TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Giovedì 20 Dicembre 2007, ore 20.30
La Vedova Allegra
Operetta in tre atti
Musica di Franz Lehàr
Serata a favore di:
fondazione per la ricerca
sulla fibrosi cistica - onlus
LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA
Associazione Laziale - ONLUS
La Vedova Allegra
Operetta in tre atti
Musica di Franz Lehàr
Maestro Concertatore
e Direttore
DANIEL OREN
Maestro del Coro
ANDREA GIORGI
Regia
VINCENZO SALEMME
Chiesi Group
Chiesi Farmaceutici
Via Palermo, 26/A, 43100 Parma Italia
Tel: +39 0521 2791 Fax: +39 0521 774468
E-mail: [email protected]
Fondazione di natura privata
Come Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, sono lieto di
mettere a disposizione della ricerca contro la fibrosi cistica la prova aperta
de “La vedova Allegra”. Questa mia disponibilità è stata condivisa da tutti
gli artisti che si esibiranno durante la serata e metteranno a disposizione la
loro arte per un nobile scopo.
Questo nostro Teatro, patrimonio della vita culturale di Roma e della
Regione Lazio, negli ultimi anni ha saputo realizzare tutte le manifestazioni
poste in cartellone, ha saputo riportare i propri complessi artistici e tecnici
ai più alti livelli professionali e, infine, ha saputo gestire la propria attività
entro i limiti delle risorse assegnate.
In questo percorso virtuoso di servizio culturale e di “funzione di
rappresentanza svolta nella sede della capitale dello Stato” è fortemente
impegnato, ogni giorno, il Teatro tutto.
Il Teatro però, ha bisogno vitale della partecipazione dello spettatore e
di sentirne l’amore verso la musica e la danza.
Ha scritto nel 1959, Renzo Rossellini. sul pubblico dell’Opera: “un caro
e buon pubblico straordinariamente sensibile ed umano, capace di ogni
entusiasmo.
Magari fossero tutti così: il mondo vedrebbe il prevalere del bene sul
male”.
Ed è anche per questo, che vi aspettiamo numerosissimi alla serata
Roma, 20 dicembre 2007
FRANCESCO ERNANI
5
Cos’è la Fibrosi Cistica?
La fibrosi cistica (FC o CF) è una malattia ereditaria, cronica, evolutiva, che colpisce
indifferentemente maschi e femmine. Il gene responsabile della malattia è stato identificato e localizzato sul braccio lungo del cromosoma 7.
• Una persona su 25 è portatrice sana del gene mutato
• Due genitori entrambi portatori sani possono generare un figlio malato
• È una malattia che accorcia la vita, guadagnata comunque al prezzo di intense e
continue cure quotidiane
• 1 bambino su 2500 nasce affetto da fibrosi cistica.
La presenza di una coppia di questo gene mutato rende le cellule, che rivestono
internamente molti organi, difettose di una proteina detta CFTR (Cystic Fibrosis
Trasmembrane Conductance Regulator).
Questa anomalia comporta la produzione di secrezioni dense e poco scorrevoli che
occludono dotti e canali: il pancreas si atrofizza, l’intestino si occlude, il fegato
trattiene bile, i bronchi si ostruiscono e s’infettano con progressive lesioni ai polmoni.
6
La fibrosi cistica compromette fortemente la vita quotidiana in gran parte
occupata da cure estenuanti.
La terapia ... oggi
È rivolta principalmente a contrastare l’evoluzione della malattia e si basa
essenzialmente su:
• fisioterapia respiratoria che deve essere eseguita quotidianamente per favorire la
rimozione del muco dai bronchi;
• dieta equilibrata, ipercalorica e molto ricca di sali;
• somministrazione di enzimi pancreatici ad ogni pasto;
• antibioticoterapia delle infezioni respiratorie mirata nei confronti dei germi isolati
dalle secrezioni bronchiali;
• terapia medica o chirurgica delle complicanze;
• ai pazienti più gravi, a rischio di vita, può essere proposto il trapianto di organi
(polmone, cuore-polmone, fegato).
Questi interventi hanno consentito di ottenere oggi una aspettativa di vita di gran
lunga superiore a quella del passato, quando di fibrosi cistica si moriva nei primi mesi
o anni di vita.
Oggi l’attesa media di vita si avvicina ai 40 anni, ma le cure a disposizione agiscono
sui sintomi e non sul difetto che sta alla base della malattia.
Il nostro futuro...
LA RICERCA
7
fondazione per la ricerca
sulla fibrosi cistica - onlus
La Fondazione fu costituita nel gennaio 1997 per iniziativa di un gruppo di persone già coinvolte da tempo, a livello familiare, associativo o istituzionale,
nell’impegno di lotta contro la fibrosi cistica.
Ne fu motore ideale la convinzione che questa malattia, pur quasi affrancata,
grazie allo sviluppo di complesse terapie paliative, da una prognosi sfavorevole nei
primi anni di vita, mancava ancora di una terapia causale in grado di guarire o di
controllare efficacemente la pesante evoluzione verso l’insufficienza respiratoria
delle tante persone che ne erano affette.
Una risposta si poteva trovare attraverso un rinnovato impegno per la ricerca
scientifica, ancora povera di progettualità e di investimenti nel nostro Paese.
Furono definiti nello Statuto della Fondazione i suoi scopi fondamentali:
- Promuovere e sostenere la formazione di giovani ricercatori
- Supportare ricerche innovative, soprattutto su base ampiamente collaborativa, selezionate da commissioni internazionali di esperti
- Offrire strumenti tecnici ed esperti per l’impostazione e la conduzione di
ricerche selezionate
- Favorire la comunicazione tra ricercatori, laboratori e gruppi di ricerca
- Contribuire ad informare operatori sanitari e popolazione sulla fibrosi cistica
- Collaborare a creare sinergie di intenti e di azione con il Gruppo Italiano
Fibrosi Cistica e con Associazioni di volontariato attente ai problemi di questa patologia.
Nel perseguire tali intenti la Fondazione ha considerato anche la possibilità di
convenzioni o collaborazioni strutturate con aziende ospedaliere, istituti di ricerca,
laboratori di ricerca e associazioni attive in questo campo.
Una prima iniziativa di convenzione è stata attuata già dal 1997 con l’Azienda
Ospedaliera di Verona, con lo scopo di dare nuovo impulso alla ricerca presso il
Centro Regionale Veneto Fibrosi Cistica, considerato per lunga tradizione una
risorsa importante nel panorama italiano della lotta a questa malattia.
Una intesa di collaborazione è stata stipulata nel marzo 2003 con la Lega Italiana Fibrosi Cistica.
Altre iniziative sono allo studio ed aperte, senza confini, a quanti intendono
cogliere l’importanza di creare aggregazioni vantaggiose intorno a progetti di larga
prospettiva.
Negli anni 2002 e 2003 la Fondazione ha concentrato il suo interesse e le sue
risorse su tre filoni fondamentali: il finanziamento di alcuni progetti di ricerca, passati al vaglio di esperti internazionali, l’organizzazione di iniziative formative per
giovani ricercatori, l’organizzazione di incontri e seminari informativi per ricercatori, operatori sanitari e popolazione.
9
MONTALCINO:
UNA FAMIGLIA, UN VINO
150 anni di cure e sapienti interventi nel vigneto e in cantina
premiano sei generazioni di attenti viticoltori
Tenuta Greppo - Franco Biondi Santi
Villa Greppo 183 - 53024 Montalcino (SI) - Italy
Tel. 0577.848087 - Fax 0577.849396
www.biondisanti.it - e-mail: [email protected]
LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA
Associazione Laziale - ONLUS
Aiutiamo tanti giovani a realizzare il loro sogno
…guarire dalla fibrosi cistica!
L’Associazione finanzia la ricerca scientifica che è attualmente orientata a identificare terapie risolutive ed a bloccare, alle prime tappe, il meccanismo che porta alla compromissione degli organi.
L’Associazione inoltre lavora per migliorare la cura e l’assistenza dei pazienti,
sia bambini che adulti. In particolare, nel Lazio, ha provveduto alla ristrutturazione del reparto di degenza del Centro Fibrosi Cistica Regione Lazio - Policlinico “Umberto I” di Roma, finanzia programmi di ricerca presso Istituti Universitari, contribuisce al programma di terapia domiciliare, oggi possibile anche
per i malati di Fibrosi Cistica.
È una lotta che si può vincere grazie anche al tuo contributo!
Nella gioia di questo momento festoso, ogni partecipante darà il proprio contributo ad una missione di solidarietà che si concretizza in fatti e azioni, regalando
sorrisi e serenità a chi soffre e ciò che ancor più conta dando una speranza a chi
non può avere una proiezione certa nel futuro.
Il ricavato di questa serata verrà utilizzato per sostenere i progetti di ricerca che
l’Associazione si è impegnata a finanziare e dai quali ci attendiamo risultati
positivi e utili per future terapie.
Per informazioni rivolgersi all’Associazione Laziale Fibrosi Cistica:
Via Lago di Paola, 4
00010 Villa Adriana (Roma)
Tel. e Fax 0774/381216
E-mail: [email protected]
Sito Internet: www.fibrosicisticalazio.it
Per le donazioni:
• C/C postale n. 70183009 - Lega Italiana Fibrosi Cistica Associazione Laziale
• C/C bancario: Unipol Banca - Agenzia n. 190 - c/c n. 170
intestato a Lega Italiana Fibrosi Cistica Associazione Laziale
ABI 03127 - CAB 39450 - CIN X
11
ACCREDITATA CON IL S.S.N. - A.S.L. RM / C
DIRETTORE SANITARIO:
PROF. PIERMICHELE CARRESCIA
SERVIZI DI DEGENZA
RICOVERI ORDINARI
ONE-DAY SURGERY
E DAY HOSPITAL
PRESTAZIONI AMBULATORIALI
VIA TEANO, 8 - 00177 ROMA (LARGO PRENESTE)
TEL 06.2785951 FAX 06.2757161
ORARI CENTRALINO ORE 8.00-20.00
EMAIL: [email protected]
COLLEGATA CON TRAM 14 E 19
AUTOBUS 409 DA METRO STAZIONE TIBURTINA
Argomento dell’operetta
All’ambasciata del Pontevedro a Parigi, c’è grande fermento.
Sta arrivando la Signora Anna Glavari, giovane vedova del ricchissimo
banchiere di corte.
L’ambasciatore, il Barone Zeta, ha ricevuto l’incarico di trovare un marito
pontevedrino alla vedova e questo per conservare i milioni in patria.
Infatti se la signora Glavari passasse a seconde nozze con un francese, il suo
capitale lascerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e per il Pontevedro
sarebbe la rovina economica.
Njegus, cancelliere dell’ambasciata, è un po’ troppo pasticcione per una
simile impresa ma c’è il conte Danilo che potrebbe andare benissimo. Njegus
e Zeta tentano di convincerlo ma lui non ne vuole sapere.
Tra Danilo e Anna c’è stata una storia d’amore finita male a causa della
famiglia di Danilo. Da parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole
dimostrare e fa di tutto per farlo ingelosire.
Frattanto si snoda un’altra storia d’amore che vede protagonisti Valencienne,
giovane mogliettina di Zeta, e Camillo de Rossillon, un diplomatico francese
che la corteggia con assiduità.
I due si danno convegno in un chiosco. Li sta per sorprendere il barone Zeta
quando Njegus riesce a fare uscire per tempo Valencienne e a sostituirla con
Anna.
La vedova sorpresa con Camillo! Tutti sono sconvolti, Danilo furioso
abbandona la festa. Tutto ormai sembra compromesso ma Njegus, vero Deus
ex-machina, riesce a sciogliere gli equivoci e a far confessare ad Anna e
Danilo il loro reciproco amore.
La patria è salva.
D’ora in poi la signora Glavari non sarà più “La vedova allegra” ma la felice
consorte del conte Danilo Danilowitch.
13
Fondazione di natura privata
Il Teatro dell’Opera di Roma, inaugurato nel 1880 è da sempre il centro propulsore della vita musicale della capitale.
Ristrutturato più volte nella sua storia, attualmente può ospitare circa 1600 spettatori. Leggendaria l’acustica del teatro,
che non teme confronti con alcun teatro al mondo.
Ogni anno il teatro ospita una fitta stagione di opera lirica e
balletto.
DANIEL OREN
Direttore d’orchestra
Si avvicina precocemente alla musica: dopo lo studio del pianoforte, del violoncello, del canto,
dell’armonia e del contrappunto, si presenta nel 1968 per la prima volta in pubblico come cantore per
interpretare, su invito dell’autore, i Chichester Psalms di Leonard Bernstein. Dopo aver collaborato
con Herbert von Karajan e Franco Ferrara, inizia la sua brillante carriera internazionale nel 1975. Vince, ancora ventenne, il primo premio del Concorso Karajan; tre anni dopo debutta negli Stati Uniti,
dopo un trionfale concerto al Festival dei due Mondi di Spoleto. Da allora la sua attività si consolida
sempre più in Italia con la direzione stabile al Teatro dell’Opera di Roma e successivamente al Teatro
Verdi di Trieste, al San Carlo di Napoli e all’Opera di Genova; appare regolarmente nei maggiori teatri italiani e mantiene rapporti di collaborazione con i più importanti teatri europei e americani. Nonostante la predilezione per il repertorio operistico – soprattutto per quello italiano, romantico e verista non interrompe la sua intensa attività sinfonica che lo porta sul podio di famose orchestre come
l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, l’orchestra del Maggio Musicale fiorentino, le orchestre della
RAI, i Berliner Philharmoniker e della radio di Monaco, Colonia, Stoccarda, Francoforte e Berlino.
Significativa la sua Messa da Requiem di Verdi a Tokyo nel ’93, come la sua trionfale Tosca con
Luciano Pavarotti al Metropolitan. Nel dicembre del ’94 inaugura la Nuova Opera di Israele con
Nabucco di Verdi. Ha diretto: Carmen all’Arena di Verona nell’estate del ’95, con la regia di Franco
Zeffirelli, La Bohème del centenario al Regio di Torino con la partecipazione di Mirella Freni, Luciano Pavarotti e Nicolai Ghiaurov nel febbraio del ’96, Fedora al Comunale di Bologna con Mirella Freni, Manon di Massenet alla Staatsoper di Vienna – produzione ripresa regolarmente ogni anno – e
ancora nel ’96 inaugura la stagione dell’Arena di Verona con Carmen, cui seguono un grande concerto a Tel Aviv, con cui vengono celebrati i 3000 anni di Gerusalemme e in settembre una nuova produzione di Otello a Cipro con la partecipazione di Katia Ricciarelli, Giuseppe Giacomini e Renato Bruson e la regia di Michael Hampe. Con Madama Butterfly nell’autunno del ’96 è al Teatro Comunale di
Firenze e poi al San Carlo di Napoli con Tosca, ancora con Luciano Pavarotti. Il Maestro ha instaurato
con il Teatro di Salerno una fruttuosa cooperazione che lo ha portato a prendere le redini del Massimo
cittadino per la direzione delle stagioni liriche.
VINCENZO SALEMME
Regista, attore
Nasce a Bacoli, in provincia di Napoli, il 24 luglio 1957. Nel 1976 viene scritturato dalla Compagnia
Teatrale di Tato Russo e debutta come attore nella commedia Ballata e morte di un capitano del popolo. Nel 1977 si trasferisce a Roma (dove risiede tuttora) ed entra a far parte, grazie all’amico Sergio
Solli, della compagnia di Eduardo De Filippo, a quei tempi impegnato nelle riprese televisive di alcune sue commedie. Partecipa prima come comparsa in Quei figuri di tanti anni fa, per poi continuare
come attore ne Il Cilindro ed Il Sindaco del Rione Sanità trasmesse da Rai 1 nella stagione televisiva
1978/79. Da allora la collaborazione con la Compagnia di Eduardo è proseguita fino alla sua morte,
avvenuta nel 1984, ed è andata avanti con il figlio di questi, Luca, fino al 1992. L’intensa attività teatrale svolta in quegli anni gli ha consentito di proporsi ogni anno impersonando un personaggio diverso e di acquisire una grande esperienza di palcoscenico e di rapporti di Compagnia, bagaglio indispensabile per il proseguimento della sua attività. Verso la fine degli anni ’80 Vincenzo Salemme e
Gianfelice Imparato mettono in scena due testi scritti da loro: Golpe e Alla memoria. Durante tutti questi anni, si dedica contemporaneamente alla scrittura di suoi testi teatrali. L’occasione per verificarne
la validità sulla scena si presenta nel settembre 1990 al Teatro dell’Orologio di Roma dove debutta,
con grande sacrificio -anche economico- come autore/attore/regista con lo spettacolo Sogni, bisogni,
incubi e risvegli, composto dai due atti unici. Con la messa in scena di questo spettacolo nasce
l’Associazione Culturale E.T., Emporio Teatro, di cui Salemme è fondatore insieme ad un gruppo di
attori. Il grande successo di pubblico ed il riscontro di botteghino consentono all’Associazione E.T. di
evolversi in Compagnia Capocomicale (Chi è di scena!). Nel 1996 Raidue trasmette in prima serata la
commedia …E fuori nevica! registrata al Teatro Piccolo Eliseo di Roma: la trasmissione ottiene un
tale successo di pubblico da far sì che Raidue la replichi più volte e chieda a Salemme nuove commedie da mandare in onda. L’ incontro di Salemme con il Cinema avviene nei primi anni Ottanta, quando
il regista Nanni Moretti gli affida ruoli nei film Sogni d’oro, Bianca e La messa è finita. Nel 1989 prende parte al film C’e’ posto per tutti, per la regia di Giancarlo Planta. Nel 1998 Rita Rusich, allora
moglie del produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori, gli dà l’occasione di girare il suo primo
film, tratto dall’omonima commedia portata in tournée per due anni nei teatri, L’amico del cuore.
15
L’estate 1999 lo vede nuovamente impegnato dietro la macchina da presa, questa volta per Amore a
prima vista, che esce nelle sale nell’Ottobre dello stesso anno. Nel mese di giugno 2000 comincia le
riprese del suo terzo film, A ruota libera, girato tra Roma e Forte dei Marmi. A Natale 2006 esce il film
Ole! dei fratelli Vanzina, con Massimo Boldi protagonista assieme a Vincenzo. A gennaio 2006 ha una
trasmissione tutta sua, Famiglia Salemme Show, che si svolge in 4 puntate.
ALESSANDRO CHITI
Scenografo
Inizia la sua attività artistica in prosa con la “Società per Attori“ per la quale firma le scene di numerosi
spettacoli di successo, tra cui:Camere da letto, Confusions, In cucina, Terapia di gruppo,
L’atelier,ecc.. Collabora poi con altre compagnie e teatri italiani tra cui il Teatro della Cometa di Roma
curando le scene, lavorando con attori brillanti: Franca Valeri, Valeria Valeri, Paolo Ferrari, Pina Cei,
Mino Bellei, Adriana Asti, Enrica Bonaccorti, Simona Marchini, Francesca Reggiani, Cinzia Leone,
Paolo Ferrari, Nini Salerno, Franco Oppini, Amanda Sandrelli ecc.. Contemporaneamente si occupa
anche di spettacoli di drammaturgia italiana contemporanea, con: Volevamo essere gli U2,, Uomini
senza donne, Le madri, Testimoni, La vecchia Singer ecc.. con gli illustri “giovani” attori: Alessandro
Gassman, Giammarco Tognazzi, Kim Rossi Stuart, Massimo Wertmuller, Amanda Sandrelli, Marianna Morandi, Lucrezia Lante della Rovere, Enrico Lo Verso, Mariangela D’Abbraccio, Simona Cavallari, ecc... Disegna anche le scene di musical: Il pianeta proibito, Porci con le ali, Beatrice e Isidoro,
Serial killer per signora, Promesse promesse, Giovanna D’Arco ecc... È stato presente a numerosi
festival italiani tra cui il prestigioso Festival di Spoleto con Sunshine, L’ultima maschera, L’ultimo
yankee. Ha collaborato per anni con Lucio Ardenzi, firmando le scenografie di spettacoli di grande
successo. Negli ultimi tempi alterna il repertorio di teatro moderno, con dei testi più classici. Per la lirica firma una operina di Cimarosa L’italiana in Londra al Petruzzelli di Bari, un’operetta di Kalman La
Duchessa di Chicago al Verdi di Trieste, il Werther di Massenet all’Opera Giocosa di Savona.
GIUSI GIUSTINO
Costumista
Dal 1990 è costumista e direttore della sartoria del Teatro di San Carlo di Napoli dove ha realizzato i
costumi di Norma, Tosca, Lucrezia Borgia, Faust, La colomba ferita, Pulcinella vendicato, Jenu°fa,
Don Carlo, A Midsummer Night’s Dream, Capriccio (scene di A. Pomodoro) e Candide, collaborando con registi come Crivelli, De Fusco, Guerra, Sparsoli, Livermore, Le Moli, Curran, Mariani. È assiduamente presente anche in produzioni di balletto al fianco di coreografi quali Luciano Cannito
(Verklärte Nacht, Carmen, Napoli), Derek Deane (Lo Schiaccianoci, La Bayadère) e Anna Razzi (Pinocchio, Il Guarracino con le scene di A. Luzzati, Sogno di una notte di mezza estate). Attivissima
anche nel campo del teatro di prosa, ha collaborato con i registi Tato Russo (Amleto, L’opera da tre soldi, La tempesta, Palummella, Scugnizza, Sogno di una notte di mezza estate), e per i musical (Masaniello, Viva Diego, I promessi sposi e Dorian Gray), vincendo i premi Girulà, Napoli Network e
l’Oscar World Musical 2002. Ha lavorato al fianco di registi come Livermore (L’impresario delle
Smirne), Bolognini (Sogno di una notte di mezza estate), Giuffrè (Natale in casa Cupiello, Il medico
dei pazzi), Crivelli (Mese Mariano), Salemme (Cose da pazzi e La gente vuole ridere). Numerose le
collaborazioni presso importanti teatri italiani ed esteri quali il Carlo Felice di Genova, il Verdi di Trieste, il Piccinni di Bari, La Fenice di Venezia (I quattro rusteghi di Wolf-Ferrari), il Regio di Torino
(Die Entführung aus dem Serail di Mozart), lavora con René Koering per l’Opéra di Montpellier (Calliorè - Sémélé di Marais con O. Simonet, Eine florentinische tragödie di Zemlinsky e Il segreto di
Susanna di Wolf-Ferrari) e per il Festival de Radio France et Montpellier (Bajazet di Vivaldi), presso
lo Staatstheater di Wiesbaden, La Zarzuela di Madrid e i Teatri de La Coruña, Bilbao e Città del Messico. Ultimamente ha realizzato i costumi per l’opera Signor Goldoni al Teatro La Fenice di Venezia
per la regia di Davide Livermore.
MARIO PIAZZA
Coreografo
Mario Piazza è nato a Montreal (Canada). Come coreografo, sin dai suoi esordi (1987), riceve numerosi riconoscimenti tra cui: Premio per le "Performing Arts" dell’European Association for Jewish
Culture, Londra; Premio per la coreografia Prix Volinine, Parigi; Premio G. Tani per la Danza Con-
16
temporanea al Teatro dell’Opera di Roma; Premio RAI "Buona fortuna"; I° Premio Atelier concorso
Città di Cagliari; I° Premio "Singolari di danza" Teatro Spazio Zero di Roma. È stato Direttore artistico dal 1993 al 2001 della Compagnia Mario Piazza fondata con Ludovic Party. Direttore al Ballo e
Coreografo ospite al Teatro Massimo di Palermo dal 2000 al 2003, crea le coreografie: Leitmotiv,
musiche Tamburi del Bronx, Path to purity musica Yas-Kaz, Exodus Bar musiche D. Edwards e
G.Bregovic, Circus Waltz musiche Shostakovich e R.Strauss e le coreografie per le Opere Liriche in
programma. Firma inoltre le coreografie per Lady in the dark di K.Weill al Teatro Massimo di Palermo in co-produzione con il Teatro dell’Opera di Roma. Coreografa per la Compagnia da lui diretta dal
1995 al 2000: Claustrum Beatitudinis musiche L. Janacek; Kaffee-Kantate musiche di J.S. Bach;
L’urlo musiche Techno e L. Van Beethoven; Charlie danza Charlot musiche di C. Chaplin - ItaliaBelgio; Labyrinth musiche di Y. Kaz; Dancing with a silent clown Buster Keaton musiche di P.I. Tchaikovsky e V. Colella. Per la stagione 2003 del Teatro dell’Opera di Roma crea Dio Salvi la Regina con
Carla Fracci, regia di B. Menegatti e il Corpo di Ballo dello stesso Teatro, ripreso in Ottobre 2003. Nel
2007 coreografa Lo Schiaccianoci libretto di R. Reim, Regia e Coreografia, per il Balletto di Roma
tour; 2007/2008 Maccabiadi International Coreografa e Regia evento spettacolare per le Maccabiadi
e Film di promozione Internazionale Omnia Vincit Amor; Traviata Diretta dal M° Hunt, Regia B.
Menegatti.
MARCELLO LIPPI
Baritono
Nato a Genova, si è diplomato presso il conservatorio Paganini; ha quindi proseguito i suoi studi di tecnica vocale con Fernando Bandera, Tristano Illersberg e Giuseppe Murmura. La sua carriera comincia
nel 1988 con La notte di un nevrastenico e I due timidi di Nino Rota e subito debutta a Pesaro al Festival Rossini in La gazza ladra e La scala di seta. In seguito canta in Italia nei teatri dell’opera di Roma,
Napoli, Genova, Venezia, Palermo, Catania, Firenze, Milano,ecc. Ha anche interpretato opere di
Rimsky-Korsakov, Mayr, Cimarosa, Pergolesi, Bellini...I personaggi che ha più frequentemente
interpretato sono: Scarpia (Tosca), Leporello (Don Giovanni), Figaro (Le Nozze di Figaro), Giorgio
Germont, Achillas (Giulio Cesare), Jupiter (La Calisto), Marcello (Bohème), Sharpless (Madama Butterfly). Tra i recenti impegni è stato il Barone Zeta nella Vedova Allegra al Teatro Filarmonico di Verona e successivamente al Festival dell’Operetta di Trieste; Sonora ne La Fanciulla del West al Teatro
Carlo Felice di Genova e successivamente a Palma de Mallorca; Don Bartolo nel Barbiere di Siviglia
e Sharpless in Madama Butterfly alla Greek National Opera di Atene; Albert nel Werther al Teatro
Sociale di Rovigo; Mr. Kofner ne Il Console e Dulcamara nell’Elisir d’amore al Teatro Regio di Torino; Ping nella Turandot a Palma de Mallorca.
FEDERICA BRAGAGLIA
Mezzosoprano
Federica Bragaglia ha iniziato a studiare pianoforte e danza classica e moderna all’età di sei anni, per
poi diplomarsi in canto al Conservatorio «L. Refice» di Frosinone con il massimo dei voti. Vincitrice
di vari concorsi, deve la sua formazione teatrale a Rossella Falk, accanto alla quale ha debuttato giovanissima al Teatro Eliseo di Roma nel ruolo di Sophia nella commedia di Terence McNally Master
Class con Maria Callas, in una tournée biennale che ha toccato le maggiori città italiane. Ha collaborato con direttori d’orchestra come Bruno Bartoletti, Yoran David, Gianluigi Gelmetti, Eliahu Inbal,
Gustav Kuhn, Alain Lombard, Zoltán Peskó. Si è esibita nei più importanti teatri lirici in Italia e
all’estero, tra cui il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Carlo Felice
di Genova, ecc. All’attività in ambito operistico Federica Bragaglia affianca un’intensa attività concertistica che l’ha vista ospite delle maggiori istituzioni concertistiche italiane. Di recente si è esibita
in Gianni Schicchi (La Ciesca) e Cavalleria rusticana (Lola) al Teatro Pergolesi di Jesi e a Fermo.
ALESSANDRO SAFINA
Tenore
Alessandro Safina nasce a Siena e giovanissimo intraprende gli studi musicali e del pianoforte. Successivamente inizia gli studi del canto al Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze. Nel
1989 vince il primo premio al Concorso Lirico Internazionale intitolato a Katia Ricciarelli a Mantova.
17
Inizia così una brillante carriera nel mondo dell’opera. Nel 1990 debutta nel ruolo di protagonista ne
La Bohème di Giacomo Puccini al fianco di Katia Ricciarelli. Sempre con la Ricciarelli svolge una
intensa attività concertistica nelle sale più prestigiose del mondo come la Barbicane Hall di Londra e
L’Olympia a Parigi. Seguono poi i debutti in prestigiosi teatri italiani e europei. È molto attivo anche
nel repertorio dell’operetta: al Teatro Verdi di Trieste Sissi, Rose Marie, La Vedova Allegra; al Teatro
Massimo di Palermo Orfeo all’Inferno ed ancora La Vedova Allegra al Teatro Brancaccio a Roma con
Cecilia Gasdia e Leo Gullotta. Poi la carriera di Alessandro Safina vive una nuova fase, infatti incide
un album di canzoni pop edito da Universal Music. Da qui l’affermazione in tutto il mondo con questo
nuovo genere. Il disco Insieme a te è pubblicato in 40 paesi e grande rilievo è il concerto prodotto dalla
televisione americana PBS al Teatro Greco di Taormina di cui è stato effettuato il dvd «Live In Italy
"Only You"», venduto e apprezzato in molti paesi. Si esibisce a New York a Radio City Hall, a Londra
in presenza della regina Elisabeth in un concerto al fianco di artisti come Elton John, Cher, Jennifer
Lopez e a Montecarlo aspite del principe Ranieri. Nel 2002 partecipa al Festival di Sanremo con la
canzone ’Del Perduto Amore’ e subito dopo incide un nuovo album ’Musica di te’. Nel 2007 raccoglie
molti consensi ai primi d’aprile in un concerto presso il Ritz Carlton Hotel a Doha, Qatar. Il 13 aprile
2007 è uscito il terzo album, prodotto da Alex Christensen, e lanciato in Germania e Olanda Sognami.
CHIARA TAIGI
Soprano
Nata a Roma, Chiara Taigi inizia gli studi di canto con Ivenza Fogli, con la quale successivamente si
diploma. Dopo aver vinto, giovanissima, i Concorsi "Agostino Lazzari", "Toti dal Monte", e "Angelica Catalani", nel 1992 debutta ne Il turco in Italia di Rossini al Teatro Comunale di Treviso, diretta da
Peter Maag e pochi mesi dopo torna nello stesso teatro con Der Schauspieldirektor di Mozart. Ha cantato nei principali teatri italiani ed esteri. Ha debuttato come Desdemona in Otello al Teatro alla Scala
nella produzione diretta da Riccardo Muti e in Cyrano di Marco Tutino a Metz. Nel 2004 ha debuttato
tre importanti ruoli: a marzo è stata Maddalena di Coigny in Andrea Chénier al Teatro Politeama di
Lecce; a maggio ha interpretato il ruolo di Suor Angelica, diretta da Riccardo Chailly all’Auditorium
di Milano; a ottobre ha inaugurato la stagione dell’Opéra de Nice come Amelia nel Ballo in maschera
di Verdi, diretta da Marco Guidarini. Nel gennaio 2007, in coppia con José Cura, ha trionfato in
Pagliacci alla Deutsche Oper di Berlino e in Otello al National Theater di Mannheim. Nel maggio
2007 si è esibita nella Grande Sala della Filarmonica di San Pietroburgo nella Messa da requiem di
Verdi diretta da Gennady Rozhdestvensky.
ANDREA GIOVANNINI
Tenore
Si diploma come Attore nel 1990 alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone. Debutta nel 1991 in Teatro come Attore con I Giganti della Montagna. Nel 1994 fonda insieme a
Massimo Navone la compagnia Shakespeare & C. con cui produce Sogno di una Notte di Mezza Estate, Tizio Caio e Petrolini, e Shakespeare Hits. Nel 1996 inizia a studiare privatamente Canto Lirico, e
parallelamente con Massimo Romeo Piparo si impone come protagonista delle più importanti produzioni italiane di Musical, in una lunga collaborazione che va da Evita a Tommy, da Jesus Christ SuperStar a My Fair Lady. Perfeziona lo studio del Canto Lirico con William Matteuzzi e Sherman Lowe.
Ancora una parentesi di grande rilievo come attore: nel febbraio 2002 è protagonista del Peer Gynt di
Ibsen/Grieg al Teatro Comunale di Firenze, dove riscuote uno straordinario successo personale in questa edizione curata da Pier Paolo Pacini, con l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da
Gerd Albrecht.
Interpreta moltissimi personaggi nei più famosi teatri italiani sperimentando ogni volta una singolare
performance.
ARMANDO GABBA
Baritono
Nato a Parma, inizia l’attività artistica nel 1977, cantando in cori italiani ed esteri. Vince nel 1982 il
concorso “Voci verdiane” di Busseto e prende parte a registrazioni per la Televisione Svizzera e per la
18
Philips, tra cui Rigoletto inciso con il M°Sinopoli. Continua poi gli studi, partecipando anche a corsi
presso la Juilliard School di New York, fino ad un’interruzione della carriera per motivi familiari. Nel
1987 riprende la carriera con un’intensa attività in Italia ed all’estero, debuttando al Teatro Regio di
Parma con Ballo in maschera e Bohéme. Ha cantato Traviata (Germont e Barone) al Festival di Macerata, a Palermo, a Tokio (in tournée con il Maggio Musicale Fiorentino), a Saarbruken in tourneé con
il Teatro La Fenice e al Teatro Comunale di Firenze; Rigoletto a Venezia, Trieste, Pordenone, Udine,
Gorizia e in Israele con la Israel Philarmonic Orchestra (diretto dal M° Daniel Oren); Trovatore nei
Teatro dell’Emilia Romagna, nel centenario della creazione dell’Opera dopo Leo Nucci; Vedova Allegra al Teatro Verdi di Trieste, Ariane auf Naxos al Teatro alla Scala; Fiesque di Lalo al Festival de
Radio France di Montpellier; Otello e Traviata al Teatro Regio di Parma.
STEFANO CONSOLINI
Tenore
Diplomato al corso di formazione professionale del Teatro Comunale di Bologna sotto la guida del
Maestro Paride Venturi, finalista nel concorso “Mattia Battistini”, inizia a Rieti il suo iter artistico col
ruolo di Arminio ne I Masnadieri. È quindi venuta delineandosi una fisionomia professionale di tenore coprotagonista ovunque apprezzato per la precisione musicale e duttilità scenica, impiegate con il
massimo impegno anche nei ruoli più piccoli. In Italia ha cantato nei più prestigiosi teatri, come quello di Roma, di Genova, di Bologna, di Venezia, ecc. Ha cantato inoltre a Verona nel Mosè, al Festival
di Santander nell’ Andrea Chénier a Reggio Emilia nel Falstaff, a Cagliari nella Tosca e in Madama
Butterfly e a Napoli in Adriana Lecouvreur. I suoi progetti futuri includono: Manon Lescaut a Cagliari, Fanciulla del West e Adriana a Messina, Nabucco ad Ancona.
ALESSANDRO BATTIATO
Baritono
Nato a Messina, ha iniziato gli studi del canto con il tenore Francesco Auditore, ha continuato e si è
perfezionato con il tenore Antonio Bevacqua. Dopo aver vinto numerosi concorsi, debutta nel 1996 in
Pagliacci di R. Leoncavallo. Nel 1997 si esibisce in Don Pasquale al Teatro Vittorio Emanuele di Messina e nel Campanello dello Speziale per lo Sperimentale del Teatro Massimo di Palermo. Nel 1998
canta in Don Pasquale al Teatro Regio di Torino, in Livietta e Tracollo e Gazza ladra al Teatro Vittorio
Emanuele di Messina, Bohème nei teatri del circuito toscano, Gianni Schicchi per la Fondazione W.
Walton e per i circuiti toscani, Italiana in Algeri di L. Mosca al Teatro Rossini di Lugo di Romagna. Si
esibisce il altre famose opere, riscotendo un grande successo. Nel 2007 è stato Maestro Spinelloccio
nel Gianni Schicchi al Teatro Comunale di Modena (e poi a Piacenza e Ferrara) e di nuovo al Teatro S.
Carlo di Napoli; Sonora ne La Fanciulla del West al Teatro Vittorio Emanuele di Messina; ha ripreso
la produzione de I Vespri Siciliani del Teatro Massimo di Palermo in tournée a Tokyo.
BÉRENGÈRE WARLUZEL
Attrice
Bérengère Warluzel studia teatro di prosa al Conservatorio di Toulon dove riceve all’unanimità il primo premio, continua alla scuola superiore di Cannes e finisce la sua formazione al corso del Maestro
Jean-Laurent Cochet, che ha scoperto e formato i più grandi attori in Francia, tra i quali Depardieu,
Lucchini, Fanny Ardan, Carole Bouquet…..Bérengère Warluzel canta sui palcoscenici più importante di Francia e inizia la sua carriera al teatro di Gennevilliers nel ruolo principale dell’Opera teatrale di
Genet Les Nègres sotto la direzione del grande regista Bernard Sobel, lavora successivamente con
registi come Canterella, Houplain, Amoyal. Hurtevent. Recentemente ha lavorato con uno dei registi
attualmente più importanti, Daniel Benoin, al teatro National di Nizza nel Don Juan di Molière e Maitre Puntilla et son valet Matti di Brecht. Bérengère Warluzel è anche regista, e lavora assiduamente a
l’Opéra National di Parigi, l’Opéra di Versailles et le Palais des Congrés a Parigi. E adesso sta lavorando su un spettacolo in prima mondiale, in un deserto, sul tema del bombardamento di Hiroshima e
Nagasaki con il grande regista giapponese Mitsamuru Tzubaki.
19
MARCO SANTORO
Baritono
Nasce a Sorrento; studia brillantemente Architettura e Storia dell’Arte e poi successivamente si specializza come Interior Designer. È anche ottimo disegnatore e poeta. Fondamentale l’incontro con lo
storico baritono Giuseppe Taddei che definendo la voce di Marco come “un dono divino” gli insegna
come prendersene cura e da lì nasce un amore che dura tuttora. Il suo debutto avviene nel settembre
del 1994 al Teatro Comunale di Pistoia dove interpreta il ruolo di Tonio ne I Pagliacci di R. leoncavallo. Visto il successo viene invitato come ospite in diversi premi lirici alla carriera tra cui la IV edizione
del “Vissi d’Arte” assegnato ad A. Cerquetti e la VII edizione del premio “Ester Mazzoleni” assegnato
a G.Taddei. I suoi maggiori successi sono: I Puritani al Teatro La Fenice di Venezia accanto a M.Devia
con la regia di G.Vick e la direzione di N.Santi. La Traviata sempre al teatro La Fenice accanto ad
A.Gheorghiu/C.G.Domas ed ai tenori R.Vargas/M.Alvarez. Nel 2003 debutta all’Opera di Cracovia
nel ruolo di Amonasro nell’Aida di G.Verdi diretta dal M°A.Straszynski con la regia di M.Wedekind.
Ruolo che interpreterà per circa 100 recite e che lo porterà in molti teatri europei, soprattutto olandesi.
Nel 2007 arriva al Teatro dell’Opera di Roma Interpretando Germont in una produzione di “Racconti
d’Opera… La Traviata” al Teatro dell’Opera di Roma. Le sue sperimentazioni moderne proseguono
con il Musical Naples Opera di L.Salvemini. In questi anni tiene recital e concerti accanto ad artisti
come M.Dragoni, L.Bartolini, G.Zancanaro. Prende parte a trasmissioni televisive come “Voci in una
Notte di Mezza Estate- Omaggio a M.Lanza” su RAI 1, Christmas Carol su RAI SAT.
MANUELA BONI
Soprano
Ultimati gli studi artistico-figurativi si avvicina alla musica con lo studio del violoncello per poi diplomarsi in canto. Successivamente segue numerosi corsi di perfezionamento tra i quali quelli con Paolo
Barbacini e Katia Ricciarelli. Allo studio della lirica affianca stage di recitazione con Alberto Terrani e
Giorgio Albertazzi. Dopo gli inizi nel Coro “G.Verdi” di Milano diretto da Romano Gandolfi, si esibisce in concerti lirici e cameristici in Italia e all’estero e partecipa come solista a molte rassegne. Tra le
ultime il “Festival senza Frontiere” e il “ New Opera Festival” di Roma. Nel gennaio 2007 si è esibita
nel “Gloria” di Vivaldi per il Dipartimento delle libertà civili e dell’immigrazione del Ministero
dell’Interno e per lo stesso ha tenuto inoltre un concerto nella chiesa dei Cappuccini a Roma. Nel 2005
ha interpretato Lola in “Cavalleria Rusticana” a Novara. Nella stagione 2005/2006 dell’Opera di
Roma è la Contessa di Ceprano nel “Rigoletto” di Verdi diretta da Bruno Campanella, per la regia di
Giovanni Agostinucci, ruolo che riprende nell’ottobre dello stesso anno alla Biwako Hall di Otsu e
all’Orchard Hall di Tokyo con la direzione di Antonio Pirolli. Ha cantato in “Un segreto di Importanza” e nella prima esecuzione assoluta del “De Profundis” di Sergio Rendine al Teatro Nazionale di
Roma con la direzione di Marzio Conti e la regia di Dan Jemmet e Tito Schipa Jr. Sarà Zerlina nel film
“Parlami d’amore” di Silvio Muccino in uscita nelle sale a febbraio 2008.
MASSIMILIANO GALLO
Attore
Nasce a Napoli da una famiglia d’Arte: la madre BiancaMaria attrice; il padre Nunzio grandissimo
rappresentante della Canzone Italiana vincitore di un Festival di San Remo, Festival di Napoli, Canzonissima…Debutta a soli cinque anni, a dieci è già protagonista di alcuni telefilm per bambini (Rai
Uno). Debutta nella Compagnia di Carlo Croccolo per il "Tartufo " di Moliere.L’anno successivo
(1987) fonda la "Compagnia Gallo" con il fratello Gianfranco con il quale ottiene dieci anni di entusiasmanti successi: "Il Piacere dell’Estate" (Rai Due), "Francesca da Rimini" con la regia di Aldo Giuffrè, "Paillettes" prodotto dal Mouline Rouge di Parigi, "Premio Joe Marrazzo" per il Teatro Giovane
in Italia. Al Teatro alterna Radio (RadioRai - RadioKiss Italia) e Televisione (Domenica In - Fantastico - La vita in Diretta - Premio Mario Riva – Un Posto al Sole,La Squadra) ed incide due "Dischi Raccolta" il primo dedicato a Titina De Filippo ed intitolato "Io, uno dei tre" con la partecipazione di artisti come Ron, Mariella Nava, Cecilia Gasdia…ed il secondo intitolato "Canto a Viviani" con la partecipazione di Rosalia Maggio, Beppe e Concetta Barra etc. Nel 1997 Carlo Giuffrè lo chiama per interpretare il ruolo di Peppino De Filippo in "Non Ti Pago" e dopo un anno e mezzo di grandi successi gli
affida il ruolo di "Nennillo" in "Natale in casa Cupiello" che gli regalerà tantissime soddisfazioni ed
un fortunato successo di pubblico e critica. Per il Maestro Claudio Mattone diventa “O’ Russo” nello
20
spettacolo “C’era una volta…Scugnizzi”, premio E.T.I. come miglior Musical Italiano. L’anno scorso
inizia una splendida avventura con Vincenzo Salemme affiancandolo in “Bello di Papà” ancora in
tournèe.
GIUDITTA SALTARINI
Attrice
Dal 1996 ha partecipato a spettacoli teatrali, commedie musicali, sceneggiati, programmi televisivi,
film. Sul palcoscenico ha interpretato Euripide e Plauto, Moliere e Pirandello, Feydeau e Sartre
accanto ad attori come Carraio e Montagnani e attrici come Valeria Morioni e Lia Coppelli.Ha lavorato in commedie musicali tra le quali Alleluia brava gente con Gigi Proietti e Mariangela Melato, Nel
mio piccolo non saprei di Maurizio Costanzi- Terzoli-Vaime, Farse d’amore e di gelosia, Non ti conosco più, e In bocca all’Ufo assieme al marito Renato Rascel. Il suo primo ruolo da protagonista fu in I
giusti di Camus, con Andrea Giordana e Claudio Gora. In televisione ha partecipato alla serie dei Racconti di padre Brown e del Maresciallo Rocca, di Metronotte di notte e di Nemici per la pelle ambedue
con Rascel, a Vernice Fresca e La porta magica, a Cane sciolto (Sergio Castellitto) e Solo per dirti
addio (F. Testi e G. Ralli). Ha interpretato il ruolo di Colette, per vari registri, in Vivere e partecipato a
Don Matteo e Casa Vinello. I suoi ultimi spettacoli teatrali sono stati L’angelo azzurro con Giorgio
Albertazzi e La Mandragola di Machiavelli. Sul grande schermo si ricordano le sue apparizioni cinematografiche in Al cuore si comanda, Ovunque sei, Faccia da marita.
ANTONIO GUERRIERO
Attore
Antonio Guerriero nasce a Napoli il 12 novembre del 1983. Frequenta la scuola d’arte drammatica
diretta da Carlo Buccirosso,presso il teatro Augusteo in Napoli dal 1993 al 1998. Dal 1998 al 2003 è
scritturato dalla compagnia dei giovani diretta da Carlo Buccirosso interpretando ruoli brillanti nei
seguenti spettacoli: 1998 – “I promessi sposi” interpretando il Griso. Nello stesso anno prende parte
alla trasmissione televisiva satirica “Telegaribaldi” condatta da Biagio Izzo interpretando “il ragazzo
del bar”. 1999 – “ Romeo e Giulietta” nel ruolo di frate Lorenzo. 2000 – “c’era una volta ad Hollywood” nel ruolo del notaio Sommella. 2001 – “La ricaduta dell’impero romano” nel ruolo di Giulio Cesare. 2002 – ripresa dei suddetti spettacoli “c’era una volta ad Hollywood” , “I promessi sposi” e “La
ricaduta dell’impero romano”. 2003 – “le idi di marzo” nel ruolo di Rufio. Nel 2004 si avvicina al teatro di Vincenzo Salemme interpretando diversi ruoli comici nei seguenti spettacoli: 2004 – “ ’e femmene” nel ruolo di Gaetano. “La gente vuole ridere” nel ruolo del barista..2005 – “cose da pazzi” nel
ruolo di Tati ; e ripresa del suddetto spettacolo “ ’e femmene” 2006\2007 – ripresa del suddetto spettacolo “ ’e femmene” ; “ Bello di papà” nel ruolo dell’odontotecnico. 2007 – ripresa televisiva per la rai
degli spettacoli “La gente vuole ridere” e “ Bello di papà”. Nell’estate dello stesso anno prende parte
alle riprese del film di Vincenzo Salemme “Sms – sotto mendite spoglie” nel ruolo del Guardiano del
porto.
PIERLUIGI IORIO
Attore
Attore e cantante, debutta in teatro a 23 anni con Aldo Giuffrè come protagonista de "Il medico dei pazzi" di Eduardo Scarpetta. Da allora si cimenta nella prosa e nella commedia musicale senza soluzione
di continuità. Con Luigi De Filippo interpreta ruoli drammatici, comici e brillanti; canta e recita in
"Metamorfosi di un suonatore ambulante" di Peppino De Filippo. Dopo una breve parentesi con Carlo
Croccolo, partecipa alla tournée di "Miseria e nobiltà" di Scarpetta con Carlo Giuffrè e Nello Mascia
nel ruolo del Marchesino Eugenio Favetti. Ancora con Carlo Giuffrè in un nuovo allestimento de "Il
medico dei pazzi”, nel quale recita e canta ancora nei panni del protagonista Ciccillo. Quest’ultima
interpretazione gli vale la nomination come miglior attore protagonista ai Golden Graal 2007. Per il
cinema partecipa a “The Shadow dancer” con Harvey Keitel, e "Viva Franconi!" con Massimo Ranieri. Interpreta per “Radio 2” diversi originali radiofonici, tra cui "Il Bounty" di Paolo Pivetti.
È al suo debutto nell’operetta.
21
Con il patrocinio
ed un contributo
dell’Amministrazione Comunale
di Tivoli
Ringraziamenti
Si ringrazia per la preziosa collaborazione:
IL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
e inoltre
Comune
di Tivoli
Per informazioni e donazioni:
fondazione per la ricerca
sulla fibrosi cistica - onlus
Sede: presso Ospedale Maggiore, Piazzale Stefani,1, 37126 Verona
Tel. Segreteria 045.8123438 - Fax 045.8123568
E-mail:[email protected]
Sito internet: fibrosicisticaricerca.it
• C/C postale n. 18841379
• C/C bancario: UniCredit Banca c/c n° 9465517
Agenzia di Borgo Trento - ABI 2008 - CAB 11718 - CIN-N
LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA
Associazione Laziale - ONLUS
Via Lago di Paola, 4 - 00010 Villa Adriana (Roma)
Tel. e Fax 0774/381216
E-mail: [email protected]
Sito Internet: www.fibrosicisticalazio.it
• C/C postale n. 70183009 - Lega Italiana Fibrosi Cistica Associazione Laziale
• C/C bancario: Unipol Banca - Agenzia n. 190 - c/c n. 170
intestato a: Lega Italiana Fibrosi Cistica Associazione Laziale
ABI 03127 - CAB 39450 - CIN X