“I vaccini come strumento di salute per gli adulti e i soggetti a rischio” Torino, 21 giugno 2016 5-7 MAGGIO 2015, POLLENZO - Immunoprofilassi da Virus respiratorio Sinciziale (VRS): aggiornamento linee guida nazionali CONVEGNO Alessandra Coscia INDICATORI DI ESITO E DI PRO IN NEONATOLOGIA: QUALE UTILIZZO NELLA SC Neonatologia, Università di Torino PRATICA SC GIN Diretto SC NE Diretto RAZIONALE TEORICO PER LA PROFILASSI CON PALIVIZUMAB IL “PESO” EPIDEMIOLOGICO DEL VRS • Infezione da VRS : pressochè la totalità dei bambini nei primi 3 anni • VRS agente causale nel 5070% delle bronchioliti • Bronchiolite da VRS : 411% nel primo anno • Bassa mortalità • Categorie a rischio: soggetti con compromissione funzionalità cardiorespiratoria (neonati pretermine, CLD, cardiopatie, ecc.) Profilassi con palivizumab e neonati pretermine: il trial randomizzato controllato di riferimento efficacia del palivizumab - RCT tassi di ospedalizzazione 14% 13% palivizumab 12% 10,50% placebo 10% 8% 8% 8% 6% 5% 4% 2% 2% 0% tutti CLD non CLD nati pretermine ENDPOINT PRIMARIO: TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE The IMpact-RSV Study Group. Palivizumab, a humanized respiratory syncytial virus monoclonal antibody, reduces hospitalization from respiratory syncytial virus infection in high-risk infants. Pediatrics 1998;102(3 Pt 1):531-7 la revisione sistematica Cochrane ospedalizzazione per VRS Rischio Relativo: 0.45 (IC 95% 0.31-0.66) Andabaka T, Nickerson JW, Rojas-ReyesMX, Rueda JD, Bacic Vrca V, Barsic B. Monoclonal antibody for reducing the risk of respiratory syncytial virus infection in children. Cochrane Database of Systematic Reviews 2013, Issue 4. la revisione sistematica Cochrane mortalità per tutte le cause Rischio Relativo: 0.40 (IC 95% 0.11-1.48) Andabaka T, Nickerson JW, Rojas-ReyesMX, Rueda JD, Bacic Vrca V, Barsic B. Monoclonal antibody for reducing the risk of respiratory syncytial virus infection in children. Cochrane Database of Systematic Reviews 2013, Issue 4. .. ricovero in terapia intensiva e ventilazione ricovero in UTI Rischio Relativo: 0.43 (IC 95% 0.21-0.090) Andabaka T, Nickerson JW, Rojas-ReyesMX, Rueda JD, Bacic Vrca V, Barsic B. Monoclonal antibody for reducing the risk of respiratory syncytial virus infection in children. Cochrane Database of Systematic Reviews 2013, Issue 4. .. ricovero in terapia intensiva e ventilazione ventilazione meccanica Rischio Relativo: 3.49 (IC 95% 0.43-28.31) Andabaka T, Nickerson JW, Rojas-ReyesMX, Rueda JD, Bacic Vrca V, Barsic B. Monoclonal antibody for reducing the risk of respiratory syncytial virus infection in children. Cochrane Database of Systematic Reviews 2013, Issue 4. Allora è tutto così lineare? Cosa è cambiato nel tempo? • Eterogeneità delle raccomandazioni da Paese a Paese • Progressivo restringimento delle indicazioni nel corso del tempo ETEROGENEITA’ DELLE RACCOMANDAZIONI…già nel 2004 RACCOMANDAZIONI IN EUROPA NEONATI < 29 settimane 3 mesi Francia Svezia (solo <26 w) Spagna Italia 2004 6 mesi 1 anno ETEROGENEITA’ DELLE RACCOMANDAZIONI…già nel 2004 RACCOMANDAZIONI IN EUROPA NEONATI 29-32 settimane 3 mesi 6 mesi 1 anno no no no Francia Svezia Spagna Italia (2004) PROGRESSIVO RESTRINGIMENTO DELLE INDICAZIONI: AAP CATEGORIE 2003 <28 settimane 2006 <28 settimane 2009 2014 <28 settimane <28 settimane < 12 mesi < 12 mesi all’inizio della all’inizio della stagione Stagione epidemica epidemica < 12 mesi all’inizio della stagione epidemica massimo di 5 dosi < 12 mesi all’inizio della stagione epidemica massimo di 5 dosi Da 29 sett +0 A 32 sett Da 29 sett +0 A 32 sett Da 29 sett +0 A 31 sett +6 Da 29 sett +0 A 31 sett +6 < 6 mesi all’inizio della Stagione epidemica < 6 mesi all’inizio Della Stagione epidemica < 6 mesi all’inizio della stagione epidemica massimo di 5 dosi pretermine NON INDICAZIONI AL TRATTAMENTO PERCHE’ QUESTE DISCREPANZE E QUESTI CAMBIAMENTI? • Problemi di “lettura degli studi” - studi retrospettivi vs prospettici diversa l’incidenza di ospedalizzazione difficile reperire la diagnosi eziologica (VRS) nei retrospettivi - problema dell’endpoint primario criteri di ospedalizzazione sono soggettivi cambiamenti nell’assistenza cambiamenti nell’”epidemiologia” dell’ospedalizzazione • Costi IL PROBLEMA DEL RISCHIO: QUALE SELEZIONE? • Età gestazionale e rischio 24 26 28 alto rischio Profilassi nell’intera “categoria” 30 32 34 36 basso rischio il problema è quello di selezionare i soggetti ad effettivo rischio (quali fattori di rischio?) Tassi di ospedalizzazione: studio prospettico del CDC 19‰ 132.085 nati in tre aree USA 2539 ricoveri, ≤2 aa di vita per infez. acuta vie resp. 2149 arruolati Hall CB, Weinberg GA, Blumkin AK, et al. Pediatrics. 2013; 132(2) 559 VRS positivi fattori di rischio 32-35 w: modello europeo e canadese modello europeo: studio FLIP, caso-controllo prospettico; 186 casi-371 controlli; valutato in FLIP 2 in 2 studi di coorte relativi a 4566 nati (190 ricoveri per VRS) modello canadese: studio PICNIC, 1832 nati reclutati in due stagioni epidemiche INDICAZIONI ALLA PROFILASSI…prassi in Piemonte fino alla stagione epidemica 2014-2015 AAP 2009 Malattia polmonare cronica (CLD): soggetti <24 mesi all’inizio della stagione epidemica + terapia medica nei 6 mesi precedenti l’inizio della stagione epidemica Cardiopatie congenite emodinamicamente significative: soggetti <24 mesi all’inizio della stagione epidemica nati < 29 w: soggetti < 12 mesi all’inizio della stagione epidemica Nati 29-32 w: soggetti < 6 mesi all’inizio della stagione epidemica A COMPLICARE LE COSE…. DUE ULTERIORI NOVITA’ • Determina AIFA 15/5/2015 • Nuove raccomandazioni SIN (settembre 2015) DUE ORDINI DI CRITICITA’ INDICAZIONI ALLA PROFILASSI ORGANIZZATIVE 1. LE INDICAZIONI ALLA PROFILASSI: INCONGRUENZE Malattia polmonare cronica (CLD) AIFA Bambini di età inferiore ai 2 aa che sono stati trattati per displasia polmonare negli ultimi 6 mesi. Per bambini trattati si intendono bambini che sviluppano malattia polmonare cronica (CLD) e che hanno utilizzato corticosteroidi, diuretici e supplementazione di ossigeno SIN Bambini di età inferiore ai 12 mesi all’inizio della stagione epidemica e durante il II anno di vita nei bambini che necessitano di terapia medica. Per terapia medica si intende l’utilizzo di ossigeno, broncodilatatori, diuretici o terapia cronica con corticosteroidi nei 6 mesi precedenti la stagione epidemica Livello di evidenza II forza della raccomandazione A cardiopatia congenita, emodinamicamente significativa AIFA Bambini di età inferiore ai 2 aa con malattia cardiaca congenita emodinamicamente significativa Questa viene intesa come condizione nella quale è presente uno o più dei seguenti fattori: scompenso cardiaco congestizio che necessita di terapia medica (diuretici, ACE inibitori, farmaci inotropi) cianosi con saturazione sistemica <90% Ipertensione polmonare SIN Bambini con cardiopatia congenita grave, di età inferiore ai 12 mesi all’inizio della stagione epidemica. cardiopatia acianogena in terapia per insufficienza cardiaca congestizia in attesa di intervento; cardiopatia cianogena pre o post-intervento palliativo su indicazione del cardiologo; cardiopatia dilatativa in terapia medica anticongestizia, cardiopatia sottoposta a correzione chirurgica necessitanti terapia per insufficienza cardiaca congestizia; ipertensione polmonare moderata-severa; Livello di evidenza II forza della raccomandazione A nascita pretermine, senza malattia cronica polmonare AIFA SIN Bambini di età ≤35 settimane e con età <6 mesi all’inizio dell’epidemia stagionale da VRS Bambini con età gestazionale <29 settimane ed età ≤12 mesi all’inizio della stagione epidemica. Livello di evidenza II forza della raccomandazione A Bambini con età gestazionale 29-35 settimane ed età ≤6 mesi all’inizio della stagione epidemica. * • La profilassi può essere considerata in presenza di condizioni di rischio che predispongano a infezioni severe e/o necessità di ospedalizzazione Livello di evidenza IV forza della raccomandazione B .. altre condizioni AIFA SIN prosecuzione di profilassi post-trapianto cardiaco … lattanti con fibrosi cistica, sindrome di Down, ernia diaframmatica congenita, patologie neuromuscolari, immunodeficienze, patologie da accumulo, trapianto polmonare • La profilassi può essere considerata in presenza di condizioni di rischio che predispongano a infezioni severe e/o necessità di ospedalizzazione Livello di evidenza V forza della raccomandazione B INDICAZIONI ALLA PROFILASSI: PROPOSTE Attuale stagione epidemica Ci si è attenuti ai protocolli finora in uso (AAP 2009) In accordo con la Regione costituito tavolo tecnico per la revisione di letteratura e la stesura di indicazioni regionali per la stagione 2016-17 Su quali aree è possibile riflettere nell’ottica di indicazioni regionali? • Tassi di ospedalizzazione • Età cronologica al momento dell’inizio della stagione epidemica • Fattori di rischio biologici e clinici, non solo ambientali • Altre indicazioni (“popolazioni speciali”) il tasso di ospedalizzazione e l’età cronologica tasso di ospedalizzazione (per mille 30 25 20 15 10 5 0 <1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 mesi di vita il tasso di ricovero nei primi 2 mesi di vita è pari al 17.9‰; importante declino dal 10.3‰ nei primi 3 mesi al 4.8‰ dopo il V mese. Solo il 36% dei ricoverati ha più di 5 mesi. Sarebbe utile avere dati regionali Hall CB, Weinberg GA, Blumkin AK, et al. Respiratory syncytial virus-associated hospitalizations among children less than 24 months of age. Pediatrics. 2013; 132(2) 2. CRITICITA’ ORGANIZZATIVE • Riclassificazione da CLASSE H a CLASSE A • PRESCRIVIBILITA’con prescrizione medica limitativa (RRL) non solo da parte di centri ospedalieri, ma anche specialisti e Pediatri di libera scelta • POTENZIALI VANTAGGI Maggior modulabilità e facilità di prescrizione POTENZIALI SVANTAGGI • dispersione delle prescrizioni • Scarso controllo sulle prescrizioni • Problema della distribuzione • Per i pazienti: quale compliance? 2. CRITICITA’ ORGANIZZATIVE • Prescrizione del medicinale soggetta a diagnosi - piano terapeutico individuale (PT) con dosaggio calcolato sul peso attuale • Forma farmaceutica: fiale già ricostituite (50 e 100 mg) • POTENZIALI VANTAGGI POTENZIALI SVANTAGGI Maggior individualizzazione Sprechi (sul singolo e in generale) 2. CRITICITA’ ORGANIZZATIVE: DOMANDE E RISPOSTE a livello regionale Comunicazione su SYNAGIS (palivizumab) 14 luglio 2015 • E’ possibile proseguire sulla strada intrapresa da anni in Riclassificazione del medicinale Synagis® (palivizumab) Vista la particolare dei pazienti coinvolti, Piemonte, continuando fragilità a prescrivere e somministrare il farmaco L’AIFA coni centri la Determina maggio 2015,Piemonte pubblicata sulla G.U. n. 124 del in15Regione presso ospedalieri 30.05.2015, ha riclassificato il medicinale Synagis® (palivizumab). Tale il vigore medicinale Synagis provvedimento è in dal 31 maggio 2015. viene - mediante distribuzione diretta? dispensato in modalità di distribuzione diretta Il medicinale Synagis® (palivizumab), classificato in A PHT, è prescrivibile con - senza piano terapeutico? parte delle aziende sanitarie, ricetta medicada limitativa (RRL) da parte di centri ospedalieri o di specialisti: - utilizzando il file F? pediatra, neonatologo, cardiologo, pneumologo, infettivologo, cardiochirurgo, anche con i consueti protocolli di profilassi. allergologo. La prescrizione del medicinale è soggetta a diagnosi e Piano terapeutico AIFA. Vista la particolare fragilità dei pazienti coinvolti, in Regione Piemonte il medicinale Synagis viene dispensato in modalità di distribuzione diretta da parte delle aziende sanitarie, anche con i consueti protocolli di profilassi. 2. CRITICITA’ ORGANIZZATIVE: RISPOSTE e PROPOSTE a livello regionale Possibilità di tener fuori budget il costo del farmaco in distribuzione diretta Disponibilità della Regione ad esplicitare e specificare meglio la possibilità di utilizzo del file F ed eventualmente l’elenco dei Centri prescrittori