I.I.S “VOLTERRA-ELIA” ANCONA
A.S. 2010-2011
CLASSE IV BE
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Sacconi Samuele
RELAZIONE SULL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
28 FEBBRAIO – 19 MARZO 2011
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ANCONA, 19 APRILE 2011
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Dal 28 Febbraio al 19 Marzo ho svolto il mio tirocinio presso il cantiere navale CRN (Cantieri
Navali Riuniti) per il progetto alternanza scuola-lavoro. L’obbiettivo era quello di verificare sulla
“propria pelle” le difficoltà del mondo del lavoro .
Il cantiere CRN, copre oggi ad Ancona, un’area di 81.000 mq, di cui circa 35.000 coperti, che
consentono la costruzione di imbarcazioni fino ad 85 metri.
I nuovi spazi permettono di controllare anche le fasi di taglio delle lamiere d’acciaio che
vengono realizzate direttamente in cantiere.
Al giorno d’oggi sono quattro le diverse piattaforme navali che permettono all’ufficio tecnico di
elaborare progetti custom da 43 a 85 metri.
All’esterno, una porta sull’Adriatico si apre di fronte allo stabilimento anconetano: spazio unico
e vera ricchezza del cantiere, lo specchio d’acqua antistante il CRN è oggi un vero e proprio
porticciolo turistico privato con tre banchine da 100, 80 e 40 metri, dedicate non solo
all’allestimento e completamento delle imbarcazioni CRN, ma che costituiscono un punto di
riferimento per l’intero gruppo Ferretti, che qui può avvalersi di un’area a mare perfettamente
attrezzata.
Il cantiere CRN, fondato ad Ancona nel 1963 e dal 1999 divenuto parte del gruppo Ferretti, è
uno dei principali produttori mondiali di yachts di lusso in acciaio ed alluminio ed in materiale
composito.
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CRN, nome che nasce dall’acronimo di “Costruzioni e Riparazioni Navali” costruisce oggi mega
yachts fully-custom in acciaio ed alluminio dislocanti da 43 ad 85 metri.
Riconoscibili per la caratteristica prua, le imbarcazioni CRN sono da sempre sinonimo di
prestigio ed esclusività. Professionalità, avanzata tecnologia, accurato e prestigioso design,
hanno fatto approdare gli yachts CRN nei mari di tutto il mondo.
Il CRN e’ stato fondato nel 1963 dal Sig. Sanzio Nicolini, ha una storia gloriosa e ricca di successi,
collezionati sin dagli esordi.
Il cantiere, sin dalla nascita, si afferma immediatamente in una fascia di mercato che si rivolge
ad una clientela molto selezionata fino ad arrivare ad oggi tagliando così un prestigioso
traguardo e diventando una delle più grandi realtà produttive di mega yatch di acciaio e
alluminio d’Europa .
Il CRN sta diventando sempre più famoso per la costruzione e progettazione di alcune
imbarcazioni in acciaio di grandi dimensioni , oltre 50 m., come competenza, così come
composito, pianificazione, linea Custom Yachts di lusso.
Il recente lancio del loro primo yacht di 43 m. in materiale composito, ha nuovamente
migliorato la loro posizione come una delle industrie principali europee di progettisti
superyacht e innovatori.
§1. I Contenuti disciplinari già appresi in sede scolastica e messi in atto nell’ambito
dell’attività nel contesto aziendale (Teoria & Prassi)
In queste tre settimane mi sono accorto che se si vuole lavorare bene, senza aver dubbi su cio’
che si fa, bisogna avere delle basi di elettrotecnica e impianti molto forti, poi il resto si impara
soltanto sul luogo di lavoro.
La strumentazione dell’imbarcazione era alimentata dai sistemi trifase :l’avviamento dei motori,
pompe di sentina ,ventilatori,serrande,alimentazioni normali e di emergenza.
Mentre la cucina era alimentata da un sistema monofase che comprendeva anche il filo neutro.
Inoltre, essendo un cantiere di prestigio, si lavorava con macchinisti e ingegneri provenienti da
tutta Europa così, per dialogare, bisognava parlare in inglese.
L’ inglese parlato dagli ingegneri nell’imbarcazione, era tecnico e molto difficile, mentre quello
usato dagli operai, era un inglese adattato; ho notato che quando non sapevano il nome di un
preciso strumento, si aiutavano con un “this” o con un “that”, cosi che, l’individuo con cui
stavano parlando, potesse capire.
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§2. Le nuove Conoscenze e le nuove Applicazioni sperimentate
Grazie a questa esperienza manuale, ho imparato moltissime cose che nel corso dell’anno
scolastico avevo solo studiato.
L’argomento principale sono appunto gli impianti elettrici che sulle navi, hanno
tradizionalmente rivestito un ruolo poco rilevante per i costruttori e gli armatori nell’ambito
della struttura navale. Inoltre, la competenza dell’equipaggio preposto al governo della nave,
non era eccelsa in materia elettrica, ma limitata solo allo svolgimento di mansioni generiche.
Un impianto elettrico navale costituisce un apparato “isolato” in quanto non ha possibilità
d’interconnessione con altri sistemi esterni di energia e di conseguenza deve essere
autosufficiente per le sue molteplici finalità.
Per questo motivo è preferibile avere un numero elevato dei sub–sistemi che compongono
l’intero sistema nave.
Alcuni di tali componenti sono:
– Sistema di propulsione;
– Sistema per la generazione dell’energia elettrica;
– Impianto di distribuzione dell’energia elettrica;
– Sistemi per la movimentazione delle merci;
– Sistemi d’ausilio per la navigazione;
– Sistemi per le telecomunicazioni;
– Impianto di condizionamento, illuminazione e ventilazione;
– Impianto d’emergenza.
A bordo delle navi il funzionamento delle apparecchiature elettriche non è per niente agevole
viste le condizioni sfavorevoli d’esercizio a cui sono sottoposte, come le avverse condizioni
ambientali (forti escursioni termiche, elevato tasso di umidità, alta corrosione da salsedine) e le
notevoli sollecitazioni meccaniche (forti vibrazioni , ripetuti movimenti dello scafo dovuti ai
naturali movimenti di beccheggio e rollio).
Per questi motivi le macchine che comunemente si utilizzano per gli impianti terrestri non sono
facilmente adoperabili a bordo.
Inoltre, le linee elettriche sono di lunghezza ridotta e di conseguenza le correnti di cortocircuito
sono molto sostenute. Altro aspetto molto importante, e che rende particolare il sistema
elettrico di bordo, è il limitato spazio disponibile per i componenti, ed inoltre il loro peso deve
essere quanto più contenuto per evitare di sottoporre lo scafo ad elevato stress.
La generazione d’energia elettrica a bordo di una nave è principalmente affidata a gruppi
elettrogeni che possono essere costituiti da un generatore accoppiato ad un motore diesel o ad
una turbina (a gas o a vapore) con i relativi accessori, i quali devono fornire energia a tutto
l’impianto in qualsiasi condizione di funzionamento. La potenza erogata è suddivisa su più
gruppi, come suggeriscono le norme internazionali, in modo tale da assicurare una maggiore
continuità ed affidabilità del servizio e migliorare le prestazioni di ciascun elettrogeno, anche
se la ripartizione in più gruppi è svantaggiosa dal punto di vista dell’ingombro, peso e costo
d’istallazione.
Un problema è quello della stabilità del servizio qualora l’energia elettrica venga prodotta,
parallelamente, dai gruppi elettrogeni convenzionali e dai generatori–asse, in quanto si
vogliono far collimare dei sistemi di generazione con caratteristiche elettriche totalmente
differenti.
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Ai fini della stabilità del servizio, si possono realizzare degli impianti elettrici particolari che
consentono diverse possibilità d’esercizio, la cui scelta viene effettuata in base alle esigenze,
ovvero:
– Esercizio con i soli gruppi elettrogeni tradizionali;
– Esercizio con i soli generatori–asse;
– Esercizio in parallelo.
Per quanto riguarda il problema della frequenza e della tensione, è possibile rendere costanti
tali grandezze elettriche in due modi:
1)Generazione in corrente continua a tensione costante che alimenta un motore in C.C., che a
sua volta aziona un generatore sincrono trifase se per la produzione di energia in corrente
alternata a frequenza e tensione costante;
2)Generazione in C.A. con conversione in C.C. e successiva inversione della C.C. in C.A. a
tensione e frequenza costante.Con tale soluzione l’alternatore–asse può esercire in parallelo ai
gruppi elettrogeni convenzionali; in particolare questi ultimi, di norma, sono esclusi durante la
navigazione, in quanto la generazione–asse è sufficiente a sopperire alle esigenze delle utenze
di bordo. I gruppi elettrogeni tradizionali funzionano durante la manovra e in servizio di porto.
Il compensatore consiste in un generatore sincrono mosso da un motore alimentato dalla rete
di bordo. Come compensatori si possono anche adoperare i generatori sincroni dei gruppi
elettrogeni indipendenti, ma in questo caso devono esserci almeno due gruppi elettrogeni
indipendenti.
I risultati delle Attività richieste dal Tutor aziendale
L’ ingegnere che il cantiere ci ha assegnato, era una persona davvero in gamba, quando era il
momento di scherzare era sempre il primo ma anche nel lavoro si rendeva sempre disponibile:
si vedeva proprio che aveva una grande passione per il lavoro che svolgeva.
Ci lasciava spesso eseguire il lavoro assegnato in modo autonomo e nei lavori in cui si usavano
correnti elevate per precauzione ci assisteva, dandoci dei preziosi suggerimenti.
In queste tre settimane,nonostante il poco tempo, grazie a lui ho avuto modo di imparare
moltissime cose di un lavoro che ritenevo inadatto per me e che invece si è rivelato molto
interessante. Inoltre i colleghi del nostro reparto erano tutti molto in gamba e quando svolgevo
un lavoro mi spiegavano la parte teorica di ciò stavo effettuando con un disegno dettagliato:
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In poche settimane abbiamo eseguito molteplici prove dove in alcune assistevo allo
svolgimento e in altre collaborato.
Ho solo assistito:
 Avviamento gruppi elettrogeni sullo scalo
 Controllo strumentazione sottocarena
 Collaudo sprinkler
 Test luci di emergenza
 Test luci subaque e spingardature
Ho collaborato:
 Avviamento autoclave ed apertura linea apparato motore
 Collaudo rilevazione incendio ed allarme generale
 Collaudo porte stagne elettricamente in locale e in remoto
 Collaudo ventilazione ed estrazione e serrande tagliafuoco A/M
 Collaudo luci di navigazione con alimentazione normale e emergenza
 Avviamento M.P. (motore principale)collaudo timoni da tutte le stazioni e
stazione di emergenza.
Ho lavorato individualmente:
 Test verricelli e selpa ancore
 Prova vasca di carico
 Collaudo valvole di sentina
 Test pompe di sentina
 Test compressore e tromba
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§4. Il Glossario delle Parole-chiave – Key-Words
Places of work
Italiano
Officina
Ditta
Magazzino
Impresa
Azienda
Studio tecnico
Cantiere
Società
Impianto
Inglese
Company
Business
Depository
Company
Enterprise
Technical study
Construction site, yard
Company
Implant
Glossary
Jobs
Italiano
Operaio
Magazziniere
Cablatore
Elettricista
Collaudatore
Revisionatore
Impiegato
Meccanico
Tutore
Collega
Capo
Inglese
Factory worker
Stock man
Wirer
Eletrician
Testman
Revised
Clerk
Mechanical
Tutor
Colleague
Manager
Short description of alternating scuola.lavoro experience.
From February 28 to March 19 have been involved in the alternation between school and work.
I went to the CRN (meeting naval shipyards).
This factory occupies a large part of the port of Ancona. This site is designed and built yachts
very expensive, is also an important reference point for the production of steel and aluminum
yachts.
In these three weeks I've done the test and with the company tutor to ensure that each part of
the boat work properly.
We used the current very high and therefore obliged to be careful,
We have done many tests but those that I have worked indidualmente are as follows:
- Test tubes bilge
- Starter generator
- Test spingardature and stern doors
- Testing the watertight doors
- Test equipment sound (trumpets)
- Shooting test and winches toneggi
- Test anchors (used with a digital dynamometer brought five tonnes).
- Connecting the master control
In those weeks, I realized that if you want to work well without a hitch, the basics of electrical
engineering and in part to the TDP and facilities are essential.
Also being an important site, we worked with engineers from across Europe and to carry out a
conversation you had an English speaking technician.
The engineer had been assigned to us, watching us leaving us free to work and correct when
wrong, so he gave us a chance 'to learn a trade that has' revealed to me very interesting.
Through this experience I realized that the world of work is not 'that much easier as I thought
and without a good education based on strong bases, with the crisis of this period will be very
hard to find.
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Il Glossario delle Parole-chiave – Key-Words
Italiano parole-chiavi
Motogeneratore
Fascetta
Cacciavite a brugola
Trifase
Motore asincrono
Quadro generale
Punto luce
Imbarcazione
Sentina
Serbatoio
Motorino d’avviamento
Alimentazione elettrica
Commutatore
Borsa attrezzi
Schema dell’impianto elettrico
Poppa
Prua
A ritenuta meccanica
Banda passante
Canalina
Capicorda
Deviatore
Fase di scarica
Blocco termico
Presa f.e.m.
Pompe
Valvole
Porte stagno
gruppi elettrogeni
illuminazione e ventilazione
corrente continua
Sistema di propulsione
Sistema di avviamento
Generatore sincrono
Organi di refrigerazione
navigazione
impianti ausiliari
impianti di propulsione
sistema elettrico
Glossary
Inglese key-word
Motor generator
Clamp
Allen key
Three phase
Electric motor
General
Spot lighting
Boat
Bilge
Tank
Starter
Supply
Switch
Tools box
Wiring diagram
Stern
Bow
Mechanically secured
Pass-band
Raceway/conduit
Cable terminals
Baffle
Discharge phase
Thermal trip
Socket
Pumps
Valves
Watertight doors
sets
lighting and ventilation
direct current
Propulsion system
Starting System
Synchronous generator
Bodies Refrigeration
Navigation
auxiliaries
power plants
electrical system
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CONCLUSIONE
L’esperienza vissuta nell’ambito del progetto alternanza scuola-lavoro è stata secondo me
molto interessante sia dal punto di vista umano, in quanto mi sono confrontato con persone
disponibili e preparate che mi hanno inserito in un mondo lavorativo a me sconosciuto, sia dal
punto di vista formativo, in quanto ho potuto vedere numerose applicazioni pratiche di alcuni
concetti studiati a scuola.
Ritengo che questo genere di iniziative siano molto utili per iniziare a conoscere il mondo del
lavoro, le difficoltà da affrontare le conseguenti responsabilità e che siano in ogni modo
stimolanti in quanto permettono di utilizzare concretamente le nozioni apprese a livello teorico.
Appena siamo entrati nel cantiere, il tutor Marco Belvederesi ci ha subito illustrato l‘ambiente
e i lavori che dovevamo svolgere durante le tre settimane.
In questo arco di tempo ho avuto la possibilità di provare molteplici lavori: dal macchinista dove
la meccanica del biennio e’ stata fondamentale, fino all’ elettricista e collaudatore che,
secondo me, e’ l’impiego più interessante, ed è ciò che svolgiamo tutt’ ora a TDP; in cantiere gli
impianti si svolgevano nella stessa maniera ma la difficoltà era superiore.
Nel cantiere vigevano norme di sicurezza molto rigide, infatti appena siamo arrivati ci hanno
illustrato il regolamento e la condotta che bisognava tenere all’interno del cantiere.
Obbligatorio era l’uso del caschetto e le scarpe antinfortunistiche, chi era colto senza, rischiava
una sanzione.
Grazie a questa esperienza ho potuto capire che nel mondo del lavoro ci sono dei pro e dei
contro, i vantaggi sono molte cose pratiche e meno teoriche rispetto alla scuola e lo stipendio
a fine mese, da cui sarei stimolato ad eseguire il mio compito.
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Gli svantaggi secondo me sono pochi se il lavoro e’ appassionante e la fatica a fine giornata non
e’ poi cosi tanto sentita.
Dopo questa esperienza penso di ritornare a scuola piu’ motivato anche perchè se si vuole
occupare un buon posto bisogna studiare e fare molti sacrifici.
In questo arco di tempo sono stato molto fortunato, infatti sono stati varati due superyacht in
una sola settimana e al momento in cui l’imbarcazione entra in acqua senza problemi, nei volti
degli operai vedi la soddisfazione e l’orgoglio per il frutto del loro lavoro e sono proprio questi i
casi dove si vede la passione che ha una persona nello svolgere il suo mestiere.
Comunque pensavo, erroneamente, che il mondo del lavoro fosse piu’ leggero e piacevole di
quello scolastico ed ho potuto constatare che se nella vita vuoi costruire qualcosa non puoi
farlo senza sacrifici e mettendoci passione.
E’ stata proprio una bella esperienza e sono soddisfatto delle mie scelte scolastiche.
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DISCIPLINA
ITALIANO
INGLESE
DISCIPLINA
MI: ELETTROTECNICA
MI-IMPIANTI
MI-TDP
MI-ELETTRONICA
VALUTAZIONE
INDICATORI
VOTO
Correttezza espositiva e proprietà di Linguaggio
Utilizzo dei Termini tecnici del Glossario in modo appropriato.
Breve descrizione in Lingua dell’esperienza svolta
VALUTAZIONE
INDICATORI
Completezza
Correttezza e Rielaborazione dei contenuti espressi
Documentazione
Uso del Linguaggio tecnico-professionale
Completezza
Correttezza e Rielaborazione dei contenuti espressi
Documentazione
Uso del Linguaggio tecnico-professionale
Completezza
Correttezza e Rielaborazione dei contenuti espressi
Documentazione
Uso del Linguaggio tecnico-professionale
Completezza
Correttezza e Rielaborazione dei contenuti espressi
Documentazione
Uso del Linguaggio tecnico-professionale
VOTO Cmi.