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Ippologia, Anno 9, n. 2, Giugno 1998
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ANATOMIA ENDOSCOPICA
DELLE TASCHE GUTTURALI DEL CAVALLO
ENDOSCOPIC ANATOMY OF GUTTURAL POUCHES IN THE HORSE
GIUSEPPE CUCINOTTA, MARCELLO MUSICÒ, NICOLA IANNELLI, FILIPPO SPADOLA*
Istituto di Patologia Speciale e Clinica Chirurgica Veterinaria - Università degli Studi
Via S. Cecilia n°30, Messina - Tel/fax 090.2937241
*Libero professionista
Riassunto
Gli Autori presentano uno studio endoscopico eseguito sulle tasche gutturali del cavallo. La descrizione della tecnica e dei
rilievi anatomo-endoscopici risulta di particolare interesse, in relazione soprattutto alla diagnosi delle principali patologie che
colpiscono le tasche e le delicate strutture vascolo-nervose ivi contenute.
Summary
This paper describes an endoscopic study performed on guttural pouches of the horse. Technique and endoscopic anatomy
findings are of paramount importance as far as main lesions diagnosis and the anatomy of the neurovascular structures therein contained are concerned.
INTRODUZIONE
INTRODUCTION
Le tasche gutturali rappresentano una caratteristica anatomica propria degli equidi; esse originano, sotto forma di
diverticoli, dalla mucosa del margine ventrale della tuba
uditiva, foggiato a mo’ di doccia, aperta ventralmente.1,5,10
Ancora sconosciuta è la funzione delle tasche, ognuna
delle quali ha un volume di circa 300-500 ml e comunica
con il nasofaringe tramite l’apertura faringea della tuba
uditiva.1,5,10
Le tasche gutturali sono rivestite da una sottile membrana mucosa costituita da epitelio ciliato pseudostratificato,
disseminato di cellule caliciformi; ghiandole mucose e
noduli linfatici si trovano in profondità nello strato epiteliale.1,5,10
Le tasche sono delimitate dorsalmente dalla base del
cranio e dall’atlante; ventralmente dal nasofaringe e dalla
porzione craniale dell’esofago; medialmente dal muscolo
lungo del capo, dal muscolo retto ventrale del capo, e dal
setto mediano; e lateralmente da numerosi vasi sanguigni e
muscoli.1,5,10
Guttural pouches are an anatomic feature of equids;
they originate, as diverticula, from the mucous lining of
the Eustachian tube groove. Their function is still unknown; each of them has a volume of 300-500 ml, and
communicates with the nasopharynx through the pharyngeal ostium of the Eustachian tube.1,5,10
The guttural pouches are lined by a thin mucous membrane of pseudostratified ciliated epithelium, in which
some goblet cells are scattered; some mucous glands and
lymphatic nodules are deeply embedded within the
epithelial layer.
The pouches are delimited dorsally by the atlas and the
base of the skull; ventrally by the nasopharynx and the
rostral portion of the oesophagus; medially by the longus
capitis muscle, by the rectus capitis ventralis muscle and
the median septum; laterally by several blood vessels and
muscles.1,5,10
The examination of guttural pouches, thanks to the
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Anatomia endoscopica delle tasche gutturali del cavallo
L’esame delle tasche gutturali è diventato di routine con
la diffusione dell’endoscopia nella pratica clinica, durante
la visita di un animale affetto da problemi inerenti il tratto
comune delle prime vie aeree e digerenti.
Per questo motivo, le patologie delle tasche gutturali
sono sempre più frequentemente diagnosticate.
Abbiamo ritenuto opportuno presentare una dettagliata
descrizione endoscopica delle tasche gutturali nel cavallo.
MATERIALI E METODI
L’esame endoscopico è solitamente ben tollerato dall’animale, e può essere eseguito vantaggiosamente nel box. Il
contenimento potrà essere soltanto coercitivo, con l’applicazione di un torcinaso, che è anche di aiuto nello stabilizzare la narice mentre lo strumento viene introdotto nel
meato nasale. Soggetti più nevrili, invece, potranno essere
trattati dopo opportuna sedazione utilizzando acepromazina (0,8 ml/q.le e.v.), xilazina (1 mg/kg e.v.), o detomidina
(0,1 ml/q.le e.v.); la somministrazione di un sedativo è
altresì praticata nei casi in cui si ricercano anomalie strutturali o l’origine dello scolo nasale.3,7
L’anestesia generale può rappresentare, invece, un ostacolo all’esecuzione di una endoscopia efficace in quanto la
posizione di decubito può essere causa di una imponente
stasi della mucosa nasale che potrebbe rendere difficoltoso
il passaggio dello strumento nelle tasche gutturali. In circostanze eccezionali, invece, come nell’esame della bocca,
dell’orofaringe e dell’esofago, l’anestesia generale può rendersi necessaria.3,4,6,7
Al cavallo, preparato e contenuto nella maniera opportuna, viene introdotto in una narice l’endoscopio, dapprima
spento, acceso subito dopo per evitare reazioni da parte del
soggetto. L’endoscopio viene fatto progredire, attraverso il
meato nasale ventrale, fino al cavo faringeo dove sono facilmente individuabili gli osti delle tasche gutturali sinistro e
destro2,3,4,5,6,7,8,9,11,12; bisogna ricordare che è impossibile utilizzare, per l’aggressione degli osti, il meato nasale medio.
Detti osti sono ben aderenti alla parete del faringe, sotto
forma di pliche mucose provviste di una struttura cartilaginea, lunghi circa 5 cm e posizionati sulle pareti dorsolaterali del naso-faringe, ventralmente ed abassialmente al
recesso faringeo dorsale (Fig. 1).1,6,7,10
L’introduzione dell’endoscopio attraverso gli osti faringei, caratterizzati da una struttura a valvola, può avvenire
con difficoltà, superabile utilizzando una guida d’acciaio
che viene introdotta attraverso il canale di servizio dello
strumento. La guida riesce, grazie ad un calibro minore, a
penetrare nella tasca, favorendo lo scorrimento del fibroscopio (Fig. 2). Per favorire questa manualità si può ruotare l’endoscopio di 180 gradi, il che permette di sollevare la
lamina cartilaginea e di dirigere l’endoscopio nella tuba
uditiva.2,3,4,5,6,11,12
In alternativa è possibile utilizzare un piccolo dispositivo, la cui forma ad unghia permette con facilità di sollevare la lamina cartilaginea ed inserire nell’ostio l’estremità
distale dello strumento. L’“unghia”, di solito realizzata
artigianalmente in materiale plastico morbido (segmento
di tubo per irrigazione), è solidamente fissata alla ghiera a
vite presente all’estremità distale del fibroscopio (Fig. 3).
Abbiamo utilizzato un endoscopio Olympus mod.
growing use of the endoscopic technique in clinical practice, has become a routine procedure during a complete examination of the upper airways for respiratory or digestive
problems in the horse. For this reason, guttural pouch
pathologies are ever more frequently diagnosed.
MATERIALS AND METHODS
Endoscopic examination is usually well tolerated by the
animal, and can be successfully carried out in the box. It is
possible to use physical restraint only, using a lip-twitch,
which also helps to stabilise the nares during the insertion
of the endoscope into the ventral nasal meatus. In more
excitable subjects, restraint can be attained by the administration of acepromazine, xylazine or detomidine; chemical restraint is advisable whenever structural irregularities
or nasal drainage origin are being investigated.3,7
General anaesthesia can constitute a hindrance to the
procedure because the recumbent position can determine a
huge blood stasis in the nasal mucous membrane, and can
obstruct the passage of the fiberscope through the ostia
inside the pouches. In just a few circumstances, general
anaesthesia can be necessary, for instance for examination
of the oropharynx.3,4,6,7
When the patient is ready to undergo the examination,
the probe can be inserted in a naris, with the light source
switched off at first, to avoid any patient reaction. Then
the fiberscope is introduced, along the ventral meatus, as
far as the pharynx, where the ostia are readily visible.2,3,4,5,6,7,8,9,11,12 They are close up against the pharyngeal
wall, mucous folds with a fibrocartilaginous structure,
FIGURA 1 - Rinofaringe: al centro il recesso faringeo dorsale, ai lati
sono visibili i lembi cartilaginei che coprono le aperture naso-faringee
delle tasche gutturali.
FIGURE 1 - Nasopharynx: the middle pharyngeal dorsal recess is in the
centre, while the fibrocartilaginous flaps covering the Eustachian tube
nasopharyngeal ostia are visible at the sides.
Ippologia, Anno 9, n. 2, Giugno 1998
GIFX 10, Ø esterno 1,5 cm; la maggior parte degli accertamenti è stata eseguita senza sedazione e soltanto poche
volte si è fatto ricorso all’impiego di detomidina, somministrata per via endovenosa alla dose opportuna.
ENDOSCOPIA DELLE TASCHE
Penetrati con la sonda attraverso l’ostio della tuba,
facendo scorrere il fibroscopio, si perviene nella tasca.
Spesso un essudato muco-purulento od emorragico, che
drena dall’ostio, costituisce l’unico sintomo di patologia a
carico della tasca.5,6,7,8
Il compartimento mediale, largo approssimativamente il
doppio di quello laterale, è da questo separato dal corpo
dell’osso stiloiale (Fig. 4 - diagramma della Fig. 4).1,5,10
La visione del compartimento laterale è favorita dall’ulteriore progressione e da una rotazione laterale della
sonda. È possibile così mettere in evidenza l’arteria carotide esterna, accollata alla grossa vena mascellare (Fig. 5);
alla base di queste due importanti strutture vascolari si
distingue talvolta un ramo del nervo facciale che scorre
nella sottomucosa del pavimento (Figg. 4-5).1,5,10 La localizzazione delle placche fungine erosive a carico di queste
strutture, in caso di micosi, è il riscontro meno frequente.3,4,6 L’estrema parete laterale è costituita dal muscolo
digastrico (Fig. 5). Raddrizzando l’ottica, si visualizza ora
il corpo dello stiloiale, del quale si può seguire il decorso
fino alla sua articolazione con l’osso petroso (Fig. 6).
Dirigendo infine l’ottica medialmente, è possibile osservare il compartimento mediale e tutte le strutture ivi contenute. Subito al di sotto dello stiloiale si evidenzia il muscolo stilo-faringeo, che completa la divisione dei due compartimenti. In contiguità al suddetto muscolo si osserva un
ramo del nervo digastrico (Figg. 7-8).1,5,10 Il settore centrale del compartimento mediale è occupato dalla porzione
petrosa del temporale, localizzata in posizione dorso-aborale. Medialmente alla porzione petrosa si distingue un
fascio vascolo-nervoso, protetto da una plica mucosa. Del
fascio fanno parte, in senso latero-mediale, il nono ed il
dodicesimo nervo cranico, l’arteria carotide interna ed il
decimo nervo cranico, mentre l’undicesimo, non sempre
visibile, decorre ventralmente attraverso il compartimento
mediale della tasca gutturale (Fig. 8-9).1,5,10 La localizzazione delle placche micotiche a livello della arteria carotide
interna è di più frequente riscontro in caso di micosi della
tasca. In questa evenienza, l’erosione della parete arteriosa
da parte delle ife può dare luogo ad una epistassi intermittente o, nei casi più gravi, ad una emorragia fatale.
L’interessamento dei nervi succitati può invece determinare sintomi neurologici quali la paralisi della parte ipsilaterale della faccia, la paralisi della faringe, della laringe o
della lingua, cecità o addirittura la sindrome di
Horner.2,3,4,6,7,8,9,10,11,12
La parete mediale del compartimento mediale è costituita dal muscolo lungo del capo (Fig. 7).1,5,10
Spostando ulteriormente avanti l’endoscopio all’interno
della tasca gutturale, e retroflettendolo, si ottiene una
veduta d’insieme dell’aspetto caudale della tuba uditiva
che si apre nella tasca gutturale. Il muscolo elevatore e
quello tensore del velo palatino costituiscono la parete
laterale della tuba uditiva, e passano anteriormente e ven-
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about 5 cm long, placed dorso-laterally and abaxially to
the dorsal pharyngeal recess (Fig. 1).1,6,7,10
Insertion of the endoscope through the ostia could be
difficult, but the problem can be overcome by using a steel
probe inserted into the biopsy channel. The probe will lift
the fold, and after a 180° rotation, the endoscope can be
inserted to reach the pouch (Fig. 2). Alternatively, it is
possible to use a small “finger nail-shaped” device, whose
shape allows the lifting of the fold and the introduction of
the endoscope. Usually the nail is home-made in soft
PVC, in order to avoid possible lesions to the delicate
mucous lining of the meatus and pouch (Fig. 3).
For the present study a Olympus GIFX 10 was used;
only a few of the cases needed detomidine for restraint.
FIGURA 2 - La sonda solleva il lembo cartilagineo per far strada all’endoscopio.
FIGURE 2 - The steel probe lifting the flap.
FIGURA 3 - Particolare della estremità distale del fibroscopio, munita
dell’“unghia” in PVC.
FIGURE 3 - A close view of the fibroscope tip, with PVC “nail” attached.
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Anatomia endoscopica delle tasche gutturali del cavallo
FIGURA 4 - Interno della tasca: si distinguono a destra il compartimento
mediale, al centro l’osso stiloiale e a sinistra il compartimento laterale.
FIGURE 4 - Inner aspect of the pouch: on the right side is the medial
compartment, in the middle the stylohyoideus muscle, on the left side
is the lateral compartment.
FIGURA 5 - Compartimento laterale: particolare della vena mascellare e
dell’arteria carotide esterna, all’estrema sinistra si riconosce una porzione del muscolo digastrico.
FIGURE 5 - Lateral compartment: close view of maxillary vein and external carotid artery; on the far left, a portion of digastricus muscle is visible.
ENDOSCOPY OF GUTTURAL POUCHES
DIAGRAMMA FIGURA 4
CL
A
CI
VM
CM
D
CE
ST
OS
MLC
IX XII-X
LEGENDA DIAGRAMMA
SCHEMATIC DIAGRAM OF FIGURE 4
CL:
CM:
OS:
ST:
D:
MLC:
CE:
VM:
CI:
A:
CL:
CM:
OS:
ST:
D:
MLC:
CE:
VM:
CI:
A:
IX:
XII:
X:
Compartimento laterale
Compartimento mediale
Osso Stiloiale
Muscolo Stilofaringeo
Muscolo Digastrico
Muscolo Lungo del Capo
Arteria Carotide Esterna
Vena Mascellare
Arteria Carotide Interna
Articolazione tra
Osso Stiloiale e Rocca Petrosa
del Temporale
Nervo Glossofaringeo
Nervo Ipoglosso
Nervo Vago
IX:
XII:
X:
Lateral Compartment
Medial Compartment
Stylohyioid Bone
Stylopharyngeus Muscle
Digastricus Muscle
Longus Capitis Muscle
External Carotid Artery
Maxillary Vein
Internal Carotid Artery
Joint between the petrous
portion of temporal bone and
the stylohyoideus muscle
Glossopharyngeus Nerve
Hypoglossus Nerve
Vagus Nerve
The pouch is reached after the fiberscope has been
inserted through the ostium and pushed further on. Often
the only sympton of pathology is a muco-purulent or
bloody exudate draining from the opening.5,6,7,8
The medial compartment is approximately twice as
large as the lateral one, and they are divided by the stylohyoid bone (Fig. 4 and diagram of Fig. 4).
Exploration of the lateral compartment is facilitated by
a further progression and lateral rotation of the probe.
This makes it is possible to outline the external carotid
artery, tightly adherent to the large maxillary vein (Fig.
5); a branch of the facial nerve is sometimes visible running submucosally along the floor, under the base of the
above mentioned vascular structures (Figs. 4-5).1,5,10
Eroding fungal plaques affecting these structures are
not commonly observed. The digastricus muscle forms the
far lateral wall (Fig. 5). By straightening the probe, it is
possible to see the body of the stylohyoid bone, whose
shaft can be observed as far as its joint with the petrous
temporal bone (Fig. 6). By directing the probe medially, it
is possible to observe the whole medial compartment, and
the structure contained therein. Immediately under the
stylohyoid bone is the stylopharyngeus muscle, completing
the division between the compartments. A branch of the
digastricus nerve adjoining the muscle is visible (Figs. 78).1,5,10 The central part of the medial compartment is
occupied by the petrous portion of the temporal bone,
situated dorso-aborally. Medial to this bone, a neurovascular bundle is distinguishable, protected by a mucous
fold. The bundle is composed of, lateromedially, cranial
nerves IX and XII, internal carotid artery and cranial
nerve X; cranial nerve XI is not always visible and runs
Ippologia, Anno 9, n. 2, Giugno 1998
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FIGURA 6 - Particolare dell’articolazione tra l’osso stiloiale e la porzione
petrosa del temporale, a destra il compartimento mediale.
FIGURA 8 - Porzione petrosa con fascio vascolo-nervoso: all’estrema
destra l’arteria carotide interna.
FIGURE 6 - Close view of the joint between the stylohyoideus muscle
and the petrous portion of the temporal bone; on the right, the medial
compartment.
FIGURE 8 - Petrous portion of the temporal bone, with a neurovascular
bundle; an the far right, the internal carotid artery.
FIGURA 7 - Compartimento mediale: vedi testo.
FIGURA 9 - Decorso sottomucoso del nervo glossofaringeo.
FIGURE 7 - Medial compartment (see text).
FIGURE 9 - Submucous route of the cranial nerve IX.
tralmente a questa, fino al palato molle. Il muscolo tensore
del velo palatino concorre all’apertura del lembo della cartilagine, durante la deglutizione.5,6
È possibile il riscontro, nelle tasche gutturali, di particolarità anatomiche soggettive: a volte, infatti, possono essere identificati circuiti vascolari aberranti. Queste variazioni
sono scoperte incidentali durante l’esame endoscopico
della tasca gutturale e di solito non sono indicative di
alcun disturbo clinico.1,5,10
ventrally through the medial compartment (Figs. 8-9).1,5,10
Fungal plaques affecting the internal carotid artery are
more frequently observed. In these cases, erosion of the
artery wall by the fungal plaques can be the cause of intermittent epistaxis or, in the most severe cases, can lead to a
fatal haemorrhage. If the mycosis involves the nervous
structures, there is the possibility of the onset of neurological signs, such as ipsilateral face paralysis, pharyngeal,
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Anatomia endoscopica delle tasche gutturali del cavallo
CONCLUSIONI
L’esame endoscopico delle vie aeree del cavallo ha
assunto negli ultimi anni un interesse sempre maggiore.
Numerose patologie possono, attraverso l’esame endoscopico, essere diagnosticate con esattezza. Anzi, la maggiore incidenza di tali patologie è spiegabile con la sempre più vasta diffusione di tale esame nella pratica clinica.
Così è possibile diagnosticare micosi od empiemi delle
tasche gutturali, rendendo spesso realizzabile la prevenzione di lesioni ulteriori e delle loro tristemente note conseguenze. Spesso, però, il percorso diagnostico diviene
impervio quando non è del tutto chiara la disposizione
anatomica delle tasche e del loro contenuto. Una grande
esperienza pratica in tale senso rende l’esame rapido,
sicuro ed efficace.
Il presente lavoro è stato realizzato con il contributo
dell’Assessorato ai Beni Artistici e Culturali - Regione
Siciliana.
laryngeal or tongue paralysis, blindness, or, occasionally,
Horner’s syndrome.2,3,4,6,7,8,9,10,11,12
The longus capitis muscle forms the medial wall of the
medial compartment (Fig. 7).1,5,10
By introducing the endoscope further into the pouch,
and retroflecting its tip, it is possible to observe the general aspect of the most caudal portion of the Eustachian
tube, just as it enters the pouch. The lateral wall of the
auditory tube is formed by two muscles, levator veli palatini and tensor veli palatini, which continue toward the
soft palate. The tensor veli palatini muscle aids in the opening of the Eustachian tube flap when the horse swallows.5,6
Sometimes, during the examination, some individual
anatomic variation in the guttural pouches may be observed: for instance, it is not uncommon to find some aberrant vascular bundles. Usually these anatomic differences
are not of clinical interest.1,5,10
CONCLUSIONS
Parole chiave
Cavallo, endoscopia, tasche gutturali.
Key words
Horse, endoscopy, guttural pouch.
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Examination of the horse’s upper airways is of evergrowing interest. Several pathologies can be specifically
detected by a proper endoscopic investigation. Indeed, the
increased occurrence of such lesions could be explained by
the wider use of endoscopic technique in practice.
It is now possible to diagnose guttural pouch mycosis,
empyema, tumours or other pathologies very early after
the onset, and, more importantly, it is also possible to prevent such lesions from developing to more severe stages.
Sometimes, however, the road to diagnostic can be
hard, especially when the anatomical localisation of the
structures to be examined is not perfectly known.
In these cases, vast practical experience is required to
make the endoscopic procedure fast, safe and successful.
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