Milano, 1 marzo 2011 Come difendere i nostri patrimoni dalla prossima crisi L'esperienza delle ultime crisi finanziarie ci ha insegnato che un portafoglio non solo deve essere diversificato, cioè non concentrato in paesi, settori e tipologie di titoli, ma deve essere anche decorrelato. Deve essere strutturato in modo tale che parti del portafoglio reagiscano in modo indipendente rispetto a impulsi di varia natura: politica monetaria o fiscale, crescita economica, inflazione, deflazione, fattori ambientali, terrorismo. In altre parole, occorre investire in modo tale da essere tutelati dai molteplici rischi esistenti decorrelando gli investimenti. A questo si aggiunge il fatto che non esiste una decorrelazione in assoluto, ma ogni crisi presenta linee di decorrelazione differenti. Ad esempio, le obbligazioni tedesche sono sempre state correlate con le obbligazioni degli altri stati europei fino all’insorgere della crisi della Grecia del 2010 e dopo, nella loro qualità di “bene rifugio” si sono decorrelate. Il contesto attuale si presenta particolarmente complesso. Le economie sia del mondo sviluppato che del mondo emergente sono in forte crescita, i tassi di interesse sono bassi, la liquidità abbondante, l’inflazione sotto controllo e i mercati azionari presentano ancora una valutazione attraente. Tuttavia, in questa situazione che sembra quasi perfetta non mancano rischi potenziali: la crisi nordafricana che potrebbe estendersi a tutto il medioriente quindi anche a paesi chiave come l‘Arabia Saudita, la crisi del debito sovrano europeo, la possibile ricaduta in recessione e il probabile ritorno dell’inflazione. Ma allora come possiamo decorrelare i nostri patrimoni per difenderli? Per tutelarci dalla crisi mediorientale, per esempio, abbiamo comperato titoli di aziende petrolifere con riserve fuori dall’area del Golfo (Chevron, Petrobras), mentre per il rischio connesso al debito sovrano euro abbiamo investito in titoli del tesoro tedesco e norvegese oltre a obbligazioni di stati emergenti con bilanci solidi come i titoli di stato Sud Coreani. Per un possibile ritorno dell’inflazione, ci siamo tutelati mantenendo brevi le scadenze dei titoli a reddito fisso e comprando inflation indexed note. Questo evidenzia come sia a volte necessario contemplare investimenti non solo per il loro ritorno ma anche per la stabilità che danno ad un portafoglio. Spesso le aspettative si basano sulla proiezione delle condizioni attuali sottovalutando la possibilità di un imprevisto cambio di contesto. Per essere tutelati, nel costruire un portafoglio noi consideriamo due criteri di scelta degli investimenti: • nel caso in cui, effettivamente, il favorevole contesto attuale persista e con l’obbiettivo di aumentare il valore e il potere d’acquisto del portafoglio, ci si espone al rischio investendo nelle borse mondiali dopo aver individuato i settori più interessanti come le infrastrutture nei paesi emergenti, o più a buon mercato come il farmaceutico europeo; • nel caso in cui accadano, appunto, alcuni imprevisti, spesso senza neanche il tempo per reagire, bisogna essere già pronti con basi solide, con attivi diversificati e decorrelati tra loro, che rendano Camperio Sim S.p.A. Strategie d’investimento - marzo 2011 una parte del patrimonio immunizzata dalle possibili e impreviste avversità, e questo non solo al fine difensivo ma anche per poter cogliere le opportunità che ogni crisi inevitabilmente genera. La strategia Delta di Camperio Sim si integra perfettamente poiché riduce la volatilità della porzione più esposta al rischio del portafoglio e allo stesso tempo, aumenta il ritorno della parte difensiva. Camperio Sim S.p.A. Strategie d’investimento - marzo 2011 2