RISOLUZIONE OIV-OENO 494-2012 MONOGRAFIA SUI BATTERI LATTICI – REVISIONE DELLA MONOGRAFIA L’ASSEMBLEA GENERALE, Visto l’articolo 2, paragrafo 2 iv, dell’Accordo del 3 aprile 2001 che istituisce l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, CONSIDERATI i lavori del gruppo di esperti “Microbiologia”, Considerata la risoluzione OIV-OENO 328-2009/COEI-1-BALACT PUNTO 4.6 in cui si afferma che la concentrazione dei batteri lattici nella forma liofilizzata o secca deve essere superiore o uguale a 1011 UFC/g, Considerato che certi vini sono caratterizzati da valori bassi di pH (fino a 2,85) e da alti livelli di acido malico (vicini a 10 g/L), Considerato che i batteri specifici adattati a questi vini acidi: - appartengono a un gruppo genetico, come dimostrato dai lavori condotti sulla specie Oenococcus oeni (1); - sono caratterizzati da proprietà fenotipiche particolari: - dimensioni cellulari piccole; - crescita lenta e poco importante; - impossibilità ad essere prodotti in una forma secca che possa soddisfare lo standard di 1011 UFC/g.. Al contrario, considerato che la piena efficacia dell’inoculazione dei mosti e dei con queste preparazioni batteriche specifiche, richiede il passaggio attraverso riattivazione (detto metodo mediante pied de cuve) il cui obiettivo è di progressivamente i batteri liofilizzati o secchi all’ambiente acido permettendo fase di crescita. vini acidi le fasi di adattare una loro DECIDE di modificare la risoluzione OIV-OENO 328-2009/COEI-1-BALACT AL PUNTO 4.6, attraverso l’aggiunta della seguente nota per le specifiche relative ai batteri lattici nella forma liofilizzata o secca: “fatta eccezione per i batteri specifici destinati ai vini acidi (pH fino a 2,85) che devono essere utilizzati attraverso un processo di pre-moltiplicazione nel mosto e/o nel vino elencato in allegato, la cui popolazione non potrà essere inferiore a 109 UFC/g.” Reference: 1) Bridier, J., O. Claisse, M. Coton, E. Coton and A. Lonvaud-Funel (2010). "Evidence of distinct populations and specific subpopulations within the species Oenococcus oeni." Appl Environ Microbiol 76(23): 7754-7764. Esemplare certificato conforme Izmir, il 22 giugno 2012 Il Direttore Generale dell’OIV Secretario dell’Assemblea Generale Federico CASTELLUCCI © OIV 2012 1 Allegato Preparazione di un “pied de cuve” per la fermentazione malolattica Per inoculare 100 hL di vino o un qualsiasi volume a partire dai valori in % tra parentesi, le quantità di polvere sono espresse in g/L. Mosto pH > 3,2 – poco solfitato (SO2 < 40 mg/L) 10 litri (3 % del pied de cuve) Riattivazione Acqua calda per ottenere una miscela a 25 °C: 10 litri (3 % del pied de cuve) 20 litri Temperatura 25°C Attivatore: 100 o 200 g, cioè 5 o 10 g/L* Batteri: 80 g, cioè 4 g/L LSA: 10 g, cioè 0,5 g/L * A seconda dell’attivatore utilizzato Dopo 3 giorni Pied de cuve Mosto poco solfitato (SO2 < 40 mg/L) 3 hL (3 % del volume da inoculare) LSA: 60 g, cioè 0,2 g/L 3 hL Temperatura 25°C per la FA 20°C per la FML Quando l’acido malico è degradato per 2/3 Cuve 100 hL di vino durante o alla fine della FA 100 hL Esemplare certificato conforme Izmir, il 22 giugno 2012 Il Direttore Generale dell’OIV Secretario dell’Assemblea Generale Federico CASTELLUCCI © OIV 2012 2