Condensatori (Davide Contini) Trascrizione audio Consideriamo un conduttore e depositiamo su di esso una certa carica Q. Come sappiamo questa carica si distribuirà sulla superficie esterna del conduttore stesso. Il conduttore si porterà ad un certo potenziale, perché vi è su di esso un eccesso di carica pari a Q. Vi è una proporzionalità tra il potenziale al quale si porta un conduttore e la carica che vi è depositata sopra. Facciamo un esempio pratico. Vediamo questo conduttore di forma sferica, ma in realtà vale per qualsiasi forma del conduttore noi consideriamo, carichiamo il conduttore ad un certo potenziale. Non fatelo a casa, sto utilizzando un generatore particolare quindi privo di rischi. Questo conduttore adesso si è portato al potenziale imposto dal generatore, vi è sul conduttore stesso una carica, lo verifichiamo andandolo a posizionare in contatto con il nostro elettroscopio a foglie. Se adesso noi raddoppiamo, ad esempio, il valore di potenziale imposto dal generatore, il nostro conduttore avrà su di esso una carica che è il doppio di quella precedente. Qualitativamente possiamo verificarlo vedendo che adesso le foglie del nostro elettroscopio a foglie si aprono molto di più. Quindi vi è una proporzionalità tra il potenziale a cui si porta un conduttore e la carica che si trova su di esso. Questo coefficiente di proporzionalità è un parametro che dipende dalla forma e dal tipo di conduttore e prende il nome di capacità del conduttore. Si indica con la lettera C e il suo valore è il rapporto tra la carica Q depositata sul conduttore e il potenziale V al quale il conduttore si è portato. C Q V La capacità è una grandezza nuova, dobbiamo quindi definire l’unità di misura. L’unità di misura della capacità è il Coulomb su Volt che prende il nome di Farad e si indica con la lettera F maiuscola. C F V 1 Introduzione alla Fisica Sperimentale: elettromagnetismo, ottica, fisica moderna - FIS102 La capacità può essere calcolata non solo considerando un conduttore isolato, ma anche considerando situazioni più complesse. Un caso particolare molto interessante sono due conduttori in induzione completa. Due conduttori sono in induzione completa quando le linee di forza del campo elettrico provenienti da uno terminano sul secondo. Per modellizzare questa situazione possiamo immaginare una struttura molto semplice, un piano caricato positivamente affacciato ad un conduttore uguale caricato invece negativamente. Quindi una struttura formata da due conduttori piani e paralleli, uno caricato con una carica positiva e uno caricato con la stessa quantità di carica negativa. Questa struttura prende il nome di condensatore. Quindi quando due conduttori sono in induzione completa parliamo appunto di condensatore. All’interno di un condensatore si instaura quindi un campo elettrico, in questo caso semplice e diretto in questo modo. E quindi capiamo che il condensatore ha proprio questa funzione, quella di costruire al suo interno un campo elettrico tenendo divise due distribuzione di carica uguali in modulo ma di segno opposto. Anche in questo caso può essere definita la capacità, non sarà la capacità del conduttore, ma sarà la capacità del condensatore. Si indica sempre con la lettera C, è pari alla carica Q per convenzione quella positiva depositata sul condensatore, diviso la differenza di potenziale instaurata tra i due conduttori e quindi ΔV. C Q V L’unità di misura è la medesima perché la grandezza in gioco è la medesima. La capacità di un condensatore, così come la capacità di un conduttore, ci dice la capacità, appunto, la propensione della struttura ad accogliere carica esprimendo un certo potenziale. Quali sono le funzioni del condensatore? Perché abbiamo bisogno di questa struttura? Beh, le funzioni sono molteplici. Abbiamo visto che fisicamente quello che noi facciamo è costruire un campo elettrico all’interno del condensatore e in qualche modo conservarlo all’interno del condensatore. Quindi la funzione principale del condensatore è quella di accumulare energia. Perché per costruire questa distribuzione di carica e di conseguenza il campo elettrico all’interno del condensatore io devo compiere un lavoro, questo lavoro finisce nell’energia potenziale del campo elettrico e rimane immagazzinata all’interno del condensatore fintanto che la distribuzione di carica rimane depositata sul condensatore. Quindi il condensatore può essere visto come un oggetto, appunto, come un magazzino di energia. Come possiamo calcolare questa energia immagazzinata? Beh, l’energia immagazzinata nel condensatore sarà l’energia potenziale associata a questa 2 Introduzione alla Fisica Sperimentale: elettromagnetismo, ottica, fisica moderna - FIS102 distribuzione di cariche, quindi sarà la somma dell’energia potenziale elettrostatica della distribuzione positiva più l’energia potenziale della distribuzione di carica negativa. Quindi è pari a un mezzo il valore della carica positiva Q moltiplicata per il potenziale a cui si trova questa carica positiva, chiamiamo questo potenziale V+. Dobbiamo adesso sommare l’energia della carica negativa, che vi ricordo ha lo stesso modulo della carica positiva, ma ovviamente segno opposto, quindi sarà pari a meno un mezzo Q per il potenziale a cui si trova la distribuzione negativa, cioè V-. Se adesso raccogliamo a fattor comune il termine un mezzo Q, otteniamo che l’energia potenziale immagazzinata nel condensatore è pari a un mezzo Q per la differenza del potenziale ai capi dei due conduttori che compongono il condensatore. Quindi è pari a un mezzo Q per ΔV. 1 1 U QV QV 2 2 1 Q(V V ) 2 1 QV 2 Ma se ci ricordiamo che Q e ΔV sono legati tramite la capacità, questa energia può essere anche scritta come un mezzo, se sostituiamo al posto di Q, C per ΔV, possiamo scrivere questa cosa come un mezzo C per ΔV al quadrato, oppure se sostituiamo al posto di ΔV, Q su C, questa energia diventa un mezzo Q al quadrato diviso la capacità C. 1 1 Q2 2 U C V 2 2 C Quindi vedete che abbiamo un modo molto semplice, nota la carica, la differenza di potenziale e la capacità ai capi del condensatore di scrivere una relazione o con la capacità e la differenza di potenziale o con la carica e la capacità, di scrivere l’energia immagazzinata all’interno del nostro condensatore. Un’espressione pratica di questa energia immagazzinata la incontriamo tutti i giorni. Tutti i giorni in cui noi utilizziamo degli alimentatori per caricare i nostri dispositivi a batteria, vuoi che sia il telefono, vuoi che sia il computer portatile. Facciamo un esempio. Prendiamo ad esempio questo alimentatore di un pc portatile. Vedete, vi è un led che indica che l’alimentatore è accesso perché è collegato alla rete elettrica. All’interno di questo alimentatore vi sono dei condensatori, questi condensatori sono posti all’interno dell’alimentatore per filtrare la tensione in ingresso e quindi in qualche modo pulire, diciamo con termine improprio, la 3 Introduzione alla Fisica Sperimentale: elettromagnetismo, ottica, fisica moderna - FIS102 tensione che alimenterà poi il nostro computer portatile. Quindi sono dei condensatori inseriti per una funzione diversa da quella per cui abbiamo immaginato il condensatore fino ad adesso. Quindi non servono per immagazzinare l’energia, servono per ottenere una funzione elettrica all’interno di questo alimentatore, ben precisa. Però sono pur sempre dei condensatori quindi immagazzinano comunque energia. Infatti se adesso scollego l’alimentatore dalla rete elettrica il led rimane acceso e rimane acceso per un tempo anche lungo perché i condensatori all’interno di questo oggetto, essendo carichi hanno un’energia immagazzinata all’interno di essi e questa energia è sufficiente a mantenere acceso questo led. Quindi vedete che abbiamo dimostrato in maniera molto semplice che il condensatore è in grado di immagazzinare energia. L’energia immagazzinata in un condensatore è una formula importante e quindi la andiamo a scrivere nel nostro formulario di elettromagnetismo. Quindi l’energia immagazzinata all’interno di un condensatore, quindi chiamiamola energia del campo elettrostatico immagazzinata nel mio condensatore, è uguale a un mezzo la capacità del condensatore per la differenza di potenziale ai capi del condensatore al quadrato oppure, in maniera equivalente è pari a un mezzo la carica depositata sul condensatore al quadrato diviso il valore della sua capacità. 1 1 Q2 U EC C V 2 2 2 C 4 Introduzione alla Fisica Sperimentale: elettromagnetismo, ottica, fisica moderna - FIS102