Serpenti velenosi nel ruolo di ipotensivi

Serpenti velenosi
nel ruolo di ipotensivi
Sembra inevitabile che alla vista di un
serpente velenoso la paura prenda alla
gola e la pressione arteriosa schizzi al
massimo. Invece accade proprio il
contrario quando, grazie all’amore per
la ricerca e alla tenacia, un’essenza
ricavata dal veleno inizia la sua azione
nell’organismo.
La conversione di angiotensina I in angiotensina II è catalizzata
dall’enzima ACE (Angiotensin Converting Enzyme). Il peptide così
prodotto ha una forte azione ipertensiva. L’idea dell’inibizione
dell’enzima ACE – ormai un intervento irrinunciabile per ridurre la
pressione arteriosa – nasce da un ambiente e da un’osservazione
piuttosto insoliti: il morso del Bothrops jararaca (serpente ferro di
lancia), diffuso nel sudest del Brasile, nelle regioni più orientali del
Paraguay e nel nordest dell’Argentina, come pure nelle metropoli
Rio de Janeiro e San Paolo, provoca, fra le altre cose, un improvviso e massiccio calo di pressione1,2.
Un’acuta osservazione applicata con tenacia
Il premio Nobel Sir John Vane – spronato da questo rilevamento
– non si dette per vinto finché non fu accertato che determinate
sostanze contenute nel veleno del serpente erano in effetti potenti inibitori ACE. Tuttavia rimaneva molta strada da fare fino alla
produzione di inibitori ACE pronti per l’uso clinico, poiché si rivelò
molto difficile sviluppare una forma farmaceutica per la somministrazione orale a partire dal «veleno di serpente» di cui si disponeva. Il progetto stava per essere abbandonato, quando i ricercatori David Cushman e Miguel Ondetti si imbatterono per caso in
un lavoro scientifico contenente dati che permisero loro di modificare la propria sostanza sperimentale in modo tale da renderla
compatibile con i requisiti di produzione di una forma farmaceutica a somministrazione orale. Così nacque il primo inibitore ACE
della storia e furono creati allo stesso tempo i presupposti per lo
sviluppo del lisinopril (Zestril®).
Omologato dal 1989
Anche lisinopril è dunque un ipotensivo del gruppo degli inibitori
ACE. La riduzione della pressione arteriosa decongestiona il cuore
tramite il calo del precarico e del postcarico3. Il medicamento è
disponibile in forma di compresse sia come monopreparato che in
combinazione fissa con idroclorotiazide (per es. Zestoretic®), ed è
omologato in Svizzera sin dal 1989. Lisinopril è indicato per il trattamento dell’ipertensione e viene somministrato altresì in caso di
insufficienza cardiaca congestizia (cfr. Tabella 1).
Le compresse si assumono una volta al giorno indipendentemente
dai pasti, sempre alla stessa ora. Possibili effetti indesiderati sono
ad esempio diarrea, vomito, tosse irritativa, disturbi renali, capogiro, mal di testa, disturbi ortostatici, pressione arteriosa bassa e
aritmie. Lisinopril può occasionalmente causare iperkaliemia3,4.
• Ipertensione essenziale e ipertensione nefrovascolare
(Zestril® può essere somministrato da solo o in combinazione con antipertensivi appartenenti ad altre classi).
• Nell’insufficienza cardiaca congestizia come terapia
aggiuntiva ai diuretici e, se necessario, alla digitale.
• Nell’infarto cardiaco acuto entro 24 ore in pazienti
emodinamicamente stabili per evitare la disfunzione
ventricolare sinistra o l’insufficienza cardiaca e migliorare
la prognosi. I pazienti vanno trattati adeguatamente con la
terapia standard raccomandata, ad esempio trombolitici,
acido acetilsalicilico e betabloccanti.
• In pazienti diabetici con microalbuminuria, sia insulinodipendenti e normotesi che non insulino-dipendenti e
ipertesi.
Tab. 1: www.swissmedicinfo.ch3
Impiegato con successo per
un quarto di secolo
Prendendo in considerazione
anche la ricerca clinica di fase III,
Zestril® ha dimostrato il proprio valore
per oltre venticinque anni in migliaia di
pazienti. Il suo impiego si giustifica anche
in considerazione delle varie linee guida
di trattamento sia nazionali che internazionali,
delle quali gli inibitori ACE sono parte integrante: le indicazioni
riportate nella Tabella 1 corrispondono ai dati scientifici citati nelle
linee guida ESC/ESH a convalida delle indicazioni stesse5 ed
anche alle linee guida della Società Svizzera d’Ipertensione6.
Risulta perciò evidente che lisinopril, impiegato con successo da
anni, ha ancora tutte le carte in regola per continuare ad essere
somministrato per le indicazioni elencate. Non delineandosi
all’orizzonte alcun cambiamento nelle raccomandazioni7, si può
continuare a impiegare questo farmaco efficace, frutto
dell’impegno di ricerca e sviluppo di AstraZeneca.
Bibliografia:
1. Patlak M. From viper’s venom to drug design: treating hypertension. FASEB J 2004; 18(3):421
2. http://de.wikipedia.org/wiki/Jararaca-Lanzenotter (zuletzt geprüft am 22.5.13)
3. www.swissmedicinfo.ch (zuletzt geprüft am 22.5.13)
4. http://www.pharmawiki.ch/wiki/index.php?wiki=Lisinopril (zuletzt geprüft am 22.5.13)
5. The Task Force for the Management of Arterial Hypertension of the European Society of Hypertension (ESH)
and of the European Society of Cardiology (ESC). 2007 Guidelines for the management of arterial hypertension. Eur Heart J 2007; 28:1462–1536
6. http://www.swisshypertension.ch/docs/guidelines_2009_d_leaflet.pdf (zuletzt geprüft am 22.5.13)
7. Mancia G et al. Reappraisal of European guidelines on hypertension management: a European Society of
Hypertension Task Force document. J Hypertens 2009; 27:2121–2158
AstraZeneca AG I 6301 Zug I [email protected]
Zestril® C: Lisinoprilum; compr. da 30, 20, 10 e 5 mg; lista B. I: ipertensione essenziale/renovascolare, insufficienza cardiaca congestizia, infarto miocardico acuto, diabete mellito con microalbuminuria (in pazienti normotesi insulino-dipendenti o ipertesi insulino-indipendenti). P: ipertensione essenziale: inizialmente: 10 mg 1 volta/
dì, dose di mantenimento: 20 mg 1 volta/dì, dose di mantenimento: 80 mg/dì; dose iniziale minore in caso di: insufficienza renale, terapia diuretica, ipovolemia/iponatriemia. Ipertensione renovascolare: inizialmente 2,5–5 mg,
successivamente secondo la pressione arteriosa. Insufficienza renale: inizialmente 2.5 mg, poi 5-20 mg 1 volta/
dì. Infarto cardiaco: inizialmente 5 mg, dopo 24 h 5 mg, dopo altre 24 h 10 mg (dose di mantenimento). Diabete
mellito: 10 mg o 20 mg 1 volta/dì, secondo la pressione target. Ipertensione: bambini e giovani 6-16 anni: 20-<50
kg peso corporeo inizialmente 2.5 mg/dì, al massimo 20 mg/dì; ≥50 kg peso corporeo inizialmente 5 mg/dì, al
massimo 40 mg/dì. CI: ipersensibilità, angioedema ereditario/idiopatico, gravidanza, allattamento. PRE: ipovolemia, insufficienza cardiaca, ischemia miocardica, malattia cerebrovascolare, stenosi aortica, cardiomiopatia ipertrofica, infarto miocardico acuto, insufficienza renale, diabete, emodialisi, chirurgia/anestesia, terapia di desensibilizzazione. IA: antipertensivi, FANS, litio, oro, farmaci modulatori dei canali di potassio, antidiabetici. EI:
ipotensione, iperkaliemia, infarto miocardico e insulto cerebrovascolare, angioedema; raramente: anemia, blocco
renale acuto; molto raramente: pancreatite, epatite, trombocitopenia, leucopenia, sindrome di Stevens Johnson.
Ulteriori informazioni: www.swissmedicinfo.ch o AstraZeneca AG, 6301 Zug. www.astrazeneca.ch
Zestoretic®/-mite C: Lisinoprilum anhydricum, Hydrochlorothiazidum; compr. da 20/12.5 mg e 10/12.5 mg
(mite); lista B. I: ipertensione. P: 1 compressa da 20/12.5 mg o 10/12.5 mg al dì; possibilità di aumentare a
2 compr./dì. CI: ipersensibilità a uno dei componenti o ai derivati dei solfamidici, anuria, angioedema ereditario o
idiopatico, angioedema sotto ACE-inibitori o antagonisti del recettore dell’angiotensina II nell’anamnesi, gravidanza, allattamento. PRE: ipovolemia, disturbi dell’equilibrio elettrolitico, insufficienza cardiaca, ischemia cerebrale o coronarica, stenosi aortica, cardiomiopatia ipertrofica, insufficienza renale, ipertensione renovascolare,
insufficienza epatica, diabete, terapie di desensibilizzazione, emodialisi. IA: potassio, risparmiatori di potassio,
litio, oro, antidiabetici, FANS. EI: ipotensione, sincope, angioedema; raramente: anemia, iperkaliemia, pancreatite;
molto raramente: sindrome di Stevens Johnson, trombocitopenia, leucopenia, epatite.
Ulteriori informazioni: www.swissmedicinfo.ch o AstraZeneca AG, 6301 Zug. www.astrazeneca.ch
AstraZeneca AG I 6301 Zug I [email protected]