Autismo, appunti del lister Madmax75

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Autismo, appunti del lister Madmax75
Un'ipotesi sulle probabili cause dell'autismo riguarda l'intossicazione dell'organismo da parte di metalli pesanti quali
mercurio, piombo, cadmio, arsenico ed altri.
Il mercurio in particolare, il secondo elemento più velenoso esistente in natura, causa seri problemi al sistema nervoso
molto simili a quelli riscontrabili in persone affette da autismo.
Esso può essere assimilato dall'organismo sia attraverso fattori ambientali ( inquinamento ) sia attraverso medicinali di
uso comune.
Il mercurio è conosciuto come una neurotossina, un immunosoppressore nonché battericida, e proprio per quest'ultima
proprietà viene utilizzato nei vaccini per mantenerne la sterilità sotto forma di un composto chiamato Thimerosal.
Nel campo medico veniva, e a volte viene ancora, utilizzato nelle amalgame dentarie, in alcuni colliri, in gocce nasali
pediatriche (argento proteinato), disinfettanti (tinture di iodio), anestesie, stimolanti per il parto nelle gestanti. Inoltre viene
utilizzato, sempre in campo medico, in alcune strumentazioni di comune utilizzo tipo termometri e misuratori di pressione.
Per quanto riguarda i fattori ambientali, i vulcani sono i naturali emissari di mercurio nell'atmosfera, mentre l'uomo, con le
sue fabbriche immette ogni anno nel mare e nell'aria migliaia e migliaia di tonnellate di mercurio che entrano
nell'ecosistema. Le fabbriche di pesticidi, vernici, detersivi e saponi, centrali elettriche, cave per estrazioni di metalli,
sono le maggiori incriminate. Infatti le proprietà fisiche del mercurio permettono di amalgamare e separare molte sostanze
metalliche e pertanto, questo elemento, trova parecchie applicazioni nel campo tecnologico, grazie anche al suo basso
costo e reperibilità.
Pertanto, entriamo a contatto con questo veleno in ogni momento della nostra vita, respirando, mangiando cibi
contaminati, manipolando sostanze di comune utilizzo e per curare o prevenire normali malattie.
Il cibo che maggiormente risulta contaminato dal mercurio è il pesce, specialmente quello predatore, come tonno e
squalo, o cetacei. Mangiare fegato di balena può essere letale. La FDA ha ridimensionato il consumo medio giornaliero di
pesce raccomandato proprio per questo motivo.
Il mercurio, una volta entrato nell'organismo, va a depositarsi all'interno degli organi grassi, come fegato, reni e cervello,
e li rimane per sempre a far danni.
Negli adulti si pensa, che a lungo termine, sia la causa di malattie terribili come morbo di Parkinson, Alzaimer, sindrome
del golfo, diabete e sclerosi multipla.
Nei bambini il problema è più complesso, in quanto essi, a differenza degli adulti, non hanno meccanismi di
disintossicazione pienamente funzionanti quindi il mercurio può agire molto rapidamente ed in modo molto più devastante.
Non è chiaro inoltre quale sia, qualora esista, una dose di mercurio massima tollerabile dall'uomo, in quanto ogni
individuo, in base anche al suo patrimonio genetico, differisce per la capacità di liberarsi da questo veleno.
Inoltre esistono delle problematiche nel riuscire ad individuare quanto ogni persona sia realmente intossicata dal
mercurio, in quanto esso permane nel sangue per un periodo molto breve per poi andarsi a depositare all'interno di
organi grassi. L'unico modo per capire, è osservare le disfunzioni metaboliche che ne derivano, ma non è semplice. Il
modo certo consisterebbe nell'eseguire una biopsia degli organi dove si deposita, ma è una metodologia impraticabile
sulle persone in vita.I bambini generalmente iniziano a presentare problematiche classificabili nello spettro autistico, o sin
dalla nascita ovvero dopo il primo anno di vita.
Statisticamente rientra nello spettro 1 bambino ogni 166 ed i maschi vengono colpiti maggiormente in un rapporto di 4:1
rispetto alle femmine. Una possibile spiegazione di questo squilibrio tra maschi e femmine è data dal fatto che il
testosterone, ormone prevalentemente maschile, aumenta nel corpo la tossicità del mercurio, mentre gli estrogeni
sembrano proteggere le donne dalla velenosità del metallo.
Verosimilmente, l'intossicazione da mercurio può iniziare sin dal grembo materno, tramite l'esposizione della gestante a
fattori inquinanti. Il consumare pesce, ed in particolar modo tonno, in gravidanza espone il feto a grandi quantità di
mercurio difficili da fronteggiare, senza trascurare le otturazioni dentarie con amalgame di argento e mercurio che tramite
masticazione rilasciano in modo continuo milioni di atomi del velenoso elemento nell'organismo. Ricordiamoci che 1 solo
grammo di mercurio può essere letale per l'uomo adulto. Questo spiegherebbe perché alcuni bambini nascono già nello
spettro autistico. Molti altri invece hanno uno sviluppo normale fino al primo anno di età dopo di che iniziano a regredire,
perdendo la parola, il contatto oculare, l'interesse verso il mondo circostante. In questo caso i maggiori incriminati sono i
vaccini. Essi, oltre ad essere pericolosi per il loro contenuto a base di mercurio, contengono ovviamente anche dei virus
"inerti" potenzialmente dannosi nella loro miscela. Ogni vaccino infatti contiene mediamente dosi di mercurio che
eccedono di circa trenta volte le dosi massime raccomandate. Inoltre i vaccini obbligatori vengono suddivisi in tre
somministrazioni da effettuare nell'arco del primo anno di vita del bambino. Nel primo anno di vita il nostro organismo
potrebbe non avere sufficienti risorse per fronteggiare diversi virus inerti e smaltire correttamente metalli pesanti.La
somministrazione di un vaccino contenete thimerosal, può avvenire o per via orale o per intramuscolo. Per la
somministrazione orale il mercurio finisce nell'intestino dove da "bravo" battericida uccide sia i batteri buoni che quelli
cattivi. In un secondo momento viene assorbito dalla mucosa intestinale passando nel sistema linfatico, che produce
Linfociti del gruppo T e B, e qui inizia l'immunosoppressione. Dal sistema linfatico il metallo viene riversato nel flusso
sanguigno dove viene filtrato da fegato e reni per poi giungere al cervello. Se invece la somministrazione avviene per
intramuscolo il mercurio passa per vasi sanguigni e sistema linfatico, non passando per l'intestino, e giungendo
direttamente a fegato reni e cervello.
Grazie all'immunosoppressione del mercurio, i virus (contenuti nei vaccini) demoliscono i tessuti intestinali e provocano
microlesioni con afflusso di sangue (e quindi il mercurio) dentro l'intestino. Nei casi di gravi infezioni intestinali non è raro
infatti trovare sangue nelle feci. Il processo infiammatorio, cui il mercurio partecipa, se non curato, è esponenziale.
Coinvolge batteri e parassiti, che colonizzano le pareti dell'intestino rendendolo ulteriormente permeabile. La carenza
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Generata: 1 June, 2017, 08:21
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enzimatica provoca putrefazione degli alimenti indigeriti, l'alterata flora intestinale provoca fermentazione e produzione di
alcoli (che alimentano la candida).
Il Mercurio, probabilmente a fronte di problemi enzimatici all'MTHFR, contribuisce inizialmente a spegnere il ciclo
metabolico della sulfurazione - metilazione, con conseguente bassa produzione di Metallotionine. Le Metallotionine sono
quegli aminoacidi che servono al corpo a liberarsi dei metalli tossici pesanti. Queste Metallotionine sono di 4 specie e si
trovano normalmente concentrate in alcune parti del corpo. Il primo tipo si trova normalmente nella mucosa intestinale, e
la mancanza di questo aminoacido potrebbe rendere l'intestino stesso particolarmente sensibile agli insulti tossici
(compresi quelli del Mercurio stesso). Pertanto la mucosa si infiamma e diventa sottile e soggetta ai parassiti e batteri
che normalmente un corpo umano riesce a controllare. Così molti dei nostri bambini sviluppano una colite cronica che
causa la suscettibilità ai peptidi di glutine e caseina e che deve essere curata con dieta, enzimi e probiotici. Un altro tipo di
Metallotionine si trova solo nel cervello, ed è probabilmente per la loro assenza che altri danni si focalizzano li.
A livello intestinale il danno causato dal mercurio è, oltre il proliferare di virus e batteri perché causa
immunosoppressione, anche quello di distruggere l'enzima DPP IV, deputato alla digestione di glutine e caseina,
trasformandoci "quasi" in celiaci, con le dovute conseguenze infiammatorie. Metalli pesanti e virus quindi, grazie
probabilmente a predisposizioni genetiche in organismi, come quelli dei nostri bambini, ancora immaturi per fronteggiare
insulti tossici di particolare entità, danneggiano significativamente:
- Il metabolismo umano, sballando reazioni chimiche in cui entrano in gioco enzimi, vitamine, neurotrasmettitori,
amminoacidi, produzione di energia cellulare, produzione di DNA, glutatione, metilazione e sulfatazione, ovvero tutte
reazioni vitali per il nostro organismo.
- Il sistema immunitario, rappresentato per il 70% nel tratto gastrointestinale il quale, danneggiato da virus e batteri, viene
continuamente infiammato da alimenti quali zuccheri, glutine e caseina che oltre a distruggere la mucosa intestinale,
permettendo il passaggio a tossine che raggiungono il cervello, alimentano funghi patogeni come la Candida Albicans,
difficilissima da curare.
- Il cervello il quale, nella fase di pieno sviluppo e apprendimento, oltre a subire innumerevoli microlesioni dal mercurio
che si deposita che causano importanti danni sensoriali, è troppo impegnato a fronteggiare i problemi del metabolismo e
del sistema immunitario per poter imparare e proseguire le tappe della normale evoluzione.La principale reazione che
risulta alterata nei bambini autistici è quella che riguarda il THF.L'acido folico (vitamina B9) attraverso due reazioni con
due enzimi (folato reduttasi e di-idrofolatoreduttasi) si trasforma dapprima in DHF e poi in THF (tetra idrofolato). Il THF è
fondamentale per la sintesi del DNA (e quindi per la riproduzione cellulare), per la sintesi del glutatione, e per molte altre
reazioni chimiche tra le quali il metabolismo di alcuni neurotrasmettitori.
Avvenuta la produzione di THF si hanno tre reazioni: 1)il THF produce glutammato (amminoacido) fondamentale per la
sintesi del glutatione; 2)il THF reagisce con la serina (amminoacido) formando glicina (anch'essa coinvolta nella sintesi
del glutatione) ed un composto che partecipa sia alla sintesi del DNA sia alla rigenerazione di DHF (che un enzima
ritrasformerà ancora in THF). Il composto inoltre genera un derivato metilato (con un gruppo metile) del THF che cedendo
il suo gruppo metile alla vitamina B12 produce ancora THF e MB12. il ciclo della MB12 si conclude con la cessione del
gruppo metile all'omocisteina. Qui entra in competizione con il TMG, poiché l'omocisteina può ricevere un solo gruppo
metile... o dalla MB12 o dal TMG. Competono cioè nella stessa reazione, e se c'è un eccesso di TMG il ciclo della MB12
non si completa. L'omocisteina, prendendo il gruppo metile, si trasforma in metionina ed attraverso un'altra reazione si
trasforma in SAM (S-Adenosil Metionina). La SAM entra in gioco nel metabolismo dei neurotrasmettitori cedendo il suo
gruppo metile. L'omocisteina, inoltre reagendo con la serina forma la cisteina (che serve per la sintesi del glutatione). 3)Il
THF reagendo con un derivato del DMG forma degli intermedi (tra cui l'acido folinico) da cui si arriva alla sintesi delle
purine (i "mattoni" del DNA). Somministrando direttamente acido folinico baypassiamo una serie di reazioni (spesso
compromesse nei nostri piccoli) agevolando la sintesi del DNA. La cisteina (reazione 2) prende il glutammato (reazione
1) e forma un composto che unendosi alla glicina (reazione 2) forma il glutatione. THF e SAM sono considerati i due
composti fondamentali per il metabolismo degli amminoacidi. La SAM è il più importante trasportatore di gruppi metili.
In modo molto semplicistico possiamo dire che quando una reazione connessa al THF non avviene si ha una trappola
folica perché uno dei derivati del THF rimane bloccato, e deve essere smaltito sovraccaricando ulteriormente il
metabolismo. La reazione è particolarmente importante perchè coinvolge il ciclo della produzione di energia cellulare, il
metabolismo dei neurotrasmettitori, della metilazione e sulfatazione, produzione di glutatione ed infine la produzione di
DNA.
La produzione di energia cellulare, in parole molto povere, è quella che ci da la forza per vivere, e spesso vediamo i
nostri bambini stancarsi subito ed avere una massa muscolare ipotonica.
La metilazione e la sulfatazione sono i principali mezzi che permettono al nostro organismo di sbarazzarsi di tutte quelle
tossine estremamente dannose, e quindi di autodisintossicarsi.
Il glutatione è un potente antiossidante, contenuto in ogni cellula, che combatte i radicali liberi e smaltisce i rifiuti
intracellulari.
La reazione del THF, nei nostri bambini, risulta alterata o interrotta in più punti. Essa è formata da tante altre reazioni ed
è parte a sua volta di altre reazioni ancora. Tutte le reazioni avvengono grazie ad enzimi che legandosi ad un composto
lo trasformano in un altro affinché sia disponibile per un altra reazione e gli enzimi spesso si legano ai loro recettori
grazie ad un ponte di zolfo (sito attivo), al quale però si lega molto volentieri anche il mercurio che ne inibisce così la
funzione primaria.
Ecco perchè molte reazioni, in caso di intossicazione da mercurio, non avvengono, o avvengono in maniera non
sufficiente affinché l'organismo abbia un metabolismo normale.
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