Le cellule del tubo cribroso hanno la parete cellulare sottile di natura celluloso-pectica di conseguenza le cellule sono vive ma prive di nucleo. Ad esse sono associate cellule chiamate cellule compagne. Le cellule compagne e i tubi cribrosi sono intimamente collegati durante lo sviluppo (derivano dalla stessa cellula madre) e conservano numerose connessioni citoplasmatiche Schema di sviluppo dell’articolo di un tubo cribroso Agglomerati proteici di proteina P (Phloem) con funzione non ancora conosciuta. I tubi cribrosi non sono attivi tutto l’anno (Vite, Tiglio), in autunno i pori delle placche cribrose vengono otturati dal callosio che quando va ad interessare tutta la placca cribrosa viene chiamato callo. In primavera questo viene idrolizzato e il tubo cribroso riprende l’attività. Particolari di una placca cribrosa: A e D placca vista di faccia; B-C-E-F placca in sezione longitudinale del tubo; A,B,D,E placca funzionante; C,F placca otturata dal callo Cellule cribrose Sono esclusive delle gimnosperme Sono meno specializzate dei tubi cribrosi. I pori sono piccoli e le aree cribrose hanno struttura uniforme su tutte le pareti cellulari. Sono associate a cellule parenchimatiche chiamate cellule albuminose. Sezione longitudinale radiale del floema di tasso (Taxus canadensis ) Classificazione dei tessuti (1) I tessuti possono essere classificati in semplici e complessi: tessuti semplici: formati da un solo tipo di cellule (parenchima, collenchima e sclerenchima); tessuti complessi: formati da due o più tipi cellulari (xilema, floema, epidermide). Origine dei tessuti Meristemi laterali Tessuti secondari cambio cribro-vascolare Xilema e floema secondario (tessuti conduttori) Sughero (tessuto tegumentale) e felloderma (tessuto parenchimatico) cambio subero-fellodermico Artiglio del diavolo Harpagophytum procumbens L'Harpagophytum procumbens o Arpagofito è una pianta rampicante perenne che cresce nel deserto del Kalahari, nelle steppe della Namibia, nel Madagascar ed in Sud Africa.Originaria della Namibia ed è stata introdotta in Europa nel 1953.Conosciuta anche con il sinonimo di Artiglio del diavolo, deve questa particolare denominazione alla conformazione ad artiglio delle radici, responsabili di provocare dolore alle zampe degli animali che vi camminano sopra e che per questo iniziano a saltare "come indemoniati". Nome Comune : Artiglio del diavolo. Nome Botanico : Harpagophytum procumbens. Famiglia : Pedaliaceae. Sono diffuse in regioni sub-tropicali e tropicali in Africa, Madagascar, India, Sud-est asiatico, Malesia e Australia. Connessioni plasmodesmiche tra una cellula compagna (a destra, e un elemento dei tubi cribrosi, a sinistra elettronico a trasmissione). (fotografia al microscopio Elementi del floema Fotografia al microscopio ottico, a) sezione trasversale; b) sezione longitudinale Tubi cribrosi del fusto di zucca con placche cribrose semplici Tubi cribrosi di Vite con placche cribrose composte Sezione longitudinale radiale degli elementi dei tubi cribrosi del tiglio. Placche cribrose nel floema del picciolo di zucca