SI ALE 8 OC AZI ENDA NI TARI A L SA R A CU S A Edizione giugno 2005 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale disciplinati con il presente Atto Aziendale di diritto privato. Regione Siciliana AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 8 SIRACUSA Tale atto disciplina i principi ed i criteri relativi a: a) individuazione delle strutture operative ATTO complesse dotate di autonomia gestionale AZIENDALE tecnico __________________________________ professionale, soggette a rendicontazione analitica e la competenza dei relativi Responsabili; TITOLO I b) le attribuzioni dei compiti ai Direttori IDENTIFICAZIONE DELL’AZIENDA Amministrativo e Sanitario, ai Direttori di Presidio, Distretto e Dipartimento, nonché Articolo 1 ai dirigenti per l’attuazione degli obiettivi (Oggetto) individuati dalla programmazione 1. Il presente Atto Aziendale viene aziendale nel rispetto delle modalità adottato effetti operative definite in sede di assegnazione dell'articolo 3, comma 1-bis, del D.Lgs. n. degli obiettivi stessi e nell’ambito delle 502/92 risorse assegnate; ai sensi come e per modificato gli dal D.Lgs. n.229/1999, del D.P.R.S. 11 maggio 2000 - c) i criteri per l’attribuzione degli incarichi Piano sanitario regionale 2000/2002 - e nel dirigenziali di cui al comma 4 dell’art.15 rispetto dei principi e dei criteri stabiliti del con D.A. Sanità n.34120 del 14 marzo modificazioni, 2001, come modificato ed integrato dal disposizioni contenute nei vigenti contratti D.A. 34715 del 18.5.2001. collettivi di lavoro, nonché le modalità per 2. Per effetto dell'articolo 3, comma 1-bis, la verifica dei risultati, come previsto del D.Lgs. n.502/92 come modificato dal dall’art.15 ter del citato Decreto; D.Lgs. n.229/1999, l'Azienda U.S.L. N.8 d) l’articolazione dei Distretti Sanitari sulla di Siracusa, nel prosieguo denominata base e secondo le modalità indicate nel semplicemente Piano Sanitario Regionale 2000/2002; Azienda, gode di D.Lgs 502/92 nel e successive rispetto delle personalità giuridica pubblica e autonomia e) la individuazione e le modalità di imprenditoriale costituzione tale per cui l'organizzazione e il funzionamento sono Dipartimenti, e di funzionamento secondo le dei indicazioni 2 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale contenute nel PSR 2000/2002, nonché la (Logo) individuazione, all’interno degli stessi, 1. Il logo dell'Azienda U.S.L. N.8 di delle strutture complesse e semplici; Siracusa è: f) le modalità organizzative dei presidi ospedalieri; AZI ENDA affidamento di appalti e di forniture di beni e servizi per importi inferiori a quelli ALE 8 OC g) le disposizioni generali in materia di NI TARI A L SA previsti dalla legislazione comunitaria. 3. Oltre che con il presente Atto Aziendale, SI l'organizzazione e il funzionamento delle R A CU S A strutture sono disciplinati con regolamenti aziendali attuativi in conformità alla legislazione statale e regionale e ai Articolo 4 correlati livelli di pianificazione. (Patrimonio) 1. Il patrimonio dell'Azienda è costituito da tutti i beni mobili e immobili ad essa Articolo 2 (Denominazione, natura e sede) appartenenti, ivi compresi quelli da 1. L'Azienda si è costituita il 10 luglio trasferire o trasferiti alla stessa dallo Stato 1995, come risultato della fusione di 4 o da altri enti pubblici, in virtù di leggi o di Unità Sanitarie Locali della Provincia di provvedimenti amministrativi, nonché da Siracusa, tutti in attuazione del D.P.R.S. i beni comunque acquisiti n.189/GAB del 7 luglio 1995. nell'esercizio della propria attività o a 2. L'Azienda U.S.L. n.8 di Siracusa è Ente seguito di atti di liberalità. con personalità giuridica di diritto pubblico 2. dotata di autonomia imprenditoriale. patrimonio 3. La Sede Legale dell'Azienda è a proprietà Siracusa in Corso Gelone n.17, Partita Iva disposizioni di cui all'articolo 830, secondo 01127360897. Il Legale Rappresentante comma, del codice civile. dell'Azienda è il Direttore Generale pro- 3. A norma dell'articolo 5, comma 2, del tempore. D.Lgs. n.502/92 come modificato dal L'Azienda dispone secondo privata, il ferme del regime proprio della restando le D.Lgs. n.229/1999, gli atti di trasferimento Articolo 3 a terzi di diritti reali su immobili sono 2 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale assoggettati a previa autorizzazione della successive modifiche ed integrazioni. Regione. 3. Il territorio provinciale è suddiviso nei: 4. I beni mobili e immobili che l’Azienda seguenti 4 Distretti: utilizza per il perseguimento dei propri fini a) Distretto Sanitario n.1 di Siracusa, istituzionali patrimonio comprendente i Comuni di Siracusa, indisponibile dell’Azienda, e sono soggetti Solarino, Palazzolo Acreide, Cassaro, alla disciplina dell'articolo 828, secondo Ferla, comma, del codice civile. Canicattini, Buscemi, Priolo Gargallo. 5. costituiscono L’Azienda riconosce la valenza Buccheri, b) Distretto Floridia, Sanitario n.2 Sortino, di Noto, strategica del patrimonio quale strumento comprendente i Comuni di Noto, di potenziamento e di qualificazione Avola, Pachino, Rosolini, Portopalo; strutturale e tecnologica dell'offerta di c) Distretto Sanitario n.3 di Lentini, servizio e, in questa prospettiva, si riserva comprendente i Comuni di Lentini, iniziative di investimento anche mediante Francofonte e Carlentini; processi di alienazione del patrimonio da d) Distretto Sanitario n.4 di Augusta, reddito e di trasferimento di diritti reali alle comprendente i Comuni di Augusta e condizioni di cui ai commi precedenti. Melilli. 3. Nell’ambito del medesimo territorio provinciale, insistono i seguenti Presidi Articolo 5 (L’ambito territoriale) territoriale 1.L’ambito Ospedalieri: dell'Azienda coincide con quello della Provincia di Siracusa. Comprende suddiviso in popolazione, 21 al un comuni territorio a) presso il Distretto Sanitario n.2 di Noto, l’Ospedale di Avola-Noto; b) presso il Distretto Sanitario n.3 di con una Lentini, l’Ospedale Civile di Lentini; di circa c) presso il Distretto Sanitario n.4 di 31.12.1999, 405.000 abitanti. Augusta, l’Ospedale “Muscatello” di 2. L’Azienda è articolata territorialmente, Augusta. ai sensi della L.R. n.30/93, e successive modifiche ed integrazioni, e del piano Articolo 6 Sanitario Regionale vigente, in Distretti (Missione e Visione Aziendali) Sanitari corrispondenti ambiti 1. L'Azienda è una organizzazione rivolta territoriali delle ex Unità Sanitarie Locali ad assicurare, nel rispetto degli obiettivi individuate posti dagli atti di pianificazione nazionale con L. R.le agli n.87/80 e 3 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale e regionale, l'erogazione delle prestazioni definiti dalla Regione. essenziali e appropriate, lo sviluppo dei 4. La Visione Strategica dell’Azienda sistemi di qualità, la massima accessibilità consiste nello “Sviluppare integrazioni ed ai servizi per i cittadini, l'equità delle alleanze prestazioni raccordo dell’organizzazione sia all’esterno, con il istituzionale con gli Enti Locali per i contesto locale, per arricchire il capitale tramite della Conferenza dei Sindaci, il sociale esistente e per migliorare l’offerta collegamento con le altre organizzazioni dei servizi per la salute, in un’ottica di sanitarie e di volontariato, nonché la incremento delle condizioni di uguali ottimizzazione ed integrazione delle risorse opportunità e di tensione continua al e delle risposte assistenziali tenendo conto miglioramento dei prodotti e dei risultati; anche degli esiti della concertazione di sviluppare e valorizzare il capitale dei vasta area. professionisti, il loro impegno nel fornire 2. L'Azienda impronta, sulla base della prestazioni di eccellenza e nel sostenere i pianificazione valori assunti come fondanti”. erogate, strategica, il la propria sia all’interno gestione ai principi della programmazione 5. L’Azienda orienta la propria attività ai e del controllo, individuando nel sistema seguenti principi: budgetario lo strumento fondamentale a) flessibilità organizzativa, definita in anche in riferimento al complesso delle base ai bisogni sanitari del cittadino responsabilità direzionali e operative ai utente; vari livelli. b) capacità di valorizzare, coinvolgere, 3. La Missione Strategica dell’Azienda è gratificare “Garantire la salvaguardia della salute personale sugli obiettivi aziendali, dei cittadini attraverso l'erogazione dei facilitandone la comunicazione tra le livelli essenziali ed uniformi di assistenza strutture organizzative , il lavoro di fissati dalla Regione integrando gli stessi gruppo, con gli interventi concertati a livello professionalità territoriale con gli enti locali, nonché le appartenenza; quote di partecipazione ai servizi integrati c) attenzione e responsabilizzare l’integrazione allo e il il delle senso sviluppo ed di al per le spese sociali di rilievo sanitario, monitoraggio dei processi gestionali assicurando gli aspetti organizzativi e per il continuo miglioramento delle gestionali dei programmi generali da performance secondo parametri di svolgere per raggiungere gli obiettivi effettiva qualità ed efficienza; 4 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale d) sensibilità ed apertura nei confronti risorse impiegate e sui risultati ottenuti, la dell’ambiente esterno ed alla società visibilità dei processi decisionali delle civile in tutte le sue articolazioni: politiche aziendali, la diffusione dei criteri politiche, istituzionali, , economiche e (evidenze di efficacia) su cui si basano le culturali. scelte di governo clinico e politica L’Azienda persegue le proprie finalità sanitaria, l'esplicitazione dei livelli di utilizzando la capacità gestionale secondo responsabilità le norme di diritto privato, salvo nei casi in professionisti, in modo da sviluppare cui espressamente rapporti di fiducia e comprensione dei l’esercizio di poteri pubblicistici, come tali reciproci punti di vista nonché dei vincoli disciplinati dalle norme sul procedimento di sistema; amministrativo (L.241/90) c) nell’efficacia e appropriatezza intese la legge prevede ed autonomia dei come insieme di strumenti, di tempi, di Articolo 7 azioni (I valori) supportate da evidenze di efficacia in 1. I valori fondanti l’azione dell’Azienda termini di risultati di salute, capaci di attraverso cui orientare gli scopi, le scelte e raggiungere gli obiettivi assistenziali ed l’agire di ogni attore dell’organizzazione organizzativi per dall'Azienda; assolvere alla Missione sono dei professionisti scelti competenti; come priorità individuati: d) nell'affidabilità, intesa come capacità di a) nell’equità, solidarietà e riduzione delle rispettare gli impegni presi, in ragione disuguaglianze delle competenze disponibili, e di adeguare nella accessibilità e fruibilità dei servizi per la salute, per continuamente ragioni sociali, culturali ed economiche, al comportamenti, le azioni, le politiche e i fine di affermare il diritto, l'aspettativa di servizi erogati alle reali necessità (bisogni) ogni persona di aspirare al migliore stato di della popolazione servita, rispettando le salute, in un sistema di garanzie fondato priorità e gli obiettivi a tal fine fissati e sull'eguaglianza dei diritti e dei doveri e dichiarati dall'Azienda; che responsabilizza tutti nello sviluppo e) nella sicurezza dei prodotti, processi e futuro della sanità; ambienti di lavoro, intesa come insieme di b) nella trasparenza di una organizzazione tecnologie, che si impegna a garantire la libera comportamenti finalizzati a garantire la circolazione massima tutela per i pazienti e gli operatori delle informazioni sulle e regole, coerentemente procedure i e 5 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale che usufruiscono o lavorano nei servizi; f) nell'efficienza come momento di coordinamento che non e incide sul livello decisionale che rimane organizzativa intesa come flessibilità e imputato al Direttore Generale, salva la capacità di adeguare i comportamenti, l'uso delega di funzioni di cui alla normativa delle vigente. risorse e prodotti/servizi, ai gestionale la varietà continui e dei rapidi 2. I Direttori Amministrativo e Sanitario cambiamenti interni ed esterni all'Azienda; partecipano, nonché l’abilità a rendere più sensibile e Generale, alla specifica l'azione e l'intervento per i assumono diretta bisogni funzioni attribuite alla loro competenza e assistenziali ed organizzativi richiesti. unitamente al direzione Direttore dell'Azienda, responsabilità delle concorrono, mediante proposte e pareri, alla formazione e alle decisioni del Direttore Generale. TITOLO II IL GOVERNO AZIENDALE Articolo 10 Capo I (Altre strutture Aziendali) Gli Organi Aziendali e la Direzione Generale 1. Altre strutture che coadiuvano il Direttore Articolo 8 - 1. Sono organi dell'Azienda, ai sensi dell'articolo 1, comma 3 quater, D.Lgs e integrazioni, successive nel governo dell’Azienda sono: (Organi) n.502/92 Generale modifiche ed il Direttore Generale e il Collegio Sindacale. il Collegio di Direzione che, essendo composto da Direttori e Dirigenti apicali di completa fiducia del Direttore Generale, dovrà garantire il necessario supporto tecnico e operativo, fortemente caratterizzato dagli aspetti aziendali ed “imprenditoriali”; Articolo 9 (Direzione Aziendale) 1. La Direzione Aziendale è costituita dal Direttore Generale, che ha la responsabilità della gestione dell’Azienda, dal Direttore Sanitario e dal Direttore Amministrativo. La Direzione Aziendale opera pertanto - il Consiglio dei Sanitari, che essendo organismo elettivo, dovrà garantire un buon rapporto fra le scelte aziendali e “consenso” dei dirigenti ed operatori sanitari, per ottenere la massima partecipazione dei dipendenti; - la Conferenza dei Sindaci, che dovrà 6 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale garantire un rapporto continuo tra azienda non richiedono motivazione, salvo che e popolazione, fra scelte tecniche e questa non sia prevista da specifiche indirizzi politici, fra necessità operative disposizioni. gestionali 4. L’adozione degli atti amministrativi che e controllo politico- amministrativo delle stesse; costituiscono esplicazione di funzioni di - il Nucleo di Valutazione, che dovrà governo dell'Azienda, ovvero di rilevante valutare i risultati conseguiti dai dirigenti e attività dalle strutture organizzative dell’Azienda. gestionale, sono Direttore Generale, che mediante deliberazione, riservati vi al provvede motivando i Articolo 11 provvedimenti assunti in difformità ai (Direttore Generale) pareri resi rispettivamente dal Direttore 1. Il Direttore Generale è il Legale Sanitario, dal Direttore Amministrativo e Rappresentante è dal Consiglio dei Sanitari così come responsabile della gestione complessiva previsto dal comma 6 dell’art.3 del aziendale che si esercita attraverso la D.Lgs.229/99. definizione dei programmi e degli obiettivi 5. E’ di competenza esclusiva del Direttore da attuare, nonché attraverso la verifica Generale l’adozione dei seguenti atti: della rispondenza dei risultati di attività e a) l’atto aziendale ; di gestione rispetto agli indirizzi impartiti. b) la nomina del Direttore amministrativo e 2. Il Direttore Generale esercita le funzioni del Direttore sanitario, nonché l’eventuale direttamente o mediante delega secondo le revoca. Il provvedimento di revoca può modalità e nelle forme indicate nel essere emesso nel rispetto della normativa presente vigente; Atto dell’Azienda Aziendale. Il ed predetto esercita le proprie funzioni con atti di c) diritto privato o, nei casi previsti dalla pluriennali ed ai piani programmatici legge, annuali di attività; attraverso l’adozione di provvedimenti amministrativi. Tutti gli atti, contestualmente l’adozione dei piani strategici d) la definizione di obiettivi, priorità, piani, alla programmi e direttive generali per l'azione affissione all’Albo, sono inviati in copia al amministrativa e la gestione; Collegio Sindacale. e) 3. Gli atti di diritto privato sono retti dal finanziaria e di bilancio, compresa la principio della libertà di forma, nei limiti gestione attraverso la metodologia della previsti dal codice civile, ed in particolare negoziazione del budget; la programmazione economico 7 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale f) il reclutamento, l’immissione in servizio specifiche disposizioni alla competenza del e relativo inquadramento, ivi compresi gli Direttore Generale; eventuali provvedimenti di modifica, ed n) le costituzioni in giudizio e nomina ogni altro atto di individuazione delle difensori. risorse umane, da destinare alle diverse o) l’attribuzione di incarichi a collaboratori finalità e la loro ripartizione tra le Strutture esterni; complesse; p) g) Altri atti relativi al personale i provvedimenti che comportano modificazioni dello stato patrimoniale concernenti: dell’Azienda; - il conferimento e la revoca di tutti gli q) la costituzione di società a capitale incarichi dirigenziali; misto per l’erogazione di servizi sanitari - l’individuazione dell’ufficio competente nei limiti previsti dalle disposizioni vigenti per i procedimenti disciplinari; in materia; - la nomina dei componenti del collegio r) l’adozione di regolamenti ed ogni altro tecnico e del nucleo di valutazione; atto inerente l’organizzazione e la gestione - l’individuazione dei collaboratori alle sue dell'Azienda. dirette del 6. Il Direttore Generale, nel rispetto dei responsabile del servizio di prevenzione e principi generali dell’ordinamento, può protezione e del medico competente; annullare - ogni altro atto concernente la scelta delle provvedimenti amministrativi illegittimi o risorse umane; inopportuni, nonché assumere, rispetto agli h) l’individuazione delle risorse materiali atti di diritto privato invalidi o non ed economico-finanziarie da destinare alle convenienti, le iniziative consentite dal diverse finalità e la loro ripartizione tra le Codice Civile. Strutture Aziendali; 7. Gli atti del Direttore Generale non i) dipendenze, l’adozione degli nonché atti di ufficio e/o revocare i riguardanti aventi rilevanza esterna assumono il l’acquisizione di beni e servizi per importi carattere di mere disposizioni interne. Le superiori alla soglia comunitaria; disposizioni l) l’adozione di tutti gli atti aventi come l'acquisizione, di pareri e non sono oggetto la determinazione di tariffe, canoni sottoposte e analoghi oneri a carico di terzi; Sindacale. m) le nomine, designazioni, sospensioni e 8. In caso di vacanza dell’Ufficio si applica decadenze e atti analoghi riservati da il disposto dell’art. 11 comma 2 L.R. interne all'esame non del richiedono Collegio 8 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale 30/93, nei casi di assenza o impedimento risultanze dei libri e delle scritture del Direttore Generale si fa riferimento contabili all’art. 3, comma 6, del D. Lgs. 502/92 e verifiche di cassa; s.m.i.. b) 9. Il Direttore Generale dispone di un all'Assessorato Regionale della Sanità, Ufficio di Segreteria di supporto alla anche su richiesta di quest'ultima sui propria attività nonché per i compiti di risultati segreteria particolare e per le relazioni denunciando immediatamente i fatti se vi è interne ed esterne. Con proprio atto il il fondato sospetto di gravi irregolarità; Direttore Generale stabilisce l’articolazio- c) trasmette periodicamente, e comunque ne e l’assegnazione del relativo personale a con cadenza almeno semestrale, una detto ufficio. propria relazione sull'andamento della ed riferisce effettua periodicamente almeno del trimestralmente riscontro eseguito, attività dell’Azienda alla Conferenza dei Sindaci. Articolo 12 3. I componenti del Collegio sindacale (Il Collegio Sindacale) 1. Il Collegio Sindacale è un organo possono procedere ad atti di ispezione e dell’Azienda, la cui composizione ed controllo anche individualmente. attività sono disciplinate dalla normativa 4. Il Collegio Sindacale, previa richiesta, vigente (art.3 ter del D.Lgs 502/92 come può modificato). afferenti I riferimenti della normativa vigente al competenza Collegio intendono 5. L'attività di controllo del Collegio applicabili al Collegio Sindacale di cui al concerne sia l'attività di diritto pubblico presente articolo. che quella di diritto privato dell'Azienda. 2. Il dei Revisori Collegio si Sindacale verifica fornire pareri alle su materie problematiche di propria I riferimenti contenuti nella normativa l’amministrazione dell’azienda sotto il vigente profilo applicano al Collegio Sindacale (art. 3 ter, economico; osservanza delle vigila leggi, sull’esatta esercitando al Collegio dei Revisori si comma 4 del D.Lgs. 502/92 e s.m.i.). funzioni di controllo sulla regolarità amministrativa e contabile, ed in particolare: a) accerta Articolo 13 (Direttore Amministrativo) la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle Il Direttore Amministrativo concorre al governo aziendale, partecipando al 9 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale processo di pianificazione strategica e di Generale; pianificazione d) promuove l'attivazione e il controllo dei coadiuva il annuale Direttore dell’Azienda Generale e nella centri di costo; definizione e direzione del sistema di e) adotta le misure organizzative idonee ad governo economico-finanziario aziendale. assicurare lo svolgimento di controlli Lo stesso svolge ogni altra funzione a lui interni ai fini della verifica dell’attività attribuita dalle leggi e dai regolamenti svolta dalle Unità Operative Amministra- aziendali. tive, di cui all'articolo 20 del D. Lgs. n. 1. Il Direttore Amministrativo partecipa, 29/93, per come modificato dall’art.10, unitamente al Direttore Generale che ne ha comma la direzione predisponendo la relazione per il Direttore dell'Azienda, assume dirette responsabilità Generale, e redige la relativa relazione delle annuale; responsabilità, funzioni alla attribuite alla sua 2, del D.Lgs. n.286/99, competenza dalla legislazione vigente, e f) svolge ogni altra funzione, ivi compresa concorre con la formulazione di proposte e l'adozione di atti a rilevanza esterna, pareri alla formazione delle decisioni del attribuitagli dalla legislazione vigente, dal Direttore Generale. presente atto, dai regolamenti aziendali 2. Inoltre, nell'ambito delle sue specifiche attuativi competenze: occorrenza, dal Direttore Generale. a) dirige e coordina l’attività delle strutture g) organizzative professionali e funzionali dell'attività rientranti personale amministrativo; nelle aree funzionali ovvero promuove di delegatagli, la alla programmazione aggiornamento per il amministrativa, professionale e tecnica h) formula proposte al Direttore Generale, dell’Azienda, in conformità agli indirizzi per le parti di competenza, ai fini della generali alle elaborazione dei piani pluriennali, dei disposizioni del Direttore Generale nonché programmi annuali e dei progetti di nel rispetto delle competenze attribuite o attività, nonché per l’affidamento e la delegate agli altri livelli dirigenziali; revoca degli incarichi dirigenziali dell’area b) collabora allo svolgimento dell'insieme amministrativa, tecnica e professionale. delle attività aziendali; i) collabora alla c) cura la relazione di accompagnamento al relazione sanitaria annuale; bilancio preventivo ed al conto consuntivo 3. Il Direttore Amministrativo, in caso di da sottoporre all'approvazione del Direttore comprovato ritardo od omissione nel di programmazione e predisposizione della 10 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale contesto delle amministrativa, può assenso Direttore del trattazione dei dell’Area competenze riservarsi, relativi previo Generale,la atti dandone funzioni è sovraordinato ai responsabili dei servizi sanitari. 4. Stabilisce le strategie e gli indirizzi per l’adozione di provvedimenti straordinari comunicazione al Responsabile interessato. con carattere di urgenza. Per lo svolgimento delle proprie funzioni e 5. Collabora al controllo di gestione, per quelle delegate dal Direttore Generale, curando il sistema informativo sanitario e il Direttore Amministrativo è coadiuvato la verifica della qualità dei servizi sanitari da un ufficio di segreteria che opera in e delle prestazioni erogate, pianificando la stretto collegamento con l’Ufficio di allocazione delle risorse umane, nonché Segreteria dello stesso Direttore Generale. pianificando l’allocazione delle risorse tecnico-strumentali nell’ambito dei servizi sanitari nel rispetto della programmazione Articolo 14 sanitaria aziendale. (Direttore Sanitario) 1. Il Direttore Sanitario coadiuva il Sono posti alle dipendenze del Direttore Direttore governo Sanitario il Servizio Infermieristico ed il dell’Azienda fornendo pareri obbligatori Servizio Sociale, nonché le altre UU.OO. sugli indicate al punto 1.2.6 del PSR, dirette dai Generale atti relativi nel alle materie di competenza. Responsabili ivi previste. 2. Identifica la domanda di assistenza 6. Definisce i criteri organizzativi generali sanitaria ed i bisogni di salute dell’utenza e conseguenti agli obiettivi aziendali fissati fornisce parere obbligatorio in merito alla dal Direttore Generale. programmazione sanitaria aziendale. 7. Coadiuva il Direttore Generale nel 3. Dirige sul piano strategico i servizi mantenimento sanitari dell’Azienda l’Università, contribuendo alla definizione ospedali, altri servizi (dipartimenti, previsti dalla dei rapporti con dei relativi protocolli d’intesa, curando normativa regionale nonché distretti) ai l’organizzazione fini specializzazione per quanto di competenza tecnico-sanitari organizzativi, indirizzo, ed svolgendo igienicoattività di dell’Azienda dei nonché corsi coordinando di le coordinamento, supporto, attività di ricerca sanitari finalizzata. confronti rispettivi 8. Esprime pareri sulle progettazioni responsabili e promuovendo l’integrazione edilizie dell’Azienda in merito agli aspetti dei servizi stessi; nell’esercizio di tali igienico-sanitari e funzionali. verifica nei dei 11 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale 9. Presiede il Consiglio dei Sanitari, il valutazione delle attività tecnico-sanitarie e Comitato Etico ed il Comitato per il buon di quelle ad alta integrazione sanitaria. uso di sangue ed è presidente delle Il Collegio di Direzione concorre alla Commissioni per il conferimento degli formulazione incarichi struttura formazione, per le soluzioni organizzative complessa, nonché delle Commissioni per relative all’attuazione delle attività libero la verifica degli stessi. professionali 10. Coadiuva il Direttore Generale nelle valutazione dei risultati conseguiti rispetto iniziative previste per la partecipazione e agli obiettivi clinici. tutela dei diritti dei cittadini, in particolare 2. E’ composto dal Direttore Generale, con adottando funzioni di Direttore le misure di necessarie per di di programmi intramurarie presidente, e dai per per la la Direttori rimuovere i disservizi. Amministrativo e Sanitario, dai Direttori 11. Promuove l’attività di formazione, dei aggiornamento Dipartimenti. e riqualificazione del Presidi Ospedalieri, Distretti e personale dei servizi sanitari al fine del Il Direttore Generale adotta il regolamento perseguimento degli obiettivi aziendali. per il funzionamento del Collegio di 12. ricerca Direzione, prevedendo in particolare che le finalizzata nell’ambito dei servizi sanitari sedute saranno valide con la partecipazione dell’Azienda. di almeno la metà dei componenti. 13. Per lo svolgimento delle proprie 3. Il Collegio di Direzione è convocato dal funzioni e per quelle delegate dal Direttore Direttore Generale, che può procedere Generale, è anche con la partecipazione di una sola coadiuvato da una segreteria che svolge parte dei componenti (Distretto - PP.OO. – attività di supporto. Dipartimento), qualora la specificità degli Promuove il iniziative Direttore di Sanitario argomenti in discussione lo permetta. Articolo 15 4. Al Collegio di Direzione possono essere (Collegio di Direzione) invitati a partecipare altresì, sempre in 1. Il Collegio di Direzione svolge i compiti relazione alla specificità degli argomenti ad esso attribuiti dall’art.17 del D.Lgs da trattare, i Responsabili di singole n.229/99. strutture aziendali, sia funzionali che Il Direttore Generale si avvale del Collegio professionali. di Direzione per il governo delle attività cliniche e per la programmazione e Articolo 16 12 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale comunali presenti nell'ambito territoriale (Consiglio dei Sanitari) 1. Il Consiglio dei Sanitari svolge le dell’Azienda, provvede: funzioni consultive in materia tecnico- a) alla definizione dei Piani di Salute, alla sanitaria a esso attribuite dalle leggi statali definizione di linee di indirizzo di politica e regionali, ed è presieduto dal Direttore della salute, al fine di individuare le Sanitario. priorità rispetto agli obiettivi programmati 2. La composizione, le modalità di dalla Regione; elezione ed il funzionamento del consiglio b) all’esame del bilancio pluriennale di sono disciplinate dalla Regione. previsione e del bilancio di esercizio, 3. Il Consiglio dei Sanitari fornisce parere rimettendo obbligatorio tecnico osservazioni; profilo c) alla verifica dell’andamento generale sanitarie, per anche le attività sotto il alla Regione dell’Azienda le relative organizzativo, e per gli investimenti ad dell’attività esse attinenti, esprimendosi altresì sulle contribuisce alla definizione dei piani attività di assistenza sanitaria. programmatici, trasmettendo le proprie 4. Il Consiglio dei Sanitari si esprime entro valutazioni al Direttore Generale ed alla il termine di 10 giorni dal ricevimento Regione. degli atti o delle richieste di parere. In 2. Alla Conferenza dei Sindaci viene mancanza dell’espressione del parere nei inoltre trasmessa, a fini conoscitivi, la termini, questo si intende positivo. relazione annuale aziendale. 5. Il Direttore Generale è tenuto a motivare 3. La Conferenza è presieduta da un gli atti assunti in difformità del parere presidente espresso dal Consiglio dei sanitari per gli maggioranza assoluta dei componenti a atti in cui tale parere è obbligatorio. scrutinio segreto. eletto nel Sanitaria suo seno e a 4. Fino alla nomina del Presidente, le Articolo 17 sedute della Conferenza sono presiedute (La Conferenza dei Sindaci) dal Sindaco del Comune di Siracusa 1. Al fine di corrispondere alle esigenze capoluogo di provincia. sanitarie della popolazione, la Conferenza 5. dei Sindaci, nell’esercizio dei compiti di partecipano, senza diritto di voto, la cui all’art.3 comma 14 del D.Lgs. n.502/92 Direzione Aziendale o delegati. e successive modifiche, quale organismo 6. La conferenza dei Sindaci, entro 30 gg. rappresentativo di tutte le amministrazioni dall'insediamento, approva il regolamento Alle sedute della Conferenza 13 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale relativo alla propria organizzazione e ed il supporto necessario per effettuare le funzionamento, compreso l'espletamento dovute valutazioni. Per tali verifiche si delle attività amministrative e di supporto serve di tutti i mezzi a disposizione da parte del Comune che esprime la dell’azienda, quindi, anche e soprattutto presidenza, sentito il parere del Direttore del controllo interno. Generale. 4. Il Nucleo di Valutazione Aziendale 7. La Conferenza è convocata dal suo adotta un proprio regolamento operativo, Presidente, ai fini dell'espressione dei che viene trasmesso, per conoscenza, al pareri sopra citati previsti dalla legge, Direttore Generale, il quale ne può nonché quando lo richieda il Direttore chiedere, con nota motivata, il riesame o la Generale dell' Azienda od almeno un terzo modifica. dei componenti, sempre indicando gli argomenti da trattare corredati Capo II delle Le strutture organizzative aziendali e i livelli di relative proposte. responsabilità Articolo 18 Articolo 19 (Nucleo di Valutazione Aziendale) (Le strutture organizzative aziendali) 1. Il Nucleo di Valutazione Aziendale può essere composto da dirigenti dell’Azienda, di altre Aziende sanitarie e/o da esperti esterni, nominati dal Direttore Generale. intendono le articolazioni che aggregano risorse umane, tecnologiche e strutturali in relazione a precisi obiettivi e risultati 2. Il Nucleo di Valutazione Aziendale procede alla verifica annuale, per conto della Direzione Generale: aziendali, ed a fronte delle quali è previsto l’esercizio delle correlate funzioni di responsabilità nella gestione di risorse a) dei risultati di gestione dei dirigenti responsabili di struttura, cui sia affidata la gestione di risorse; umane, tecniche o finanziarie. La loro individuazione è funzionale all'efficacia, alla efficienza, alla produttività ed alla b) dei risultati raggiunti da tutte le unità operative, in relazione affidati, ai fini dell’attribuzione 1. Per strutture organizzative aziendali si della agli obiettivi dell’erogazione retribuzione di risultato. 3. Le strutture di staff forniscono tutti i dati economicità dell'Azienda. 2. Le strutture possono essere complesse, semplici a valenza aziendale e semplici in relazione alla rispondenza, in un quadro complessivo, ad almeno uno dei seguenti criteri: 14 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale a) la rilevanza strategica dell'azione svolta sottoporre al controllo previsto dalla rispetto al governo complessivo (servizi o normativa linee di controllo), agli obiettivi aziendali, configurazione alla domanda di servizi, alla qualità comprese, tra le strutture complesse dotate richiesta dei servizi offerti; di b) la complessità Nell'ambito della organizzativa autonomia gestionale sono tecnico- relazioni professionale, soggette a rendicontazione organizzative necessarie (intersettorialità), analitica, le Direzioni dei Distretti, dei nonché Presidi della delle vigente. multiprofessionalità e Ospedalieri, dei Dipartimenti multidisciplinarietà richiesta per l'efficacia Strutturali. e l'efficienza dell'offerta; 4. In sede di prima applicazione, le c) la visibilità esterna e le necessarie strutture organizzative dell’Azienda, sia interfacce complesse che semplici, sono quelle organizzative ed risultanti dall’atto deliberativo n.1387 del interistituzionali richieste; d) il mix di prodotti/servizi offerti 15.03.2003 come modificato ed integrato definibili nella dimensione qualitativa, dagli allegati al presente atto che ne fanno nella specificità tecnica (disciplinare) e parte integrante (allegato n.1). Tenuto nell'inattività; conto della natura costitutiva e statutaria e) la quantità di risorse assorbite (budget) e del presente Atto Aziendale, si considerano da gestire e produzione di entrate proprie; cessati e provvisoriamente prorogati sino f) la complessità (in relazione anche alla alla definizione delle nuove procedure di storia) dell'articolazione interna; attribuzione, gli effetti di tutti gli incarichi g) il livello di responsabilità e autonomia dirigenziali che viene richiesto come condizione per il preesistente ordinamento che hanno subito successo organizzativo. modifiche formali e/o sostanziali, ovvero 3. Eventuali modifiche della definizione che sono stati conferiti con procedure delle Strutture operative, dell'articolazione diverse da quelle previste nel presente Atto organizzativa Aziendale. e della relativa riferiti a strutture del formalizzazione dei livelli di complessità In sede di definizione delle posizioni non possono essere definite dal Direttore organizzative, Generale con apposito regolamento, bensì contrattuali, vengono, altresì, graduati i con un provvedimento amministrativo di livelli modifica dell’Atto Aziendale nella parte gestionale, con appositi regolamenti di relativa all’Organizzazione aziendale, da graduazione delle funzioni, rispettivamente di di cui complessità alle norme organizzativo- 15 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale per l’area della Dirigenza Amministrativa, principi Tecnica Professionale e Sanitaria e per conseguimento degli obiettivi programmati l’area attraverso l’uso razionale delle risorse; della Dirigenza Veterinaria, potendosi identificare più Medica in classi tal di e di flessibilità ai fini del modo b) svolgimento di attività di elaborazione, strutture consulenza, studio o ricerca ovvero di complesse e strutture. funzioni ispettive e di controllo ovvero, I nuovi incarichi discendenti dall’Assetto ancora, svolgimento di attività di natura Organizzativo possono essere attribuiti tecnico professionale; dopo c) responsabilizzazione del personale ai la verifica positiva dell’Atto Aziendale. fini del raggiungimento dei risultati ed Ulteriori articolazioni o modifiche delle adozione singole strutture sono stabilite con le organizzatoria del personale che non procedure previste dalla normativa vigente comportino che comportano la sottoposizione al funzionale dello stesso; controllo d) armonizzazione degli orari di servizio da parte dell’Assessorato per Regionale alla Sanità. il degli atti di modifiche miglior di gestione posizione soddisfacimento delle esigenze dell’utenza; Articolo 20 e) controllo dell’insieme delle attività delle (Dirigenza) strutture organizzative cui sono preposti ai 1. Costituisce compito della dirigenza fini l’attuazione degli obiettivi conseguiti; programmi stabiliti dalla e dei Direzione f) della valutazione partecipazione dei alle risultati procedure Aziendale e la formulazione di proposte informative nonché di verifica e controllo nei delle prestazioni e della gestione. confronti dei superiori livelli direzionali. 3. Le funzioni e i compiti di cui ai commi 2. Spetta in particolare ai dirigenti lo precedenti svolgimento delle seguenti funzioni o definizione attività: organizzazione con particolare riferimento a) direzione, coordinamento, gestione e agli ambiti di riconosciuta autonomia e organizzazione delle strutture professionali responsabilità nella gestione finanziaria, o e tecnica ed amministrativa del settore predisposizione dei programmi di lavoro operativo di competenza, implicanti anche delle il potere di adottare atti di diritto privato o funzionali strutture cui siano medesime, preposti secondo i sono con oggetto di il specifica regolamento di 16 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale di diritto pubblico a rilevanza esterna. procedura di cui agli artt.3 sexies, 15 ter 4. comma 3 del D.lgs 502/92 e successive Funzioni ulteriori possono essere delegate ai dirigenti ai sensi dell’art.22 del modifiche. presente atto aziendale nei limiti previsti b) dall’art. 3, comma 5, del D.A. 34715 del Dipartimento vengono affidati su proposta 2001. del Gli incarichi Direttore di Direttore Sanitario o di Direttore Amministrativo ad un Dirigente con Articolo 21 incarico di direzione di struttura complessa (Criteri per l’attribuzione degli incarichi) aggregata al Dipartimento con almeno 5 1. anni di anzianità di funzione. Il conferimento degli incarichi dirigenziali è disciplinato dal Direttore c) L’incarico di Struttura Complessa a Generale, con apposito regolamento, nel valenza aziendale (U.O. già riservate dalla rispetto delle disposizioni di legge e delle pregressa normativa ai Dirigenti di II Liv.) norme contenute nei contratti collettivi di sarà affidato mediante procedure definite lavoro. dalla normativa vigente ed in particolare 2. L'Azienda mediante l'assegnazione degli all’art.15 ter comma 2 del D.Lgs 502/92 incarichi e delle responsabilità, correlate a come modificato. specifiche responsabilità di budget, nonché d) le modalità e le forme per la valutazione di Semplice è affidata su proposta del tutti i Dirigenti, intende perseguire gli responsabile della Struttura Complessa di obiettivi riferimento, previa verifica definita dalla previsti dalla pianificazione La responsabilità nazionale e regionale e dalla propria normativa vigente programmazione, dall’art.15 ter attuazione alle dando scelte concreta organizzative della ed del in D.Lgs Struttura particolare 502/92 e successive modifiche. effettuate. e) Tutti gli incarichi sono conferiti dal Specializzazione Direttore Generale, in particolare: coerentemente con i principi di sviluppo a) l’incarico di Direttore di Distretto sarà aziendale, su proposta del Direttore della affidato direttamente su base fiduciaria tra Struttura i professionisti che abbiano maturato una previa verifica delle competenze tecniche specifica esperienza nei servizi da dirigere acquisite attraverso la formazione ed nella l’esperienza e documentate dai percorsi di organizzazione dei servizi, seguendo la valutazione previsti dall’Azienda e dalle un’adeguata formazione Le Responsabilità di vengono Complessa di Alta affidate, appartenenza, e 17 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale norme contrattuali. compimento del limite massimo di età. Gli incarichi di cui agli artt.15 septies commi 1 e 2 e 15 octies del D. Lgs 502/92 e successive modifiche, sono affidati con atto scritto e motivato su base fiduciaria e TITOLO III discrezionale, nel rispetto delle specifiche DELEGA DI FUNZIONI direttive 3. Per fissate dalla l'assegnazione Regione. dei superiori Articolo 22 incarichi, nel rispetto della normativa (Delega di funzioni) vigente e dei CCNNLL, l'Azienda intende 1. attenersi ai seguenti criteri di valutazione il ripartizione di competenze da operare con cui integrale possesso va accertato: apposito regolamento, può delegare con a) capacità dimostrata di management con riferimento ad ambiti settoriali di attività, particolare attenzione alla gestione delle ovvero all’adozione di singoli atti di diritto risorse professionali, alla relazione con privato o di diritto pubblico, le proprie l'utenza, alla capacità di comunicazione e funzioni al Direttore Amministrativo, al aggregazione Direttore Sanitario, nonché ai Direttori di intorno agli obiettivi Il Direttore Generale, salva la aziendali; Dipartimento e di Distretto ai sensi b) riconosciuta sensibilità alle strategie dell’art. 3 comma del D.A. 34715/2001. La dell'umanizzazione e all'ascolto e tutela del delega relativa all’attività di diritto privato cittadino-beneficiario servizi; è conferita per iscritto nei modi e nelle c) attenzione al proprio aggiornamento e forme rapportate alla tipologia di attività sviluppo professionale documentato oltre delegata e di essa deve darsi idonea che dalla partecipazione ad eventuali corsi pubblicità. L'originale dell'atto di delega è previsti per la posizione, da attività di conservato in apposito registro conservato formazione, aggiornamento e stages di presso l’Ufficio di Segreteria del Direttore natura tecnica e gestionale; Generale e ove si riferisca a un ambito d) curriculum professionale sia tecnico che settoriale di attività è anche pubblicato in di copia conforme nell'Albo. tipo direzionale dei con le relative valutazioni di merito, ove esistenti. 3. La delega relativa all’attività di diritto 4. In nessun caso l’assegnazione degli pubblico è disposta dal Direttore Generale incarichi con apposito provvedimento da pubblicare modifica le modalità di cessazione del rapporto di lavoro per all’Albo dell’Azienda. 18 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale 4. La revoca delle deleghe conferite deve 8. L’esercizio delle funzioni delegate deve aver luogo nelle stesse forme seguite per il avvenire: loro quindi a) nel rispetto della normativa generale e osservare anche le identiche modalità di specifica e delle norme del Codice Civile pubblicazione e conservazione degli atti. di cui al capo IX del titolo III ed al capo VI 5. Il soggetto delegato ha la piena del titolo II del libro quarto, afferenti il responsabilità, a qualsiasi effetto interno ed mandato e la rappresentanza; esterno all’Azienda, degli atti compiuti, b) nel rispetto degli obiettivi generali non essendo previste forme di controllo dell’Azienda; preventivo sugli atti medesimi né essendo c) garantendo la trasparenza, l’esaustività e previste forme di controllo successivo a la chiarezza espositiva della motivazione e carattere continuativo e sistematico, salva della decisione degli atti adottati; la possibilità per la Direzione Aziendale di d) effettuare controlli a campione in modo finanziaria. non formalizzato. 9. L’attività delegata non è soggetta a 6. Nel caso di inerzia del soggetto delegato controllo preventivo e diventa esecutiva il nelle forme di legge. conferimento, Direttore dovendosi Generale può adottare nel rispetto della compatibilità direttamente l’atto di diritto privato o il provvedimento ulteriormente incaricato, ovvero l'adozione previa delegarne ad comunicazione altro TITOLO IV LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI al RILEVANZA STRATEGICA delegato rimasto inerte. 7. Il Direttore Generale nell’ambito Capo I Il Dipartimento dell'eventuale attività di controllo di cui al comma 5, può, nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, Articolo 23 annullare (Definizione del Dipartimento) d'ufficio e/o revocare i provvedimenti amministrativi illegittimi o inopportuni 1. Il Dipartimento assunti dal delegato nonché può assumere Complessa di coordinamento e di direzione rispetto agli atti gestionali di diritto privato per lo svolgimento di funzioni complesse invalidi o non convenienti assunti dai con compiti di orientamento, consulenza e delegati le iniziative consentite dal codice supervisione civile. preposto. per la è una funzione Struttura cui è 19 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale 2. Il Dipartimento, in quanto aggregazione delle pratiche organizzativa e funzionale, assume la dell'ottimizzazione delle risorse che vi valenza di soggetto negoziale nei rapporti confluiscono e del conseguimento di una con l'Azienda e con le altre strutture sempre complesse aziendali. tecnico-professionale 3. L’individuazione dei Dipartimenti e la miglioramento della qualità dell'assistenza. loro organizzazione interna viene definita Ai Dipartimenti funzionali si applicano, dal Direttore Generale con l’apposito per quanto compatibili, i criteri e le regolamento di organizzazione in base alle modalità organizzative rappresentati per i indicazioni al riguardo presenti nel del Dipartimenti strutturali. D.P.R.S. 11 maggio 2000 - Piano Sanitario 3. Le strutture afferenti al Dipartimento Regionale 2000/2002. mantengono più assistenziali elevata la al fine specializzazione e, propria quindi, autonomia dei e responsabilità nell'ambito di un modello 1. Articolo 24 gestionale e organizzativo comune, volto a (Modelli organizzativi dipartimentali) fornire una risposta unitaria, efficiente e I Dipartimenti Strutturali sono caratterizzati dalla necessità di realizzare completa alle richieste di prestazioni degli utenti interni ed esterni. una incisiva ed unitaria conduzione degli interventi, il cui efficiente/ottimale obiettivo delle è risorse, l’uso Articolo 25 con (Funzioni del Dipartimento) autorità sovraordinata rispetto alle Unità 1. I Dipartimenti svolgono azioni di operative o servizi che lo compongono. coordinamento, di indirizzo, di direzione e Tale tipologia di dipartimento, in quanto di valutazione dei risultati conseguiti aggregazione organizzativa e funzionale, è nell'area omogenea di competenza. dotato di autonomia gestionale soggetta a 2. Le funzioni dei Dipartimenti, sia rendicontazione analitica e, nell’ambito Amministrativi che Sanitari, comprendono delle risorse assegnate, è organizzato in in particolare: centri di costo/responsabilità. a) definizione dei progetti e programmi, 2. I Dipartimenti Funzionali coinvolgono individuazione degli obiettivi prioritari, “orizzontalmente” le strutture, totalmente allocazione delle risorse e dei mezzi indipendenti fra loro, che ne fanno parte, nei confronti delle strutture a esso ed hanno come obiettivo principale e afferenti; diretto l’ottimizzazione delle procedure o b) coordinamento e guida nei confronti 20 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale del livello operativo e verifica dei finalizzata alla migliore gestione delle risultati risorse, conseguiti, concorrenti al alla massima efficacia delle processo di revisione periodica delle prestazioni nonché alla nazionalizzazione strategie dei costi; aziendali e dell’assetto organizzativo e produttivo; b) coordinamento tra le attività, del c) studio, applicazione e verifica dei sistemi (linee protocolli, per una integrazione dei servizi del informatica, ecc…) per conferire la Dipartimento stesso nel territorio, e in massima omogeneità alle procedure particolare nei Distretti, nonché con i organizzative, amministrative, assisten- medici di medicina generale e con i ziali e di utilizzo delle apparecchiature; pediatri di libera scelta al fine di realizzare d) studio ed applicazione di sistemi l’indispensabile raccordo tra ospedale e informatici di guida, Dipartimento e le attività extra ospedaliere gestione in rete strutture territoriali per la definizione del all’interno del Dipartimento e tra i piano di dimissione del paziente e gestione Dipartimenti per l’interscambio di del successivo follow up, garantendo la informazioni e di immagini, nonché per continuità assistenziale; l’archiviazione unificata e centralizzata c) promozione di iniziative volte a dei dati; umanizzare l'assistenza all’interno delle e) individuazione e promozione di nuove attività e modelli operativi nello specifico campo di competenza; strutture dipartimentali; d) valutazione e verifica della qualità dell'assistenza fornita, da effettuarsi f) organizzazione della didattica; adottando le opportune metodiche con g) promozione e partecipazione a progetti particolare riguardo alle prestazioni fornite di sperimentazione e ricerca nell’area ai pazienti, alle verifiche delle procedure e di competenza; dei risultati ottenuti, al miglioramento delle h) gestione del budget assegnato al conoscenze comunicativi, Dipartimento. e dei circuiti all’ottimizzazione 3. I Dipartimenti sanitari assistenziali oltre risorse; alle funzioni di cui ai commi precedenti, e) svolgono, in particolare, le seguenti: professionale Aziendale. organizzazione dell'attività interni delle libero- a) utilizzazione ottimale e integrata degli spazi assistenziali e non assistenziali, dei personale e delle apparecchiature Articolo 26 (Direttori di Dipartimento) 21 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale 1. Il Direttore di Dipartimento è nominato dal Comitato di Dipartimento ; dal Direttore Generale, sentito il Comitato c) assicura le integrazioni delle attività di di Dipartimento, tra i dirigenti con incarico dipartimento con i distretti, i presidi di ospedalieri direzione di struttura complessa le altre strutture dell’Azienda; aggregata al dipartimento, con almeno 5 anni di anzianità di funzione. e d) gestire il funzionamento attuando i del 2. Il Direttore di Dipartimento risponde Dipartimento, modelli alla direzione aziendale del perseguimento proposti dal Comitato di dipartimento; dell'assetto e) controllare l’aderenza dei comporta- organizzativo della gestione, in relazione menti con gli indirizzi generali definiti alle risorse assegnate, nel rispetto di dal quanto nell’ambito dell’assistenza sanitaria, degli obiettivi previsto aziendali, nel regolamento di Comitato di dipartimento organizzazione. della gestione del personale, dei piani 3. L’incarico interno di Direttore del di ricerca , di studio e di didattica; Dipartimento ha durata di anni tre ed è f) promuovere la verifica periodica sulla rinnovabile previa verifica dei risultati qualità, secondo il modello prescelto da ottenuti. Per il periodo dell’incarico rimane Comitato di Dipartimento; titolare dell’U.O. complessa cui è preposto. g) rappresentare il Dipartimento nei 4. Il Direttore di Dipartimento può essere rapporti con la Direzione Aziendale, i sollevato dal proprio incarico prima della Direttori scadenza del mandato per gravi, motivate e Distretti e Presidi Ospedalieri; comprovate inadempienze inerenti alla sua h) gestire degli le altri risorse Dipartimenti, attribuite al funzione. Dipartimento secondo le indicazioni 5. In caso di temporanea assenza o del Comitato di Dipartimento; impedimento si applicano le disposizioni i) definire i modelli di coordinamento tra di cui all’art. 18 dei CCN 1998/2201 area le singole strutture in cui si articola il medica ed area SPTA. Dipartimento. 6. Compete al Direttore di Dipartimento : a) predisporre la proposta del Piano Annuale di attività, Articolo 27 correlandolo all’utilizzo delle risorse disponibili; b) negoziare con la direzione aziendale il budget, gli obiettivi e quanto approvato (Il Comitato di Dipartimento) 1. E’ costituito Dipartimento, dai dal Direttore responsabili del delle strutture complesse, nonché, in relazione 22 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale alla composizione del Dipartimento, da d) il miglioramento del livello di una congrua rappresentanza degli altri accessibilità e di trasparenza nelle dirigenti e del personale infermieristico e procedure; tecnico sanitario assegnati al Dipartimento. e) l’approvazione dei protocolli operativi 2. E’ un organo collegiale, consultivo e propositivo all'interno del quale vengono, in particolare, valutate e concordate le scelte di programmazione, di indirizzo tecnico, organizzativo finanziario; ed economico coadiuva il Direttore di Dipartimento nell’esercizio delle proprie e delle procedure per l’attività svolta; f) la verifica della qualità delle prestazioni; g) l’organizzazione dei day hospital, day surgery, degli ambulatori pre e post ricovero, dimissioni precoci e l’ospedalizzazione domiciliare. funzioni ed ha lo scopo di coinvolgere nelle scelte generali, in un momento di Articolo 28 partecipazione e corresponsabilizzazione, i (Budget funzionale del Dipartimento) principali dirigenti delle strutture Per ogni dipartimento verranno definiti i dipartimentali. Nel comitato si dovranno compiti altresì definire i reciproci rapporti fra i regolamento di organizzazione, che verrà servizi ed adottare criteri di uniformazione emanato successivamente all’adozione del di rapporti e procedure. presente Atto, per individuare le risorse da 3. Il Comitato ha il compito di avanzare assegnare in termini di : eventuali posti osservazioni e proposte relativamente a: letto, a) ottimizzazione di tutte le risorse attrezzature, disponibili (attrezzature, spazi, e le relative personale, attività strutture risorse nel edilizie, economico- finanziarie. personale) sulla base degli indirizzi e 1. Il Budget del dipartimento è costituito criteri fissati dall’Azienda; sulla base di distinte voci relative alle b) la sperimentazione e l’adozione di modalità organizzative prestazioni erogate ed ai costi delle risorse volte al umane, tecniche e strutturali assegnate, miglioramento dell’efficienza e nonché i costi relativi a beni di consumo e all’integrazione delle attività delle servizi utilizzati, ivi compresi eventuali strutture del Dipartimento; finanziamenti per programmi e progetti c) lo sviluppo delle attività preventive, di dipartimentali, per attività di formazione ricerca, di formazione, di studio e di ed aggiornamento, didattica e ricerca. verifica della qualità delle prestazioni; 23 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale 1. Articolo 29 essenziali di assistenza, il Dipartimento di (Assemblea del dipartimento) Prevenzione garantisce le seguenti funzioni L'Assemblea di Dipartimento è di prevenzione collettiva e sanità pubblica, composta da tutti gli operatori in servizio anche a supporto dell’autorità sanitaria presso il Dipartimento stesso. Almeno una locale: volta l'anno il Direttore del Dipartimento a) profilassi delle malattie infettive e indice la conferenza di Dipartimento. A tal fine convoca l'Assemblea per parassitarie; la b) tutela della collettività dai rischi presentazione degli obiettivi assegnati e sanitari degli ambienti di vita del documento di budget, per la verifica anche con riferimento agli effetti dei risultati raggiunti e per raccogliere sanitari valutazioni, suggerimenti e proposte. ambientali; degli inquinamenti c) tutela della collettività e dei singoli Articolo 30 rischi infortunistici e sanitari (Dipartimento di Prevenzione) connessi agli ambienti di lavoro; 1. Il Dipartimento di Prevenzione è d) sanità pubblica veterinaria che struttura operativa dell’Azienda che comprende sorveglianza garantisce la tutela della salute collettiva, epidemiologica degli animali e perseguendo obiettivi di promozione della profilassi delle malattie infettive e salute, prevenzione delle malattie e delle parassitarie, disabilità, miglioramento della qualità veterinaria, igiene della produzione della vita . zootecnica, tutela igienico-sanitaria 2. A tal fine, il Dipartimento di degli alimenti di origine animale; Prevenzione promuove azioni volte ad e) tutela igienico individuare e rimuovere le cause di alimenti; nocività e malattia di origine ambientale, f) sorveglianza umana ed animale, mediante iniziative nutrizionale; coordinate con i Distretti, con i sanitaria e degli prevenzione g) medicina scolastica. Dipartimenti dell’Azienda Unità Sanitaria 4. Locale contribuisce e delle Azienda Ospedaliere, farmacovigilanza Il Dipartimento inoltre di alle Prevenzione attività di prevedendo il coinvolgimento di operatori promozione della salute e di prevenzione di diverse discipline. delle 3. In base alla definizione dei livelli collaborazione con i Distretti e gli altri malattie cronico-degenerative in 24 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale servizi e dipartimenti aziendali. 5. Ai sensi del D.A. 11 maggio 2000 il Dipartimento di Prevenzione si articola Capo II nelle seguenti aree dipartimentali: Il Distretto Sanitario - area di sanità pubblica; - area di tutela della salute e Articolo 31 sicurezza negli ambienti di lavoro; - (Definizione del Distretto Sanitario) area di sanità pubblica veterinaria. Il Coordinatore dell'area organizzativa è nominato dal Direttore Generale tra i dirigenti con incarico di direzione di struttura complessa aggregata nell’area, su proposta del Direttore Sanitario. L’incarico di Coordinatore di area non configura incarico strutturale e non configura posto funzione di dirigente. Esso ha durata di anni tre, ed è rinnovabile. Per il periodo dell’incarico rimane titolare dell’U.O. Il Responsabile di Area ha il compito di le attività delle strutture caso di temporanea assenza o impedimento, del Responsabile di area il Direttore Generale incarica di dette funzioni un Responsabile di struttura complessa di sua fiducia, appartenente alla medesima area dipartimentale. 6. Le articolazioni delle aree dipartimentali in strutture organizzative sono definite dalle linee guida emanate dall’Assessorato Regionale alla Sanità. Sanitario Regionale attiva il percorso assistenziale e realizza l’integrazione tra attività sanitaria e sociale. 2. Il Distretto Sanitario assicura i servizi di assistenza primaria relativi alle attività sanitarie e socio-sanitarie nonché il coordinamento delle proprie attività con quelle dei dipartimenti e dei presidi Gli stessi, (Distretto, Dipartimento, Presidio Ospedaliero), di concerto tra di loro, assicurano le attività territoriali. organizzative afferenti l'area stessa. In territoriale al cui livello il Servizio ospedalieri. complessa cui è preposto; coordinare 1. Il Distretto Sanitario è l’articolazione 3. Il Distretto si configura come Struttura Complessa, ed opera sulla base delle risorse assegnate, negoziate con la Direzione Aziendale e definite in rapporto agli obiettivi di salute della popolazione di riferimento. Nell'ambito delle risorse assegnate, il Distretto è dotato di autonomia tecnicogestionale ed economico-finanziaria, con contabilità separate all'interno del bilancio dell'Azienda. 25 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale 4. Sono compiti del Distretto, nel rispetto donna, della famiglia; di quanto previsto al punto 2.2.2.PSR h) attività e i servizi rivolti ai portatori di 2000/2002: handicap e anziani; a) assicurare l’assistenza primaria relativa i) attività o servizi di ADI - servizi per alle attività sanitarie e socio-sanitarie, ivi patologie in fase terminale – HIV; compresa la continuità assistenziale ed il j) attività di medicina legale, fiscale, necessario rapporto tra i medici di necroscopica; medicina generale, i pediatri di libera k) attività e servizi di prevenzione e cura scelta, i servizi di guardia medica notturna tossicodipendenze; attività di educa- e zione alla salute; festiva ambulatoriali, e presidi attraverso specialistici l’analisi dei l) assistenza farmaceutica bisogni di salute espressi dalla comunità m) attività di assistenza psicologica. locale, individuando, in relazione alle 5. Il Distretto articola l’organizzazione dei capacità operative, i livelli aggregati di servizi tenendo conto della realtà del erogazione dell’offerta; territorio. Le attività di erogazione delle b) assistenza specialistica ambulatoriale, prestazioni, garantendo la fruizione dei servizi prodotti diversamente dai presidi distrettuali e quelli forniti da regionale, sono svolte dai Distretti ed altri assicurando organizzate in unità funzionali. Dovranno l’integrazione tra servizi ospedalieri e adottarsi tutte le necessarie misure per territoriali; garantire c) attivare ed attuare protocolli diagnostici prestazioni specialistiche, in particolare e terapeutici adottati dall’Azienda; quelle delle branche a visita, e la riduzione d) sviluppare dei tempi di attesa, per le prestazioni presidi (accreditati), iniziative di educazione salvo la quanto dalla facile disciplinato programmazione accessibilità alle sanitaria e di informazione agli utenti; strumentali. e) concorrere, con le proprie risorse, ai 6. Ciascun Distretto, nel rispetto degli programmi di prevenzione concordati con indirizzi del presente Atto, adotta propri il Dipartimento di prevenzione; regolamenti f) individuare la collocazione funzionale operativi sono trasmessi, per conoscenza, delle al Direttore Generale che ne può chiedere, articolazioni organizzative dei dipartimenti strutturali istituiti; operativi. I regolamenti con nota motivata, il riesame o la modifica. g) attività o i servizi consultoriali per la tutela della salute dell’infanzia, della Articolo 32 26 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale (Il Direttore di Distretto) strutture assegnate verso il perseguimento 1. In ogni Distretto, il Direttore Generale di precisi obiettivi programmatici, sempre nomina un Direttore nel rispetto di quanto nel statuito nell’art.3 sexies comma 3 e regolamento di organizzazione. nell’art.15 ter comma 3 del D.Lgs 229/99, 4. Compete al Direttore promuovere, sul tenuto conto della configurazione di territorio di competenza e nell'ambito della struttura complessa di cui all’art.32 comma programmazione distrettuale, la rete di 3, nel Piano Sanitario 2000/2002 e nella risposte Circolare 1049/01. pubbliche e private accreditate che devono 2. Il Direttore del Distretto, sulla base degli essere garantite al fine di soddisfare i obiettivi bisogni strategici individuati dalla rispetto di quanto sanitarie di previsto e assistenza nel socio-sanitarie primaria della Direzione Aziendale e sulla base delle popolazione. risorse medesima A tal fine il Direttore dei Distretto è assegnate, Responsabile negoziate Direzione con la Aziendale ed dello svolgimento delle concorda ed elabora con i Sindaci dell’area seguenti funzioni: distrettuale il programma delle attività a) analisi del fabbisogno e della domanda territoriali, previsto di assistenza sanitaria e sociosanitaria della all’art.3 quater comma 3 del D.Lgs 229/99 popolazione al fine di garantire percorsi e lo sottopone per l’approvazione al diagnostico-terapeutici con tempi adeguati Direttore alle necessità dell'utenza, nell'ambito della secondo quanto Generale. Successivamente negozia il budget con tutte le UU.OO. programmazione distrettuale; presenti a livello Distrettuale. b) gestione, organizzazione e coordina- 3. Il Direttore del Distretto, nell'ambito mento delle risorse tecnico-professionali, della amministrative, patrimoniali e finanziarie funzione di tutela affidata al Distretto, si configura come il Garante del assegnate al Distretto; complesso e c) organizzazione e coordinamento della percorso rete di servizi distrettuali, garantendone terapeutico dei paziente. In quanto tale, è l'interrelazione e la trasversalità al fine di responsabile realizzazione, assicurarne adeguati livelli di accessibilità nell'ambito territoriale di competenza, da parte della popolazione, di efficacia, degli indirizzi strategici della direzione efficienza, qualità e continuità nonché Aziendale, nonché della direzione delle l'integrazione fra gli stessi e gli altri servizi risorse attribuite e dell'attività svolta dalle alla delle amministrative attività connesse della sanitarie al persona esistenti nell'ambito 27 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale territoriale; salute, alla massima integrazione operativa d) gestione del rapporto con i soggetti e alla più ampia flessibilità, favorendo il convenzionati e con le strutture accreditate formarsi presenti sul territorio del Distretto; operativi fondati su processi da presidiare e) concertazione con i Responsabili dei o problemi da risolvere, piuttosto che su Dipartimenti territoriali e dei presidi una rigida definizione di funzioni ed ospedalieri dell'Azienda in merito alla attività. programmazione dell'offerta dei servizi 6. Al Direttore del Distretto sono attribuite sanitari e sociosanitari che il Distretto è le risorse definite in rapporto alle funzioni tenuto a garantire e alla formazione assegnate e agli obiettivi di salute della professionale degli operatori; popolazione di riferimento definiti nel f) concertazione con gli organi tecnici e programma delle direzionali degli enti gestori delle funzioni distrettuali approvato socio-assistenziali per la definizione delle Generale. di strutture e meccanismi attività dal territorialiDirettore modalità operative di integrazione rispetto alle attività sociosanitarie integrate; g) elaborazione della proposta relativa al programma delle attività Articolo 33 (L'Ufficio di Coordinamento delle attività territoriali- distrettuali) distrettuali; 1. Il Direttore del Distretto si avvale di un h) monitoraggio dei dati di attività e dei Ufficio di Coordinamento delle attività risultati conseguiti in termini qualitativi e distrettuali con funzioni propositive e quantitativi, in attuazione del programma tecnico-consultive, nonché di interrela- delle attività territoriali-distrettuali, anche zione ai fini della descrizione dell'attività svolta, rispetto alla rete dei servizi e delle attività delle risorse impiegate, dei relativi costi e distrettuali. ricavi nell'ambito della relazione annuale 2. L’Ufficio è composto dal Direttore del di Distretto, che deve essere predisposta, a Distretto e dai rappresentanti delle figure consuntivo, quale parte integrante della professionali operanti nel distretto ed in relazione di Azienda. particolare: 5. Al Direttore di Distretto compete la costruzione di un sistema improntato all’orientamento delle competenze professionali e di équipe al risultato di funzionale e tecnico-operativa a) un dirigente medico; b) un dirigente dell’area sanitaria non medica; c) un dirigente amministrativo; 28 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale d) un dirigente dell’area tecnica; c) coordinamento tecnico-operativo fra le e) un medico convenzionato di medicina attività generale; sociosanitarie di competenza dell'Azienda e quelle socio-assistenziali di f) un pediatra di libera scelta; competenza dei Comuni, svolte nell'ambito g) uno specialista ambulatoriale conven- territoriale del Distretto; zionato; d) supporto al Direttore del Distretto ai fini h) uno specialista ambulatoriale esterno in preaccreditamento; dell'analisi del fabbisogno di salute della popolazione, mediante la definizione di un i) un assistente sociale; unico piano di rilevamento, avvalendosi j) un infermiere; dei dati epidemiologici e degli indicatori di k) un tecnico sanitario processo, di risultato e di qualità; L’istituzione dell’Ufficio di coordinamento e) promozione di strategie operative è deliberato dal Direttore Generale su condivise fra i fattori produttivi territoriali, proposta del Direttore di Distretto per i finalizzate a soddisfare il reale bisogno di componenti di cui alla lettera a), b), c), d), salute, i), j) e k); mentre i componenti di cui alla programmazione aziendale e del budget lettere e), f); g), e h) sono designati dalle assegnato; organizzazioni sindacali di categoria tra f) monitoraggio e valutazione di tutte le soggetti operanti nel distretto. attività poste in essere nell'ambito dei 3. Competono a tale ufficio funzioni programma propositive e tecnico-consultive relative distrettuali nonché dell'attività e dei relativi alle seguenti attività: costi indotti dai medici di base e dai a) supporto alle competenze assegnate al pediatri di libera scelta; Direttore del Distretto, in particolare per g) definizione dei presupposti tecnico- quanto operativi attiene all'elaborazione della sempre nell'ambito delle per la attività della territoriali- stipulazione della proposta annuale relativa al programma convenzione per l'esercizio delle attività delle attività distrettuali; socio-assistenziali a rilievo sanitario, b) coordinamento funzionale, operativo e h) determinazione, nell'ambito dei budget gestionale di tutte le attività distrettuali, assegnato, nell'ambito degli indirizzi strategici della all'integrazione sociosanitaria e delle quote Direzione Aziendale, dei programma delle rispettivamente a carico dell'Azienda e attività territoriali-distrettuali e del budget degli enti gestori delle funzioni socio- attribuito per l'espletamento di tali attività; assistenziali; delle risorse da destinare 29 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale i) individuazione delle modalità di termini di efficienza, efficacia ed raccordo fra la rete produttiva territoriale, i economicità, al fine di rendere possibili servizi socio-assistenziali, i medici di base periodici riadeguamento delle attività. e i pediatri di libera scelta, nonché di Nell’ambito di tale programma i Comuni procedure e modalità condivise di offerta possono partecipare con proprie risorse dei servizi (sportelli unici all'utenza, alla realizzazione di azioni volte al accordi sulle sedi e sugli orari dei servizi di soddisfacimento di specifiche esigenze reciproco cartelle sanitarie locali ed alla realizzazione , a sociosanitarie anche informatizzate, corsi livello locale, di specifici obiettivi del di formazione e aggiornamento congiunto, P.S.R. ai sensi dell’art.16 lettera D e art 19 continuità assistenziale). L.328 del 8.11.200 in materia di assistenza rilievo, uso di integrata. Articolo 34 2. Il programma rappresenta l'ambito (Il programma delle attività territoriali d'integrazione, sul piano della definizione distrettuali) degli obiettivi e della destinazione delle 1. Il programma delle attività territoriali- rispettive risorse, fra i servizi sanitari distrettuali, elaborato con i contenuti e con distrettuali e quelli sociali al fine di offrire le modalità di cui all'articolo 3-quater, al comma 3 del D. Lgs. 502/1992 e completi, in un'ottica di ottimizzazione successive integrazioni, nell'impiego delle risorse disponibili e nonché con i contenuti previsti dai sulla base di una comune analisi dei regolamenti di esecuzione degli A.C.N. per bisogni di salute presenti sul territorio di i medici di medicina generale e per i riferimento. pediatri di libera scelta, definisce gli 3. Il programma delle attività territoriali- obiettivi da perseguire, in attuazione delle distrettuali è proposto dal Direttore del strategie aziendali e sulla base della Distretto, sulla base delle risorse assegnate situazione esistente e del fabbisogno e coerentemente con la programmazione rilevato regionale e aziendale previo parere del modifiche nell'area e di riferimento, cittadino interventi dei coordinati e individuando le attività da svolgere per Comitato Sindaci-limitatamente conseguirli e la relativa distribuzione delle all’attività risorse assegnate. Il programma definisce coordinamento con i Responsabili dei inoltre le modalità di verifica dei risultati Dipartimenti territoriali e dei Presidi raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati, in Ospedalieri dell’AUSL e sentito l’Ufficio socio-sanitari- e 30 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale di Coordinamento di cui all’articolo precedente. Articolo 35 Articolo 36 (Il budget funzionale del Distretto) (Il Comitato dei Sindaci di Distretto) 1. Il budget funzionale del Distretto è 1. Il Comitato dei Sindaci di Distretto costituito sulla base di distinte voci relative esplica funzioni consultive e propositive ai costi delle risorse umane, tecniche, e sulla programmazione distrettuale delle strutturali assegnate, ai consunti previsti attività e sul livello di soddisfazione per tutti i beni e servizi. Il budget rispetto ai servizi erogati. funzionale comprende 2. Compete al Comitato dei Sindaci di separatamente eventuali finanziamenti per Distretto, quale organismo rappresentativo programmi e progetti distrettuali, per di tutte le amministrazioni comunali attività di formazione e aggiornamento, presenti didattiche e di ricerca. Distretto, quanto previsto dalla normativa 2. Il Direttore del Distretto, a sua volta, vigente ed in particolare: sulla base di tali indicazioni e sentito a) esprimere un parere sulla proposta, l’Ufficio di Coordinamento delle attività formulata dal Direttore del Distretto, Distrettuali, articola al suo interno il relativa al piano annuale delle attività budget assegnato, destinando risorse alle territoriali; strutture, dopo aver concordato con i b) limitatamente del Distretto nell'ambito territoriale all’attività dei socio rispettivi responsabili, i programmi ed i sanitaria, il Comitato di Distretto ed il piani di attività annuale che le singole Direttore Generale, d’intesa, approvano strutture svolgeranno nell’ambito degli il piano annuale territoriale; obiettivi programmati dal Distretto. Le c) la diffusione delle informazioni sui risorse, nel loro complesso, dovranno settori essere verificate in termini di risultati assistenziali; la promozione, a livello di prodotti e obiettivi raggiunti a seconda indirizzo politico, delle relative attività della metodologia adottata e della tipologia in forma integrata e coordinata; di prestazioni erogate, tenuto conto dei programmi dell’Azienda, delle indicazioni regionali e dei dati epidemiologici di riferimento. socio-sanitari e socio- d) la verifica dell’andamento generale dell’attività distrettuale; e) l’elaborazione del programma delle attività territoriali secondo quanto 31 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale previsto dall’art.3 quater comma 3 del Articolo 37 D.Lgs 229/99 (punto 5 della Circolare (Il Presidio Ospedaliero) Ass.le n.1049 del 22.06.2001). 1. Il Presidio Ospedaliero fornisce 3. Il Comitato è presieduto da un assistenza per tutte le patologie che presidente richiedano eletto nel suo seno a prestazioni diagnostico- maggioranza assoluta dei componenti a terapeutiche non erogabili con altrettanta scrutinio segreto. efficacia ed efficienza a livello territoriale; 4. Fino alla nomina del Presidente, le può comprendere una o più strutture sedute dei Comitato sono presiedute dal ospedaliere ed è da considerarsi quale Sindaco del Comune sede di Distretto. struttura complessa dotata di autonomia 5. Alle sedute del Comitato partecipano, tecnico-gestionale senza diritto di voto, il Direttore Generale finanziaria, soggetta a rendicontazione o suo delegato e il Direttore del Distretto. analitica, 6. Il Comitato dei Sindaci, entro 30 gg. all'interno del bilancio aziendale. dall'insediamento, approva il regolamento 2. Il Presidio Ospedaliero rappresenta una relativo alla propria organizzazione e articolazione organizzativa complessa funzionamento, compreso l'espletamento dell'Azienda comprendente tutte delle attività amministrative e di supporto strutture aziendali in cui si assolvono le da parte dei Comune che esprime la funzioni di assistenza ospedaliera previste presidenza, sentito il parere del Direttore dalla programmazione regionale e locale, Generale e del Direttore del Distretto. destinate a persone affette da patologie in 7. Il Comitato è convocato dal suo fase acuta e post acuta che per gravità, Presidente, ai fini dell'espressione dei complessità o intensità di cura non possono pareri sopra citati previsti dalla legge, essere trattate nell'ambito dei servizi nonché quando lo richieda il Direttore territoriali. Generale dell' Azienda od almeno un terzo 3. Contribuisce al progetto di salute della dei componenti, sempre indicando gli comunità attuando le politiche Aziendali argomenti attraverso un impiego efficace ed efficiente da trattare corredati relative proposte. delle delle con risorse, ed economico- contabilità assegnate separata al le Presidio Ospedaliero finalizzato al raggiungimento Capo III L’organizzazione ospedaliera degli obiettivi perseguendo terapeutica sanitari programmati, un'azione diagnostico improntata alla continuità 32 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale assistenziale ed polispecialistico e attuato attraverso all'approccio multiprofessionale l'integrazione competenze, degli uffici di staff aziendale con i quali è chiamato a collaborare. delle 4. Nell'ambito della struttura aziendale ha attività appropriata al caso, interne al competenze gestionali ed organizzative, Presidio Ospedaliero, ed esterne in stretta igienico-sanitarie collaborazione con il Responsabile di medico-legali, scientifiche, di formazione Distretto, e promovendo e presidiando la ed aggiornamento e di promozione della qualità dei servizi e della erogazione delle qualità delle prestazioni sanitarie. prestazioni, nonché la loro appropriatezza 5. Nell'ambito delle competenze gestionali valutata secondo i criteri della medicina e organizzative: basata sulle prove di efficacia. · predispone la proposta del piano di 4. Ciascun Presidio, nel rispetto degli lavoro annuale, correlandolo all’utilizzo indirizzi del presente Atto, adotta propri delle regolamenti dell’assegna-zione del budget. partecipa operativi. I regolamenti risorse e di prevenzione, disponibili, contrattazione alla al Direttore Generale che ne può chiedere, Generale per la definizione degli obiettivi con nota motivata, il riesame o la modifica. assegnati Presidio la fini operativi sono trasmessi, per conoscenza, al con ai Direzione Ospedaliero e l'assegnazione del budget; · cura l'organizzazione operativa del Articolo 38 Presidio nella sua interezza; (Il Direttore del Presidio Ospedaliero) 1. II Direttore Sanitario di Presidio dirige · governa la globalità delle relazioni tra con strutture complesse al fine di raggiungere autonomia tecnico-funzionale la struttura ospedaliera cui è preposto e ne ha gli obiettivi aziendali; la · coordina le attività al fine di conseguire il responsabilità conduzione, nonché generale della della corretta e livello di efficienza, efficacia gradimento previste dai percorsi assistenziali attivati. standard stabiliti dal Direttore Sanitario; 2. Opera sulla base degli indirizzi stabiliti · promuove e presidia l'integrazione dal Direttore Sanitario e concorre al organizzativa raggiungimento degli obiettivi fissati dal Ospedalieri e più in generale l'integrazione Direttore Generale. tra i soggetti che agiscono nelle diverse 3. II Direttore Sanitario di Presidio si fasi del percorso assistenziale, interne avvale, all'ambito ospedaliero e nelle fasi di delle proprie tra conforme di funzionale erogazione delle prestazioni nell'esercizio dell'utenza e i agli Dipartimenti 33 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale accesso e di dimissione; scientifiche ed organizzative in ordine alle · è responsabile della sicurezza e della richieste gestione dei rischi, scientifiche del percorso di di apparecchiature ed arredi medico- sanitari e le accreditamento e presidia la congruenza necessarie valutazioni tecnico-sanitarie e dei programmi di Miglioramento continuo organizzative in ordine alle opere di della qualità; ristrutturazione e/o ampliamento delle · strutture di sua competenza; adotta le misure di sua competenza necessarie per disservizi che rimuovere incidono eventuali · cura l'espletamento dei procedimenti qualità disciplinari a carico del personale cui è sulla dell'assistenza; preposto ai sensi della normativa vigente e · cura la raccolta e l'elaborazione dei dati comunque fatte salve le competenze dei di attività e di utilizzo delle risorse e si responsabili delle strutture complesse. collega agli uffici e servizi competenti al · collabora col Direttore di Distretto e con i fine del controllo di gestione, ecc.; Responsabili dei Dipartimenti territoriali · adotta, nelle strutture di sua competenza in merito alla programmazione dell'offerta e nei limiti delle risorse disponibili, dei servizi sanitari e sociosanitari che modalità di gestione improntate a criteri di l’azienda deve garantire per soddisfare le equa ripartizione dei carichi di lavoro, a esigenze della popolazione di riferimento; motivazione del personale dipendente ed · concorre alla definizione delle politiche alla valorizzazione della qualificazione del Aziendali in materia di libera professione e personale; ne · vigila sulle attività afferenti all'area ospedaliero. dell'emergenza sanitaria; 6. Nell'ambito delle competenze igienico- · vigila sulla continuità dell'assistenza sanitarie e di prevenzione, ha funzioni sanitaria e dispone tutti i provvedimenti organizzative e gestionali riguardo a: necessari a garantirla ivi compresa la · tutela della salute dei lavoratori e dei predisposizione dei turni di guardia e di pazienti rispetto al rischio infettivo; pronta · tutela dell'igiene ambientale; disponibilità sanitario, tecnico, del personale amministrativo e · garantisce l'attuazione sorveglianza igienica in sui ambito servizi professionale addetto ai servizi sanitari alberghieri e di ristorazione collettiva; avvalendosi dell'Ufficio Infermieristico; · · fornisce necessarie al Direttore valutazioni Sanitario le tecniche, raccolta, trasporto, stoccaggio e smaltimento dei rifiuti ospedalieri; · attività di pulizia, disinfezione, 34 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale disinfestazione e sterilizzazione; provvedimenti assicurativi; · · definizione delle strategie e dei vigila sul rispetto della normativa in protocolli di lotta contro le infezioni tema di sicurezza dell'ambiente di lavoro; ospedaliere ed occupazionali; a tale scopo · presiede la commissione preposta al deontologici controllo delle infezioni ospedaliere. professionali addette alle attività sanitarie 7. Nell'ambito delle competenze medico - ed legali: manifestazione del consenso ai trattamenti · adotta i provvedimenti di polizia mortuaria; · vigila sul rispetto dei principi etici e in da parte particolare delle figure sulla corretta sanitari; · vigila sul rispetto delle norme in materia organizza le attività relative alla di sperimentazione clinica, partecipa donazione prelievo e trapianto di organi in all'attività delle commissioni e comitati collaborazione con il Direttore Sanitario, vi etici a tal fine partecipa per le funzioni di sua competenza Direttore Sanitario; e vigila sul rispetto degli adempimenti · previsti dalle normative vigenti; dei · vigila, dal momento della consegna obbligatorio sulla raccolta, elaborazione e all'archivio centrale, sulla conservazione trasmissione di dati sanitari con particolare della cartella clinica dei pazienti ricoverati riguardo ai mezzi informatici e telematici. e di ogni altra documentazione sanitaria 8. prevista dalla vigente normativa; scientifiche, aggiornamento e formazione: . vigila sulla completezza delle istituiti su delega del vigila sul rispetto della riservatezza dati sanitari Nell'ambito ed esprime delle parere competenze · coordina, in collaborazione con l’ufficio informazioni contenute nella scheda di apposito dimissione rilascia agli aventi diritto, preparazione, formazione ed aggiorna- seconda mento modalità e criteri stabiliti dello del staff, personale l'attività delle di strutture dall'Azienda, copia della cartella clinica, complesse; ogni altra documentazione sanitaria e · vigila sull'ammissione e sull'attività di certificazioni nel rispetto delle relative personale volontario, frequentatore ed in normative; formazione nelle unità operative. · 9. inoltra ai competenti organi le denunce Nell’ambito delle competenze di obbligatorie; promozione della qualità delle prestazioni · segnala ai competenti uffici o enti fatti sanitarie, in collaborazione con l’apposito per ufficio aziendale: i quali possano essere previsti 35 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale • cura l’introduzione nell’organizzazione e l’utilizzo ospedaliera di b) il servizio di pronto soccorso ed emergenza; strumenti e metodologie necessari alla c) l'Ufficio Infermieristico verifica e revisione della qualità dei servizi Sanitario del presidio, al quale saranno e delle prestazioni sanitarie; affidati • predispone i flussi informativi necessari l'organizzazione alla verifica e revisione della qualità, della infermieristiche, delle risposte quali - quantità e dei costi delle prestazioni; quantitative delle prestazioni diagnostiche • dispone affinché i modelli organizzativi ed delle strutture complesse siano orientati al personale esecutivo. A questo livello raggiungimento di livelli di efficienza, di competerà la programmazione delle attività efficacia, di accessibilità e di gradimento e l'allocazione del personale in relazione da parte dell’utente conformi agli standard agli stabiliti dal Direttore Sanitario; condizioni affinché siano garantiti i criteri • emana direttive e vigila sulla corretta di efficacia, efficienza e continuità. i processi assistenziali obiettivi Tecnico riguardanti delle e delle aziendali attività attività del creando le gestione delle liste d’attesa; • sovrintende l’attività dei medici esperti qualificati. Articolo 39 (Dirigente Amministrativo di presidio 10. Dal Direttore medico del Presidio ospedaliero) dipendono: 1. II Dirigente Amministrativo di Presidio a) assume il servizio di farmacia, il quale iniziative di indirizzo e organizza e coordina le politiche sul buon coordinamento amministrativo, tecnico – uso del farmaco nel presidio e fornisce scientifico di rilievo interdipartimentale, di informazione e promozione del corretto criteri di modelli operativi in relazione alle utilizzo di farmaci e materiale sanitario, esigenze di interazione tra le varie attività loro selezione, verifica della corretta del Presidio Ospedaliero e tra queste e la conservazione, preparazione della galenica Direzione gestionale, nonché il controllo clinica (allestimento nutrizione parenterale, dei risultati conseguiti nell’ambito del mescolanze per terapia oncologica o per budget terapia assegnato. del dolore), provvede alla finanziario, rispettivamente, distribuzione dei farmaci, dei gas medicali 2. II Dirigente Amministrativo di Presidio e dei presidi di competenza, formula concorre con il Dirigente Medico di consulenze in materia proprie; Presidio secondo le rispettive competenze, 36 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale al conseguimento degli obiettivi fissati dal all'autonomia tecnico-funzionale Direttore Generale. economico-finanziaria 3. Deve inoltre dare attuazione alle attività vigente normativa. ed prevista dalla di seguito elencate: . direzione delle funzioni di supporto Articolo 40 amministrativo, logistico e tecnico, nel (I Dipartimenti Ospedalieri) rispetto dei vincoli di risorse assegnate; 1. L’attività ospedaliera esprime la propria . riorganizzazione e razionalizzazione delle razionalità organizzativa articolandosi in procedure amministrative Direzione Medica di presso la forma Presidio ed ospedalieri sono strutture organizzative informatizzazione delle stesse; . formazione ed dipartimentale. I Dipartimenti complesse dotate di autonomia tecnico del funzionale e professionale, nonché di personale amministrativo (da proporre autonomia gestionale nei limiti degli all' Ufficio Formazione Aziendale); obiettivi e delle risorse attribuite. Sono . gestione per gli aspetti amministrativi del costituiti dal raggruppamento di una contenzioso pluralità di strutture ospedaliere (Unità in aggiornamento carico alla Direzione Medica di Presidio e proposte operative in Operative, merito alla risoluzione dello stesso; funzionale alla razionalità organizzativa ed . supervisione del funzionamento delle alla casse ambulatoriali operanti in Ospedale, multiprofessionale, nonché erogazione all'attività conseguente moduli integrazione di organizzativi), polispecialistica preposta prestazioni e e alla servizi all'attuazione della Libera Professione, specialistici non erogabili con altrettanta delle aree a pagamento e dell'attività efficacia in ambito territoriale. istituzionale; 2. . coordinamento amministrative fra le operanti varie nel realtà presidio secondo le indicazioni aziendali; . svolgimento di Dipartimenti Ospedalieri si distinguono in: a) Dipartimenti di Presidio, dove possono essere individuate forme gestionali unitarie incarichi di tutte le strutture (UO o Moduli) attribuiti dal Direttore Amministrativo e internistiche, chirurgiche o dei servizi. Sanitario Rispondono alla Direzione Medica del in particolari I relazione a materie specificamente individuate; Presidio ed alla Direzione Aziendale per le . predisposizione della relazione annuale risorse assegnate (budget) nonché per il sui risultati del Presidio in relazione anche livelli di qualità (governo clinico) e 37 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale quantità dei servizi erogati; Direzione Generale, convoca il Comitato b) Dipartimenti aziendali di tipo funzionale di che Dipartimenti Ospedalieri, ove istituiti, per comprendono UU.00. e Moduli Presidio Responsabili omogenee in più presidi aziendali; assegnato, destinando risorse alle strutture, il budget Tali dopo aver concordato con i rispettivi costituiti responsabili, i programmi ed i piani di dall’aggregazione di strutture complesse e attività annuale che le singole strutture semplici Dipartimenti interaziendali. interno dei articolare Dipartimenti suo i organizzativi per l'espletamento di funzioni c) al ed sono aziendale o svolgeranno nell’ambito degli obiettivi appartengono ad programmati dal Presidio Ospedaliero. Le aziende diverse (in siffatta ipotesi, il risorse, nel loro complesso, dovranno Direttore di Dipartimento viene nominato essere verificate in termini di risultati dall’Azienda prodotti e obiettivi raggiunti a seconda a valenza dipartimentale che sanitaria prevalente, su proposta del Comitato di Dipartimento). della metodologia adottata e della tipologia L’Azienda U.S.L. n.8 si riserva di attivare di prestazioni erogate, tenuto conto dei successivamente programmi dell’Azienda, delle indicazioni tale tipologia dipartimentale. regionali e dei dati epidemiologici di riferimento Articolo 41 (Il budget funzionale del Presidio Ospedaliero) Capo IV 1. Il budget funzionale del Presidio Centro Direzionale Aziendale Ospedaliero è costituito sulla base di Articolo 42 distinte voci relative ai costi delle risorse umane, tecniche, e strutturali assegnate, ai consunti previsti per tutti i beni e servizi. Il budget funzionale del Presidio Ospedaliero comprende separatamente eventuali finanziamenti per programmi e progetti, per attività di formazione e aggiornamento, didattiche e di ricerca. 2. Il Direttore di Presidio Ospedaliero, sulla base di quanto concordato con la (Dipartimento Amministrativo) 1. Le attività amministrative aziendali sono organizzate in unico dipartimento, di tipo funzionale. Tale articolazione prevede l'espletamento delle funzioni amministrative sia in sede centrale sia in sede periferica a livello di dipartimento, di distretto e di presidio ospedaliero. Per garantire un'adeguata organizzazione 38 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale amministrativa in tali sedi periferiche è della Direzione Generale. necessario che il personale del suddetto 3. dipartimento dipendente specifica l’articolazione dello staff in unità funzionalmente dai rispettivi responsabili operative ed uffici, effettuata sulla base del amministrativi dei distretti, dei presidi grado di specificità della funzione da ospedalieri e dei dipartimenti. svolgere. Tali strutture si fondano sul sia Il regolamento di organizzazione si principio della flessibilità e dell’inte- articola in strutture complesse e semplici, grazione tra le varie competenze e che insieme alle relative competenze professionalità. 2. Il dipartimento amministrativo saranno specificate nel regolamento di organizzazione. TITOLO V INDIVIDUAZIONE DEI MECCANISMI E Articolo 43 STRUMENTI DI MONITORAGGIO, DI (Struttura direzionale di Staff) VALUTAZIONE DEI COSTI, DEI 1. Lo Staff del Direttore Generale svolge RENDIMENTI E DEI RISULTATI attività di pubbliche relazioni, di DELL’ATTIVITÀ SVOLTA miglioramento continuo della qualità, di relazioni sindacali, di formazione permanente ed aggiornamento del personale, di pianificazione e programmazione strategica, di controllo di 2. II comune denominatore che caratterizza i suddetti uffici di "staff' è rappresentato dal riconoscimento di una funzione di Direzione supporto collaborativo Generale dell'Azienda alla in correlazione allo spessore qualitativo delle competenze assegnate che, identificandosi nelle politiche generali afferenti alle medesime "governo” e dunque alle dell'Azienda, (Programmazione) 1. L’Azienda, per garantire i livelli essenziali di assistenza delle popolazione di riferimento, elabora e definisce le linee gestione e sistema informativo. specifico Articolo 44 scelte trova di la collocazione più logica proprio nell'ambito strategiche per il governo locale dei servizi sanitari, con il concorso delle Aziende Ospedaliere presenti nel territorio di riferimento nella logica di condivisione degli obiettivi sulla base delle linee politiche definite dalla conferenza dei Sindaci e nel rispetto dei principi, degli obiettivi e delle compatibilità stabilite dalla programmazione Regionale. 2. Il processo di programmazione, basato sui principi della condivisione e del 39 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale massimo coinvolgimento degli operatori e Dipartimento, tramite il suo Direttore, i di tutti i soggetti presenti nel governo, Dirigenti medici responsabili in ossequio gestione e sviluppo della comunità, è alla direttiva annuale ed al piano aziendale attivato dall’Azienda per fasi logiche e propongono al Direttore Generale un Piano circolari attraverso gli strumenti previsti Annuale dalla normativa nel modo seguente: budget), a) la Conferenza dei Sindaci, in base alle f) tale piano annuale delle attività è oggetto esigenze locali, propone un Piano di Salute di negoziazione tra i Responsabili delle Locale citate triennale, consistente nella delle Attività macrostrutture e (proposta la di Direzione scansione delle priorità che l’Azienda deve Aziendale ai fini dell’affidamento del seguire degli Budget, il cui documento finale viene obiettivi, assegnati da livello di governo trasmesso al controllo di gestione ed al superiori Nucleo di Valutazione Aziendale. Tale per il raggiungimento (P.S.N., P.S.R, indirizzi Regionali, ecc..); documento identifica i principali risultati b) il Direttore Generale, effettuati i dovuti da realizzare, in relazione anche agli rapporti bisogni-priorità e costi, predispone indicatori stabiliti dalla documentazione di il Piano Aziendale triennale, concepito bilancio per centri di responsabilità e per come strumento di programmazione e progetti-obiettivo, e determina, in relazione modalità di organizzazione dei servizi; alle risorse assegnate, gli obiettivi di c) il Collegio di Direzione, sulla base del miglioramento, eventualmente indicando Piano Aziendale, elabora la proposta di progetti speciali e scadenze intermedie. La linee dell’attività direttiva, avvalendosi del supporto dei aziendale annuale, indicando in particolare servizi di valutazione e controllo di cui agli gli obiettivi da raggiungere ed i principali articoli precedenti, definisce altresì i percorsi da attivare; meccanismi d) il monitoraggio e valutazione dell'attuazione, programmatiche Direttore Generale, emana la Direttiva Annuale, che gli strumenti di e g) i Responsabili delle Macrostrutture documento base per la programmazione e trasmettono periodicamente i dati pattuiti la definizione degli obiettivi delle strutture ed una relazione annuale finale, dove complesse; vengono inserite le schede di valutazione e) il Direttore di Distretto, sentito il di tutti i dipendenti della macrostruttura, al Comitato dei Sindaci e l’ufficio di controllo di gestione ed al Coordinamento, Valutazione Aziendale. il costituisce e Comitato di Nucleo di 40 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale 3, comma 1, lettere b) ed e) e 14 del D. Lgs. n.29/93 e successive modifiche ed integrazioni. Articolo 45 b) il controllo di gestione, fermo restando ( Principi generali del controllo interno) quanto previsto alla lettera a) del presente 1. L'Azienda nell'ambito sua comma, dall'articolo 15, comma 5, del autonomia, e nel rispetto delle disposizioni novellato D.Lgs. 502/92 e dai vigenti di cui al D.Lgs. n.286/99, si dota di CCNL, è svolto da organismi e soggetti strumenti adeguati a: che rispondono direttamente al Direttore a) garantire la legittimità, regolarità e Generale e, nello svolgimento dei propri correttezza compiti, dell'azione della amministrativa forniscono, inoltre, tutti gli (controllo di regolarità amministrativa e elementi in proprio possesso ai Dirigenti contabile); posti al vertice della Struttura interessata e b) verificare l'efficacia, efficienza ed al Collegio Tecnico previsto dal comma 5, economicità dell’azione amministrativa al articolo 15 del novellato D. Lgs. 502/92, ai fine fini della valutazione ivi prevista; di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, e c) l'attività di valutazione dei Dirigenti rapporto tra costi/risultati (controllo di utilizza anche i risultati del controllo di gestione); gestione, ma è svolta da strutture o soggetti c) valutare l'adeguatezza delle scelte diversi da quelli cui è demandato il compiute in sede di attuazione dei piani, controllo di gestione medesimo; programmi d) le funzioni di cui alle precedenti lettere e altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in sono esercitate in modo integrato; termini risultati e) è fatto divieto di affidare verifiche di predefiniti regolarità amministrativa e contabile a conseguiti di congruenza e tra obiettivi (valutazione e controllo strategico); strutture addette al controllo di gestione, d) valutazione della dirigenza. alla valutazione dei Dirigenti, al controllo 2. La progettazione d'insieme dei controlli strategico. interni, rispetta i seguenti principi generali: 3. Ai sensi degli articoli 13, comma 1, e a) l'attività di valutazione e controllo 24, comma 6, ultimo periodo, della legge 7 strategico di agosto 1990, n. 241, e diritto di accesso ai programmazione strategica e di indirizzo documenti amministrativi afferenti alle politico amministrativo di cui altri articoli attività di valutazione e controllo strategico supporta l'attività 41 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale è differito sino all'esito del procedimento dall'organo amministrativo responsabile. cui ineriscono. 4. Gli addetti alle strutture che effettuano il controllo di gestione, la valutazione dei Dirigenti e il controllo Articolo 47 strategico (Controllo di gestione) riferiscono sui risultati dell'attività svolta al 1. Ai fini del controllo di gestione, nello Direttore Generale. staff del Direttore Generale viene attivato l’ufficio di programmazione e controllo di gestione con il compito di: Articolo 46 - seguire lo sviluppo e la gestione del (Controllo interno di regolarità sistema di contabilità analitica, in modo amministrativa e contabile) 1. Ai controlli di regolarità amministrativa da rendere disponibili informazioni riferite e organi sia alle specifiche aree aziendali (costi, appositamente previsti dall'articolo 3-ter ricavi e rendimenti per distretto, presidio del D. Lgs. 229/99 (Collegio Sindacale), ospedaliero e dipartimento o per centro di ivi compresi quelli di cui all'articolo 1, responsabilità comma 62, della legge 23 dicembre 1996, specifiche prestazioni. II sistema si deve n. 662, e, nell'ambito delle competenze articolare in modo tale da rispondere alle stabilite dalla esigenze del controllo interno di tipo Servizi Ispettivi contabile provvedono vigente di gli legislazione, Finanza i della consuntivo, e di della costo), sia pianificazione alle e Ragioneria Generale dello Stato e quelli programmazione economica dell'azienda con competenze di carattere generale. nonché 2. Le verifiche di regolarità amministrativa esterni, per cui necessita rilevare l'insieme e contabile devono rispettare, in quanto dei prodotti e delle finalità delle singole applicabili alla pubblica amministrazione, i strutture, utilizzando indicatori specifici principi generali del codice civile. per 3. Il controllo di regolarità amministrativa economicità; e contabile non comprende verifiche da - seguire le modalità di rilevazione e effettuarsi in via preventiva se non nei casi ripartizione dei costi tra le strutture e di espressamente previsti dalla legge e fatto individuazione degli obiettivi per cui i salvo, in ogni caso, e principio secondo cui costi sono sostenuti le definitive determinazioni in ordine - attivare e seguire annualmente il processo all'efficacia di formazione del budget, supportando i dell'atto sono adottate degli misurare organismi efficacia, di controllo efficienza ed 42 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale centri di responsabilità con le informazioni la mancata o parziale attuazione, dei necessarie possibili rimedi. alla formulazione delle previsioni di attività, di costo e di 3. Le strutture e i soggetti preposti investimento; all'attività di - sviluppare un sistema di rapporti di strategico riferiscono in via riservata al gestione per comunicare periodicamente a Direttore Generale, con apposite relazioni, ciascuno dei centri di responsabilità i sulle risultanze delle analisi effettuate. risultati raggiunti e le valutazione e controllo informazioni rilevanti per le decisioni di rispettiva Articolo 49 competenza; (La valutazione del personale con - supportare l’attività di pianificazione e incarico dirigenziale) programmazione sviluppando analisi di 1. L'Azienda, utilizzando anche i risultati convenienza economica in materia di del controllo di gestione, valuta, in nuovi progetti di investimento e di scelte coerenza a quanto stabilito al riguardo dai alternative risorse contratti collettivi nazionali di lavoro, le economia/appalto, prestazioni dei propri Dirigenti nonché i di (gestione impiego in delle concentrazione di servizi, ecc.). comportamenti relativi allo sviluppo delle risorse professionali, umane e organizzative Articolo 48 ( La valutazione e il controllo strategico) ad essi assegnate (competenze organizzative). 1. L'attività di valutazione e controllo 2. La verifica e la valutazione sono strategico ha lo scopo di verificare finalizzate a dare evidenza della qualità l'effettiva attuazione delle scelte, contenute delle nelle direttive e altri atti di indirizzo persistenza strategico della direzione strategica. mantenimento e/o il rinnovo dell'incarico e 2. L'attività stessa consiste nell'analisi della responsabilità assegnata. preventiva e successiva della congruenza 3. La verifica e la valutazione con c/o degli eventuali scostamenti tra gli l'esplicitazione delle rispettive finalità obiettivi, le scelte operative effettuate e le vengono effettuate dagli organismi previsti risorse umane, finanziarie e materiali dalla normativa e dagli accordi contrattuali assegnate alle varie strutture, nonché nella quali il Nucleo di Valutazione e il Collegio identificazione Tecnico, con l'attenzione agli ambiti degli eventuali fattori ostativi, delle eventuali responsabilità per performance delle e quindi condizioni della per il a) dei risultati di gestione ottenuti; 43 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale b) della gestione e sviluppo delle Risorse affidata la gestione di budget, è effettuata umane assegnate; dal Direttore Generale, sulla base degli c) dell'appropriatezza, efficacia, efficienza elementi forniti dal Nucleo di Valutazione, e qualità dei servizi offerti; dall'organo di valutazione e controllo d) dell'innovazione introdotta; strategico e dalla capacità dimostrata nella e) dell'attenzione allo sviluppo della valutazione annuale del personale affidato. propria competenza professionale. 7. Inoltre ciascun dirigente è sottoposto ad 4. Il procedimento per la valutazione è una verifica triennale od alla scadenza ispirato ai principi previsti dall'articolo 15, dell’incarico da parte di un collegio commi 5 e 6, e dall'articolo 15-ter del D. tecnico, Lgs. n.502/92 e successive modifiche e condizione per l’affidamento, valutazione, integrazioni, nonché degli articoli 20 e 21 conferma o revoca di incarichi dirigenziali. del D. Lgs. 29/93 e successive modifiche e 8. La procedura di valutazione di cui al integrazioni e dai rispettivi CCNL. comma 3, costituisce presupposto per 5. Il Nucleo di Valutazione Aziendale può l'applicazione essere composto da dirigenti dell’Azienda, all'articolo 21, commi 1 e 2 del D. Lgs. n. da dirigenti di altre Aziende sanitarie, 29/93 nonché da esperti esterni, nominati dal integrazioni, in materia di responsabilità Direttore Generale. Ha il compito di dirigenziale. In particolare, le risorse di cui effettuare annualmente: al comma 1 del predetto articolo si a) la valutazione di prima istanza delle applicano allorché i risultati negativi prestazioni competenze dell'attività amministrativa e della gestione organizzative dei Dirigenti, responsabili di o il mancato raggiungimento degli obiettivi struttura cui sia affidata la gestione di emergono budget, tenendo particolarmente conto dei procedure di valutazione. Tuttavia quando risultati dell'attività amministrativa e della il rischio grave di un risultato negativo si gestione, verifica prima della scadenza annuale, il b) la valutazione dei risultati raggiunti da procedimento di valutazione può essere tutte le unità operative, in relazione agli anticipatamente concluso. Il procedimento obiettivi affidati, ai fini dell’attribuzione di valutazione è anticipatamente concluso, dell’indennità di risultato. inoltre, nei casi previsti dal comma 2 del 6. La valutazione finale annuale dei citato articolo 21 del D. Lgs. n. 29/93 e Dirigenti responsabili di struttura, cui sia successive modifiche e delle il e cui giudizio delle successive dalle costituisce misure di modifiche ordinarie e cui e annuali 44 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale c) obiettivi di processo (produttività, livelli di qualità, applicazione di pratiche legate alla medicina dell'evidenza, eccetera); TITOLO VI d) obiettivi di innovazione (percentuale di GESTIONE E VALORIZZAZIONE DELLE ricavi derivante da nuove metodologie e/o RISORSE UMANE tecnologie, ricavi da riconfigurazione della catena Articolo 50 del valore fornitore/cliente, eccetera). (Costituzione fondi aziendali) 3. In relazione alla multidimensionalità Per quanto concerne la costituzione dei delle prestazioni gli obiettivi da assegnare fondi aziendali si rinvia a quanto previsto a ciascuna Struttura sono costituti da un dai CCNL e dai contratti integrativi mix aziendali delle varie aree contrattuali macrocategorie di cui al comma 3, la cui rientrate in ciascuna delle composizione sarà determinata in relazione Articolo 51 alla (Obiettivi della valorizzazione economica responsabilità della specifica articolazione organizzativa dei Responsabili di Struttura e delle 4. Gli obiettivi di cui sopra vengono risorse umane dell’Azienda) definiti all'inizio dell'anno di riferimento, 1. L’ottimizzazione del rapporto costi in sede di programmazione di budget. benefici nell'Azienda trova nel personale 5. La metodologia di valutazione del dipendente in generale e nei Dirigenti di raggiungimento degli obiettivi a cui è Struttura, in particolare, un punto cruciale legata 1a politica di valorizzazione delle per il suo raggiungimento. risorse umane di cui al presente Titolo è 2. La valorizzazione delle risorse umane è definita nel rispetto dei seguenti criteri legata al raggiungimento di un mix di generali: obiettivi che vengono raggruppati nelle a) seguenti macrocategorie: evidenzino e grado di conseguimento degli a) obiettivi economico-finanziari (ricavi, obiettivi assegnati con e programma di margini, costi ecc..); gestione nonché le modalità di valutazione individuazione b) obiettivi di mercato (quote di mercato, degli livelli riscontrati; di fidelizzazione dell'utenza, di scostamenti strumenti che eventualmente copertura e penetrazione in uno specifico b) mercato, eccetera); consentano la misurazione della capacità di individuazione di elementi che 45 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale gestione delle risorse umane, organizzative libro IV° titolo II° e III° e alle altre norme e finanziarie assegnate in relazione alle di diritto privato che disciplinano i esigenze della Struttura contratti tra i soggetti giuridici, pubblici e o dell’incarico conferito; c) privati (Allegato n.6). individuazione consentano la di elementi rappresentazione che delle Le modifiche al suddetto Regolamento sono formulate con la medesima prestazioni del servizio, ivi compreso procedura. l’orientamento all'utenza; 2. Sono viceversa impregiudicati gli istituti d) individuazione consentano di dell'apporto di elementi accertare personale la che qualità specifico in relazione ai risultati raggiunti. contrattuali civilistici inerenti la formazione ed esecuzione dei contratti, previsti o richiamati dalle vigenti norme e regolamenti che disciplinano l'attività contrattuale delle Aziende Sanitarie. 3. In conformità al principio giuridico della TITOLO VII trasparenza DISPOSIZIONI GENERALI IN dell'azione amministrativa, MATERIA DI AFFIDAMENTO DI anche nell'ambito degli acquisti di beni e APPALTI E DI FORNITURE DI BENI servizi in regime di diritto privato, E SERVIZI PER IMPORTI INFERIORI l'Azienda riconosce il diritto di accesso A QUELLI PREVISTI DALLA agli atti ai fornitori che vi abbiano LEGISLAZIONE COMUNITARIA interesse, secondo le modalità di cui alla Legge n. 241/90 e nel rispetto dei principi di tutela della riservatezza dei dati Articolo 52 (Principi sull’attività contrattuale) personali di cui alla Legge n. 675/96. 1. L'effettuazione degli acquisti con norme di diritto privato, ai sensi dell'art. 3, Articolo 53 comma 1/bis e 1/ter del D.Lgs n. 229/99, (Programmazione degli acquisti) comporta l'esclusivo Regolamento riferimento disciplinante al l’attività 1. La definizione del budget complessivo aziendale determina, per contrattuale per la fornitura di beni e riclassificazione, la strutturazione del servizi approvato con deliberazione n.1386 "budget del 15.03.2003, che è allegato al presente relazione al fabbisogno atto e ne fa parte integrante, e per quanto servizi. non previsto, alle norme del Codice Civile trasversale acquisti", in di beni e 2. L'attività di acquisizione deve essere 46 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale espletata, con l'attivazione e l'apporto contratti allo scopo di sottrarli alla delle normativa comunitaria. necessarie collaborazioni tecniche, da una funzione professionale aziendale di approvvigionamento, specificamente dedicata responsabilizzata, a 3. I contratti di fornitura di beni e servizi di valore inferiore alla soglia di e applicazione tutela comunitaria dell'efficacia, dell'omogeneità e della della sono normativa disciplinati da apposito regolamento. correttezza del processo di acquisto. 3. La pianificazione operativa e la Articolo 54 gestione degli acquisti sono improntati (Modalità operative) ad una logica unitaria aziendale, ad I contratti di fornitura di beni e servizi non efficienza ed efficacia negoziale, a assoggettati alla normativa comunitaria costo delle procedure, nel rispetto della (sotto soglia) sono appaltati o contrattati esistente organizzazione aziendale. direttamente secondo le norme di diritto 4. Anche in considerazione dell'assenza di privato di cui all’art. 53 del presente atto e regole codificate e di automatismi sulla base dei seguenti criteri: procedimentali, l'attività negoziale di a) nella procedura di acquisto negoziata diritto alla dovranno essere interpellati almeno tre di soggetti, fermo restando il diritto di approvvigionamento, a garanzia di scelta dell’Azienda in ordine alla professionalità, unitarietà e coerenza decisione finale di trattare con uno o metodologica che più soggetti. Alla procedure di acquisto risultato, negoziata non si applicano i principi l'etica e l'immagine aziendale verso il della segretezza e della contestualità mercato e la collettività. dell’offerta e si applica il principio specifica tutelino privato è demandata funzione aziendale negli acquisti l'economicità di 2. L’attività di contrattazione deve avere della reiterazione della richiesta per luogo nel rispetto dei principi della ottenere il miglior risultato economico- programmazione annuale o pluriennale qualitativo. delle forniture di beni e servizi, in b) L’affidamento al contraente nei modo da conseguire economie di contratti attivi e in quelli passivi gestione nello svolgimento dell’attività. avviene nel rispetto dei principi di Le essere trasparenza e di massima concorrenza, più con la costante valutazione dei criteri forniture artificiosamente non possono suddivise in 47 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale di economia, di efficacia ed efficienza, comunitaria o, in ogni caso, quando sia assicurando il valore positivo del motivata la privativa industriale ovvero la rapporto costi/benefici. La trasparenza esclusività tecnica. In tale ultima ipotesi e resta ferma la responsabilità delle relative la concorrenza devono essere perseguite assicurando, ove possibile, dichiarazioni in capo ai sottoscrittori. la pubblicità dell’oggetto e delle La funzione di approvvigionamento deve condizioni forme essere improntata ad un comportamento adeguate, anche attraverso l’ausilio dei corretto e leale, fondato sul principio di moderni buona fede di cui agli articoli 1337 e1338 contrattuali sistemi in informatici e telematici. cod. civ. L’Azienda , previa adeguata informazione L’attività concreta potrà essere interamente ai concorrenti dei criteri e delle modalità di delegata, nei limiti posti dall’art. 3 comma individuazione del contraente nelle forme 5 del D.A. 34715/2001 ai dirigenti preposti di cui sopra, indicherà , con riferimento alla funzione di approvvigionamento, ivi all’oggetto della fornitura, se ritiene di compresa la stipula del relativo contratto. ricorrere a sistemi di selezione dell’offerta Il Regolamento dell’Attività contrattuale è esclusivamente fondati sull’economicità pubblicato nelle forme idonee a garantire della stessa ovvero a sistemi che siano la massima conoscenza da parte dei terzi fondati interessati. sul rapporto costo /qualità, indicando i relativi criteri di valutazione e comparazione delle offerte. TITOLO VIII L’Azienda potrà utilizzare anche forme attuali di commercio in internet PARTECIPAZIONE e particolari sistemi di selezione dell’offerta, ivi compresa l’offerta a rilancio Articolo 55 (Partecipazione nei confronti dei cittadini) Nel regolamento aziendale dell’Attività 1. L’Azienda orienta la programmazione e Contrattuale verranno codificati i casi in le strategie organizzative e gestionali alla il valorizzazione della centralità del cittadino contraente mediante trattativa diretta con utente, inteso non solo come destinatario un solo fornitore, a condizione che il naturale livello interlocutore cui l’Azienda potrà economico del individuare contratto sia delle prestazioni privilegiato, ma come movente comunque inferiore agli importi fissati ispiratore e stessa "ragione d'essere" della dalla vigente normativa quale soglia sua presenza istituzionale, garantendo 48 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale l'ascolto e le proposte anche ai fini di Articolo 56 supporto, modifica o integrazione di (Partecipazione nei confronti delle istituzioni) attività. 1. L’Azienda nell'esercizio dell'autonomia 2.Alla tutela effettiva dei diritti del riconosciutole si propone come interlo- cittadino dedicata cutore al servizio delle istituzioni, e si l'attuazione della carta dei servizi, con impegna ad attuare le funzioni attribuite particolare riferimento alle funzioni di alla sua competenza con il coinvolgimento informazione, tutela, dell'intero sistema aziendale, nel rispetto partecipazione e al rispetto degli indicatori delle decisioni assunte dagli organi di degli qualità prestabiliti, governo a essa preordinati e nello spirito di nonché dei procedimenti previsti per il leale collaborazione istituzionale invocato caso di inadempimento, ai fini della dal Piano Sanitario Nazionale e dal Piano ristorazione Sanitario Regionale come strumento di è in particolare accoglienza, standard di sostanziale di danni ingiustamente arrecati. innovazione partecipativa nelle 3. L’Azienda ritiene doveroso contribuire programmazione e nella gestione dei altresì al superamento delle situazioni di servizi sanitari. asimmetria informativa e di conoscenza tradizionalmente sussistenti nei rapporti tra Articolo 57 strutture sanitarie e utenza, programmando (Partecipazione nei confronti degli operatori) specifiche iniziative nel campo della 1. L’Azienda, riconoscendo il significato comunicazione, del strategico formazione dell'aggiornamento marketing, della e di valore delle risorse del professionali, nelle quali intravede il vero personale, della educazione sanitaria, della capitale di sua dotazione, al di là delle consultazione scelte operate nella determinazione del e dell'utenza delle della rappresentanze pubblicizzazione modello organizzativo al fine di sistematica di piani e programmi, attività e precostituirne i presupposti strutturali, provvedimenti di particolare rilevanza per promuove e tutela forme di valorizzazione l'utenza, e favorire quanto più possibile del momenti istituzionali di incontro e azioni partecipazione consultiva, propositiva e tese decisionale negli ambiti di competenza all'affermazione appartenenza", e del al "senso di miglioramento continuo dello stato dei rapporti. proprio riconosciuta, responsabilità, personale il favorendo coinvolgimento la la nella gratificazione professionale nel quadro di strategie 49 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale incentivanti e con il supporto nella dando formazione responsabilità sociale di cui è portatrice. e dell'aggiornamento senso ed indirizzo alla finalizzato. 2. Il processo di valorizzazione del Articolo 59 personale costituisce impegno prioritario (Partecipazione nei confronti delle della direzione generale e dei livelli organizzazioni sindacali) dirigenziali dell'Azienda, si sviluppa nel 1. L’Azienda riconosce il ruolo delle rispetto D.lgs rappresentanze sindacali del personale, e si 229/1999, della normativa regionale dei impegna a valorizzarlo per favorirne lo Ccnl, sviluppo, della normativa riguarda tutte le del componenti nella "trasparenza delle nell'Azienda, reciproche competenze e responsabilità, coinvolge le OO.SS., è coadiuvato dalle anche al di là del puro rispetto della specifiche normativa, verso obiettivi strategici e professionali operanti iniziative del collegio di direzione, si concretizza mediante progetti gestionali condivisi e da realizzare e programmi specifici definiti dall'Azienda mediante una partecipazione fondata su e realizzati prioritariamente all'interno specifico "patto di solidarietà apposi- della stessa. tamente predisposto su iniziativa della direzione generale, e relativo alle scelte Articolo 58 (Partecipazione nei confronti della società strategiche attuative della "mission" civile) aziendale e alle conseguenti opzioni 1. L’Azienda è consapevole della sua operative, con particolare riguardo alle appartenenza tematiche economico al e contesto culturale sociale, dell'ambito dell'organizzazione e della sicurezza del lavoro. territoriale di suo riferimento, e si impegna ad esserne diretta espressione istituzionale mediante l'assunzione di forme TITOLO IX DISPOSIZIONI FINALI partecipative e di correlazione direttamente coordinate dalla direzione generale capaci Articolo 60 di sensibilizzarsi ai valori, ai bisogni, alle (Norma finale e di rinvio) esigenze emergenti ai vari livelli di 1. Per quanto non previsto dal presente aggregazione presenti nella società e di regolamento, si applicano le disposizioni di tradurli in "iniziative" di offerta di servizio cui al D.Lgs. n. 502/92 come modificato ad essi rispondenti e con essi compatibili, dal D.Lgs. n.229/1999, della L. R.n.30 /93 50 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale e successive modifiche ed integrazioni, gestione organizzativa e la definizione nonché del D.P.R.S. 11 maggio 2000 degli indirizzi necessari alla attuazione (PSR) e delle Linee Guida emanate ed della normativa contenuta nel presente emanande dall’Assessorato Regionale per atto, fermo restando il riferimento alle la Sanità, nonché dei vigenti CCNNLL del fonti normativa nazionali e regionali in Comparto e della Dirigenza. materia, per quanto non espressamente 2. In relazione a quanto previsto dall’art.31 contemplato della L.R. n.8/2000, le disposizioni di cui 2. L’Azienda si riserva di disciplinare al presente atto concernenti la contabilità l’organizzazione ed il funzionamento devono ritenersi modificate all’atto della delle introduzione a regime della contabilità adottando o aggiornando in particolare: economico-patrimoniale quale contabilità il Regolamento di Organizzazione; il ufficiale a far data dall’1.1.2001, per come Regolamento di Contabilità; previsto nella Circolare Ass.to Sanità il Regolamento dell’attività contrattuale e n.1037 del 19.12.2000. delle disposizioni generali in materia di varie strutture operative, affidamento e fornitura di appalti di beni e servizi; Articolo 61 (Atti regolamentari) il Regolamento del Sistema Budgettario Sono rimessi all’esercizio del potere per lo svolgimento del controllo di regolamentare dell’Azienda la disciplina di gestione; particolari materie afferenti la gestione il Regolamento per la tenuta dei Registri organizzativa degli Inventariali e dei beni mobili ed immobili; delle il Regolamento per la Tutela degli Utenti e e la definizione indirizzi necessari all’attuazione disposizioni contenute nel presente Atto la Carta dei Servizi; Aziendale. i 1. Il Direttore Generale può, comunque, Distretto, Dipartimento o Area. Regolamenti di ciascun Presidio, disciplinare con atti regolamentari di diritto privato dell'attività particolari ogni altro aziendale, materie aspetto nonché afferenti alla 51 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale INDICE Titolo I Identificazione dell’Azienda - Articolo 1 Oggetto …………………………………………………………………. pagina 1 - Articolo 2 Denominazione, natura e sede ….………………………………………..pagina 2 - Articolo 3 Logo.……………………………………………………………………. pagina 2 - Articolo 4 Patrimonio………………………………………………. ………………pagina 2 - Articolo 5 L’ambito territoriale………………………………..…………………….pagina 3 - Articolo 6 Mission e Vision Aziendali……………………………………………. ..pagina 3 - Articolo 7 I valori…...…………………………………………………………….... pagina 5 Titolo II Il Governo Aziendale Capo I Gli Organi Aziendali e la Direzione Generale - Articolo 8 Gli Organi……………………..……………………………………….. pagina 6 - Articolo 9 Direzione Aziendale………..……..……………………………………pagina 6 - Articolo 10 Altre Strutture Aziendali………………..………………………………pagina 6 - Articolo 11 Direttore Generale..………………….………………………………….pagina 7 - Articolo 12 Collegio Sindacale .………….……..….………….………. … .… ….. pagina 9 - Articolo 13 Direttore Amministrativo.….……..…….………. … .………………. . pagina 9 - Articolo 14 Direttore Sanitario…………………….……………………………… .pagina 11 53 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale - Articolo 15 Collegio di Direzione….………….…….…. … .………………. …….pagina 12 - Articolo 16 Consiglio dei Sanitari….………….………. … .………………. ……..pagina 12 - Articolo 17 Conferenza dei Sindaci ……………………………………………….pagina 13 - Articolo 18 Nucleo di Valutazione Aziendale pagina 14 Capo II Le strutture organizzative aziendali e i livelli di responsabilità - Articolo 19 Le strutture organizzative aziendali………………..……………...…pagina 14 - Articolo 20 Dirigenza …………………………………………………………….pagina 16 - Articolo 21 Criteri per l’attribuzione degli incarichi………….………………. ... pagina 17 Titolo III Delega di funzioni - Articolo 22 Delega di funzioni……………………………………………………pagina 18 Titolo IV Le strutture organizzative di rilevanza strategica Capo I Il Dipartimento - Articolo 23 Definizione del Dipartimento………………………………………... pagina 19 - Articolo 24 Modelli organizzativi dipartimentali……………………..…..……… pagina 20 - Articolo 25 Funzioni del dipartimento….………….………. … .………………. . pagina 20 ..……………...pagina 21 - Articolo 26 Direttori di Dipartimento - Articolo 27 Il Comitato di Dipartimento…………………………………………pagina 22 - Articolo 28 Budget funzionale del Dipartimento …………………………….... …pagina 23 - Articolo 29 Assemblea di Dipartimento….………….………. … .………………. pagina 23 - Articolo 30 Dipartimento di Prevenzione…………………………………………pagina 24 Capo II 54 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale Il Distretto Sanitario - Articolo 31 Definizione del Distretto Sanitario ………..…………….….…………pagina 25 - Articolo 32 Il Direttore di Distretto ..…………………………………….……..… pagina 26 - Articolo 33 L'Ufficio di Coordinamento delle attività distrettuali ……………..… pagina 28 - Articolo 34 Il programma delle attività territoriali distrettuali ….…………….…. pagina 30 - Articolo 35 Il budget funzionale del Dipartimento.……………...……………….. pagina 31 - Articolo 36 Il Comitato dei Sindaci di Distretto…..……………..……..…………pagina 31 Capo III L’organizzazione ospedaliera - Articolo 37 Il Presidio Ospedaliero …..……………………………………….….pagina 32 - Articolo 38 Il Direttore del Presidio Ospedaliero…..……………………….…pagina 33 - Articolo 39 Direttore Amministrativo di Presidio Ospedaliero …..……. ………pagina 36 - Articolo 40 I Dipartimenti Ospedalieri…..…………………………………….…pagina 37 - Articolo 41 Il budget funzionale del Presidio Ospedaliero ……………………...pagina 38 Capo IV Centro Direzionale Aziendale - Articolo 42 Dipartimento Amministrativo……………….………………………pagina 38 - Articolo 43 Struttura direzionale di Staff…………………….…………………. pagina 39 Titolo V Individuazione dei meccanismi e strumenti di monitoraggio, di valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell’attività svolta - Articolo 44 Programmazione………………………... ………………..……….. .pagina 39 - Articolo 45 Principi generali del controllo interno …….……………………….pagina 41 - Articolo 46 Controllo interno di regolarità amministrativa e contabile .……….pagina 42 - Articolo 47 Controllo di gestione ….………………………………………….. .pagina 42 55 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale - Articolo 48 La valutazione e il controllo strategico….…………………………pagina 43 - Articolo 49 La valutazione del personale con incarico dirigenziale…………… pagina 43 Titolo VI Gestione e valorizzazione delle risorse umane - Articolo 50 Costituzione fondi aziendali……………………..….……………….pagina 45 - Articolo 51 Obiettivi della valorizzazione economica dei Responsabili di Struttura e delle risorse umane dell’Azienda…………………………………………..……………….pagina 45 Titolo VII Disposizioni generali in materia di affidamento di appalti e di forniture di beni e servizi per importi inferiori a quelli previsti dalla legislazione comunitaria - Articolo 52 Principi sull’attività contrattuale………………………….…………..pagina 46 - Articolo 53 Programmazione degli acquisti………………………….……………pagina 46 - Articolo 54 Modalità operative…….……………………………………………...pagina 47 Titolo VIII Partecipazione - Articolo 55 Partecipazione nei confronti dei cittadini…………….………….……pagina 48 - Articolo 56 Partecipazione nei confronti delle istituzioni………….…………..….pagina 49 - Articolo 57 Partecipazione nei confronti degli operatori…………………….…...pagina 49 - Articolo 58 Partecipazione nei confronti della società civile …………………….pagina 50 - Articolo 59 Partecipazione nei confronti delle organizzazioni sindacali ………...pagina 50 Titolo IX Disposizioni finali - Articolo 60 Norma finale e di rinvio…….………………………………………. pagina 50 56 A.U.S.L. n. 8 Siracusa – Atto Aziendale - Articolo 61 Atti regolamentari………….………….……………………………..pagina 51 57