Liceo Artistico Statale di Crema e Cremona Bruno Munari Cod. Doc.: M 7.3 A-1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Anno scolastico 2012 / 2013 STORIA CLASSE 3 SEZ. C PROF. ANTONIO PAVESI 1 Rev. 1 del : 12/06/03 1. RELAZIONE SUL LIVELLO MEDIO DI PARTENZA DELLA CLASSE Composizione La classe è composta da ragazzi provenienti da questa scuola, la maggior parte da fuori Crema. Comportamento Accettabile. Capacità cognitive e preparazione culturale Accettabili. 2. OBIETTIVI DA PERSEGUIRE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO Obiettivi comportamentali Vedi gli obiettivi del Consiglio di Classe Obiettivi cognitivi Promuovere e sviluppare: - La capacità di recuperare la memoria del passato. - La capacità di orientarsi nella complessità del presente alla luce delle conoscenze storiche. - L’ampliamento del proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di culture diverse. - L’apertura verso le problematiche della convivenza civile, della solidarietà e del rispetto reciproco. 2 3. PROGRAMMA CONCORDATO NELLA RIUNIONE PER MATERIA Si elencano di seguito gli argomenti da svolgere, divisi per corso, anno e classe. Si avverte che essi sono una proposta non strettamente vincolante e che i singoli insegnanti potranno introdurre le modifiche e le variazioni necessarie, in base alle necessità della didattica (livello di apprendimento della classe; difficoltà e problemi comportamentali; classi numerose; giusto rapporto tra il tempo da dedicare allo svolgimento del programma e quello da dedicare alle verifiche, al recupero e alle altre attività in classe; carico di lavoro non eccessivo per gli studenti), alla qualità del programma (che deve essere improntato ad una conoscenza non mnemonica, ma critica) e in funzione delle scelte personali dell’insegnante, che deve avere, come per altro stabilito nella Costituzione della Repubblica, la necessaria libertà di insegnamento. Si coglie l’occasione per ribadire l’assoluta inadeguatezza dello spazio (due ore settimanali) assegnato dalla attuale normativa all’insegnamento della storia nel triennio, che erano forse adeguati all’epoca e alla scuola per la quale erano stati proposti originariamente (con la riforma Gentile della scuola, risalente a oltre settant’anni fa), ma che non permettono agli insegnanti di svolgere un lavoro adeguato alle mutate condizioni didattiche e ai nuovi tempi. CLASSE 3 4 5 Dal 1000 al 1650 Dal 1650 all’Ottocento Il Novecento 4. CONTENUTI ED ARGOMENTI DA TRATTARE Vedi appendice 5. NOTE SULLA METODOLOGIA Durante le lezioni, si cercherà di lasciare il maggior spazio possibile alle osservazioni degli studenti, alla discussione, sollecitando le loro capacità critiche e di valutazione. Si cercherà di suscitare l'interesse alle problematiche affrontate, partendo, in un primo momento, dagli aspetti concreti e vicini alle esperienze degli studenti per proiettare l'indagine verso aspetti più generali. Si cercherà insomma di sviluppare le capacità di astrazione del pensiero, che sono quelle più complesse e rappresentano lo stadio finale dello sviluppo intellettivo. Le attività didattiche si svilupperanno attraverso lezioni frontali o dialogate, attraverso compilazione di schede di analisi di un testo e discussioni in classe al fine di "problematizzare" ciò che si è appreso. Correzioni dei testi prodotti dagli studenti, sia in classe sia a casa. Per quanto riguarda gli studenti che hanno riportato valutazioni insufficienti, sono previsti momenti di recupero, a cadenza variabile in base al programma svolto, in cui si riproporranno gli argomenti svolti fino ad allora: ciò servirà sia agli studenti in difficoltà per comprendere meglio ciò che era stato spiegato in precedenza sia a quelli che hanno conseguito buone valutazioni che rinfrancheranno la loro preparazione (nel registro personale e nel registro di classe queste attività sono indicati come momenti di “ripasso-recupero”). 3 6. CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenze e competenze riferite agli argomenti studiati Capacità di sintesi e di effettuare collegamenti Padronanza del linguaggio specifico 7. TIPO E N° DI VERIFICHE Un congruo numero di verifiche scritte od orali sulla conoscenza degli argomenti studiati. Il numero e il tipo di verifiche dipenderà dal livello di apprendimento raggiunto dalla classe e dai singoli alunni; in particolare per quanto riguarda gli alunni che hanno avuto risultati insufficienti, si prevede una verifica ulteriore e specifica (riguardante le parti del programma nelle quali si sono dimostrati carenti). 8. STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI DEI QUALI SI PREVEDE L’USO Antologia, libri di narrativa, quaderni, appunti forniti dall'insegnante, visite guidate, viaggi di istruzione, sussidi multimediali (videocassette, DVD, computer). 9. INTESE INTERDISCIPLINARI - 10. PROGETTI SPECIALI - La programmazione è stata condivisa con il consiglio di classe in data: Crema, (firma del DOCENTE) (firma del IL DIRIGENTE SCOLASTICO) 4 APPENDICE La nuova pedagogia Il Rinascimento I CONTENUTI IN DETTAGLIO Il Mediterraneo nei secoli XV-XVI Il Mediterraneo alla fine del Medioevo I turchi otlomani all'assalto dell'Europa La caduta dell'Impero bizantino L'organizzazione dell'Impero otlomano Il Mediterraneo, un «lago turco» Che cos’è la storia Nozioni di cronologia La svolta dell’anno Mille: popolazione, agricoltura, commercio, urbanizzazione La Chiesa nei sec. XI-XIII L'Europa alla scoperta del mondo Le navigazioni portoghesi nell'Atlantico La navigazione d'alto mare L'avventura di Cristoforo Colombo L'era delle scoperte La civiltà azteca La civiltà maya La civiltà inca Le Crociate Il comune Lo scenario politico europeo Ripresa e declino del potere imperiale La monarchia francese e il conflitto col papato Il papato di Avignone Il nuovo pensiero politico La monarchia inglese Un caso in controtendenza: il Regno di Sicilia Evoluzione delle strutture comunali in Italia Gli imperi coloniali Alla conquista del Nuovo Mondo I mezzi della conquista L'impero coloniale spagnolo La scoperta dei «selvaggi» L'impero coloniale portoghese La costruzione degli Stati nazionali in Europa La guerra dei Cent'anni Il Ducato di Borgogna L'ascesa della monarchia francese La guerra delle Due Rose e la dinastia Tudor La fusione dei Regni iberici Gli Stati dell'Est e del ord La debolezza dell'Impero La Confederazione elvetica La Chiesa dopo la fase avignonese Le eresie tardomedievali e la mistica femminile' La Riforma protestante I mali della Chiesa La dottrina luterana La sfida di Lutero Una rivoluzione culturale La guerra dei contadini Dalla Germania alla Svizzera Il calvinismo L'Europa riformata La Riforma in Italia Le origini dello Stato moderno I costi della guerra Le risorse dello Stato L'emergere delle nazioni Le guerre d'Italia e l'impero di Carlo V La fine dell'equilibrio Francia e Spagna alla conquista dell'Italia L'ascesa di Carlo V Il Sacco di Roma La minaccia turca L'idea d'Europa La ripresa della guerra e la pace di Crépy Il fantasma dell'Impero La pace di Augusta e la rinuncia di Carlo V L'Italia degli Stati Declino del comune Nascita delle signorie Il Ducato di Milano La Repubblica di Firenze La Repubblica di Venezia I Regni di Napoli e di Sicilia Lo Stato della Chiesa Le guerre italiane e la politica dell'equilibrio Le compagnie di ventura L'età di Filippo Il I problemi del governo: burocrazia ed economia I problemi del governo: spazi e tempi La pirateria e la lotta contro i turchi La rivolta dei Paesi Bassi L'Umanesimo e il Rinascimento L'Umanesimo La dignità dell'uomo 5