Velocità vettoriale media ed istantanea Considero, come situazione generica, il moto di un corpo che si muove su traiettoria curvilinea, come mostrato nella seguente figura: La figura mostra chiaramente le due posizioni occupate dal corpo in due istanti diversi. Se il corpo all’istante tA si trovava nel punto A, mentre all’istante tB ( > tA) si trova nel punto B, significa che avrà percorso il tratto curvilineo AB nel tempo ∆t = tB – tA. Se parliamo in termini di spostamento, invece, posso col vettore che subisce il corpo partendo dal punto A e arrivando al punto B. Definisco velocità vettoriale media il vettore vm = AB indicare lo spostamento AB ∆t Essendo il tempo una grandezza sempre positiva e crescente, risulta sempre ∆t > 0. Questo risultato ci assicura che il vettore velocità media vm avrà stessa direzione e verso del vettore spostamento AB . Dalla figura posso facilmente notare che più i due punti A e B sono tra di loro distanti e maggiore è la discrepanza tra l’arco AB e il segmento AB . Questo significa, ovviamente, che la stima della velocità media sarà sempre più approssimativa quanto più è grande la distanza tra i punti A e B. Questo problema lo posso risolvere avvicinando sempre di più il punto B al punto A, cioè considerando spostamenti via via più piccoli, ovviamente con conseguente riduzione dell’intervallo temporale ∆t. Questa volta vado a calcolare la velocità vettoriale media su un intervallo spaziale “infinitamente piccolo”, quasi impercettibile. Nella situazione limite, cioè quando tra il punto A e B ci sia una distanza “infinitesima”, il vettore spostamento AB coincide con l’arco AB, per cui posso parlare non più di velocità vettoriale media, ma di velocità vettoriale istantanea, cioè calcolata nell’istante in cui il corpo transita dal punto A al punto B, infinitamente vicini: v = lim B→ A Anche in questo caso risulta ovvio che il vettore AB ∆t v avrà stesso verso e direzione del vettore spostamento infinitesimo AB ma, come ho detto prima, questo spostamento coincide con l’arco AB. Ne deriva che il vettore velocità istantanea v è, istante per istante, tangente alla traiettoria. La figura seguente mostra il vettore velocità istantanea calcolato in quattro punti diversi durante il moto di un corpo: prof. Valerio CURCIO 07/11/2007