L'Anno Internazionale dell'Astronomia a Roma e nel Lazio www.astronomy2009.roma.it [email protected] PROGETTO ASTRONOMIA A SCUOLA PROVINCIA DI LATINA PRESIDENZA DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LATINA Attività integrative del Piano dell’Offerta Formativa proposte alle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado della Provincia di LATINA Anni Scolastici 2008-09 e 2009-10♦ Scuola capofila: Liceo Scientifico Statale “G. B. Grassi” di Latina Premessa Motivazioni Nei tempi più recenti, a seguito del generale e crescente disinteresse dei giovani verso i vari corsi di laurea scientifica (in particolare quelli di chimica, di fisica e di matematica) e dei deludenti risultati dell’indagine OCSE/PISA sulla literacy scientifica degli studenti europei, è emersa la forte necessità di una più stretta collaborazione tra scuola e mondo della ricerca che porti alla definizione di progetti e di attività finalizzati alla formazione scientifica che non abbiano carattere episodico, ma siano a lungo termine e possano essere inclusi efficientemente nella didattica curriculare [Nell’edizione 2006 del Programme for International Student Assestment (PISA), la Scuola Italiana ha confermato nelle ♦ 21.1.09 Scienze una pessima posizione (la 36.ma), all’incirca prossima a quelle delle due edizioni precedenti, PISA 2001 e 2003]. Si richiede per questo un processo di innovazione didattica nella Scuola soprattutto sul piano metodologico e in ciò viene incontro la celebrazione dell’IYA2009. In vista dell'IYA2009, infatti, i Dipartimenti di Fisica delle tre Università degli Studi di Roma, gli Istituti nazionali di ricerca astrofisica INAF presenti nella regione Lazio, la Sezione “Roma3” dell'Istituto nazionale di Fisica Nucleare INFN, La Specola Vaticana ed il Planetario di Roma, hanno costituito un Tavolo di Coordinamento per la programmazione delle iniziative IYA2009 (si veda il sito www.astronomy2009.roma.it). È stato scelto, come Anno Internazionale dell’Astronomia, il 2009 perché nell’arco dell’intero anno 1609 Galileo fece con il suo telescopio le prime osservazioni che lo convinsero della correttezza della teoria eliocentrica copernicana1. Tale teoria, tuttavia, nel 1616, veniva decretata dal Santo Uffizio come eretica. Galileo venne processato e il relativo procedimento a suo carico rappresenta lo scontro tra due personalità dai connotati diversi: da una parte, lo scienziato, teorico e al tempo stesso ricercatore sperimentalista, uomo di grande cultura che applicò per la prima volta il metodo scientifico, e, dall’altra, il papa Urbano VIII, della famiglia Barberini, ambizioso e abile intellettuale. Galileo non riuscì dopo diverse udienze, in seguito al citato decreto del Santo Uffizio del 1616 con il quale si sanciva che non il Sole ma la Terra era al centro dell’Universo e si ammoniva lo scienziato toscano a desistere dalla sua convinzione, a fare revocare al papa tale decisione. Lo scienziato, allora, si sfogò scrivendo il Dialogo sopra i due massimi sistemi, dove un certo Simplicio, filosofo aristotelico, pappagallesco difensore del sistema tolemaico, non rappresentava altro che il papa. Sentendosi preso in giro, Urbano VIII fece processare Galileo dall’Inquisizione per eresia, e Galileo per avere salva la vita sconfessò la sua scelta nella sala del convento domenicano della Chiesa di S. Maria sopra Minerva. Dovette scontare, tuttavia, prima gli arresti domiciliari e poi il confino nella sua villa ad Arcetri fino alla morte, avvenuta nel 1642. Con la morte di Galileo non si arrestava però lo sviluppo della Scienza che avrebbe indotto l’Occidente al dominio sul resto del mondo. In quello stesso anno, infatti, nasceva Isaac Newton. Come è avvenuto e avviene spesso in Italia, “non era la prima volta che gli interessi personali di ... uomini potenti e gretti rovinassero il futuro della propria società”2. Il progetto didattico, relativo all’anno scolastico 2009/10, finanziato all’Amministrazione Provinciale di Latina, riflette le linee elaborate per la scuola e l’educazione permanente nell'ambito del suddetto Tavolo di Coordinamento. Le iniziative proposte sono destinate a Latina e alla sua Provincia e prevedono varie attività per gli studenti delle istituzioni scolastiche di primo e di secondo grado e occasioni di aggiornamento e di progettualità per gli insegnanti. Esse sono caratterizzate da una forte impronta interdisciplinare e dall'impiego e diffusione delle moderne tecnologie, e da attività rivolte al più vasto pubblico. La gestione del finanziamento, che l’Amministrazione Provinciale ha già deliberato, è stata affidata al Liceo Scientifico Statale “G.B. Grassi” di Latina non solo per il prestigio di cui questa scuola gode ma anche perché è sede dell’unico Planetario Provinciale e capofila della Rete di scuole/AIF. 1 2 G. Galilei, Sidereus Nuncius, 1610 K. Mendelssohn, La Scienza e il dominio dell’Occidente, E.R., 1981 2 Le istituzioni coinvolte nel progetto sono: - Dipartimento di Fisica Università “La Sapienza” di Roma, - Dipartimento di Fisica Università “Tor Vergata” di Roma, - Dipartimento di Fisica Università “Roma3” di Roma, - Istituto INAF Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica (IASF) di Roma - Istituto INAF Fisica dello Spazio Interplanetario (IFSI) di Roma - Istituto INFN Università “Roma3” di Roma, - La Specola Vaticana, - Il Planetario di Roma, - Il Liceo Scientifico Statale “G.B.Grassi”, in quanto scuola polo della Rete di scuole/AIF di Latina e sede del Planetario Provinciale, - Il Planetario I.T.S.Aer “De Pinedo” di Roma, - Il Museo per la Matematica di Priverno, - Le Scuole Secondarie di primo grado di Latina che già hanno aderito già al progetto. L’Astronomia può svolgere, dunque, nel tentativo di innovazione didattica dell’insegnamento scientifico, un ruolo molto importante in quanto essa è una delle Scienze che riscuotono il maggior interesse da parte dei giovani e nello stesso tempo permette una grande varietà di connessioni interdisciplinari sia nell’ambito delle Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali che in quello delle Scienze Umane. È per questo che il progetto IYA2009 può rappresentare un pretesto per iniziare ad uscire dall’attuale impostazione metodologica della didattica delle Scienze. Oggi, infatti, le scoperte e le teorie scientifiche sia in ambito divulgativo che in ambito scolastico sono presentate spesso come verità assolute, indiscutibili, talvolta incontestabili, e in tal modo si trasmette l’idea a chi ascolta o a chi cerca di apprendere che la Scienza possa dare una risposta a tutte le domande. La didattica delle Scienze sperimentali, in definitiva, oggi è fondata su un elencazione di: - ipotesi presentate come certezze, - fatti già verificati - termini scientifici scontati, e trascura “le interdipendenze strutturali, interne e sintetiche, il significato di queste ultime e gli scopi cui è diretto l’uso del linguaggio scientifico”3. Così, per fare un esempio, l’atomo, il cui significato in greco è indivisibile, nei testi di chimica è diventato un ossimoro, ossia l’indivisibile divisibile; soltanto pochi ne spiegano il motivo e ciò crea nella mente dello studente, inconsciamente, perplessità e tacite indeterminatezze che lo portano ad acquisire, al contrario, un modo di pensare dogmatico che si insinua nei meandri della sottocultura e dell’ignoranza. Lo studio delle Scienze, ovviamente, deve essere inteso come ricerca del sapere. In tal modo esso fa uscire la mente dalla solitudine in quanto mette ogni individuo in relazione con gli altri relativamente ad un determinato campo della conoscenza, ma al tempo stesso lo fa liberare dagli stereotipi e dalla schiavitù dell’omologazione sociale, in un mondo dove sono le parole, le immagini televisive e la realtà virtuale a primeggiare e non i fatti, dove la massima competenza è il controllo del linguaggio. Lo studio critico e interpretativo fa scoprire all’uomo che egli è spesso dominato dall’opinione, dall’inganno, dalla forza, dal desiderio, dalla sopraffazione, dalla gelosia, ma nel frattempo gli fa cogliere anche l’essenza della vita e il refolo intimo profondo nascosto in tutto quello che osserva e indaga. Esso, a dirla semplicemente, crea conoscenza che a sua volta genera altra conoscenza e ci scansa dal trascorrere l’esistenza, sulla 3 Alberto Pasquinelli, , da Il problema dei fondamenti della conoscenza scientifica,La Chimica nella Scuola, 1979, 1, 2S-10S. 3 base di pensieri soggettivi, a discutere sugli uomini come se fossero fantocci, e sulle cose come se fossero prive di anima e si esaurissero in ciò che di esse si può dire. Le citazioni seguenti chiariscono che il pensiero scientifico e la sua trasmissione possono avvenire in modo adeguato soltanto se si segue il significato dei procedimenti esplicativi fondati sulla dialettica dei postulati, sulla logica e sulla loro coerenza interna, e se contemporaneamente si interpreta e si trasmette la cultura in senso unitario eliminando qualunque esistente gerarchia preconcetta. 4 Il filosofo della Scienza H. Dingler , già nel 1949, sosteneva che “... gli atomi sono misurazioni esplicative da noi poste, le quali possono trovare occasionale realizzazione, ma rappresentano sempre e soltanto uno stadio temporaneo di scomposizione della realtà, che con il progresso della spiegazione deve cedere ad un altro stadio più raffinato: giacché la loro realtà non è ontologica, ma solo esplicativa e, in quanto atomi, solo relativa”. Anche il fisico quantistico V. Rydnik5 asseriva che con la meccanica quantistica viene meno il principio del determinismo meccanico secondo cui tutto avviene per predeterminazione divina, e che determinati concetti possono essere modificati con l’evoluzione del pensiero scientifico. Allora si comprende che “... è impossibile concludere un pensiero con valori se in qualche modo essi non sono stati introdotti prima della conclusione. E allora si hanno due possibilità: o si introducono di soppiatto sicché appaiono uscire dalle cose stesse, oppure se ne dichiara il criterio, tornando a farsi opera umana, di storia di un uomo o dell’umanità, sempre fino a oggi, con il solito domani incerto”6. Popper7 riferisce che “Socrate ... insegnò che dobbiamo aver fede nella ragione umana ma ... guardarci dal dogmatismo ... e che lo spirito della scienza è la critica”. Mentre Gorgia8 sosteneva invece che “la scienza si risolve nella manualità, mentre l’azione e l’efficacia si realizzano attraverso i discorsi”. Da ciò emerge la contrapposizione delle opinioni sulla Scienza già in epoca remota (circa 2500 anni), e che tale contrapposizione esiste tutt’oggi in quanto la Scuola italiana attualmente ha un impianto fondato sull’idealismo gentiliano, secondo cui “ ... Ogni scienza è ... empirica e dogmatica, perché presuppone di conoscere il conosciuto: appunto come Platone presupponeva allo spirito le idee, che sono pure l’oggetto del suo conoscere”9. “Per l’idealismo soltanto la cultura umanistica ... [è] in grado di sviluppare le capacità cognitive fondamentali dell’individuo, mentre l’importanza della scienza nel mondo moderno... [è] ridotta ad aspetti pratici, tecnici, utilitari”10. La separazione della cultura umanistica da quella scientifica e lo squilibrio ponderato tra discipline umanistiche e discipline scientifiche a vantaggio delle prime potrebbero essere stati alcuni dei tanti fattori che hanno contribuito al propagandato peggioramento del rendimento scolastico degli studenti italiani, soprattutto nell’attuale era della multimedialità imperante e della tanto divulgata globalizzazione. Lo stesso “Vittorini ... aveva sostenuto l’unicità della cultura che è letteraria ma anche scientifica e attribuiva la responsabilità della separazione tra le “due culture” alla contemporanea letteraria antiscientifica e vecchia; voleva una cultura nuova che, per essere veramente tale, doveva essere unitamente letteraria e scientifica”11. prof. Francesco Giuliano (delegato IYA2009-Lazio per la Provincia di Latina) 4 H. Dingler - La storia filosofica della scienza - Boringhieri & C, 1949 V. Rydnik - La meccanica quantistica - Editori riuniti, 1975 6 S. Ceccato – prefazione in H. Dingler - La storia filosofica della scienza - Boringhieri & C, 1949 7 Popper - La società aperta e i suoi nemici, Roma, 1973 8 M. Bonazzi ( a cura di), I Sofisti, BUR, 2007 9 G. Gentile, Teoria Generale dello Spirito, cap. XV, 6 10 C. Fiorentini, E. Mazzoni, Introduzione, in Storicità e attualità della cultura scientifica e insegnamento delle scienze, Marietti-Manzuoli, Firenze, 1986 11 L. Geymonat, Storicità e attualità della cultura scientifica e insegnamento delle scienze, Marietti-Manzuoli, Firenze, 1986 5 4 Astronomia a Scuola La presenza del cielo stellato è stata certamente la condizione ambientale che più ha determinato la struttura psichica ed intellettiva dell’uomo, per questo motivo l’astronomia può essere considerata la progenitrice di tutte le scienze. Anche oggi, nonostante il fatto che il cielo stellato sia stato, forse per sempre, spento dall’indiscriminato inquinamento luminoso, l’astronomia resta un potente stimolo per la curiosità intellettuale delle persone, specialmente dei più giovani. Durante la celebrazione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia (IYA2009) numerose attività saranno rivolte ai circa 700.000 studenti delle scuole del Lazio. Le iniziative verranno realizzate in stretta collaborazione tra gli astronomi professionisti e gli insegnanti con il contributo delle associazioni culturali che operano sul territorio e permetteranno di valorizzare le risorse astronomiche presenti nelle scuole come i telescopi didattici disponibili in molti istituti, i planetari e le terrazze astronomiche. Per una visione più unitaria L’aggancio alla figura di Galileo permetterà la progettazione di interventi interdisciplinari con un respiro culturale ampio che contribuisca a superare la dicotomia ancora presente tra le, così dette, culture scientifica ed umanistica. Ove possibile, pertanto, dovrebbero essere coinvolti nelle iniziative anche gli insegnanti di materie umanistiche. In questa prospettiva potranno essere organizzate attività interdisciplinari presso luoghi significativi per l’astronomia e che rivestano contemporaneamente un interesse dal punto di vista umanistico, storico, archeologico; come, per esempio, i numerosi mitrei presenti nel territorio laziale, la Basilica di Santa Maria degli Angeli, il Complesso del Collegio Romano, la Villa Adriana a Tivoli. Studenti e cittadini del mondo L’osservazione e lo studio del cielo rappresenta una base naturale di incontro e dialogo tra i popoli. L’Anno Internazionale dell’Astronomia offre alle scuole un prezioso strumento per trattare i temi dell’integrazione tra le varie culture e dell’accoglienza ai ragazzi immigrati. A tale scopo saranno incoraggiate iniziative proposte dalle scuole riguardanti il tema della visione del cielo e del Cosmo nelle diverse tradizioni e culture. Tali iniziative, ove possibile, potrebbero coinvolgere le comunità straniere presenti in Roma e nella sua provincia. Per un rapporto diverso tra Scuola e mondo della Ricerca Scientifica Le iniziative che vengono proposte intendono anche sperimentare un approccio diverso nel rapporto tra Scuola e mondo della Ricerca Scientifica che veda una più stretta collaborazione tra insegnanti e ricercatori. Nella presente società globale lo sviluppo futuro dei paesi dell’Europa, e la sopravvivenza della stessa cultura europea, dipenderà fortemente dalla capacità delle nuove generazioni di acquisire competenze scientifiche di base che permettano di affrontare negli anni avvenire il confronto già in atto con i paesi dell’estremo oriente. A tal fine l’educazione scientifica nella scuola deve superare vecchi modelli ed indirizzarsi verso un nuovo progetto educativo che offra spazi nei quali studenti, insegnanti e ricercatori, ciascuno nel suo ruolo, lavorino fianco a fianco in un comune itinerario di apprendimento basato soprattutto sulla sperimentazione e l’osservazione scientifica. In questa prospettiva il rapporto tra scuola, università e mondo della ricerca non va visto come occasionale ed estemporaneo ma come costituzionale dell’insegnamento curriculare e della indispensabile attività di orientamento. In quest’ottica si darà risalto ad una didattica interdisciplinare. 5 ATTIVITÀ PROPOSTE PER LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO (4° e 5° ANNO) ♦ Campi scuola di Astronomia presso l’area di Ricerca INAF/CNR di Tor Vergata I campi scuola rivolti a singoli studenti degli ultimi due anni della scuola superiore si prefiggono lo scopo di valorizzare le capacità e l’interesse dei ragazzi nell’ambito dell’Astronomia al fine di promuovere la motivazione per lo studio delle discipline scientifiche. Le attività avranno la durata di quattro giorni e si svolgeranno prevalentemente presso l’Area di ricerca INAF/CNR di Tor Vergata; alcuni laboratori saranno tenuti presso le università e gli altri istituti di ricerca dell’area romana. Il campo scuola è configurato come attività di eccellenza, per studenti particolarmente motivati, provenienti quindi da scuole diverse, che dovranno essere maggiorenni o, in caso contrario accompagnati da un docente responsabile della custodia, spesato a carico della scuola. Le attività didattiche ed i laboratori, nonché il pranzo presso la mensa saranno a completo carico del progetto. La scuola, oltre alle spese assicurative, dovrà provvedere alle spese di viaggio ed eventualmente a quelle di soggiorno, nel caso di studenti provenienti dai paesi della provincia. Agli studenti che completeranno le attività del Campo Scuola sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Periodo di svolgimento: NOVEMBRE 2009 – FEBBRAIO 2010 Struttura indicativa del Campo Scuola Lunedì Mattina: Accoglienza e visita dei laboratori INAF Pomeriggio: Nascita dell’Universo e formazione delle Galassie Sera: Osservazioni al Telescopio Martedì Mattina: Formazione ed evoluzione delle stelle Pomeriggio: Costruzione del Diagramma HR con dati da telescopi professionali Mercoledì Mattina: La formazione e la struttura del Sistema Solare La ricerca dei Pianeti extrasolari Pomeriggio: Laboratorio di spettroscopia Giovedì Mattina: Astrofisica Solare Osservazioni del Sole al Telescopio ed in tempo reale dallo spazio Pomeriggio: Discussione generale e saluti ♦ Astrofisici per un giorno Gli studenti più motivati degli ultimi due anni delle Scuole Superiori potranno trascorrere un'intera giornata al Dipartimento di Fisica dell’Università Roma3 facendo un'esperienza da veri ricercatori. La prima parte della giornata sarà dedicata a una serie di lezioni introduttive durante le quali si discuterà la natura della luce e si parlerà di Stelle, Galassie e Nuclei Galattici Attivi. Si illustreranno quali sono le informazioni sulla natura fisica degli oggetti astronomici che si possono ricavare dallo studio della radiazione elettromagnetica e saranno descritti i rivelatori utilizzati per raccogliere la radiazione. Nella seconda parte dell'attività, che si svolgerà nel pomeriggio si prevede che gli studenti, divisi in gruppi di ricerca, familiarizzino con un software di analisi di immagini astronomiche e lo utilizzino per trattare dati spettroscopici ottenuti da grandi telescopi professionali. Al termine dell'attività i partecipanti saranno in grado di ricavare dai dati elaborati le grandezze fisiche fondamentali degli oggetti celesti studiati. Le attività didattiche ed i laboratori, nonché il pranzo presso la mensa 6 universitaria saranno a completo carico del progetto. La scuola, oltre alle spese assicurative, dovrà provvedere alle spese di viaggio ed eventualmente a quelle di soggiorno, nel caso di studenti provenienti dai paesi della provincia. Gli studenti dovranno essere maggiorenni, in caso contrario essere accompagnati da un docente responsabile della custodia, spesato a carico della scuola. Agli studenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Periodo di svolgimento: APRILE 2010 PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E SECONDO GRADO (BIENNIO) Astronomia e Scienze ♦ Didattica dell'astronomia e delle scienze naturali in una prospettiva interdisciplinare L’iniziativa già sperimentata con successo negli anni scolastici 2003-04 e 2004-05, in circa 120 terze medie della Regione, prevede un pacchetto di due interventi tenuti da giovani ricercatori delle università o degli enti di ricerca e costituiti da una lezione dialogata e da semplici esperienze. Gli interventi, attraverso una fase di co-progettazione con gli insegnanti, dovranno essere coordinati con la didattica curriculare e preceduti e seguiti da attività condotte in classe dagli insegnanti. L’itinerario formativo sarà tale da sollecitare lo spirito di indagine caratteristico dell'educazione scientifica e si cercherà di fornire occasioni che suscitino nei ragazzi interrogativi. Verrà favorito il passaggio da una situazione di apprendimento "passivo", caratterizzato da repertori di risposte in cui tutto è risolto, ad un coinvolgimento personale che permetta di far scaturire opinioni motivate. Il pacchetto viene proposto per le ultime classi della Scuola Media e per il biennio delle scuole secondarie di secondo grado. I gruppi dovranno essere formati al massimo da due classi congiunte. I docenti referenti dovranno indicare due tra i temi di seguito proposti e garantire l’integrazione con le attività didattiche curriculari. I dettagli saranno concordati con i docenti coinvolti nell’iniziativa. Il pacchetto è offerto gratuitamente. La scuola dovrà fornire la disponibilità di locali adeguati all’attività, di un personal computer e di un proiettore multimediale. Periodo di svolgimento: DICEMBRE 2009 – APRILE 2010 Elenco dei temi Due lezioni partecipate e attività pratiche connesse a scelta tra le seguenti • Il Sole e la sua influenza sull’ambiente interplanetario e terrestre • La geologia del pianeta Terra e degli altri pianeti del sistema solare • Il vulcanismo nel sistema solare • Origine ed evoluzione della vita e la ricerca della vita extraterrestre • Nascita ed evoluzione delle stelle • La Nostra Galassia nell’Universo • Astronomia antica e moderna PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO ♦ Monitoraggio del grado di inquinamento luminoso del cielo nella Provincia di Latina Come già detto l’obbiettivo che IYA2009 che riguarda la salvaguardia del patrimonio naturale rappresentato dal cielo buio offrirà spunti per progetti didattici con tematica ambientale. In 7 questa prospettiva è stata progettata un’attività di misura del grado di inquinamento luminoso del cielo che potrà essere svolta con semplici modalità dagli studenti e dagli insegnanti di tutte le scuole secondarie della regione, specialmente da quelli che risiedono in prossimità di parchi o riserve naturali. I dati saranno rilevati ad occhio nudo ed, in alcuni casi, con semplici fotometri digitali e verranno immessi in un unico archivio attraverso un sito web dedicato dove saranno continuamente a disposizione delle scuole partecipanti che potranno utilizzarli ai fini didattici. Non è necessario coinvolgere classi intere è sufficiente la partecipazione di alcuni alunni e insegnanti, meglio se organizzati in piccoli gruppi. All’avvio dell’attività (DICEMBRE 2009) tutti i partecipanti saranno invitati ad una lezione introduttiva, che sarà tenuta al Planetario del Liceo scientifico “Grassi” di Latina, nel corso della quale saranno illustrate le modalità delle misure e simulate le osservazioni. I partecipanti si registreranno in un apposito sito web (già attivo da ottobre 2008) e riceveranno le mappe con cui identificare le costellazioni e conoscere la luminosità delle varie stelle. I dati saranno poi inseriti a cura dei partecipanti nello stesso sito e saranno a disposizione, in tempo reale, di tutti gli iscritti all’iniziativa. Le osservazioni si svolgeranno tra DICEMBRE 2009 – MAGGIO 2010, con la Luna sotto l’orizzonte indicativamente nei seguenti luoghi: Monte S. Angelo (tempio di Giove Anxur) – Terracina; promontorio del Circeo - S. Felice Circeo; Eliporto e Parco del Circeo – Sabaudia/Latina. Gli studenti che avranno svolto correttamente il loro compito riceveranno un attestato di merito nel corso di una presentazione pubblica dei risultati del monitoraggio. “Quanto è stellata la notte” Misurazione della brillanza del cielo notturno nella provincia di Latina Obiettivi: Incoraggiare i ragazzi della scuola secondaria all’osservazione astronomica, familiarizzarli con le con le costellazioni, abituarli a stimare la luminosità delle stelle e a condividere le loro osservazioni con i tutti gli altri soggetti impegnati nel progetto. Il risultato della loro attività sarà una mappa della luminosità del cielo notturno nel Lazio. Metodologia: Come è noto, la visibilità delle stelle dipende dalla luminosità del cielo, nel senso che cieli più scuri permettono di vedere stelle più deboli. I partecipanti determineranno la luminosità delle stelle appena visibili dal loro posto di osservazione, facendo, ad occhio nudo una misura della brillanza del cielo della loro località. ♦ Visita a luoghi di interesse astronomico a Roma e nel Lazio: I docenti referenti dovranno indicare un’attività esterna e garantire l’integrazione con le attività didattiche curriculari. I dettagli saranno concordati con i docenti coinvolti nell’iniziativa. Il pacchetto è offerto gratuitamente. Per le attività esterne, la scuola si dovrà fare carico delle spese di trasporto e assicurative e dell’eventuale refezione. Un’attività esterna a scelta tra le seguenti: • Attività al Planetario del Liceo Scientifico “Grassi” • Osservazioni guidate al telescopio presso il Liceo Scientifico “Grassi” • Attività sulla Terrazza Astronomica - Roma • Visita ed attività in luoghi di interesse astronomico a Roma e nel Lazio Periodo di svolgimento: DICEMBRE 2009 – APRILE 2010. 8 CORSI DI AGGIORNAMENTO PER DOCENTI 1° - L’astronomia come strumento per un aggiornamento interdisciplinare della Matematica, della Fisica e delle Scienze Naturali, presso il Liceo Scientifico “Grassi” di Latina. (Addestramento dei docenti sull’uso del planetario e del telescopio; durata 3 giorni consecutivi) Periodo : 10-11-12 novembre 2009 2° Caratteristiche geologiche dell’Isola di Ventotene (corso residenziale): n. posti docenti: da definire. Periodo: 1-4 OTTOBRE 2009. EDUCAZIONE PERMANENTE Settimana dell’astronomia Temi ARCHITETTURA E ARTE: i luoghi dell’astronomia STORIA - fonti antiche ed evoluzione dell’astronomia RELIGIONE - genesi. Scienza e religione a confronto FILOSOFIA - i Presocratici, Platone e il Timeo, Aristotele e l’etere. Il Medio Evo e gli Arabi. La libertà di pensiero - Giordano Bruno. Empirismo e idealismo. Idealismo soggettivista. FILOSOFIA della natura e DIDATTICA delle scienze LETTERATURA ITALIANA - Dante Alighieri e la Divina Commedia GEOCENTRISMO - astrologia e alchimia ELIOCENTRISMO - astronomia e chimica TEORIA GEOCENTRICA E TEORIA ELIOCENTRICA – Claudio Tolomeo, Tycho Brahe, Keplero, Copernico, Galileo FISICA - meccanica, fisica quantistica, teoria della relatività MATEMATICA - il periodo ellenistico: Archimede e la sfericità della terra, Aristarco, Eratostene SCIENZE DELLA TERRA GEOGRAFIA E ORIENTAMENTO - la conquista della terra. Da svolgersi presso il Liceo Scientifico “G.B.Grassi” di Latina, presso il Museo per la Matematica di Priverno, presso il Parco del Circeo, altre sedi. Periodo: MAGGIO o OTTOBRE 2009 Col patrocinio di: 9