Zeithaml sito web 31-08-2007 13:35 Pagina 47 Marketing dei servizi 2ed - V. Zeithaml Copyright © 2008 - The McGraw-Hill Companies srl Sito Web 47 Da pp. 361-362 dell’ex Capitolo 15 ora Capitolo 16 La pubblicità dei servizi su Internet Internet differisce profondamente da qualunque altro mezzo promozionale utilizzato dalle aziende e presenta dei vantaggi e degli svantaggi che solo adesso si cominciano a comprendere. Ecco una sintesi delle conoscenze che possediamo a oggi sui pro e i contro della pubblicità online e dei problemi principali così come li valutano gli esperti dell’e-business. Vantaggi 1. Pubblico-target interessante: i consumatori che possiedono un PC sono in linea di massima più giovani e più affluenti del resto della popolazione. Coloro che si abbonano ai servizi online sono in prevalenza uomini, laureati e appartengono a una famiglia che percepisce un reddito superiore alla media: tutte caratteristiche che li rendono molto appetibili per gli inserzionisti. 2. Flessibilità dei messaggi e del format: i media tradizionali, come la televisione e le riviste, limitano spesso gli inserzionisti su cosa dire (i contenuti) e su come dirlo (il format). La pubblicità viene spesso scartata in quanto la si ritiene inadatta a un pubblico di massa e quella tradizionale a mezzo stampa deve sempre distinguersi dai contenuti editoriali per non trarre in inganno i lettori. I portali che offrono le comunicazioni commerciali online sono più disposti ad accettare un’ampia varietà di messaggi e ad attenuare la rigida distinzione tra contenuti e pubblicità, rendendo così il messaggio potenzialmente più credibile. 3. Si aiutano i prodotti di nicchia a trovare i clienti giusti: la pubblicità online consente anche una straordinaria precisione nel targeting dei clienti. Molte organizzazioni che vendono questo tipo di advertising trovano i siti ideali per gli inserzionisti: quelli visitati abitualmente dai loro clienti-obiettivo. 4. Elevato potenziale di flessibilità tecnologica: la tecnologia dell’ipertesto permette di associare testo, foto a colori, video e suono, creando un ambiente pubblicitario molto flessibile. I comunicati commerciali possono diventare degli eventi multimediali, tagliati su misura per lo stile di apprendimento dei singoli clienti. Un cliente molto sensibile alle immagi- ni, per esempio, può decidere di vedere la versione video di un annuncio pubblicitario, mentre uno che vuole delle informazioni tecniche dettagliate può cliccare su un link per riceverle. 5. Sempre maggiore possibilità di rilevare le preferenze del pubblico attraverso i “cookies”: oggi si possono introdurre nei siti Web dei piccoli file, chiamati “cookies”, che permettono d’identificare gli utenti, specie quando tornano su un sito. La possibilità di rilevare il numero dei visitatori, e soprattutto di quelli ripetuti, è un fatto molto promettente; in questo modo si può mostrare all’utente lo stesso messaggio pubblicitario ogniqualvolta torna sul sito. Svantaggi 1. Il consumatore si sente vittima di un’intrusione: molti clienti sono convinti che la pubblicità online sia una forma d’intrusione, in quanto fornisce poche informazioni direttamente utilizzabili. In effetti, nei primi anni della loro attività, i fornitori di servizi online avevano adottato di proposito delle politiche di esclusione delle inserzioni per esaudire il desiderio dei clienti che dichiaravano di non voler vedere messaggi pubblicitari su Internet. 2. Inadeguatezza tecnologica: molti annunci pubblicitari online mancano ancora della vivacità e della chiarezza che i consumatori sono abituati a vedere in televisione. Come dice un esperto “questo mezzo è ancora all’età della pietra. In una cultura di marketing sviluppatasi all’ombra della pubblicità televisiva, il Web… è ancora molto lontano da quello che gli si chiede”. 3. Tassi di attenzione poco elevati: i “clickthrough rates” indicano con quale frequenza i navigatori di Internet puntano il mouse su un’inserzione pubblicitaria e chiedono maggiori informazioni: a volte questi tassi sono inferiori all’1%. Inoltre i navigatori ignorano molti banner collocati ai lati delle pagine Web. Secondo un grande investitore pubblicitario, “la maggior parte dei banner rappresenta l’equivalente dei cartelloni promozionali che troviamo ai bordi delle autostrade. (segue) Zeithaml sito web 31-08-2007 13:35 Pagina 48 Marketing dei servizi 2ed - V. Zeithaml Copyright © 2008 - The McGraw-Hill Companies srl 48 Sito Web (continua) La gente passa loro accanto e non li degna di un’occhiata”. 4. Matching problematico tra chi invia il messaggio e chi lo riceve: gli annunci pubblicitari abbondano su Internet, ma trovarli può essere difficile perché non esiste una directory completa. Il cliente che vuole trovare la pubblicità di un determinato servizio deve navigare senza la certezza di trovarla. Questo è un problema per i consumatori, ma anche per gli inserzionisti, che vogliono avere la certezza che gli utenti ricevano i loro messaggi. Fonti: N. Denny, “34% to Buy Over Net”, Marketing (14 gennaio 1999); G. Anders, “Internet Advertising, Just Like Its Medium, Is Pushing Boundaries”, The Wall Street Journal (30 novembre 1998), pp. 1 e ss.; D. Enrico, “High-Tech Pitches Still Face Test”, USA Today (7 marzo 1995), pp. B1-2; M. Krauss, “The Next Step for Internet Advertising”, Marketing News (23 novembre1998); M.G. Briones, “Plotting a Course for Internet Ads”, Marketing News (28 settembre 1998), pp. 1 e ss.