Chopin e Schumann Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio “G.P. Da Palestrina” CAGLIARI due pilastri della musica romantica Chopin e Schumann due pilastri della musica romantica Aula Magna Seminario MAGGIO 2010 Progetto Grafico Marta Putzulu Il Pedale di risonanza nell’opera pianistica di Fryderyc Chopin Seminario di Pianoforte Relatore FRANCESCO GIAMMARCO VENERDÌ 28 MAGGIO Ore 17.30 AULA MAGNA L’opera pianistica di Chopin, esaminata nel suo insieme, è senza alcun dubbio quella in cui il compositore ha segnato di suo pugno il pedale di risonanza nel modo più completo, meticoloso e dettagliato. Nessun compositorepianista, prima o dopo Chopin, ha mostrato tanta fiducia nel segno del pedale, ma nonostante ciò i suoi pedali originali vengono regolarmente e universalmente completati, migliorati o, più spesso, semplicemente ignorati. Gli argomenti che vengono messi in campo per giustificare questa voluta disattenzone sono noti, ma ad un esame attento essi appaiono soprattutto frutto di un pregiudizio estetico e di una consuetudine interpretativa che tende assimilare la musica di Chopin alla cultura pianistica della seconda metà del XIX secolo. Prendendo le mosse dalla constatazione di questo paradosso interpretativo, il seminario cerca di analizzarne le ragioni, ricostruendo la storia del pedale di risonanza fino a Chopin ed esaminando gli aspetti fondamentali della questione, in particolare: • il problema della fedeltà al segno, • il problema del non pedale, • il problema del pedale sincopato. FRANCESCO GIAMMARCO Francesco Giammarco deve la sua formazione pianistica alla scuola di Fausto Zadra, sotto la cui guida si è diplomato con il massimo dei voti ed ha approfondito, presso la “Ecole Internationale de Piano” di Losanna, la tecnica pianistica di Vincenzo Scaramuzza. Ha poi seguito i corsi di Edith Murano a Ginevra e di Leonid Brumberg a Salisburgo. In quasi trent’anni di attività concertistica si è esibito, come solista e in varie formazioni cameristiche, in tutta Italia e in molti paesi europei. Oltre che al normale repertorio solistico, ha dedicato grande attenzione alla produzione pianistica italiana della prima metà dell’Ottocento. In particolare si è cimentato nella riscoperta della musica di Stefano Golinelli, di cui ha eseguito e inciso per la casa discografica Rivo Alto di Treviso, in prima assoluta, Sonate e Studi da Concerto. Sempre per la Rivo Alto ha inciso l’integrale delle Sonate di Luigi Cherubini. In ambito cameristico si è esibito soprattutto in duo con violino, flauto, clarinetto e in trio. Dal 1994 forma stabilmente un duo pianistico con Elisabetta Dessì, assieme alla quale ha affrontato un vasto repertorio, ponendo una particolare attenzione all’opera per duo pianistico di Franz Liszt. E’ Docente di Pianoforte presso il Conservatorio “G.P. Da Palestrina” di Cagliari e si occupa di ricerche sulla prassi esecutiva pianistica del primo Ottocento, con particolare attenzione all’uso e alla notazione dei pedali. Il suo studio “Il Pedale di Chopin” è stato recentemente pubblicato dall’Editore Zecchini.