Cittadinanza e Costituzione esempi di percorsi didattici per la scuola secondaria di secondo grado 1 PERCORSO PER IL BIENNIO • • • • • • • STRUTTURA finalità specifiche obiettivi destinatari modalità e tempi contenuti e aree di riferimento indicazioni metodologiche verifiche e valutazioni 2 Le “competenze chiave per la cittadinanza” (DM 139 del 22 agosto 2007) • • • • • • • • - Imparare ad imparare - Progettare - Comunicare - Collaborare e partecipare - Agire in modo autonome e responsabile - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire e interpretare l’informazione. 3 FINALITA’ EDUCATIVE 1 - maturare e condividere l’esigenza di vivere in una società in cui non vige la legge del più forte, ma dove i cittadini si danno un ordinamento volto al bene comune; 2 - essere consapevoli, alla luce della Costituzione, del valore della persona, riconosciuto in quanto tale dalle leggi dello Stato, del rapporto tra la singola persona, le formazioni sociali in cui è inserita e i poteri dello Stato, fra diritti motivati e doveri liberamente accettati; 3 - sviluppare il rapporto-confronto con cittadini di diverse identità e tradizioni culturali, individuando il contributo positivo di ciascuno ad una convivenza pacifica e ordinata; 4 - acquisire il senso di responsabilità civica, sociale e solidale concretamente verificata in attività e iniziative personali e di gruppo, a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. 4 COMPITI OPERATIVI • 1 - declinare un percorso rispettoso della continuità didattica fra diversi livelli scolastici, prevedendo anche collegamenti in rete con altre scuole; • 2 - individuare collegamenti e nessi multi- e interdisciplinari; • 3 - instaurare relazioni significative e positive all’interno della scuola e fuori di essa, per organizzare incontri con soggetti ed enti privati o pubblici; • 4 - documentare la realizzazione del percorso creando siti e piattaforme. 5 Per incominciare … • 1 - prendere spunto dalle esperienze, dalle situazioni concrete di vita degli studenti e da fatti d’attualità significativi, per sollecitare l’espressione del punto di vista personale, promuovere dibattiti, individuare categorie di giudizio (e di pre-giudizio); • 2 - individuare alcune norme di diritto, commentandone i contenuti e constatandone il rispetto o la violazione nei comportamenti rilevati nell’ambito scolastico, territoriale, nazionale e globale 6 MODALITA’ E TEMPI • A livello di Istituto si darà vita ad un comitato tecnico costituito dal dirigente scolastico, dal gruppo di insegnanti interessati e dal docente individuato come referente. • Il percorso sarà sviluppato tramite un lavoro didattico multi- e interdisciplinare, strutturato in base a temi e unità didattiche, con strumenti individuati all’interno del comitato tecnico. • Si può ipotizzare un monte ore annuo di trentatré ore totali per classe, da collocarsi nell’ambito degli insegnamenti storico-geografici e giuridicoeconomici. 7 CONTENUTI E AREE DI RIFERIMENTO • L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” pone al centro dei propri contenuti: l’identità della persona, la sua educazione culturale e giuridica, la sua azione civica e sociale. • Per selezionare i nuclei tematici, si fa riferimento concreto al tipo di scuola, alle classi coinvolte, al territorio di riferimento, alle caratteristiche e alle competenze degli insegnanti coinvolti. Tutto ciò al fine di: - scegliere contenuti che suscitino l’interesse degli studenti e stabiliscano un nesso fra ciò che si vive e ciò che si studia; - individuare la metodologia didattica più praticabile ed efficace; - far praticare agli studenti “attività civiche” rispondenti alle loro capacità e ai contenuti disciplinari appresi. 8 Aree di studio - - 1. Educazione alla Cittadinanza promuove la consapevolezza di essere ed essere riconosciuti come persone e cittadini abili e abilitati a esercitare diritti inviolabili e doveri inderogabili; comporta il riconoscimento della dignità propria e altrui, l’accettazione delle norme costituzionali e delle regole di cittadinanza nazionale, europea e internazionale, la conoscenza delle istituzioni, lo studio della storia e del patrimonio culturale della nazione; dispone al dialogo nei confronti di cittadini di paesi diversi per tradizioni, leggi, istituzioni, nel rispetto e nell’ascolto reciproco; contribuisce alla formazione di giovani responsabili e preparati a partecipare in modo attivo e costruttivo ai processi decisionali e di sviluppo della società nell’attuale orizzonte globalizzato; impegna concretamente alla tutela dei beni culturali presenti sul territorio, alla conservazione dell’ambiente con le sue caratteristiche peculiari fisiche e storiche. 9 2. Cultura dei fondamentali diritti dell’uomo e del cittadino implica la presentazione dei diritti inalienabili della persona: il rispetto della vita e della libertà di ognuno, l’uguaglianza, la sicurezza, la solidarietà. Essi si sono affermati nel corso dei secoli e sono alla base degli ordinamenti giuridici degli Stati democratici. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948 costituisce il testo di riferimento. 3. Lettura critica della Costituzione richiede l’analisi e il commento delle norme contenute nei Principi Fondamentali della Costituzione. 4. Educazione alla Legalità • - precisa le “regole di condotta”, connaturate al concetto medesimo di società, che non soltanto rispecchiano giudizi di valore universalmente riconosciuti, ma presiedono al corretto sviluppo dei concreti rapporti tra cittadini; • - afferma l’utilità e la necessità di chiare regole di convivenza, facendo rilevare che, laddove esse siano disattese, la forza tende a prevalere sulla giustizia, l’arbitrio sul diritto. 10 Declinazione del percorso A. Programmazione (per entrambe le classi) - Un numero di ore (venti complessive) di lezioni interdisciplinari in cui si affrontano i contenuti previsti; - Un numero inferiore di ore (tredici complessive) da destinarsi ad attività proposte da docenti e studenti. B. Individuazione dei nuclei tematici e degli obiettivi di apprendimento Classe I - la persona soggetto di diritto; le realtà in cui essa si forma e con le quali interagisce: la famiglia, la scuola, la società, lo stato, le realtà sopranazionali. - il valore della libertà di pensiero, di espressione, di religione e delle altre libertà individuali e sociali. Come si sono affermate nel corso della storia e come si presentano nella società contemporanea; - nozioni essenziali sull’ordinamento giuridico italiano. Il testo costituzionale: formazione, significato, valori; - il valore della norma in una società democratica, pacifica e ordinata; - il contrasto a manifestazioni di violenza e bullismo, con iniziative concrete e “buone pratiche” - informazione sui regolamenti d’istituto e sullo statuto dei diritti e dei doveri degli studenti 11 Classe II - studio della Costituzione Italiana e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea; - il sistema educativo, di istruzione e formazione della Repubblica; - l’impegno attivo nella partecipazione alla vita dell'istituzione scolastica; - la disponibilità all’impegno interculturale, attuando comportamenti fondati sul rispetto delle differenze sociali, culturali e religiose; - la cooperazione e solidarietà internazionale; - la conoscenza dei processi migratori (cause e conseguenze); - la tutela dell’ambiente e la conservazione dei beni culturali; Per entrambe le classi - gli studenti potranno essere coinvolti nella predisposizione di progetti destinati a veicolare messaggi di educazione alla convivenza civile e alla legalità e partecipare alla realizzazione di video, concorsi foto-video, mostre, ecc.; - si programmeranno letture di saggi e opere di narrativa, che affrontino temi ricollegabili agli argomenti trattati (es. Il buio oltre la siepe di Harper Lee, Se questo è un uomo di Primo Levi, La masseria delle allodole di A. Arslan, ecc.); - lungo il percorso si prevede la redazione e l’uso di un Glossario relativo agli argomenti affrontati. 12 INDICAZIONI METODOLOGICHE - si prevede che il percorso sia di tipo induttivo: prenda cioè spunto dall’esperienza degli allievi: da situazioni personali o da notizie e avvenimenti di carattere sociale, politico o giuridico che permettano un aggancio non artificioso ai temi di “Cittadinanza e Costituzione”; - la selezione dei testi da leggere e commentare deve tener conto del livello di preparazione, comprensione ed interesse degli allievi; - l’approfondimento delle diverse aree può essere flessibile, anticipando, posticipando, dilatando o rinviando agli anni successivi gli argomenti programmati, ma valutati poco adeguati rispetto alla situazione della classe, avendo come criterio educativo e didattico prevalente la formazione degli allievi, la possibilità della comunicazione di esperienze personali, il dialogo e il confronto aperto; - sono programmabili: esposizioni scritte relative a problematiche dibattute in classe, discussioni aperte con elaborazione di questionari riferiti al mondo della scuola e agli ambienti esterni, interviste interne o esterne all’ambito scolastico. 13 VALUTAZIONI E VERIFICHE Per valutare gli esiti formativi attesi: - i docenti rileveranno con strumenti collegialmente stabiliti: l’interesse suscitato negli allievi, le capacità di attenzione e mobilitazione dimostrate, l’autonomia nel promuovere iniziative, la maturazione registrata in rapporto alle situazioni di compito fondamentali quali la dignità della persona, l’identità e l’appartenenza, l’alterità e la relazione, la partecipazione. Per monitorare e verificare la realizzazione del percorso: - si indiranno incontri periodici di riflessione e giudizio del lavoro svolto e dei risultati conseguiti; - si inviteranno docenti e allievi a esporre sul sito di istituto i materiali e i testi prodotti, aprendo un dibattito sugli stessi; - si risponderà ai Consigli di classe e di istituto del progetto in corso di realizzazione; - si analizzeranno le motivazioni che abbiano eventualmente impedito l’esito positivo di quanto programmato, riformulando parzialmente o per intero il percorso individuato ad inizio d’anno. 14 PERCORSO PER IL TRIENNIO • • • • • • • STRUTTURA finalità specifiche per il triennio obiettivi generali e particolari per il triennio destinatari tempistiche indicazioni metodologiche per ogni classe strumenti e materiali criteri di valutazione 15 FINALITA’ SPECIFICHE PER IL TRIENNIO 1. consolidare ed approfondire il lavoro interdisciplinare avviato nel corso del biennio per la promozione del senso di responsabilità civile e democratica, anche attraverso la conoscenza delle modalità con le quali tali responsabilità possono effettivamente essere esercitate; 2. promuovere la partecipazione degli studenti alla vita dell’ambiente scolastico anche per favorire il pluralismo culturale a partire dalle diverse tradizioni di cui i ragazzi sono portatori e in vista della loro futura partecipazione alla vita economica, sociale e politica in Italia, in Europa e nel mondo; 3. promuovere la cultura del lavoro come possibilità di realizzazione personale e dimensione della vita associata nella consapevolezza del sistema economico italiano e con la conoscenza degli attori del mondo del lavoro, anche alla luce della Costituzione e in una prospettiva europea; 4. prevedere iniziative e forme di collaborazione tra scuola, genitori, associazioni e istituzioni per realizzare le finalità sopra descritte. 16 OBIETTIVI GENERALI PER IL TRIENNIO Gli obiettivi attesi alla conclusione del triennio sono i seguenti: 1. essere consapevoli del contesto culturale, economico e sociale in cui si esercita la propria cittadinanza attraverso una partecipazione attiva e responsabile; 2. conoscere i principi costituzionali in materia di rapporti civili, economici, sociali e politici; 3. conoscere le norme che regolano il mondo del lavoro; 4. avere acquisito le competenze necessarie alla partecipazione sociale e politica e all’approccio con il mondo del lavoro. 17 Declinazione del percorso e individuazione dei nuclei tematici • per la classe terza: la partecipazione alla vita pubblica; • per la classe quarta: il lavoro e l’impresa; • per la classe quinta: la pace, la guerra e i rapporti internazionali; In particolare: per la classe terza: 1. conoscenza approfondita della Costituzione Italiana con particolare riferimento alle norme che regolano la partecipazione sociale e politica; 2. esperienze dirette (con relativa analisi e rendicontazione) di partecipazione ad attività di tipo associativo in ambito sociale, economico, religioso, politico; 3. approfondimento dei temi relativi alla cittadinanza europea e a quella “globale”, con l’individuazione di relativi spazi e modalità di partecipazione attiva. 18 • Per la classe quarta: 1. i fondamenti del diritto del lavoro; 2. le condizioni per cui il lavoro diventa esperienza positiva di cittadinanza (collegamento con l’alternanza scuola-lavoro); 3. l’impatto delle realtà produttive sulla società e sull’ambiente; 4. problematiche del mercato del lavoro in Italia e in Europa; 5. il lavoro dei minori, delle donne, degli immigrati. Lavoro come sfruttamento. • Per la classe quinta: 1. la genesi dell’Unione Europea; le istituzioni comunitarie; 2. le culture europee; 3. la convivenza di culture diverse; 4. Costruzione e mantenimento della pace; 5. I fenomeni economici della globalizzazione. Sviluppo e sottosviluppo; 6. organismi e istituzioni sovranazionali. 19 Temi specifici per la classe terza • la partecipazione degli studenti alla vita della scuola: significato e modalità (organi collegiali, regolamento di istituto); • la partecipazione dei cittadini alla vita del proprio territorio e della propria città; • il pluralismo ideologico e culturale; • le diverse tradizioni culturali; • la partecipazione sociale: volontariato e solidarietà; • la partecipazione politica: i partiti politici, i “movimenti” della società civile; • Stato e partecipazione. Il principio di sussidiarietà; • la partecipazione che guarda all’Europa e al mondo; • confronto con i principi costituzionali di altri Paesi. 20 Temi specifici per la classe quarta • il lavoro nel vissuto quotidiano dello studente e della sua famiglia; • la cultura del lavoro: come emerge dalla Costituzione, dai mezzi di comunicazione di massa e da altre esperienze; • Lavoro, produzione e trasformazione del territorio; l’impatto sull’ambiente: il problema ecologico; • i diversi settori dell’economia e del lavoro e il ruolo dello Stato; • lavoro dipendente e lavoro autonomo: il contratto di lavoro; • l’organizzazione sindacale e la partecipazione nei luoghi di lavoro; • il lavoro e i giovani, le donne, i minori, gli immigrati; lo sfruttamento del lavoro; • la divisione internazionale del lavoro; • il problema dell’occupazione in Italia e in Europa. 21 Temi specifici per la classe quinta • La convivenza di diverse culture come condizione per la pace; • l’Unione Europea come spazio di pace: a. la storia dell’integrazione europea; b. i trattati europei dal 1947 ad oggi; c. le istituzioni europee; d. il sistema economico e monetario europeo; e. le diverse tradizioni culturali in Europa; le relazioni internazionali e il dialogo tra popoli; • la costruzione e il mantenimento della pace nel mondo: il ruolo del volontariato e della cooperazione; • organismi e istituzioni sovranazionali. ● 22 MODALITA’ E TEMPI Il percorso sarà sviluppato tramite un lavoro didattico multidisciplinare strutturato in base a temi e con strumenti individuati dal docente di riferimento per l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” in accordo con il Consiglio di Classe. Si può ipotizzare un monte ore annuo di trentatré ore totali per classe, da collocarsi nell’ambito degli insegnamenti storico-geografici e giuridico-economici. Il monte ore di “Cittadinanza e Costituzione” può essere efficacemente ripartito nel seguente modo: 75% destinato allo svolgimento in classe degli argomenti previsti, secondo le indicazioni del CdC, il 25% dedicato allo svolgimento di attività ulteriori, anche esterne, proposte da docenti e studenti nell’ambito del progetto complessivo. 23 STRUMENTI E MATERIALI • Si userà ogni strumento didattico utile a mettere in luce l’esperienza degli studenti come cittadini e possibili protagonisti della vita sociale; • sono in particolar modo da valorizzare tutte le strategie didattiche che favoriscano la riflessione dello studente sulla propria esperienza diretta o su quella di altri che condividano il vissuto della propria comunità (tramite la fruizione di materiale audiovisivo, la lettura di saggi e di romanzi sia in italiano sia in lingua straniera, di articoli di giornale etc.); • sarà favorito l’incontro diretto con le istituzioni e con i protagonisti della vita del territorio; l’incontro con “testimoni di cittadinanza” potrà costituire un valido e concreto esempio di “cittadinanza attiva” e indurre a svolgere un ruolo positivo nella società, assumendo la responsabilità delle proprie scelte. 24 Tre princìpi Nelle esperienze di formazione dell’educazione alla cittadinanza è opportuno operare in termini di ricerca-azione con gli studenti, fatta salva la fase preparatoria dei docenti sul piano dell’informazione e della conoscenza delle tematiche, vista in un’ottica procedurale basata su tre principi guida: a) conoscenza, b) progettazione, c) cooperazione, laddove il primo rappresenta il doveroso accostarsi alla padronanza dei temi in questione ed a tutti i possibili addentellati che essi comportano (ad esempio la conoscenza delle fonti normative, della evoluzione storica dei diritti, ecc.). 25 Progettazione e cooperazione Il secondo principio, la progettazione, è quello che inerisce alla dimensione metodologica della ricerca-azione e, quindi, dell’impostazione interdisciplinare del progetto culturale e formativo; il terzo principio, la cooperazione, è il momento di attuazione di una progettazione, declinata in termini di ricerca, e di approccio metodologico comune; l’elemento cooperativo si sviluppa sia sul piano della interazione fra docenti-discipline nell’orizzonte di un progetto comune e di un metodo condiviso, sia su quello dell’adesione consapevole ad una finalizzazione unitaria dell’iter formativo, sia, inoltre, sul terreno del coinvolgimento di contributi esterni allo stretto ambito scolastico. 26 Alternanza scuola-lavoro 27 Il contesto: l’occupazione • 37,9 % tasso di disoccupazione giovanile in Italia nel 2015 (15-24 anni) • (in Europa media 22%, in Germania 7%, in Grecia 48,6% - In Italia nel dicembre 2007 era al 22,2 %) • 2.500.000 Neet: niente studio né lavoro per il 26% (15-29 anni) . • L’Italia è al primo posto in Europa per numero di Neet: 26% = +10% rispetto media europea. Forti differenziazioni territoriali: 19% Nord, 35% al Sud. Eccezione Trentino 15%, Alto Adige 11% 28 Il contesto: la dispersione scolastica • Uno studente italiano su tre abbandona la scuola statale superiore senza aver completato i cinque anni (Dossier Dispersione di Tuttoscuola su dati MIUR) • Un dato che in alcune regioni, come le isole, arriva a quota 35–36 per cento. In Campania si diploma 40% studenti rispetto iscritti al I anno. • I dati della dispersione: - Istruzione professionale 38,1% - Licei artistici 34,9 % - Istituti tecnici 27,1% - Licei scientifici 21,3% - Licei classici 18,4 29 Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Programma “Istruzione e formazione 2020” (Conclusioni del Consiglio d’Europa del 12 maggio 2009) ◦ fare in modo che l'apprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà ◦ migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della formazione ◦ promuovere l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva ◦ incoraggiare la creatività e l'innovazione, inclusa l'imprenditorialità, a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione. 30 Obiettivi per lo sviluppo di un’istruzione e una formazione professionale di eccellenza individuati dalla Commissione Europea ◦ Apprendimento basato sul lavoro, anche con tirocini e periodi di apprendistato di qualità e modelli di apprendimento “duale”. ◦ Partenariati tra istituzioni pubbliche e private per garantire l’adeguatezza dei curricoli e delle competenze. ◦ Mobilità, attraverso il programma Erasmus per tutti (o Erasmus +) lanciato nel 2014. 31 LA RISPOSTA ITALIANA • Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 attuativo del JOBS ACT (Valorizzazione dell’apprendistato) • Legge 13 luglio 2015, n. 107 (Potenziamento dell’offerta formativa in alternanza scuola lavoro): - Percorsi di alternanza obbligatori e non più on-demand 400 ore di alternanza nel secondo biennio e nell’ultimo anno (200 ore per i licei) - Obbligatorietà dall’a.s. 2015/2016 per gli studenti delle terze classi - Estensione delle tipologie delle strutture ospitanti - Alternanza durante la sospensione dell’attività didattica 32 Le risorse ci sono: PON (Programma Operativo Nazionale) per la scuola Azioni della programmazione 2014-2020 • • • • - azioni di contrasto alla dispersione scolastica azioni volte all’innalzamento delle competenze chiave azioni di raccordo scuola-lavoro azioni rivolte alla formazione degli insegnanti progetti pilota per la creazione di spazi didattici modulari e flessibili 33 ALTERNANZA E APPRENDISTATO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO • Metodologia didattica obbligatoria • Non costituisce rapporto lavorativo • Si svolge sotto la responsabilità della scuola • Durata 400/200 ore nel triennio finale • Il giovane in alternanza rimane giuridicamente uno studente • Prevede un Percorso formativo personalizzato APPRENDISTATO • Contratto di lavoro finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani • On-demand • Durata da 6 mesi a 4 anni • Il giovane in apprendistato è un lavoratore a tutti gli effetti • Ribaltamento dell’ottica di osservazione • Prevede un Piano formativo individuale ANALOGIE Progettazione congiunta scuola-azienda, presenza di due tutor, criteri condivisi per verifiche e valutazione 34 L’organizzazione dei percorsi di alternanza Strutture ospitanti • Imprese e rispettive associazioni di rappresentanza • Camere di Commercio • Enti pubblici e privati, anche del terzo settore • Ordini professionali • Musei e altri istituti pubblici e privati dei settori del patrimonio, cultura, arte e musica • Enti operanti nel patrimonio ambientale • Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI Funzione tutoriale (tutor interno – tutor esterno) Convenzioni (Patto formativo – valutazione dei rischi) Impresa formativa simulata (start-up, e-commerce, cloudcomputing) 35