Al Teatro Frecciarossa va in scena “Sunset Limited” di Cormac

SPETTACOLO
18
21 agosto
Il regista e attore Fabio Sonzogni,
a sinistra, mentre interpreta
Bianco in “Sunset Limited”
dello scrittore Cormac McCarthy
Sfida tra Bianco e Nero
Al Teatro Frecciarossa va in scena “Sunset Limited” di Cormac McCarthy
La scommessa del regista Fabio Sonzogni: «Portare a teatro un dialogo cinematografico»
Una partita a scacchi tra Bianco e
Nero, dove la posta in palio è altissima: la vita di Bianco, professore
universitario ateo, che poche ore
prima è stata salvata da Nero, ex
galeotto, di colore, di fede cristiana.
È “Sunset Limited”, «breve roman-
zo in forma drammatica» di Cormac McCarthy, che Fabio Sonzogni
dirigerà e interpreterà questa sera
alle ore 19.45 al Teatro Frecciarossa.
L’azione si svolge tutta sul tavolo
della casa di Nero. Sunset Limited
è il nome del treno che collega
Louisiana e California, sotto il quale Bianco stava per gettarsi. Nero
l’ha salvato e l’ha portato nel suo
modesto appartamento, e ora cerca
di convincere Bianco a non farla finita. Inizia un duello all’ultimo san-
gue dove Nero mette in campo la
sua fede, sbocciata in carcere, nel
momento di maggiore sofferenza
dopo una lite violenta tra carcerati,
mentre Bianco risponde con lucidità, cinismo, disillusione profonda.
Una Bibbia posata sul tavolo è ar-
gomento di contesa filosofico-esistenziale. Da una parte la mentalità
nichilista occidentale, dall’altra un
uomo pieno di voglia di ricominciare e di speranza. Il duello non risparmia alcun tema: la vita, il dolore, l’esistenza di Dio, l’utilità del
suicidio. Quando Nero invita Bianco a mangiare con lui, il dialogo si
fa più cordiale, la tensione sembra
sciogliersi. Ma Bianco è pronto a
sfoderare le sue armi prima di uscire dalla porta: limite oltre il quale
c’è una nuova vita, oppure il nulla.
Una scommessa, quella di Sonzogni: «Questo romanzo – ha raccontato ad Avvenire in occasione della
prima nazionale al teatro Sala Fontana di Milano – forse non è stato
pensato per le scene teatrali, perché
i dialoghi sono molto cinematografici. Le parole, cioè, non sono evocative, ma concrete. Ma è proprio
questa la sfida che vogliamo affrontare: rendere nella messa in scena
drammatica la scrittura di McCarthy».
Sonzogni interpreta Bianco, mentre Nero è Fabio Hieme Cairoli.
«Nell’opera – dice il regista – si
cerca l’empatia con il pubblico: i
due personaggi sono opposti, ma
parte di un’unità. E in chiusua non
c’è un cambiamento, non c’è una
conversione, ma un finale aperto:
Bianco scompare nella luce, che in
McCarthy, come il buio, ha sempre
un ruolo decisivo».
Enrico Tamburrini