Cronologia Essenziale - Dipartimento di Diritto Romano

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Cronologia essenziale della storia costituzionale romana
Avvertenza per la storia romana arcaica: le indicazioni della cronologia «lunga» usate per
tradizione a proposito della storia romana arcaica, sono puramente convenzionali. Volendo
avvicinarsi maggiormente alla realtà, si dovrebbe utilizzare la cronologia cd. «corta», abbassando di
circa otto anni tutte le date dall’inizio della Repubblica ai primi decenni del IV secolo a.C., e di
circa quattro anni le date dal 371 al 334 a.C. In seguito, il margine di errore diminuisce
gradualmente, man mano che si sorpassano gli anni dittatoriali. Dal 300 a.C. in poi la cronologia dei
Fasti Capitolini e quella reale coincidono.
754/3 a.C. (?)
Data tradizionale della fondazione di Roma.
753-616 (?)
Monarchia cd. «latino-sabina».
616-509 (?)
Monarchia cd. «etrusca». Servio Tullio introduce l’ordinamento centuriato e le
tribú territoriali.
Caduta dei Tarquini (data tradizionale). Instaurazione della Repubblica:
magistratura suprema annuale e collegiale (secondo le fonti).
Lex Valeria de provocatione.
Prima secessione plebea sul Monte Sacro. Nascita del tribunato della plebe.
509
494
454
Seconda secessione della plebe sull’Aventino. La plebe si riunisce per tribú
(concilia plebis tributa).
Lex Aternia Tarpeia.
452
Lex Menenia Sextia de multa et sacramento.
451-450
Decemvirato legislativo. Redazione delle XII tabulae.
449
445
Leges Valeriae Horatiae: de plebiscitis (?); de provocatione; de tribunicia
potestate; de senatusconsultorum custodia (?).
Lex Canuleia de conubio patrum et plebis.
444
Per la prima volta il potere è affidato ai tribuni militum consulari potestate.
443
Istituzione della censura.
434
Lex Aemilia de censura minuenda.
406-396 (?)
Guerra contro Veio.
400
Ingresso dei plebei nel tribunato militare.
367
Fine del tribunato militare. Cd. leges Liciniae Sextiae (?): de modo agrorum; de
aere alieno; de consule plebeio; de decemviris sacris faciundis. E’ riservata ai
patrizi la carica di praetor («qui ius in urbe diceret»). Istituzione dell’edilità
curule.
Lex Manlia de vicesima manumissionum.
Plebiscitum de populo non sevocando.
Leges Publiliae Philonis: de plebiscitis; de patrum auctoritate; de censore plebeio
creando.
Plebiscitum Ovinium.
471
357
339
312
304
287
Il plebeo Gneo Flavio diventa edile curule: secondo la tradizione, approfittando
della sua posizione di scriba di Appio Claudio Cieco, divulgherà i Fasti ed i
formulari delle legis actiones (cd. ius Flavianum), rompendo il tradizionale
monopolio pontificale della giurisprudenza.
Plebiscitum Ogulnium de sacerdotiis (i plebei entrano a far parte del collegio
pontificale ed in quello degli auguri).
Lex Valeria (Corvi) de provocatione.
Una lex Maenia de patrum auctoritate estende alla procedura per l’elezione dei
magistrati la disposizione della lex Publilia Philonis del 339, rendendo preventiva
anche in questo caso la concessione dell’auctoritas.
Lex Hortensia de plebiscitis (definitiva equiparazione dei plebiscita alle leges).
264-241
I guerra punica.
Tra 241 e 219 (?)
Riforma dei comizi centuriati.
253
Tiberio Coruncanio è il primo plebeo ad assumere la carica di pontifex maximus.
242 (?)
Istituzione del praetor peregrinus.
241
Le tribú diventano 35 (4 urbane e 31 rustiche).
218-202
II guerra punica.
198
197
Consolato di Sesto Elio Peto Cato. E' ricordato come autore dei Tripertita (cd. ius
Aelianum), opera di commento alle XII tabulae.
Eletti annualmente 6 pretori.
186
Senatus consultum de Bacchanalibus.
171
Prima procedura giudiziaria contro la concussione provinciale.
149
Una lex Calpurnia istituisce la prima quaestio perpetua (de repetundis).
149-146
III guerra punica.
140 (?)
Gaio Lelio propone una riforma agraria.
139
La lex Gabinia stabilisce la segretezza del voto nei comizi elettorali.
137
La lex Cassia stabilisce la segretezza del voto nei iudicia populi.
133
Tribunato di Tiberio Sempronio Gracco: riforma agraria.
131
La lex Papiria tabellaria stabilisce la segretezza del voto nei comizi legislativi.
123-122
Tribunato di Gaio Sempronio Gracco. Leges Semproniae: l. frumentaria, l.
iudiciaria, l. de provinciis consularibus, l. de novis portoriis, l. de capite civis
Romani (?), l. agraria (?), l. de abactis (?).
Lex Acilia repetundarum.
Senatus consultum ultimum e repressione antigraccana guidata dal console Lucio
Opimio.
Lex Aebutia de formulis.
300
tra 292 e 219 (?)
121
II metà II sec. a. C.
( ?)
111-105
Bellum Iughurtinum.
107
Primo consolato di Gaio Mario.
106
Lex Servilia Caepionis iudiciaria.
105
Riforma mariana dell’esercito.
103
Primo tribunato di Lucio Apuleio Saturnino. Prime leges Appuleiae: de maiestate;
frumentaria (?); de coloniis in Africam deducendis.
Secondo tribunato di Saturnino. Nuove leges Appuleiae: legge agraria; deduzione
di colonie.
Lex Servilia repetundarum (di Gaio Servilio Glaucia).
Senatus consultum ultimum: uccisione di Saturnino e Glaucia.
Lex Caecilia Didia de modo legum promulgandarum: rinnova il divieto di
rogazioni per saturam.
100
98
91-87
Consolato di Q. Mucio Scevola, giurista e pontefice massimo. E’autore degli Iuris
civilis libri XVIII.
Leges Liviae (del tribuno Marco Livio Druso): frumentaria, nummaria (?),
agraria, iudiciaria. Raddoppio del numero dei senatori.
Cd. ‘guerra sociale’ degli alleati italici contro Roma.
90
Lex Iulia de civitate Latinis et sociis danda; lex Plautia iudiciaria.
89
80 o 79
Lex Calpurnia de civitate sociis danda.
Lex Plautia Papiria de civitate sociis danda.
Interregnum del princeps senatus Lucio Valerio Flacco: lex Valeria de Sulla
dictatore.
Dittatura di Lucio Cornelio Silla. Leges Corneliae: de maiestate, de ambitu, de
repetundis, testamentaria nummaria (de falsis), de sicariis et veneficiis, de iniuriis,
de vi (?), de peculatu (?), sumptuaria, de adulteriis et de pudicitia.
Abdicazione e ritiro a vita privata di Silla.
78
Morte di Silla.
67
La lex Gabinia de bello piratico conferisce un imperium extraordinarium a
Pompeo.
Ultima censura.
Congiura di Lucio Sergio Catilina.
Accordo privato tra Pompeo, Crasso e Cesare: nasce il cd. ‘primo triumvirato’.
95
91
82
82-79
63
60
58
44
Leges Clodiae (del tribuno Publio Claudio Pulcro o Clodio): de rege Ptolemaeo et
de insula Cypro publicanda; frumentaria; de collegiis; de iure et tempore legum
rogandarum; de censoria notione; de capite civis Romani; de exilio Ciceronis.
Dittatura di Gaio Giulio Cesare. Leges Iuliae: de maiestate, iudiciaria, de
provinciis, de sacerdotiis, agraria, de re pecuaria, de pecuniis mutuis (de bonis
cedendis ?), de mercedibus habitationum annuis, sumptuaria (?), municipalis (?),
de vi (?).
Lex Antonia de dictatura in perpetuum tollenda.
Idi di Marzo 44
Assassinio di Cesare.
49-44
43
40
Attraverso la lex Titia (plebiscitum del tribuno P. Tizio) M. Antonio, Lepido ed
Ottaviano vengono nominati tresviri rei publicae costituendae causa: (cd.
‘secondo triumvirato’).
Primo consolato di Ottaviano
Bellum Perusinum.
37
Convegno di Taranto. Rinnovo del cd. ‘secondo triumvirato’.
31
Battaglia di Azio. Terzo consolato di Ottaviano.
30
Morte di Antonio e Cleopatra.
29
Quinto consolato di Ottaviano al quale il Senato conferisce a vita il titolo di
imperator.
Inizia il cd. ‘processo di normalizzazione’. Censimento e lectio senatus (29 o 28?),
divisione dei fasci consolari con M. Vipsanio Agrippa, abolizione delle norme
triumvirali eccezionali, ripristino della legislazione ordinaria, misure per
l’amministrazione finanziaria, per la giurisdizione, divieto di culti stranieri.
Settimo consolato di Ottaviano, ora «Augustus». Restitutio rei publicae. Imperium
proconsulare decennale sulle provinciae non pacatae. Distinzione delle province
in senatorie ed imperiali. Istituzione del consilium principis.
Istituzione del praefectus urbi.
28
27
26
17
Undicesimo di Augusto, che riceve l’imperium proconsulare maius et infinitum e
la tribunicia potestas a vita.
Seconda lectio senatus voluta da Augusto. Leges Iuliae: de ambitu, de maritandis
ordinibus, de adulteriis coercendis (17-16 ?), sumptuaria, de annona.
Leges Iuliae: iudiciorum publicorum et privatorum e de vi publica et privata.
2
Augusto, console per la tredicesima volta, è nominato pater patriae.
4 d.C.
Augusto adotta Tiberio.
6
Istituzione dell’aerarium militare e della praefectura vigilum.
14
Morte di Augusto.
14-68
I Giulio-Claudii.
14-37
Tiberio.
19 d. C.
Lex Iunia Norbana.
37-41
Caligola.
41-54
Claudio.
54-68
Nerone. S.c. Neronianum de legatis.
69
69-96
Prima anarchia militare. Anno dei quattro imperatori: Galba, Otone, Vitellio e
Vespasiano.
I Flavi.
69-79
Vespasiano. Lex de imperio Vespasiani.
23
18
79
Un’eruzione del Vesuvio distrugge Ercolano, Pompei e Stabia.
79-81
Tito. Viene ultimata la realizzazione dell’Anfiteatro Flavio (o “Colosseo”).
81-96
Domiziano.
96-98
Nerva. La sua lex agraria è probabilmente l’ultima lex rogata.
98-138
Dinastia Spagnola.
98-117
Traiano. L’impero raggiunge la sua massima estensione territoriale.
117-138
138-192
Adriano.
Salvio Giuliano cura la redazione definitiva dell'Editto perpetuo su incarico
dell’imperatore.
Gli Antonini.
138-161
Antonino Pio.
161-180
Marco Aurelio.
180-192
Commodo.
192-193
Pertinace.
193
193-235
Didio Giuliano (nipote del famoso giurista). Alla sua morte segue un secondo
periodo di anarchia militare.
I Severi.
193-211
Settimio Severo.
211-217
213
Caracalla. Constitutio Antoniniana (o editto di Caracalla): viene concessa la
cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell'impero romano, ad esclusione dei
dediticii (212).
Caracalla commissiona l'uccisione del giurista Emilio Papiniano.
217-218
Macrino.
218-222
Eliogabalo (o Elagabalo).
222-235
Alessandro Severo .
235-284
Anarchia militare.
284-305
Diocleziano.
292-293
Viene emanato il Codex Gregorianus.
293 (?)
Viene emanato il Codex Hermogenianus.
293-305
301
Prima Tetrarchia:
Augusti: Diocleziano e Massimiano;
Cesari: Costanzo e Galerio Massimiano.
Riforma monetaria ed edictum de pretiis.
303
Persecuzione dei cristiani con gli Editti di Nicomedia.
305-306
306-337
313
330
380
Seconda Tetrarchia:
Augusti: Costanzo I e Galerio Massimiano;
Cesari: Severo e Massimino Daia.
Costantino I il Grande.
Con l'Editto di Milano Costantino, insieme con Licinio proclamano l'uguaglianza
dei diritti di tutte le religioni, e il cristianesimo diviene culto ammesso.
Nuova capitale dell'impero: Costantinopoli.
426
Teodosio il Grande, con l'Editto di Tessalonica impone la religione cristiana come
unica religione dell'impero.
Muore Teodosio il Grande: l'impero viene diviso definitivamente in pars
Occidentis (imperatore: Onorio I) e pars Orientis (imperatore: Arcadio).
«Legge delle citazioni» di Valentiniano III.
439
Entra in vigore il Codex Theodosianus.
476
500 (?)
Deposizione di Romolo Augustolo che segna la fine dell'impero romano
d'Occidente.
Edictum Theodorici.
506 (ca.)
Lex Romana Burgundionum.
506
Lex Romana Visigothorum (o Breviarum Alaricianum).
527-565
Giustiniano I, imperatore d'Oriente.
528
535-565
Costituzione Haec quae necessario: viene nominata la commissione per la
compilazione di un nuovo codice.
Con la Costituzione Summa rei publicae viene pubblicato il primo codex di
Giustiniano.
Elaborazione delle Quinquaginta decisiones.
Con la Costituzione Deo auctore viene avviata la compilazione dei Digesta.
Con la Costituzione Tanta vengono pubblicati i Digesta.
Con la Costituzione Imperatoriam si pubblicano le Institutiones.
Con la Costituzione Omnem viene riformato l'ordinamento degli studi giuridici.
Pubblicato con la Costituzione Cordi il Codex repetitae praelectionis, secondo
codice di Giustiniano.
Novellae di Giustiniano.
535-553
Guerra greco-gotica.
554
Il Corpus iuris di Giustiniano entra in vigore in Italia con la Pragmatica sanctio
pro petitione Vigilii Papae.
395
529
530
533
534
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