Francia - Polinesia Francese

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0006482-08/03/2016-DGPRE-COD_UO-P
Ministero della Salute
DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA
UFFICIO 5 PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI E PROFILASSI INTERNAZIONALE
A
ASSESSORATI ALLA SANITA' REGIONI
STATUTO ORDINARIO E SPECIALE
COMANDO CARABINIERI TUTELA DELLA
SALUTE – NAS Sede Centrale
ASSESSORATI ALLA SANITA' PROVINCE
AUTONOME TRENTO E BOLZANO
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO P.S.
DIREZIONE CENTRALE DI SANITA’
U.S.M.A.F. UFFICI DI SANITA’ MARITTIMA,
AEREA E DI FRONTIERA
DIREZIONE GENERALE DELLA
PROGRAMMAZIONE SANITARIA
UFFICIO VI
C/O MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
DIREZIONE GENERALE SANITA’ ANIMALE E
FARMACO VETERINARIO
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
UNITA’ DI CRISI
MINISTERO DEI BENI CULTURALI E DEL
TURISMO
DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEL
TURISMO
COMANDO
GENERALE
CAPITANERIE DI PORTO
CENTRALE OPERATIVA
CORPO
DELLE
ENAC
DIREZIONE SVILUPPO TRASPORTO AEREO
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
MINISTERO DELLA DIFESA
STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
ISPETTORATO GENERALE DELLA SANITA’
CROCE ROSSA ITALIANA
REPARTO NAZIONALE DI SANITA’ PUBBLICA
ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE
INFETTIVE – IRCCS “LAZZARO SPALLANZANI”
MINISTERO DEI TRASPORTI
AZIENDA OSPEDALIERA - POLO
UNIVERSITARIO OSPEDALE LUIGI SACCO
ISTITUTO NAZIONALE PER LA PROMOZIONE
DELLA SALUTE DELLE POPOLAZIONI
MIGRANTI E PER IL CONTRASTO DELLE
MALATTIE DELLA POVERTA’(INMP)
OGGETTO: Sindrome Guillain-Barré – Francia - Polinesia Francese
7 marzo 2016
Il 24 novembre 2015, le autorità sanitarie della Polinesia Francese hanno riportato cause sconosciute e non
specificate di morbilità e mortalità nel contesto di focolai concomitanti di virus Zika e dengue (sierotipi 1 e 3).
Questo aggiornamento fornisce ulteriori informazioni sulla base dei risultati clinici e delle indagini
epidemiologiche e di laboratorio dei casi.
Tra ottobre 2013 e aprile 2014, la Polinesia francese ha avuto la più grande epidemia di virus Zika mai registrata
nel paese. Durante questo periodo, sono stati testati 32.000 pazienti (11,5% della popolazione) e segnalati dal
sistema di sorveglianza nazionale 8.750 casi sospetti. Tra i casi sospetti, 383 sono stati poi confermati in laboratorio
con RT-PCR.
La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto
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Durante l'epidemia di virus Zika, 42 pazienti sono stati ricoverati in ospedale con sindrome di Guillain-Barré
(SGB), rappresentando, nella Polinesia francese, un aumento dell'incidenza di SGB di 20 volte rispetto ai quattro
anni precedenti. Dei 42 pazienti, 16 (38%) hanno richiesto il ricovero in unità di terapia intensiva (UTI) e 12 (29%)
hanno ricevuto ventilazione meccanica. La durata della degenza ospedaliera per i pazienti che non sono stati
ricoverati in UTI era compresa tra i 7 e i 20 giorni (mediana = 11). La durata della degenza ospedaliera per i
pazienti che sono stati ricoverati in terapia intensiva era compresa tra i 16 e i 70 giorni (mediana = 51). Non sono
stati riportati decessi. La maggior parte di questi casi (88%) ha riferito infezione sintomatica da virus Zika nei
giorni (mediana = 6) che hanno preceduto la comparsa dei sintomi neurologici.
Sono state condotte ulteriori indagini per identificare il potenziale ruolo di infezioni precedenti associate, o
potenzialmente associate, a SGB. Le indagini svolte dal Bureau de Veille Sanitaire - Direction de la Santé de
Polynésie Française hanno mostrato che 41 dei 42 casi di SGB (98%) presentavano anticorpi IgM o IgG contro il
virus Zika; inoltre, tutti i casi di SGB (100%) hanno avuto la sieroneutralizzazione positiva contro il virus Zika. I
risultati incrociati del gruppo di controllo con malattia non febbrile erano significativamente diversi: elevati IgM o
IgG sono stati rilevati in 35 dei 98 pazienti di controllo (36%); inoltre, anticorpi neutralizzanti contro il virus Zika
sono stati rilevati in 54 pazienti di controllo (56%).
Analisi sierologiche per dengue (saggi all’immunofluorescenza, saggi immunologici con microsfere e
sieroneutralizzazione) non hanno supportato infezioni recenti di dengue, anche se la maggior parte dei casi (95%)
ha presentato preesistente immunità per dengue. Altre cause note di SGB sono state studiate ed escluse, compresi
Campylobacter jejuni, citomegalovirus, HIV, virus di Epstein-Barr e virus herpes simplex.
Valutazione del rischio dell’OMS
Questo è il primo report con un grosso numero di pazienti che hanno presentato SGB dopo aver contratto il virus
Zika. Lo studio fornisce una forte evidenza di una possibile relazione causale tra infezione da virus Zika e SGB.
Dal momento che tutti i 42 casi hanno presentato test sierologici che suggerivano successive infezioni di dengue e
di virus Zika, questa associazione potrebbe essere un fattore predisponente per lo sviluppo di SGB. Ulteriori
indagini sono necessarie per capire le implicazioni di infezioni pre-esistenti di dengue, insieme a recenti infezioni
di Zika, nella patogenesi delle SGB.
Analogamente alla Polinesia Francese, è probabile che i paesi che stanno attualmente segnalando la trasmissione
autoctona del virus Zika si troveranno ad affrontare un aumento del numero di casi di SGB nei prossimi mesi. Un
certo numero di paesi dell'America Latina ha già iniziato a segnalare un aumento dell'incidenza di SGB, con un
aumento dei casi di infezione da virus Zika. Tuttavia, è fondamentale garantire che in tutti questi paesi, gli aumenti
segnalati nell'incidenza di SGB siano il risultato di un cambiamento reale piuttosto che una rafforzata sorveglianza.
L'OMS continua a monitorare la situazione epidemiologica e a condurre la valutazione del rischio sulla base delle
ultime informazioni disponibili.
Raccomandazioni dell’OMS
L'OMS raccomanda agli Stati membri, affetti o suscettibili alle infezioni da virus Zika, di:
- monitorare l'incidenza e le tendenze di disturbi neurologici, in particolare SGB, per identificare variazioni
rispetto ai valori basali attesi;
- predisporre e implementare protocolli, per la gestione del paziente, sufficienti a gestire il carico
supplementare, delle strutture sanitarie, generato da un improvviso aumento di pazienti con SGB;
- sensibilizzare gli operatori sanitari e stabilire e/o rafforzare i collegamenti tra i servizi sanitari e i medici
nei settori pubblico e privato.
La vicinanza dei siti di riproduzione della zanzara vettore alle abitazioni umane è un fattore di rischio significativo
per l'infezione da virus Zika. La prevenzione e il controllo si basano sulla riduzione della riproduzione delle
zanzare alla fonte (rimozione e modifica dei siti di riproduzione) e riducendo il contatto tra le zanzare e le persone.
Ciò può essere ottenuto riducendo il numero di raccolte d'acqua naturali e artificiali che contengono le larve della
zanzara, riducendo le popolazioni di zanzare adulte vicine alle comunità a rischio con barriere quali zanzariere,
porte e finestre chiuse, abiti lunghi e repellenti. Dal momento che le zanzare Aedes (il vettore primario della
trasmissione) sono zanzare che pungono di giorno, si raccomanda a chi dorme durante il giorno, soprattutto
bambini, malati o anziani, di riposare sotto zanzariere trattate con o senza insetticidi.
Durante le epidemie, l’irrorazione aerea con insetticidi può essere effettuata seguendo l'orientamento tecnico
fornito dall’OMS per eliminare le zanzare volanti. Insetticidi adeguati (raccomandati dallo Schema di Valutazione
sui Pesticidi, a cura dell’OMS) possono essere utilizzati anche come larvicidi per trattare raccoglitori di acqua
relativamente grandi, quando tecnicamente indicato.
La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto
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Precauzioni di base per la protezione dalle punture di zanzara dovrebbero essere prese dalle persone che viaggiano
in zone ad alto rischio, in particolare le donne in gravidanza. Queste includono l'uso di repellenti, abiti di colore
chiaro, camicie a maniche lunghe e pantaloni e le stanze devono essere dotate di zanzariere a porte e finestre per
evitare alle zanzare di entrare.
L’OMS non raccomanda alcuna restrizione a viaggi o commerci verso la Francia e i suoi dipartimenti d’oltremare
sulla base delle informazioni attualmente disponibili.
Tutte le raccomandazioni sono disponibili nel più recente aggiornamento epidemiologico alle pagine:
http://www.paho.org/hq/index.php?option=com_topics&view=article&id=427&Itemid=41484&lang=en
http://www.paho.org/hq/index.php?option=com_content&view=article&id=9183&Itemid=41463&lang=en
http://www.paho.org/hq/index.php?option=com_docman&task=doc_download&Itemid=&gid=30176&lang=enhttp://www.who.int/who
pes/en/
http://www.who.int/countries/usa/en/
Dr.ssa Anna Caraglia
IL DIRETTORE DELL’UFFICIO 5
* F.to Francesco Maraglino
*“firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del d. Lgs. N. 39/1993”
La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto
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