Capitolo 7 Suggerimenti per la soluzione degli esercizi a cura di Rosa Falotico Esercizio 7.1 In primo luogo si devono riordinare le modalità osservate del fenomeno X, poi bisogna ricordare che il Range di X è la differenza fra il massimo e il minimo valore osservato e che la differenza interquartile è la differenza tra il quartile inferiore e il quartile superiore. Esercizio 7.2 Bisogna ricordare che la deviazione standard σ è la radice quadrata della media degli scarti al quadrato dalla media aritmetica ponderati per le frequenze e che è interpretabile come distanza media dalla media aritmetica di X. Esercizio 7.3 Il fenomeno è quantitativo continuo e le sue modalità sono intervalli del tipo xi : xl ` xL . Per procedere col calcolo di media e deviazione standard è necessario discretizzarlo prendendo il valore centrale di ciascun intervallo. Bisogna ricordare che la definizione di deviazione standard è data dalla radice quadrata della somma degli scarti dalla media al quadrato divisa per la numerosità della popolazione mentre la formula alternativa è data dalla radice quadrata della media ponderata dei quadrati delle osservazioni meno il quadrato della media. La deviazione standard è interpretabile come distanza media dalla media aritmetica del fenomeno X. Esercizio 7.4 Bisogna ricordare che la definizione di deviazione standard è data dalla radice quadrata della somma degli scarti dalla media al quadrato divisa per la numerosità della popolazione mentre la formula alternativa è data dalla radice quadrata della media ponderata dei quadrati delle osservazioni meno il quadrato della media. La deviazione standard è interpretabile come distanza media dalla media aritmetica del fenomeno X. c 2010 F. Mecatti, di base. base Come, The perché, McGraw-Hill Companies, srl Fulvia Mecatti,Statistica Statistica di quando, 2e. © 2015, ISBN 9788838668852 1 2 Capitolo 7 - Soluzioni degli esercizi Esercizio 7.5 I calcoli sono semplificati dal fatto che i dati rappresentano una serie semplice con frequenze tutte pari a 1 che quindi possono essere eliminate dalle formule. Bisogna ricordare che la definizione di deviazione standard è data dalla radice quadrata della somma degli scarti dalla media al quadrato divisa per la numerosità della popolazione mentre la formula alternativa è data dalla radice quadrata della media ponderata dei quadrati delle osservazioni meno il quadrato della media. La deviazione standard è interpretabile come distanza media dalla media aritmetica del fenomeno X. Varianza e devianza sono semplici trasformazioni della deviazione standard σ: la varianza σ 2 si ottiene elevando al quadrato, la devianza N σ 2 si ottiene moltiplicando il quadrato della deviazione standard per la numerosità della popolazione. Esercizio 7.6 Bisogna ricordare che la definizione della deviazione standard è data dalla radice quadrata della somma degli scarti dalla media al quadrato divisa per la numerosità della popolazione mentre la formula alternativa è data dalla radice quadrata della media ponderata dei quadrati delle osservazioni meno il quadrato della media. La definizione della varianza è data dalla somma degli scarti dalla media al quadrato divisa per la numerosità della popolazione mentre la formula alternativa è data dalla media ponderata dei quadrati delle osservazioni meno il quadrato della media. Essendo il fenomeno quantitativo continuo e le sue modalità del tipo xi : xl ` xL , è necessario trovare un valore rappresentativo di ciascun intervallo, per procedere nei calcoli. Per ottenere la devianza vale la seguente relazione: la devianza N σ 2 si ottiene moltiplicando il quadrato della deviazione standard per la numerosità della popolazione. Esercizio 7.7 Bisogna ricordare che la definizione della deviazione standard è data dalla radice quadrata della somma degli scarti dalla media al quadrato divisa per la numerosità della popolazione mentre la formula alternativa è data dalla radice quadrata della media ponderata dei quadrati delle osservazioni meno il quadrato della media. La definizione della varianza è data dalla somma degli scarti dalla media al quadrato divisa per la numerosità della popolazione mentre la formula alternativa è data dalla media ponderata dei quadrati delle osservazioni meno il quadrato della media. Per ottenere la devianza vale la seguente relazione: la devianza N σ 2 si ottiene moltiplicando il quadrato della deviazione standard per la numerosità della popolazione. Esercizio 7.8 Bisogna ricordare che la deviazione standard σ è una misura assoluta di variabilità. Fulvia Mecatti, Statistica di base. Come, quando, 2e.The © 2015, ISBN 9788838668852 c 2010 F. Mecatti, Statistica di base perché, McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 7 - Soluzioni degli esercizi 3 Per effettuare confronti è necessario un indice relativo come il coefficiente di variazione. Esercizio 7.9 Bisogna ricordare che la deviazione standard σ è una misura assoluta di variabilità. Per effettuare confronti è necessario un indice relativo come il coefficiente di variazione. Quando però nelle due situazioni confrontate la media coincide, è corretto confrontare direttamente le deviazioni standard. Esercizio 7.10 Bisogna ricordare che la deviazione standard σ è una misura assoluta di variabilità. Per effettuare confronti è necessario un indice relativo come il coefficiente di variazione. Esercizio 7.11 Per costruire una percentuale di variabilità è necessario normalizzare l’indice assoluto σ dividendolo per il suo valore massimo. σmax è il valore che σ assume in situazione σ è interpretabile come % di variabilità. di massima variabilità. Il rapporto σmax Esercizio 7.12 Per costruire una percentuale di variabilità è necessario normalizzare l’indice assoluto σ dividendolo per il suo valore massimo. σmax è il valore che σ assume in situazione σ di massima variabilità. Il rapporto σmax è interpretabile come % di variabilità. Fulvia Mecatti, Statistica di base. Come, quando, perché, 2e. © 2015, ISBN 9788838668852 c 2010 The McGraw-Hill Companies, srl F. Mecatti, Statistica di base