FONDAZIONE GIORGIO CINI ONLUS LE SEZIONI DELLA MOSTRA Il Miracolo di Cana. L’originalità della ri-produzione Il facsimile de 'Le Nozze di Cana': acquisizione delle immagini e stampa del dipinto Fasi di assemblamento del facsimile. Madrid, Atelier Factum Arte Questa sezione, curata da Factum Arte, illustra e ripercorre tutte le diverse fasi di creazione del facsimile attraverso videoproiezioni, immagini, pannelli informativi e mediante l’esposizione di alcuni degli strumenti e dei materiali utilizzati per la creazione del facsimile, come lo scanner a 3D, il tratteggio del dipinto su sfondo bianco, la prova di superficie e i campioni usati per il confronto dei colori. Una parte della sezione è dedicata alla questione, dibattuta ma ancora irrisolta, del colore della veste di uno dei personaggi in primo piano nel dipinto. Storia de 'Le Nozze di Cana': fortuna e derivazione Anonimo, sec. XVII (da Paolo Veronese). Nozze di Cana. Venezia, Fondazione Giorgio Cini Questa sezione ripercorre storia e fortuna del dipinto di Veronese attraverso videoproiezioni e l’esposizione di una notevole documentazione letteraria e visiva, costituita da antichi testi a stampa e da una serie di copie e derivazioni de Le Nozze di Cana. La fortuna delle Nozze di Cana si misura non solo sui testi antichi, ma anche sulla grande quantità di copie, derivazioni, e incisioni d’après che furono realizzate. Il dipinto fu riconosciuto da subito come un modello di riferimento, e la sua fortuna fu tale che i monaci benedettini decisero di interdire l’accesso e la realizzazione di copie dal capolavoro veronesiano, come testimonia Cicogna, in Delle Inscrizioni veneziane nel 1834: “Erano tanti gl’incommodi sofferti dai monaci per lasciarlo copiare da questo e da quello, che determinarono nel loro capitolo tenuto l’anno 1705 il giorno 17 decembre di non concedere più ad alcuno tal favore fuorché agli ambasciatori de’ principi se l’avessero domandato”. Sono esposte due importanti copie realizzate tra la fine del Cinquecento e l’inizio del secolo successivo conservate presso il Museo FONDAZIONE GIORGIO CINI ONLUS Civico di Vicenza e presso la Fondazione Giorgio Cini e le traduzioni incisorie di Giovan Battista Vanni e John Baptist Jackson. È inoltre esposta la tela di Charles Lebrun Il Convito del Fariseo con la Maddalena ai piedi di Cristo. Due videoproiezioni ripercorrono la storia e la fortuna critica de Le Nozze di Cana; sono inoltre esposti in mostra libri antichi a stampa, tra cui la Veduta del refettorio di San Giorgio Maggiore di Vincenzo Maria Coronelli, La Carta del navegar pitoresco di Marco Boschini, Le Maraviglie dell’Arte di Carlo Ridolfi e Della pittura veneziana di Anton Maria Zanetti.