Napoleone Bonaparte
1769-1821
Indice
1
Dalla Corsica all’Egitto
2
Il Consolato
3
L’Impero
4
La caduta
I primi anni
Napoleone
nacque il 15
Agosto 1769 in
Corsica ad
Ajaccio
All’età di 15
anni iniziò
studi militari
Si sa
pochissimo
della sua
infanzia
Anche grazie alla
Rivoluzione fece
una veloce
carriera militare
A 24 anni è promosso
Generale di brigata per la
vittoria all’assedio di Tolone
La sua famiglia
era agiata e di
origine toscana
Arriva in Francia a 9
anni e non conosce
neanche la lingua


Apparteneva ad una
famiglia della piccola
nobiltà provinciale. Seguì
gli studi ad Autun, dove
intraprese la carriera
militare e successivamente
nel collegio di Brienne.
Ottenne il grado di
sottotenente di artiglieria a
Parigi. Venne nominato
comandante di battaglione
della Guardia Nazionale e
in seguito generale di
brigata nel 1793.
Linea del tempo
1792
1789
1804
1797
1815
Impero di
Napoleone
1789 = Rivoluzione francese
1792 = Caduta della monarchie e guerre tra Francia e resto dell’Europa
1797 = Trattato di pace di Campoformio
1804 = Codice civile
1815 = Battaglia di Waterloo
1821= Morte di Napoleone Bonaparte
1821
La Campagna d’Italia
1797 La Campagna in Italia
L’incarico
Il Direttorio affida a Napoleone
l’incarico di attaccare le truppe
austriache in Italia per impedire che si
uniscano in Austria
La guerra
Clamorosa vittoria di Napoleone ad
Arcole che costringe alla resa le
truppe alleate piemontesi e austriache
Il trattato
A Campoformio l’Austria fu costretta
a lasciare il Belgio e la Lombardia ma
in cambio ebbe Venezia. Delusione
dei giacobini italiani
Dopo aver sedato la sommossa controrivoluzionaria, Napoleone insisteva sulla
necessità di prevenire le azioni della coalizione antifrancese (di cui facevano
parte Austria, Inghilterra, Russia, Regno di Sardegna, Regno delle due Sicilie e
alcuni stati tedeschi) con una guerra offensiva contro gli Austriaci e i loro alleati
Italiani, invadendo l’Italia settentrionale.


Il Direttorio invece voleva
invadere i possedimenti
austriaci passando dalla
Germania e preparava per
questa campagna le sue
migliori truppe e i suoi più
eminenti strateghi con a
capo il generale Moreau.
Tuttavia il Direttorio permise
a Napoleone di attuare il suo
piano, poiché ciò avrebbe
costretto Vienna a frazionare
le proprie forze e a distrarre
la sua attenzione dal teatro
principale, cioè la Germania
e ottenne la vittoria.
La battaglia di Lodi
La battaglia di Lodi o del ponte di Lodi del 10 maggio 1796 fu il primo importante
scontro fra l'Armata d'Italia di Napoleone e le truppe austriache. Fu una grande vittoria
di Napoleone che gli aprì le porte di Milano. Così egli commentò quella giornata: « Fu
solo alla sera di Lodi, che cominciai a ritenermi un uomo superiore e che nutrii
l'ambizione di attuare grandi cose che fino a quel momento avevano trovato posto nella
mia mente solo come un sogno fantastico»
Mappa della campagna
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Le repubbliche giacobine
Napoleone favorì la nascita
in Italia di repubbliche che
si ispiravano alla
Rivoluzione Francese, in
questi stati si confiscarono e
vendettero le terre del clero e
si abolirono i privilegi
feudali dei nobili:
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


Repubblica Cisalpina
(capitale Milano)
Repubblica Ligure
Repubblica Romana
Repubblica Partenopea
Nasce il tricolore
Bandiera
italiana: dalla
bandiera
repubblicana
francese (blu e
rossa dai colori
del comune di
Parigi e bianca
come la
tradizionale
bandiera dei
borboni) viene
ricavata la
bandiera
italiana
sostituendo al
blu il verde.
Berretto frigio:
simbo-lo di
libertà, veniva
con-segnato allo
schiavo li-berato
dal dominus.
Adottato dai
sanculotti come
simbolo di
libertà dalla
tirannide,
Bandiera militare della
Repubblica Cisalpina.
Fascio littorio:
altro simbolo
tratto dalla
civiltà romana,
rappre-senta
l’unità e la forza
del popolo


Napoleone sconfisse
l‘Austria con l’appoggio
degli italiani che si
unirono alla sua campagna.
Tra questi il poeta Ugo
Foscolo che in seguito,
dopo la firma del Trattato
di Campoformio, diventò il
suo più grande oppositore.
Con la Pace di
Campoformio, infatti,
l’austria cedeva la
Lombardia alla Francia in
cambio del Veneto, che
così perdeva la propria
indipendenza.
Carattere: rivoluzionario,ambizioso,altero,egoista
Impulsi: dominare e sfruttare gli altri.
Calcolatore: solo con la prudenza si giunge alla meta
CAUSE DEL SUO
SUCCESSO
Esercito popolare: rapporto diretto tra soldati e
ufficiali, i reggimenti si sentivano più vincolati verso i
loro generali
Unisce autorità e consenso: ricorre a legittimazioni
popolari garantite dai plebisciti
Attitudini del leader: aggressività,intuito,sensibilità
umana,intelligenza
Fine della Repubblica Partenopea




A Napoli, nobili e clero reagirono contro le riforme giacobine.
Organizzarono un esercito di briganti e popolani
e combatterono contro i francesi in nome della “Santa fede”, i
Sanfedisti.
I francesi costretti a ritirarsi, tornano i Borboni.
Dura repressione.
Il 5 marzo del 1987 gli fu affidata la spedizione in Egitto per contrastare il
commercio inglese con le Indie. Cominciò ad avanzare verso la Siria, ma queste
vittorie furono vanficate dalla distruzione delle navi francesi per mano di Nelson
nella Baia di Abukir. la conquista dell’Egitto doveva sancire la disfatta
dell‘Inghilterra, la quale faceva parte della coalizione antifrancese. per colpo di
sfortuna Alessandria e tutto l’Egitto furono colpiti da una peste nel 1799.
Napoleone in Egitto
• Sfatiamo una leggenda: Napoleone ha commesso tanti misfatti, ma non fu una
sua cannonata a distruggere il naso della Sfinge che già era mancante nel XVII
sec.
• Invece ad un soldato di Napoleone si deve la scoperta della stele di Rosetta che
ha permesso di tradurre i geroglifici egiziani
Il colpo di Stato di Napoleone
18 brumaio 1799
Egitto
Napoleone
viene inviato
in Egitto per
ostacolare il
commercio
inglese. Facili
vittorie (ma
sconfitta ad
Abukir)
Nuova
coalizione
L’Inghilterra
attacca la
Francia
approfittando
di Napoleone
in Egitto
Il ritorno
Napoleone di
nascosto
riesce a
tornare in
patria con una
piccola barca,
beffando la
flotta inglese
I° console
Arrivato a
Parigi, invade
con l’esercito
il Parlamento
e si proclama
I console,
sostenuto da
esercito,
polizia e
borghesia


Napoleone promulgò una
nuova Costituzione: lo
stato sarebbe stato
governato da tre consoli, di
cui egli stesso era il primo
console.
Venne abolito ogni residuo
di feudalesimo. con
l’adozione del codice civile
o diritto napoleonico con il
quale si volle sancire la
libertá di tutte le persone
garantendo l’uguaglianza.
Il Consolato
Autoritario, accentratore ed efficiente
Amministrazione
• Stato gerarchico
con a capo il solo
Napoleone.
• Prefetti e sindaci
nominati dal
Governo
• Grande armata,
carriera per
merito e non per
censo
Il Codice
Concordato
Importantissimo
Il codice civile è
la raccolta di tutte
le leggi che venne
esteso a tutti i
paesi occupati da
Napoleone.
• 1801 accordo con
papa Pio VII
• Parroci pagati
dallo Stato
• Lo Stato nomina
vescovi
• Ai cattolici la
scuola primaria
• Al Papa lo Stato
della Chiesa
Le “Code de Napoleon”
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Il Codice Napoleonico eliminava
definitivamente il feudalesimo e l'assolutismo.
Creava una società liberale, di ispirazione laica,
che sanciva i diritti di eguaglianza, sicurezza e
proprietà.
Venivano salvaguardati i diritti di:
 libertà personale
 uguaglianza davanti alla legge
 laicità dello Stato (già sancita dal
Concordato)
 libertà di coscienza
 libertà del lavoro.
Regolava le questioni riguardanti la proprietà e
la famiglia.
La struttura familiare che il Codice consacra è
di tipo paternalistico: il padre può far
imprigionare i figli per sei mesi e amministra i
beni della moglie.
Veniva garantito il divorzio
Confluì nel codice civile italiano
Il Concordato del 1801
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
Con il Concordato del 14 agosto
1801, venne ripristinata la libertà
di culto, ma continuarono le
tensioni tra la Francia e il papa.
Assistette all’autoincoronazione
di Napoleone a imperatore dei
francesi nel 1804 ma non gli fu
tolta la corona dalle mani.
Nel 1809 lo stato della Chiesa
ritorna alla Francia.
Dopo avere scomunicato
l’esercito francese, Pio VII viene
arrestato e condotto in Francia
dove resterà fino al 1815.
Lo scultore protestante Thorvaldsen fu colui che costruì lo splendido mausoleo in
cui furono deposte le spoglie del pontefice: tale mausoleo rimane a tutt'oggi la sola
opera d'arte della Basilica di San Pietro fatta da un artista di fede dichiaratamente
non cattolica.
Sorprendere il nemico arrivando rapidamente sul posto
STRATEGIE
Ingannare il nemico simulando ritirate e cedimenti
Attaccare ai fianchi con la cavalleria e il corpo d’élite
Creare panico facendo fuoco concentrato di
artiglieria
LE 8 REGOLE
Focalizzare le migliori risorse su pochi obiettivi
Acquisire profonda conoscenza del ambiente in
cui si opera
Definire la propria strategia
Preparare piano di battaglia chiaro
Realizzare efficiente sistema di comunicazione
Mai compromessi con la qualità dell’esecuzione
Mai compromessi con la qualità dei collaboratori
Ricompensare chi eccelle nel perseguire gli
obiettivi
Napoleone elabora scientificamente la tattica più adeguata
1 – Azione costante sul morale delle truppe (discorsi entusiasmanti)
2 – Libertà di bottino
3 – Schieramenti che confondevano il nemico
4 – Massima velocità negli spostamenti
5 – Uso mobilissimo di cannoni
6 – Soldati mandati alla carica di corsa e provocando furiosi corpo a corpo
7 – Uso artiglieria come copertura delle cariche di fanteria
Tutto questo permetteva di prendere di sorpresa gli eserciti delle coalizioni oltre
alla variazione da una battaglia all’altra degli schemi
L’ imbattibilità finirà quando gli avversari faranno valere la supremazia di
preparazione dei propri eserciti come a Lipsia e Waterloo
Seconda Campagna d’Italia
Napoleone viene proclamato Presidente
della Repubblica Italiana
Rinascono tutte le
Repubbliche
Difficile battaglia
di Marengo
Nuova coalizione
anti francese
Consolidata solo la
situazione interna
Restaura tr.di Campoformio
Sconfigge la coalizione
N. torna in Italia
Tutte le repubbliche cadute
Ancien
Règime
Eserciti di professionisti salariati, ben
equipaggiati e arruolati con contratti.
Alti comandi affidati alle nobiltà locali.
Napoleone
Guerre simili a partite di scacchi,
pochissimi combattenti e molte regole di
cavalleria.
Leva militare
obbligatoria.
Disponibilità di migliaia
di combattenti.
Acceso Patriottismo.
Il successo di Napoleone
affascina anche il
grande Ludwig Van
Beethoven, che
inizialmente dedicò al
giovane generale
repubblicano la sinfonia
n. 3, detta l’Eroica, ma
successivamente stracciò
la dedica, indignato dal
fatto che Napoleone si
fosse trasformato in un
nuovo tiranno
proclamandosi
imperatore
Napoleone
Bonaparte
Imperatore
1
2
3
1804: si
autoproclama
Imperatore dei
francesi
1805: si
autoproclama
Re d’Italia
Ripristina la
nobiltà,
abolita dalla
Rivoluzione
Francese
Jacques Louis David: Incoronazione di Napoleone


Giuseppina di
Beauharnais, Imperatrice
dei Francesi, era di sei
anni più anziana di lui e
ben navigata, già madre
di due figli, la vedova del
ghigliottinato (23 luglio
1794) generale (e
visconte) Alexandre de
Beauharnais, Giuseppina
Tascher de la Pagerie.
La sposò il 9 marzo 1796,
nonostante che di lei si
dicesse, che fosse stata
amante di più di uno,


Napoleone e sua moglie
Giuseppina di Beauharnais,
furono incoronati
imperatore e imperatrice dei
Francesi nel 1804 nella
cattedrale di Notre-Dame.
Quando apparve chiaro che
Giuseppina non poteva più
avere figli, accettò
dolorosamente il divorzio
(dicembre 1809), in modo
da permettere a Napoleone
un matrimonio che potesse
dargli un erede.
Napoleone ritratto da MarieVictoire Jaquotot
Sposò poi in seconde
nozze, dopo aver
divorziato da
Giuseppina, la figlia
dell'imperatore
Francesco II, Maria
Luisa d'AsburgoLorena (1791 – 1847),
che gli diede l'erede
agognato, Napoleone
Francesco Giuseppe.
Napoleone II morì di tisi in Austria, a
Schönbrunn, senza aver contratto
matrimonio e senza aver generato figli
(anche se si attribuiscono a lui le vere
paternità del futuro imperatore
Francesco Giuseppe e dell'Arciduca
Massimiliano d'Asburgo, futuro
imperatore del Messico, che
risulterebbero in questo modo, per
sangue, nipoti di Napoleone).
Fu seppellito a Vienna nella Cripta dei
Cappuccini con gli Arciduchi d'Austria.
I suoi resti furono trasferiti agli
Invalides il 15 dicembre 1940, per
disposizione di Adolf Hitler, in una
tomba vicina a quella di Napoleone I,
recante l'iscrizione Napoléon II Roi de
Rome (Napoleone II re di Roma). La
data fu scelta per segnare il centenario
del trasferimento agli Invalides delle
spoglie di Napoleone, avvenuto appunto
il 15 dicembre 1840.
Alessandro Floriano Giuseppe, conte
Colonna-Walewski, (1810 – 1868),
avuto da Maria Laczynska, della
quale Napoleone fu sinceramente
innamorato.
Carlo, conte Léon (1806 – 1881) avuto da
Eleonora Denuelle, lettrice della principessa
Carolina Bonaparte, già sposata a JeanHonoré François Revel e da questi divorziata
pochi mesi prima della nascita di Carlo.
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

L'imperatore è raffigurato con lo scettro
di Carlo V (Vincennes, 1338 – Nogentsur-Marne, 1380), la spada e la "mano di
giustizia", questi ultimi considerati
appartenuti a Carlomagno (742 –
Aquisgrana, 814), tutti attualmente
custoditi al Louvre.
Nei piccoli tondi che scorrono sui bordi
del tappeto sono raffigurati i segni
zodiacali, ma entro il primo (lato di
sinistra), sul piano del trono, vi è
rappresentata – come omaggio a
Raffaello – la "Madonna della seggiola”.
La tela, che fu esposta al Salon di Parigi
del 1806 riscuotendo moltissime critiche
negative, non fu commissionata dallo
stesso Napoleone Bonaparte ma dal
corpo legislativo. Tali critiche ruotavano
soprattutto intorno alla scadente
eleganza della posa, al diafano "pallore"
del volto.
Lo stile Impero si
sviluppò durante l'età
napoleonica, al fine di
celebrare l'ascesa al
potere di Napoleone
Bonaparte e si diffuse in
gran parte dell'Europa.
E’ una corrente artistica
del Neoclassicismo che
interessò l'architettura,
l'arredamento, le arti
decorative e le arti visive
del XIX secolo.
Per quanto riguarda
l'arredamento, il mobile francese
dello stile Impero è caratterizzato
da un senso di pesantezza della
forma e dall'uso prevalente del
mogano spoglio di intarsi, al
posto dei quali spiccano invece le
appliques in bronzo e le placche
di porcellana ispirate a motivi
decorativi desunti dalle antichità
egizie, greche e romane, oltre ai
motivi di repertorio quali la “N” e
l'onnipresente corona d'alloro
stilizzata.
Trono di Napoleone
L’abbigliamento femminile
LeRoy, sarto dell’imperatrice
Giuseppina Bonaparte, lancia una
nuova moda a corte ispirata
all’abbigliamento degli antichi romani.
Con lo stile Impero i colori
scomparvero dagli abiti femminili,
quasi a dare alle donne l’aspetto
marmoreo delle antiche statue.
L’indumento principale, un vestito
dritto e lungo fino alle caviglie, era
segnato da una cintura o una sciarpa
posta sotto il seno, e doveva fluttuare
ad ogni passo della dama.
Le braccia erano solitamente nude, la
sola parte coperta era la spalla, chiusa
in una corta manica a palloncino.
Le scollature erano quadrate e molto
ampie.
Questo tipo di Uniforme a code in
velluto nero e ricami in filo d’oro,
era il modello ufficiale dei
Marescialli dell'Impero e molte
volte veniva indossata nelle
Campagne di Guerra e in Battaglia,
scrivo "molte volte" perchè in
effetti l'Uniforme poteva variare a
seconda del gusto personale.
Se, più o meno, tutti quanti i
Marescialli tendevano a
"personalizzare" i propri abiti e
uniformi, l'estrosità di Murat
superava ciascuno di essi.
Alla conquista dell’Europa
III
coalizione
1805 Austria,Russia,Gran Bretagna,Svezia
dichiarano guerra alla Francia. Napoleone
si precipita nel cuore d’Europa per
affrontarli
La guerra
Clamorosa vittoria di N. ad Austerlitz, suo
capolavoro di tattica militare.
Sconfitta di Trafalgar, muore Nelson
La pace
L’Austria perde Venezia, annessa al
Regno d’Italia e il controllo sulla
Germania
1803 - La Battaglia di Trafalgar
La battaglia di Trafalgar (1803)
celebre battaglia navale che vide la
vittoria della Royal Navy sotto il
comando di Lord Nelson, sulla
flotta franco-spagnola il 21 ottobre
1805, a largo di Capo Trafalgar,
vicino Cadice. Nelson fu ferito a
morte da un colpo di moschetto, il
colpo gli perforò il polmone ma
restò in vita abbastanza da sapere
della vittoria dell'Inghilterra.
Con la sconfitta navale francese
tramontava il progetto napoleonico
di invadere l’Inghilterra a cui
restava il controllo dei mari.
1805 - Battaglia di Austerlitz o dei 3 Imperatori
Bivacco di Napoleone ad Austerlitz
• Fu la vittoria decisiva di Napoleone
contro la terza coalizione.
• Avvenne il 2 dicembre 1805 nei
pressi della cittadina di Austerlitz tra
l'armata francese composta da circa
73.000 uomini ed una armata
congiunta, formata da russi e
austriaci e composta da oltre 80.000
uomini.
• Al termine i francesi ebbero 9.000
tra morti, feriti e prigionieri
• Austriaci e russi 25.000.
• Viene detta battaglia dei 3
imperatori perchè erano presenti
Napoleone, Francesco II d'Austria e
lo zar AlessandroI.
• Viene considerata uno dei
capolavori strategici di Napoleone
1806: Il blocco continentale
Blocco
dei commerci
con la GB
Le merci inglesi dirette
verso la GB venivano
sequestrate e portate in
Francia.
Questa disposizione
colpiva duramente
l’economia commerciale
inglese che per mare era
imbattibile.
Ma colpiva
anche le altre
economie
europee, che
iniziarono il
contrabbando e
ciò rese meno
efficace il blocco
continentale.
1808: Conquista della Spagna

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Napoleone mette sul
trono di Spagna il
fratello Giuseppe
Bonaparte e lo
sostiene con l’esercito
La popolazione
insorge contro
l'occupazione francese
e inizia una durissima
guerriglia
Giuseppe Bonaparte
fugge
N. scende in Spagna
ed il 4 dicembre
Madrid si arrende
F.Goya: los fusilamientos del tres de mayo
I Regni Napoleonici
Gerolamo Bonaparte
re di Westfalia (1807-1813)
Luigi Bonaparte
re d’Olanda (1806-1810)
Gioacchino Murat marito di Carolina
Bonaparte
re di Napoli (1808-1815)
Giuseppe Bonaparte
re di Napoli (1806-08)
poi re di Spagna (1808-13)
Maria Anna Bonaparte, detta Elisa,
Granduchessa di Toscana (1809-1814).
Paolina Bonaparte nella incarnazione della Venere Vincitrice, è una scultura neo-classica di
nudo femminile a grandezza naturale di Antonio Canova.
La base di legno, drappeggiata come un catafalco, conteneva originariamente un
meccanismo che consentiva alla scultura di ruotare, caratteristica comune ad altri lavori di
Canova, consentendo ai visitatori di ammirarla da ogni angolazione senza doverle girare
intorno.
Impero di Napoleone al suo apogeo
811:
██ Territorio
██
██
francese
Paesi vassalli
Paesi alleati
Le 7 Coalizioni Europee anti-napoleoniche
2°
3°
4°
1799 Napoleone in Egitto
sconfitta austriaca a Marengo
Sconfitta austriaca ad Austerlitz 1805
Sconfitta prussiana di Jena 1806
5°
Sconfitta di Wagram 1809
Matrimonio con l’arciduchessa Maria Luisa d’Austria
6°
Campagna di Russia
Sconfitta di Napoleone a Lipsia 1813
Esilio all’Isola d’Elba
7°
Waterloo 1815
Esilio a Sant’Elena
« Guido la Russia in un
momento di terribile crisi e
contro un avversario diabolico,
il quale unisce a una spaventosa
malvagità un genio
straordinario... »
(Da una lettera dello zar
Alessandro alla sorella Caterina
del 24 settembre 1812)
1812 - La Campagna di Russia




La Russia, dopo essere stata con lo zar
Alessandro I, alleata di Napoleone,
decise di non rispettare il blocco
continentale contro l’Inghilterra.
Con 600 mila uomini Napoleone
l’attaccò credendo di poterla sconfiggere
prima dell’inverno.
L’impresa si trasformò in una sconfitta.
Il generale russo Kutuzov mette in atto
la tattica della “Terra bruciata”
Alla fine della campagna, l'esercito
napoleonico - costituito da oltre 600.000
soldati, di cui 450.000 nella massa
principale guidata dall'imperatore - era
ridotto a poco più di 100.000 uomini. Le
perdite ammontarono a 400.000 tra morti
e dispersi; 100.000 furono i prigionieri
caduti nelle mani del nemico
Tutta la notte del 13 settembre 1812 e
l'intero giorno 14 settembre l'esercito
russo attraversò con ordine e disciplina
la città di Mosca e proseguì lungo la
strada di Kolomna; nel frattempo il
governatore di Mosca, il conte Fëdor
Vasil'evič Rostopčin, che aveva
approvato il piano del generale Kutuzov,
decise di liberare i detenuti e di
organizzare la completa evacuazione
della città. Mosca, abitata da 250.000
persone, venne abbandonata in massa
dalla popolazione per patriottismo e per
timore dell'occupante, le classi umili se
ne andarono con ogni mezzo di
trasporto o a piedi, l'alta società
moscovita lasciò i suoi palazzi e i suoi
beni e partì a sua volta dalla città. Dopo
l'esodo generale, a Mosca rimasero solo
25.000 persone tra sbandati, vagabondi,
stranieri, criminali, malati e feriti[118].
Napoleone raggiunse il Cremlino il mattino del 15 settembre; dopo un primo momento di euforia,
Napoleone fu sorpreso e turbato dalla vista delle strade deserte, segno evidente del completo
esodo della popolazione e dall'assenza di deputazioni cittadine inviate ad accogliere umilmente il
conquistatore. Alle ore 04.00 del 16 settembre Napoleone venne svegliato al Cremlino da una
notizia che avrebbe impresso una inattesa svolta agli eventi; un grande incendio era scoppiato in
città e si stava diffondendo in modo incontrollabile mettendo in pericolo la stessa sicurezza
dell'imperatore. Napoleone alla vista delle fiamme ebbe espressioni di ammirazione per la
grandiosità dell'evento che egli attribuì ad una iniziativa dei russi. Nonostante alcuni confusi
tentativi di circoscrivere l'incendio e la cattura e la fucilazione di saccheggiatori e presunti
incendiari, le fiamme continuavano ad estendersi. Il gigantesco incendio proseguì fino al 18
settembre e distrusse i quattro quinti di Mosca; su oltre 9.200 edifici, in maggioranza in legno,
oltre 6.000 andarono distrutti. Il Cremlino rimase quasi intatto e anche le chiese, situate nelle
piazze si salvarono.
Napoleone a colloquio con
l'ambasciatore Jacques Lauriston,
incaricato di aprire le trattative di pace.
La catastrofe provocò il collasso della
disciplina tra le truppe che saccheggiarono
disordinatamente le case per appropriarsi i
beni disponibili prima che fossero distrutti
dalle fiamme; pellicce, sete, argenteria,
liquori furono depredati, l'ubriachezza e la
riottosità si diffusero tra i soldati che
irruppero anche nelle chiese per asportarne i
tesori. Sulle responsabilità dell'incendio
sembra ormai stabilito che l'iniziativa di
appiccare le fiamme venne direttamente dal
governatore Rostopčin che agì senza
consultare lo zar o il generale Kutuzov; egli
avrebbe diramato precise disposizioni ai
suoi subordinati e avrebbe evacuato tutti i
mezzi antincendio disponibili per rendere
incontrollabili le fiamme. Il gesto è stato
interpretato sia come un'azione di grande
patriottismo per indebolire gli invasori, sia
come un'azione personale dovuta
all'emotività e alla instabilità del
governatore.


Il 6 aprile dell’anno
successivo Bonaparte
abdica e dopo avere
tentato di avvelenarsi,
riesce, travestito da
soldato austriaco, a
raggiungere il luogo
dell’esilio all’isola
d’Elba.
I prussiani, gli austriaci,
i russi e gli inglesi si
divisero l’impero
napoleonico.



Nei dieci mesi di esilio Napoleone
non rimase inoperoso ma costruì
infrastrutture, miniere, strade,
difese, mentre il Congresso di
Vienna che doveva disegnare la
nuova Europa della Restaurazione
ipotizzava di esiliarlo nell'oceano.
Furono mesi febbrili, che
trasformarono un'isola assonnata nel
centro culturale e politico del tempo:
poeti, artisti, spie e uomini di
mondo accorsero nella speranza di
visitare quello che era stato l'uomo
che aveva tenuto l'Europa in pugno.
Molti trovavano ospitalità nelle
residenze signorili della città e altri
all'Auberge Bonroux, luogo di
ritrovo della Guardia.
Non vennero mai invece a trovarlo,
la moglie e il figlio: il piccolo Re di
Roma.
Le tappe della fine
Lipsia
Parigi
occupata
1813-1814
6° coalizione
abdicazione
Elba
18 giugno 1815: Waterloo
Waterloo
I 100 giorni
La Restaurazione
Luigi XVIII (fratello di
Luigi XVI), torna sul
trono di Francia e a
Vienna iniziano i lavori
del Congresso. L’esilio
all’Elba dura 10 mesi
Fuga dall’Elba
rientro a Parigi di
Napoleone con
l’esercito che lo
sostiene, ma
senza grande
entusiasmo da
parte del popolo.
Fuga del re e 7°
coalizione.
La battaglia contro gli
inglesi, fu persa per colpa
del maresciallo Grouchy
che non inseguì i
prussiani.
Arresto di Napoleone ed
esilio all’Isola di S.Elena
ove morirà il 5 maggio
1821 alle ore 17:49
La vittoria finale di Wellington
L’attacco della
cavalleria francese
La Vecchia Guardia muore
ma non si arrende
il 16 ottobre 1815 la nave da battaglia inglese HMS Northumberland sbarcò a
a Sant'Elena portandovi in esilio Napoleone che, con un piccolo seguito di
fedelissimi, fu confinato nel villaggio di Longwood, dove rimase fino al 5
maggio 1821, giorno della sua morte. Qui compose anche le sue memorie “Il
memoriale di Sant’Elena” e nell’aprile del 1821 dettò le sue ultime volontà.
Esilio a
S.Elena
I dolori allo stomaco di cui già soffriva da tempo, acuitisi nel clima inospitale
dell'isola e con il duro regime impostogli, lo condussero alla morte il 5 maggio
1821 alle ore 17:49. Le ultime parole di Napoleone furono Francia e testa
dell'armata. Egli chiese di essere seppellito sulle sponde della Senna, ma fu
invece seppellito a Sant'Elena come stabilito già l'anno prima dal governo
inglese. Il governatore Lowe e i suoi uomini gli tributarono gli onori riservati a
un generale. L'autopsia accertò la causa di morte in un tumore dello stomaco
A dispetto delle numerose relazioni extraconiugali, del divorzio e
del nuovo matrimonio, le ultime parole dell'Imperatore sull'isola
di Sant'Elena furono: «Francia, l'esercito, il comando
dell'esercito, Giuseppina.»
La cattedrale di Saint-Louis des Invalides dove dal 2 aprile
1861 si trova la tomba di Napoleone
L'Europa dopo il congresso di Vienna - 1815
Il teorema di Napoleone è un
teorema di geometria del
triangolo, e asserisce che
i baricentri dei triangoli
equilateri, costruiti
esternamente sui lati di un
triangolo qualsiasi, formano
un triangolo equilatero.
Si ritiene che l'intuizione di
questo risultato sia realmente
attribuibile a Napoleone
Bonaparte, sebbene egli stesso
propose il teorema a JosephLouis Lagrange per la
dimostrazione. La prima
pubblicazione che menziona
questa proprietà è del 1825.