REAZIONI CHIMICHE: LEGGI CINETICHE, MECCANISMI DI REAZIONE E BILANCI DI MASSA Reazione chimica in condizione di equilibrio: concentrazioni costanti che obbediscono al vincolo determinato dalla costante di equilibrio K Ad esempio per la reazione H 2 + I2 → ← 2 HI [HI]2 la costante di equilibrio è data come K c = [H2 ][I2 ] dove [J] indica la concentrazione della specie J in moli/litro Nell’ambito della cinetica chimica si utilizzano le molarità (numero di moli per unità di volume) per specificare la composizione di tutti i tipi di fasi. In condizioni di non equilibrio, le concentrazioni vengono a dipendere tempo e si evolvono dal valore iniziale all’atto del miscelamento dei reagenti, fino a raggiungere il valore costante dello stato di equilibrio. Obiettivo della cinetica chimica: caratterizzare l’evoluzione temporale delle concentrazioni in condizioni di non equilibrio. 1 Descrizione macroscopica della cinetica: dipendenza temporale delle concentrazioni in un sistema chiuso in condizioni di equilibrio termico e meccanico. 2 Reazione reversibile: ← A + B 2C → stato di equilibrio con concentrazioni non nulle dei reagenti e dei prodotti. Reazione irreversibile: A + B → 2C stato di equilibrio con la (quasi) scomparsa di uno dei reagenti. Limite a K → ∞! Bilancio di massa derivante dalla stechiometria di reazione ∆nC A + B → 2C : − ∆nA = −∆nB = 2 ∆nX : variazione del numero di moli della specie X (fra due tempi) 3 Velocità di comparsa come derivate delle concentrazioni nel tempo d [X] ∆n / V = lim ∆t →0 X dt ∆t Velocità di comparsa negative (scomparsa!) per i reagenti 4 Velocità di comparsa collegate dal bilancio di massa: ∆nC A + B → 2C : − ∆nA = −∆nB = 2 d [A] d [B] 1 d [C] ⇒ − =− = dt dt 2 dt Definizione di velocità di Reazione indipendentemente dalla specie d [A] d [B] 1 d [C] v=− =− = dt dt 2 dt Per una reazione generica − ν A A − ν BB = ν CC + ν BB d [A] d [B] d [C] d [D] v= = = = ν A dt ν B dt ν C dt ν D dt 5 Quali valori per la velocità di reazione? A priori si può solo affermare che v = 0 nello stato di equilibrio (cioè per t → ∞ ) Postulato: per un fissato ambiente di reazione (temperatura, solvente), la velocità di reazione è funzione (detta legge cinetica) delle concentrazioni istantanee delle specie coinvolte nella reazione. : Per la reazione generica − ν A A − ν BB = ν CC + ν BB v = f ([A],[B], [C], [D]) : legge cinetica Nota la legge cinetica e le concentrazioni ad un dato istante t, si può calcolare la velocità di comparsa di un prodotto o di un reagente J=A,B,C,D 1 d [J] =ν ν J dt ⇒ d [J] = ν J f ([A], [B], [C], [D]) dt In presenza di più reazioni, ogni reazione contribuisce in modo indipendente alla velocità di comparsa di un specie: d [J] d [J] d [J] = + +L dt dt reazione1 dt reazione2 6 Quale legge cinetica per una data reazione? Nelle reazioni irreversibili spesso (ma non sempre!), la velocità di reazione è proporzionale alle potenze delle concentrazioni dei soli reagenti, −ν A A −ν BB → ν CC + ν BB v = k [A ] [B] n m Allora si dice che la reazione è di ordine n rispetto al reagente A, di ordine m rispetto al reagente B, e che ha un ordine di reazione globale p = n + m k (costante di proporzionalità): costante di velocità con dimensioni 1 s(moli/litro) p −1 7 I casi più semplici di leggi cinetiche sono: v = k [ A] Legge del primo ordine [k] = s-1 v = k ' [ A] 2 Legge del secondo ordine [k’] = l mol-1 s-1 v = k " [ A][B ] Legge del secondo ordine complessivo (primo ordine in A e B) [k’’] = l mol-1 s-1 8 Però non sempre reazioni irreversibili hanno ordini di reazioni definiti, come ad esempio per la reazione H 2 + Br2 → 2 HBr 1/ 2 [ H 2 ][Br2 ] v=k [Br2 ] + k ' [HBr] Inoltre gli ordini di reazione, quando sono definiti, non hanno una diretta relazione con i coefficienti stechiometrici della reazione. 9 Nota la legge cinetica, si può calcolare l’evoluzione temporale delle concentrazioni (integrazione della legge cinetica). Esempio della cinetica del primo ordine A → P (prodotti) d [A ] d [P ] v=− = = k [A ] dt dt k (1/s): costante di velocità del 1°ordine Integrazione rispetto alla concentrazione [A] d [A ] = −k [A ] ⇒ dt 1 d [A ] d ln[A ] = = −k [A] dt dt Dipendenza lineare dal tempo diln[A] ! ln[A] = a + b t ln[A]0 − k 10 ln[A] = ln[A]0 − kt [A] [A] ln[A] − ln[A]0 = ln = −kt ⇒ = exp(−kt ) [A]0 [A]0 [A] = [A]0 exp(−kt ) [A] [A]0 k1 < k2 < k3 11 0 Diagramma lineare solo con una scala logaritmica delle concentrazioni! ln[A] ln[A] 0 t 12 Scala dei tempi per il decadimento della concentrazione [A] quantificata secondo il tempo di dimezzamento t1/2 t1/2 = tempo di dimezzamento della concentrazione di un reagente rispetto allo stato iniziale (in questo caso [A]t1/2 = [A]0 / 2 ) −kt1/2 t1/ 2 = [A]t1/2 1 = ln = ln = − ln 2 [A]0 2 ln 2 : indipendente dalla concentrazione iniziale! k Esempio di tempo di dimezzamento per il decadimento radioattivo di nuclei 14 C → 14 N v=k [ C] 14 t1/2 = 5770 anni 13 Integrazione della legge cinetica per la reazione del secondo ordine A → P (prodotti) d [A] = k[A]2 dt 1 d [A] d1/ [A] − 2 = =k ⇒ [A] dt dt v=− k : litro/moli s 1 1 = a + b t= (1 + [ A]0 kt ) [A] [ A]0 1/[A]0 k 1/[A] [A]0 [A] = 1 + [A]0 kt t1/ 2 1/[A]0 1 : dipendente dalla = [A]0 k concentrazione iniziale! t 14 15 Cinetica del secondo ordine A + B → P (prodotti) d[A] d[B] v=− =− = k[A][B] dt dt Cinetica complessa da analizzarsi, salvo nei due casi limiti: 1) [A]0 = [B]0 ⇒ [A] = [B] a tutti i tempi! d [A] v=− = k[A]2 stessa equazione del caso precedente! dt 2) [A]0 << [B]0 ⇒ [B] ≅ [B]0 circa costante! d [A] v=− = k[B][A] ≅ k[B]0 [A] = k '[A] dt k' [A] = [A]0 exp(−k ' t ) Cinetica del pseudo primo ordine: con un tempo di dimezzamento ln2 ln2 t1/ 2 = = dipendente dalla concentrazione di B k' k[B]0 16 Come spiegare a livello molecolare le leggi cinetiche? Descrizione macroscopica della cinetica chimica: dipendenza temporale delle concentrazioni. Descrizione microscopica della cinetica chimica: trasformazione delle molecole secondo processi elementari (non osservabili direttamente) Due tipi di processi elementari: 1) processi unimolecolari (ad esempio il decadimento radioattivo) A → prodotto/ prodotti 2) processi bimolecolari A + B → prodotto/ prodotti La cinetica osservabile macroscopicamente è l’esito di un insieme di processi elementari, descritti dal meccanismo di reazione costituito In generale da più stadi identificati con processi elementari. 17 Esempio: decomposizione dell’ozono nell’atmosfera in assenza di radiazione e di specie reattive radicaliche Processo cinetico osservabile macroscopicamente: 3 O3 → O2 2 Meccanismo di reazione a tre stadi: 1) O3 → O2 + O (unimolecolare) 2) O2 + O → O3 (bimolecolare) 3) O + O3 → 2 O2 (bimolecolare) La specie O (Ossigeno atomico) non è rilevabile macroscopicamente (specie estremamente reattiva e quindi presente a concentrazioni troppo basse per essere rilevate) 18 Può la legge cinetica essere derivata sulla base del meccanismo di reazione? Quant’è il contributo di un processo elementare alla velocità di reazione? Caso semplice: una reazione il cui meccanismo è costituito da un unico stadio unimolecolare A → prodotti Nota: in questo caso la notazione della cinetica macroscopica e del meccanismo coincidono. d [A] = kunim[A] Assunzione per la velocità di reazione: − dt Perché? [A] = nA /V = N A / VN Avog. N A = n° di molecole A dN A dN A − = kunimN A ⇒ − = kunimdt dt NA Il tasso di decremento − dN A / N A delle molecole deve essere proporzionale all’intervallo temporale dt ! kunim : coefficiente di proporzionalità 19 Caso di una reazione il cui meccanismo è costituito da un unico stadio bimolecolare A + B → prodotti Assunzione per la velocità di reazione: Perché? [A] = nA /V = N A / VN Avog. dN A − = kbim N A[B] dt d [A] d [B] − =− = kbim[A][B] dt dt N A = n° di molecole A dN A ⇒ − = kbim[B] dt NA Il tasso di decremento − dN A / N A delle molecole A è proporzionale anche alla probabilità di collisione con una molecola B, e quindi alla sua concentrazione ! kbim : coefficiente di proporzionalità 20 E se il meccanismo prevede più stadi? Ogni stadio contribuisce in maniera indipendente alla variazione di concentrazione delle specie. Decomposizione dell’ozono con meccanismo a tre stadi: 3 O3 → O2 2 1) O3 2) O2 + O 3) O3 + O k1 k2 k3 O2 + O O3 2 O2 d [ O 3 ] d [O 3 ] d [ O 3 ] d [ O 3 ] −v = = + + = dt dt 1 dt 2 dt 3 = − k1[O 3 ] + k 2 [O 2 ][O] − k3 [O 3 ][O] v = k1[O 3 ] + [O] (k3 [O 3 ] − k 2 [O 2 ] ) Però questa espressione non è appropriata per la legge cinetica (macroscopica) perché vi compare la concentrazione [O] che non è rilevabile a livello macroscopico. 21 La specie O (Ossigeno atomico) è labile (molto reattiva) e rimane a bassissima concentrazione, la cui derivata si può assumere essere trascurabile: d [O] ≈ 0 : Ipotesi dello stato stazionario dt 1) O3 Dal meccanismo di reazione 2) O2 + O 3) O3 + O k1 k2 k3 O2 + O O3 2 O2 d [O] d [O] d [O] d [O] = + + = k1[O 3 ] − k 2 [O 2 ][O] − k3 [O 3 ][O] = 0 dt dt 1 dt 2 dt 3 k1[O 3 ] si deduce la concentrazione della specie labile [O] = k 2 [ O 2 ] + k 3 [O 3 ] che può essere sostituita nella velocità di reazione v = k1[O 3 ] + [O] (k3 [O 3 ] − k 2 [O 2 ] ) = k1[O 3 ] + k1[O 3 ] k 3 [O 3 ] − k 2 [ O 2 ] k 2 [O 2 ] + k 3 [O 3 ] 22 2k1k3 [O 3 ]2 v= k 2 [ O 2 ] + k 3 [O 3 ] Legge cinetica per la decomposizione dell’ozono: è priva di un ordine di reazione ben definito! 23 Costanti cinetiche k dei processi elementari dipendono da Ambiente di reazione (gas o soluzione?, quale solvente?) Dalla temperatura: k (T ) Empiricamente si trova che spesso k (T ) è data dall’ equazione di Arrhenius k (T ) = A exp( − Ea / RT ) T = temperatura assoluta (in Kelvin) R = costante dei gas = 8.314 (J / K mol) Ea = Energia di attivazione (J/mol) A = fattore pre-esponenziale = k |T = ∞ Ea 1 ln k = ln A − R T Quale significato per l’energia di attivazione? 24 Stato di transizione E≠ E0 Coordinata di reazlone 25