Proposta di integrazione alla Proposta di Legge Regionale del Lazio n. 88 del 16 ottobre 2013 sul
“Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio”
Relazione
Nel 1989 in base al Decreto Legislativo n. 322/1989, che ha istituito il Sistema Statistico Nazionale –
SISTAN, all’art.2, comma 1. lettera e) era previsto l’Ufficio di Statistica presso le allora definite “Unità
Sanitarie Locali”, ma da quanto ci è dato sapere, pur esistendo nel Lazio 12 ASL, 4 Aziende Ospedaliere, 1
Istituto Fisioterapico Ospedaliero, 1 Istituto nazionale malattie infettive, 2 Policlinici pubblici e 1 religioso, 1
Istituto scientifico religioso e vari Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, nel loro interno i detti
uffici realmente strutturati o non esistono oppure hanno importanza marginale, anche se in alcune di dette
strutture ed in qualche distretto socio-sanitario vi operano degli statistici.
In Italia vi sono 157 ASL, in esse operano nel Ruolo Tecnico 115.230 unità tra cui 85 Statistici, ossia 1
( uno) statistico ogni circa 2 ASL; tra il personale delle 645 Strutture di ricovero pubbliche o equiparate nel
profilo professionale, ossia nel Ruolo Tecnico, vi sono 98.172 unità e 37 Statistici ossia 1 (uno) statistico
ogni 17 Strutture di ricovero.
Eppure nel D.P.R. 10 dicembre 1997, n. 483 relativo al Regolamento recante la disciplina concorsuale per il
personale dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale, al Capo III - Ruolo tecnico - Concorsi, per titoli ed
esami, erano previsti anche per il livello dirigenziale del ruolo tecnico i profili professionali di Analista,
Statistico e Sociologo.
Analizzando la detta Proposta di Legge Regionale è emerso che sono previsti in essa momenti operativi di
carattere statistico, senza che gli statistici siano considerati utili ed essenziali per le dette operazioni.
La Regione Lazio ha l’occasione di mettere in sito il tassello degli statistici per lo svolgimento delle
funzioni statistiche.
Nell’articolato della Proposta di legge la professione di statistico si può estrinsecare nelle attività delle
Aziende sanitarie locali (art. 35), nel Servizio civile (art. 38), nei Distretti socio-sanitari (art.41), negli
Organismi di indirizzo e programmazione (art. 42), nell’Ufficio di piano (art. 43), nel Piano sociale regionale
(art. 44), per la Predisposizione ed approvazione del piano sociale regionale (art. 45), nel Piano sociale di
zona ( art. 46) ed infine nel Sistema informativo dei servizi sociali (art. 47).
Sulla base di quanto sopra si propone di integrare la suddetta Proposta di legge mediante l’aggiunta di un
ulteriore comma 8. all’art. 47 (Sistema informativo dei servizi sociali), che prevede l’istituzione di uffici di
statistica nelle ASL e nelle Aziende Ospedaliere, con statistici professionisti in essi ed anche nei Distretti
sociosanitari. La funzione statistica è svolta da statistici professionisti, ossia da laureati in Scienze Statistiche
o laureati che abbiano superato l’esame di Stato per l’Abilitazione nelle Discipline Statistiche, ai sensi della
legge 8 dicembre 1956, n. 1378, e successive modificazioni. L’istituzione dei detti uffici di statistica ha
caratteristiche di Riforma Strutturale, pertanto i fondi possono essere recepiti mediante il Fondo Sociale
Europeo e le spese non considerate nel Patto di Stabilità. Anche l’istituzione della Scheda Nosologica ha
caratteristiche di Riforma Strutturale.
Infine, per ridurre lungaggini, costi ed errori nelle analisi e trattamenti medici deve essere istituita la
Scheda Nosologica di ciascun cittadino, in base all’art 35 del D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 1
Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle
Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio
2009, n. 42.
Testo
Art.47 (Sistema informativo dei servizi sociali)
…….
8. In ciascuna delle ASL e delle Aziende Ospedaliere della Regione Lazio è istituito un ufficio di statistica
adeguato alle loro necessità operative;
a) L’ufficio di statistica ha il compito di svolgere le sue funzioni di raccolta dati statistici in relazione alle
varie attività svolte dall’ente, quali l’annuario statistico, le indagini campionarie su varie attività, le
statistiche di vario genere, studi e ricerche, ricerca dati su attività amministrative e contabili ed ogni altra
raccolta dati settoriali derivata da disposizioni interne, regionali, nazionali e comunitarie;
b) Viene istituita la Scheda Nosologica di ciascun cittadino in adempimento all’art 35 del D. Lgs. 23
giugno 2011, n. 118 sulle Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2
della legge 5 maggio 2009, n. 42, al fine di migliorare i sistemi informativi e statistici della sanità e
per il loro migliore utilizzo in termini di monitoraggio dell'organizzazione dei livelli di assistenza;
c) Per la gestione e il funzionamento dell'ufficio di statistica l'amministrazione provvede al suo
funzionamento con uno stanziamento pari almeno al 2 per cento del proprio bilancio annuale,
(derivando tale ammontare dalle dotazioni di bilancio assegnate ai vari uffici e servizi per i quali l’ufficio
di statistica svolge le attività di assistenza statistica)»;
d) Sono preposti come responsabili degli uffici di statistica i laureati in Scienze Statistiche o laureati che
abbiano superato l’esame di Stato per l’Abilitazione nelle Discipline Statistiche, selezionati mediante
pubblici concorsi o in base alle norme sulla mobilità tra enti ed amministrazioni pubbliche, ovvero attraverso
incarichi dirigenziali stipulati con contratti professionali ai sensi della legislazione vigente;
e) Gli statistici sono operativi anche presso i Distretti sociosanitari per i loro compiti istituzionali di carattere
statistico;
f) Gli statistici vengono assunti ad operare anche attraverso il Servizio Civile Volontario come fase di
apprendistato.
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