Neurone e Potenziale d'Azione STRUTTURA e FUNZIONE Ogni neurone presenta 4 zone: ➔ DENDRITI: ricezione dell'impulso proveniente da altri neuroni ➔ SOMA (PIRENOFORO): ➔ integrazione delle numerose afferenze, spesso contrastanti ➔ sintesi del neuromediatore ➔ ASSONE (FIBRA): trasporto del segnale (impulso nervoso) in modo unidirezionale ➔ TERMINAZIONE ASSONICA: trasferimento del segnale ad altri neuroni o agli effettori (SINAPSI) PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione TIPI DI NEURONE Neurone bipolare (a) e Neurone unipolare (b) Neurone multipolare Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione IL NEURONE è UNA “CELLULA ECCITABILE” Ciò significa che è una cellula particolarmente INSTABILE Per funzionare il neurone deve mantenersi in uno stato di “precarietà” rispetto all'ambiente che lo circonda. Infatti la sua membrana presenta un POTENZIALE TRANSMEMBRANARIO [PT] ossia uno squilibrio tra lato interno ed esterno Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione IL POTENZIALE DI MEMBRANA ➢Permette che la cellula, quando “disturbata”, perda facilmente la sua stabilità e quindi generi una variazione elettrica a livello di membrana che può arrivare a interessare l'intera cellula, che allora si chiamerà POTENZIALE d'AZIONE [PA] ➢Il potenziale d'azione provoca cambiamenti nella cellula stessa e in altre cellule vicine (trasmissione dell'impulso elettrico) ➢Costa molta “fatica”, ossia ENERGIA per il suo mantenimento: le cellule nervose sono tra le maggiori consumatrici di energia (glucosio e O2) dell'organismo Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione I FATTORI CHE DETERMINANO IL POTENZIALE DI MEMBRANA 1 L'attività della pompa sodio-potassio ● ● è elettrogenica consuma energia (ATP, glucosio e ossigeno) 2 La differente permeabilità agli ioni Na e K ● ● il K+ diffonde liberamente il Na+ non può diffondere (i canali del Na+ sono chiusi) 3 Ci sono ioni negativi indiffusibili nella cellula ● anioni proteici (effetto Gibbs-Donnan) Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione I FATTORI CHE DETERMINANO IL POTENZIALE DI MEMBRANA Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione I FATTORI CHE DETERMINANO IL POTENZIALE DI MEMBRANA Quindi: ➔La pompa NaK espelle Na+ e porta dentro K+ ➔Gli ioni Na+ non possono rientrare (canali chiusi) ➢Si crea una differenza con aumento di cariche positive all'esterno della membrana ➔Questa situazione richiama ioni negativi (A- proteici) che però non possono diffondere e a loro volta richiamano gli ioni positivi esterni vicino alla membrana LA ZONA INTERNA VICINA ALLA MEMBRANA RISULTA NEGATIVIZZATA (ricca di cariche negative) RISPETTO A QUELLA ESTERNA: mediamente circa -70 mV (milliVolt) Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione I FATTORI CHE DETERMINANO IL POTENZIALE DI MEMBRANA IL RISULTATO È: ➔Tanto Na+ fuori della membrana [142 mEq/L] ➢Poco dentro [14 mEq/L] ➔Tanto K+ dentro la membrana [140 mEq/L] ➢Poco fuori [4 mEq/L] ➔Tanto Cl- fuori della membrana [108 mEq/L] ➢Poco dentro [14 mEq/L] Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione EQUILIBRIO ELETTROCHIMICO DELLA MEMBRANA DI UNA CELLULA ECCITABILE A RIPOSO ➔ L'effetto Gibbs-Donnan determina una ineguale distribuzione degli ioni diffusibili ai due lati della membrana ➔ Secondo l'equazione di Goldman i potenziali di equilibrio per i principali ioni diffusibili sono: ➢K+ = -90 mV – quindi il K+ ha una debole spinta ad uscire dalla cellula: [-70 - (-90)] = 20 mV = chimica e elettricità spingono in direzioni opposte ➢Na+ = 60 mV – quindi il Na+ ha una fortissima tendenza ad entrare: [-70 – (60)] = -130 mV = chimica e elettricità spingono nella stessa direzione ➢Cl- = -70 mV – quindi questo ione risulta in equilibrio elettrochimico nella cellula a riposo: [-70 - (-70)] = 0 mV Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione VARIAZIONE DEL POTENZIALE DI RIPOSO Fino a che la cellula metabolizza ed ha a disposizione energia la situazione resta stabile: POTENZIALE TRANSMEMBRANARIO A RIPOSO ➔Ma i canali del Na+ possono aprirsi ➢Voltaggio dipendenti: sono sensibili a variazioni dell'ambiente elettrico circostante e si aprono quando da -70 mV si passa a valori più bassi (-60 / -50) [ce ne sono di sensibili a diversi valori di voltaggio] ➢Ligando dipendenti: si aprono se delle specifiche molecole (NEUROMEDIATORI) si legano ad essi [più ligando = più canali che si aprono] Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione VARIAZIONE DEL POTENZIALE DI RIPOSO ➔L'apertura di canali per il sodio su una zona della membrana determina l'insorgenza di un POTENZIALE POST SINAPTICO ECCITATORIO [PPSE o EPSP] ➢questo potenziale non riesce “di per sè” a diffondersi ad ampie zone della membrana e perciò non coinvolge tutta la cellula: si dice che “decrementa” perché l'apertura dei canali del Na+ non riesce a superare i meccanismi che mantengono stabile il PT (uscita del K+) Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione VARIAZIONE DEL POTENZIALE DI RIPOSO ➔Se lo stimolo determina una variazione che porta all'esterno più cariche positive si parla di: POTENZIALE POST SINAPTICO INIBITORIO [PPSI o IPSP] ➢che è anch'esso “decrementale”, cioè non coinvolge l'intera cellula Ogni PPSE contribuisce a far divenire la cellula PIÙ ECCITABILE, Ogni PPSI a renderla MENO ECCITABILE Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione VARIAZIONE DEL POTENZIALE DI RIPOSO ➔Se la stimolazione totale porta a raggiungere il POTENZIALE SOGLIA [PS] si scatena un evento che coinvolge tutta la cellula: il POTENZIALE d'AZIONE Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione IL POTENZIALE D'AZIONE ➔È IL FENOMENO BASE DEL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA NERVOSO ➢LA CELLULA ECCITATA È IN GRADO DI TRASPORTARE IL SEGNALE ANCHE MOLTO LONTANO (CONDUZIONE DELL'IMPULSO) LUNGO IL SUO ASSONE ➢E DI TRASMETTERLO AD ALTRE CELLULE – NERVOSE O NO – PER MEZZO DELLE SINAPSI ➔È UN FENOMENO ESPLOSIVO ➢NELLE CELLULE NERVOSE DURA ANCHE MENO DI 1 MILLISECONDO ➢C'È O NON C'È: È UN FENOMENO TUTTO O NULLA Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione IL POTENZIALE D'AZIONE ➔È IL FENOMENO BASE DEL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA NERVOSO ➢LA CELLULA ECCITATA È IN GRADO DI TRASPORTARE IL SEGNALE ANCHE MOLTO LONTANO (CONDUZIONE DELL'IMPULSO) LUNGO IL SUO ASSONE ➢E DI TRASMETTERLO AD ALTRE CELLULE – NERVOSE O NO – PER MEZZO DELLE SINAPSI ➔È UN FENOMENO ESPLOSIVO ➢NELLE CELLULE NERVOSE DURA ANCHE MENO DI 1 MILLISECONDO ➢C'È O NON C'È: È UN FENOMENO TUTTO O NULLA Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione FASI DEL POTENZIALE D'AZIONE ➔ FASE DI DEPOLARIZZAZIONE INIZIALE ➢La sommatoria di stimoli sulla membrana (PPSE e PPSI o la conduzione nella fibra) inducono il raggiungimento del PS ➢La sommazione degli stimoli può essere: ●SPAZIALE molte sinapsi afferenti scaricano contemporaneamente su un neurone ●TEMPORALE una sinapsi afferente scarica a elevata frequenza ●SPAZIALE e TEMPORALE Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione FASI DEL POTENZIALE D'AZIONE ➔ FASE DI DEPOLARIZZAZIONE RAPIDA ➢Raggiunto il PS si aprono moltissimi canali per il Na+ ➢Il Na+ entra “tumultuosamente” nella cellula. Perchè? Ricordiamo l'equilibrio elettrochimico: il Na+ ha una fortissima tendenza a entrare: 1) Elettricamente è positivo e quindi tende all'ambiente negativo intracellulare 2) Chimicamente tende a entrare (ce n'è tanto fuori e poco dentro) Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione FASI DEL POTENZIALE D'AZIONE ➔ FASE DI DEPOLARIZZAZIONE RAPIDA ➢Questa entrata del Na+ muta radicalmente le condizioni 1) La variazione di voltaggio determina l'attivazione (apertura) di moltissimi canali per il Na+ voltaggio dipendenti Inversione del potenziale 2) L'ambiente intracellulare (spike) diventa progressivamente meno negativo, quindi il Na+ rallenterà la sua entrata (inoltre i canali cominciano a chiudersi, sono “a tempo”) 3) Per lo stesso motivo varierà la conduttanza di K+ e Cl- Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione FASI DEL POTENZIALE D'AZIONE ➔ FASE DI RIPOLARIZZAZIONE ➢Raggiunto lo spike inizia una fase in cui la cellula tende a ritornare negativa rispetto all'esterno. Perché? 1) Il K+ si trova ora in un ambiente positivo, quindi... 2) può ora seguire la sua tendenza “chimica” ad equilibrarsi ai due lati della membrana perciò tende ad uscire dalla cellula ed in tal modo la riporta verso la negatività Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione FASI DEL POTENZIALE D'AZIONE ➔ FASE DI IPERPOLARIZZAZIONE ➢La fuoriuscita degli ioni K+ sta rendendo il lato interno della membrana sempre più negativo, mentre si chiudono i pori del Na+ 1) L'eccesso di K+ all'esterno determina una iperpolarizzazione postuma (transitoria) 2) L'azione della pompa NaK ristabilisce la situazione di equilibrio 3) Gli ioni K+ che non rientrano si disperdono nel LEC Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione FASI DEL POTENZIALE D'AZIONE ➔ PERIODO REFRATTARIO ➢Per un certo periodo la cellula non può essere stimolata ad un nuovo PA (PERIODO REFRATTARIO ASSOLUTO) ➢Poi per altro tempo risponde solo a stimoli più potenti (intensi o prolungati) del normale (PERIODO REFRATTARIO RELATIVO) il periodo di refrattarietà è dovuto allo stato dei canali ionici: sono aperti quelli del K+, sono inattivati quelli del Na+. Quando alcuni di questi ultimi cominciano a riattivarsi si ha la refrattarietà relativa Neurone e Potenziale d'Azione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione CONDUTTANZE AGLI IONI NEL POTENZIALE D'AZIONE ➔ I canali del Na+ sono rapidi ad aprirsi, ma si chiudono presto ➔ I canali del K+ sono più lenti ad aprirsi, ma restano aperti a lungo