parte dalla musica popolare sviluppandosi in un affinato lavoro di ricerca e contaminazione con altri generi musicali che la vede anche autrice di alcuni brani proposti. Protagonisti dello spettacolo il tamburello italiano ed una voce originale e graffiante. La seconda serata (1° dicembre 2013, ore 18,00) si prospetta veramente unica nel suo genere infatti, per la prima volta, la Banda Musicale Città di Gallese, accompagnerà Gastone Pietrucci, voce solista e leader storico del gruppo La Macina, in una esibizione del tutto particolare: alcune delle sue canzoni, frutto di oltre quarant’anni di ricerca ed elaborazione, saranno riarrangiate per banda da Gabriele Campioni e Luca Celoni e eseguite in un concerto-spettacolo. Ospite straordinaria poi di questa serata sarà il soprano Laura Celletti che parteciperà all’esecuzione di alcuni brani, una voce limpida e cristallina che farà da degno contr’altare a quella scura e graffiante di Gastone Pietrucci: un’ulteriore contaminazione speriamo quanto mai piacevole e feconda. Associazione Musicale “Marco Spoletini” di Gallese.