Un Esame Strumentale A cura di Dario Pinto*, Alberto Maggialetti ** Nuove applicazioni della TC: lo studio delle coronarie endovenosa, per cui è necessario il digiuno per qualche a TAC è una metodica di diagnostica per ora e l’esecuzione preliminare di alcuni esami del immagini impiegata dall’inizio degli anni sangue per escludere eventuali anomalie (ad es. Settanta, che utilizza gli stessi principi della insufficienza renale) che insieme all’allergia al mezzo di radiologia tradizionale, cioè i Raggi X. contrasto, rappresentano le più diffuse controindicazioni La continua evoluzione ha permesso di mettere a punto all’esecuzione dell’esame. una nuova tecnologia cosiddetta “multidetettore”, che Si invita il paziente a distendersi sul grazie alla sua estrema velocità rende lettino della TAC dove viene incannulata una possibile anche l’esplorazione di strutture È un esame vena del braccio e successivamente applicati anatomiche in continuo movimento come gli elettrodi per il monitoraggio cardiaco. il cuore e le arterie coronarie. sicuro, non La frequenza cardiaca ottimale per La coronaroTC, in particolare, è una invasivo e di l’esecuzione dell’esame deve essere compresa tecnica moderna non invasiva per lo studio breve durata tra 45 e 60 battiti al minuto; per frequenze delle coronarie, valida alternativa alla superiori è necessario somministrare farmaci Coronarografia. che rallentino il battito cardiaco. L’esecuzione dell’esame necessita di apparecchiature L’acquisizione delle immagini, che richiede l’apnea di ultima generazione (TAC Spirale Multidettetore) che inspiratoria del paziente, ha una durata estremamente grazie all’utilizzo di programmi dedicati, consentono la breve (15 – 20 secondi) grazie all’evoluzione delle visualizzazione delle arterie coronarie e la ricostruzione componenti hardware e software della TAC spirale tridimensionale delle stesse. multidetettore. Tale esame è indicato nello studio dei pazienti con A questo punto il paziente viene congedato mentre il sospetto di malattia coronarica, con dolore toracico atipico medico radiologo rielabora le o per controllo di procedure di immagini al computer utilizzando rivascolarizzazione (stent, bypass, sofisticati programmi che permettono etc…). la visualizzazione tridimensionale del cuore e delle arterie coronarie. A differenza della Esecuzione dell’esame coronarografia, che consente di CoronaroTC analizzare esclusivamente il profilo del lume vasale interessato dalla La preparazione, l’esecuzione lesione, la CoronaroTC possiede il e le controindicazioni dell’esame vantaggio di valutare anche le CoronaroTC sono sovrapponibili pareti delle arterie coronarie a quelle di un’indagine TAC di rendendo più accurata la qualsiasi altro distretto corporeo. Viene utilizzato un mezzo di Rappresentazione bidimensionale delle arterie coronarie v a l u t a z i o n e d e l l e p l a c c h e c o n t r a s t o i o d a t o p e r v i a in paziente con stent della coronaria sinistra (freccia) ateromasiche. pugliasalute - trentotto - settembre 2005 Per saperne di più... Il by-pass coronarico Con il by-pass coronarico si crea, una ‘deviazione’ alla circolazione del sangue. Questa deviazione si costruisce impiantando dei vasi che siano alimentati a monte della ostruzione e, con un raccordo, portino il sangue a valle aggirando (o by-passando, come si dice in gergo) l’ostacolo. Per costruire il by-pass coronario si ricorre, in genere, ad arterie o vene prelevate dal corpo del paziente stesso. A volte si preleva un tratto di vena da una gamba (la vena safena), la si adatta e la si usa proprio come un tubo di raccordo. Altre volte, si utilizza un’arteria del torace, deviandola fino al punto della coronaria che necessita dell’irrorazione sanguigna. Rappresentazione tridimensionale del cuore e delle arterie coronarie in paziente operato di By-pass aorto-coronarico Perché e quando la CoronaroTC In una considerevole percentuale di casi (> 30%) le lesioni diagnosticate all’esame coronarografico risultano non significative e non richiedono pertanto un successivo trattamento chirurgico o interventistico. Questo aspetto costituisce, attualmente, il principale presupposto per la continua ricerca ed ottimizzazione di metodiche “non-invasive” ed “a più basso costo” che possano sostituire la Coronarografia, peraltro tecnica diagnostica “invasiva”, poco gradita al paziente, che necessita dell’ospedalizzazione. L’elevata accuratezza diagnostica della CoronaroTC trova validità nello studio di pazienti con sospetto di malattia coronarica e reperti clinico-strumentali dubbi, con angina stabile, con dolore toracico atipico o per il follow-up di bypass e stent coronarici e nelle cardiomiopatie e valvulopatie in cui è richiesto lo studio del circolo coronarico. Nel disegno: le tecniche di rivascolarizzazione nell’insufficienza coronarica mediante by-pass. A: ostruzione del tratto prossimale di un’arteria coronarica. B: innesto a Y per superare un’ostruzione a monte della biforcazione di un ramo coronarico. Conclusioni L’angioTAC delle coronarie è un esame sicuro, non invasivo, di breve durata, facilmente ripetibile con minimo disagio per il paziente ed innegabile vantaggio di poter essere eseguito in regime ambulatoriale non richiedendo alcuna ospedalizzazione. Il continuo evolversi della tecnologia TAC potrà in futuro riservare alla coronarografia un ruolo pressochè esclusivamente interventistico. * Responsabile TAC ricerche Radiologiche S.r.l. Molfetta ** Direttore Dipartimento Diagnostica per Immagini AUSL BA/1 Dottori specialisti in Radiologia Via Pier Luigi da Palestrina, 1 - Molfetta, (Ba) Tel. 080 335 8711 / 080 335 8712 Fax 080 335 8728 Siti internet: E-mail: [email protected] www.ricercheradiologiche.it www.chirurgiatoracica.org www.pneumologiospedalieri.it STRUTTURA ACCREDITATA pugliasalute - trentanove - Centro Accreditato Con Il S.S.N. settembre 2005