Unità 11 LEZIONI DI METODO Costruire un paragone DOCUMENTI Il giardino islamico come un paradiso Il paradiso nell’arte STORIOGRAFIA La diffusione delle religioni nel mondo Dolcezza a caro prezzo Religione e giurisprudenza nell’islam SCRIVERE LA STORIA Lavorare sui testi Gli Arabi e l’economia di mercato SINTETIZZARE: LA MAPPA Parte C I L’Alto Medioevo Carovana di mercanti in viaggio attraverso il deserto, miniatura. Parigi, Biblioteca Nazionale. 90 L’islam LEZIONI DI METODO Costruire un paragone Il metodo Che cosa significa costruire un paragone? Costruire un paragone vuol dire sviluppare la capacità di esaminare due o più termini con lo scopo di formulare un giudizio comparativo. In storia i termini posti a confronto possono essere: civiltà, periodi storici, società, culture ecc. Perché costruire un paragone in storia? Quando ci troviamo di fronte a un testo di storia possiamo essere portati a pensare che ciò che leggiamo è completo, e dunque non ci resta che impararlo così come è. Se ci limitiamo a questo, la nostra conoscenza rimane chiusa entro i confini dell’argomento esaminato. Mettere a confronto situazioni diverse, al contrario, consente di analizzare lo stesso fenomeno da punti di vista diversi e di prendere in considerazione altre civiltà. Assumere un punto di vista “globalizzato” ci fa uscire dalla ristrettezza della nostra storia nazionale e ci conduce a conoscere civiltà lontane. Dall’analisi delle somiglianze o delle differenze di queste civiltà non solo possiamo scoprire eventuali relazioni con la nostra storia, ma riusciamo anche ad acquisire una maggiore consapevolezza di noi. Come possiamo costruire un paragone? I Per poter costruire un paragone è necessario innanzitutto individuare i due o più termini da mettere a confronto e ricercare materiale storico sufficiente per svolgere il confronto. Si possono utilizzare tutte le diverse forme di fonti: documenti letterari, iconografici, testi storiografici ecc. I Una volta raccolto il materiale si procede con una prima lettura dei testi a disposizione, sottolineando le parti che interessano la nostra ricerca. I In una scaletta si mettono in evidenza i diversi aspetti da confrontare; a questo punto si può procedere con la lettura comparativa che consiste nell’individuare le differenze e le analogie tra i termini. I Quindi, dopo aver evidenziato le somiglianze e le differenze si indicano gli aspetti chiave intorno a cui si sviluppa il paragone. I Infine si organizzano i dati in una tabella a tre colonne: la prima raccoglie le idee generali e le altre due i termini di paragone. Le righe della tabella variano a seconda delle idee individuate. Il metodo Di seguito ti viene proposto un paragone relativo all’arte cristiana e all’arte islamica. La scaletta I Entrambe le arti avevano uno scopo sia decorativo che religioso. Entrambe trovavano il principio di autorità in un libro sacro: il Corano per gli islamici, la Bibbia per i cristiani. I I detti e le azioni compiute dal Profeta rappresentano un modello ricorrente per l’arte islamica. Sono infatti numerosissime le miniature che raffigurano Maometto in preghiera, oppure intento alla predicazione e alla conversione, o impegnato in attività legate ad azioni di carattere militare. I La predicazione, la vita di Gesù Cristo e personaggi del cristianesimo ricorrono nell’arte cristiana: la parabola del buon pastore, il Cristo che celebra l’ultima cena, la passione di Cristo, Maria, gli apostoli, i santi ecc. I L’arte islamica proibiva di riprodurre la divinità in sembianze umane, in quanto la religione islamica vieta qualsiasi rappresentazione di Allah e, di conseguenza, anche del suo Profeta. Per questo il volto di Maometto non è mai visibile. Sebbene dunque tutti gli altri personaggi vengano dipinti normalmente, il viso del Profeta generalmente appare bianco, come se fosse nascosto da una “pennellata”, o da un velo invalicabile. L’arte cristiana è invece iconografica. I L’arte islamica raffigurava immagini astratte. Era utilizzato il disegno decorativo che poteva avere tre varianti: vegetale, cioè riproduceva motivi floreali; geometrico cioè riproduceva linee, poligoni regolari e irregolari che rimandavano alla perfezione del Aspetti chiave I I I I creato; o epigrafico, in quanto riproduceva la scrittura che poteva intrecciarsi con i motivi ornamentali oppure essere semplice e lineare, quando riportava passi del Corano. L’arte cristiana riproduceva personaggi concreti e utilizzava simboli. Entrambe le arti subirono l’influsso di altre culture: la tradizione ellenistico-romana per l’arte cristiana; gli apporti artistici delle regioni conquistate per l’arte islamica. L’arte cristiana utilizzava la pittura, la scultura e il mosaico; l’arte islamica utilizzava la ceramica, in particolare l’alicatado (un intarsio di pietre che prende il nome dallo strumento che tagliava gli angoli dei pezzi di ceramica che lo componevano), lo stucco e i mosaici. Le due arti hanno in comune l’utilizzo del mosaico. Nell’arte cristiana le tessere erano miste con paste di vetro colorate o dorate; nell’arte islamica minerali di piombo e sabbie silicee venivano fusi in forno e successivamente triturati fino a diventare polvere sottilissima mescolata con coloranti e acqua prima della cottura. L’arte islamica è caratterizzata dall’horror vacui, il timore degli spazi vuoti, e dalla conseguente tendenza a “riempirli”: i cosiddetti arabeschi sono l’espressione più tipica dell’arte araba; l’arte cristiana lascia ampi spazi vuoti tra le figure. L’esercizio Utilizzando le informazioni presenti nel testo e negli Approfondimenti prova a costruire un paragone relativo alla diffusione della religione dell’islam e alla diffusione del cristianesimo. Arte cristiana Arte islamica Principio di autorità Il libro sacro: la Bibbia. Il libro sacro: il Corano. Modelli ricorrenti La predicazione e la vita di Gesù Cristo e personaggi del cristianesimo. Detti e azioni compiute dal Profeta, anche immagini astratte: vegetali, geometriche, epigrafiche. Contenuti Religiosi. Religiosi e decorativi. Iconografia Le immagini della divinità ricorrono continuamente. Vieta la rappresentazione della divinità. Strumenti La pittura, la scultura e il mosaico. La ceramica, l’alicatado, lo stucco e i mosaici. Mosaici Tessere miste con paste di vetro colorate o dorate. Minerali di piombo e sabbie silicee venivano fusi. Influssi esterni Tradizione ellenistico-romana. Apporti artistici delle regioni conquistate. L’islam I Unità 11 Presenza di vuoti Ci sono spazi vuoti. Tutti gli spazi sono riempiti. 91