Esame strumentale A cura di Paolino Brindicci * La Coronarografia a coronarografia è una metodica che consente di visualizzare direttamente le arterie (arterie coronariche) che distribuiscono il sangue ai tessuti che costituiscono il cuore: le immagini fornite dalla coronarografia vengono registrate e immagazzinate in modo da conservarle ed eventualmente poterle riutilizzare in tempi successivi. Presupposto indispensabile alla sua esecuzione è l'introduzione nel corpo di cateteri attraverso i quali si inietta a livello delle coronarie una sostanza (mezzo di contrasto) che consente di visualizzare le arterie stesse. arteria radiale (1) arteria femorale (2) Come si esegue ? La coronarografia viene effettuata in ambiente apposito, che viene denominato Laboratorio di Emodinamica e in condizioni di sterilità. Il Laboratorio è caratterizzato dalla presenza, al suo interno, di una strumentazione radiologica dedicata allo studio del cuore e di tutte le attrezzature necessarie ad affrontare possibili complicanze che insorgono durante la procedura. Il paziente dovrà avere in precedenza effettuato un bagno o una doccia ed essere stato sottoposto alla rasatura dei peli nella zona attraverso la quale verrà introdotto il catetere. L’esame viene compiuto in anestesia locale e non è solitamente accompagnato da dolore. I cateteri vengono inseriti nell’arteria femorale, subito al di sotto dell’inguine pugliasalute Un sottilissimo catetere, ovverosia un tubicino di materiale plastico di diametro inferiore ai 2 millimetri e della lunghezza di un metro, viene inserito in un’arteria, generalmente l’arteria femorale (1) o quella radiale (2). L’inserimento di questo catetere è quasi indolore: possiamo paragonarlo ad un prelievo di sangue. Arteria coronaria normale come appare durante una coronarografia. Quello che vediamo è il lume interno della coronaria, lo spazio dove passa il sangue. Esso è visibile grazie al mezzo di contrasto. - diciotto - destro o sinistro e fatti salire fino a raggiungere (sotto controllo radiologico) le arterie coronarie principali. Quando le arterie degli arti inferiori risultano ristrette o chiuse è necessario utilizzare come punto di introduzione dei cateteri l'avambraccio o il polso destro o sinistro. Tramite il catetere si inietta il mezzo di contrasto che consente di visualizzare le coronarie su un apposito televisore (monitor). Le immagini vengono registrate su pellicola cinematografica o su altri supporti. La durata dell’esame è in genere compresa nei 20-30 minuti. In assenza di complicazioni il paziente può alzarsi ed essere dimesso il giorno successivo. A cosa serve e a chi consigliarla? L’indicazione alla coronarografia deve tenere conto sia della sostanziale innocuità, in mani esperte, della metodica sia delle grandi possibilità di curare, oggi, la malattia coronarica con tecniche di cardiochirurgia (by-pass aortocoronarico) e con tecniche prettamente cardiologiche (angioplastica coronarica). Oggi l’indicazione alla coronarografia si è enormemente ampliata rendendo difficile la delimitazione di un vero e proprio campo di indicazioni. Più in generale la coronarografia aprile 2005 Ecco due esempi di arterie coronariche con restringimenti, indicati nelle fotografie da una freccia. Che cosa si vede con la coronarografia in questi casi? Si vede che il lume interno di un’arteria è ristretto. è indicata nei pazienti con sospetta malattia delle coronarie, in pazienti che hanno già sofferto di un infarto a livello del tessuto cardiaco (infarto miocardico) e anche in tutte quelle malattie del muscolo cardiaco (miocardio) e delle valvole per le quali si renda necessario conoscere approfonditamente lo stato del circolo coronarico. Per citare le situazioni più comuni, la coronarografia viene effettuata: in pazienti con angina (ossia il tipico dolore toracico causato da "disturbi" nella circolazione coronarica) che non risponda correttamente alla terapia, pazienti che abbiano angina a riposo o in seguito a sforzi minimi, pazienti che debbano essere sottoposti alla cardiochirurgia (es. sostituzione di valvole cardiache, correzione delle cardiopatie congenite). Autolinee Noleggio Autobus Quali sono le possibili complicanze ? L’insorgenza di importanti complicazioni durante o comunque per causa di una coronarografia è da considerarsi un evento veramente infrequente. La mortalità è inferiore allo 0.2%, con una incidenza di infarto acuto dello 0.3-0.4%. L’incidenza di complicazioni locali minori (ematoma nella sede di puntura dell’arteria femorale) è inferiore all’1%. Naturalmente la probabilità di complicazioni dipende strettamente dalla gravità della malattia coronarica di base, dalla capacità del ventricolo sinistro ( una delle camere da cui è composto il cuore) di contrarsi e di svolgere correttamente le sue funzioni e più in generale dall’età (quella più avanzata può ovviamente avere maggiori complicazioni) e dallo stato di salute complessiva del paziente. Una curiosità! Il primo cateterismo cardiaco su un uomo è stato effettuato da Werner Forssman nel 1929 su… se stesso. Ha introdotto un tubicino in una vena del proprio braccio sino al cuore destro, quindi con il catetere posizionato all’interno del cuore ha salito le scale sino alla Radiologia per eseguire una radiografia e poter così documentare l’evento. * Specialista in Malattie dell’apparato Cardiovascolare. Specialista in Cardiochirurgia. Aiuto Primario c/o Ospedale “ Di Venere” Divisione di Cardiolgia. pugliasalute Elenco delle Autolinee Autolinee STATALI BARI - FIUGGI ROMA - GALLIPOLI ROMA - GINOSA ROMA - BRINDISI ROMA - MANDURIA ROMA - LUCERA ROMA - OTRANTO ROMA - METAPONTO ROMA - BARI - TARANTO MATERA - PISA OTRANTO - PISA MANDURIA – PISA Autolinee REGIONALI ROMA - AVELLINO ROMA - SORRENTO – AMALFI Sito Internet: http://www.marozzivt.it Sede Legale ed Uffici Operativi della Società: Via Bruno Buozzi, 23 - 70123 BARI - diciannove - aprile 2005