-1Allegato “B” alla deliberazione del Consiglio Comunale n.16 del 7 febbraio 2006. PRESIDENTE: L’interrogazione successiva è del Consigliere Bartolini. Interrogazione presentata dal Consigliere Bartolini in data 7.2.2006 relativamente alla non disponibilità da parte del Comune di Montecatini Terme di scuolabus per trasporto di studenti diversamente abili con carrozzella. Siccome l'Assessore è pronto a rispondere, ha gli strumenti per rispondere. BARTOLINI: Sì, non ho il testo, però il senso è relativo alla questione dello scuolabus che non era più in grado di portare uno studente che, per muoversi, ha bisogno di un mezzo per handicappati. Volevo sapere, attraverso una serie di punti, come intende l’Amministrazione Comunale rimediare a questa situazione, se comprando un nuovo scuolabus, se attrezzando nei tempi più rapidi possibili uno scuolabus già in dotazione, se noleggiandone uno in via provvisoria, in modo da evitare che ci siano dei rimedi peggiori del male, cioè far andare questo ragazzino con mezzi che lo isolano dall’insieme dei propri compagni, e che rapporto c'è stato per trovare la soluzione con gli organi di gestione collegiale. PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Bartolini. Assessore Sartoni. ASSESSORE SARTONI: Preliminarmente questo, stasera c'è la disponibilità dell’Amministrazione nel rispondere quasi in tempo reale all’argomento, perché l’argomento è conosciuto, il problema era noto e, tutto sommato, sapevamo e sappiamo dove andare a parare in risposta all’interrogazione del Consigliere Bartolini. È chiaro che ci sono tutta una serie di occasioni dove l'Amministrazione, dalla sera alla mattina, al di là di quello che dice il Regolamento, difficilmente può essere in grado di dare risposte. Sul caso specifico, credo sia meglio andare a braccio che cercare una risposta puntigliosa su tutti gli argomenti, cercando comunque di dare una panoramica completa della questione, per quanto di conoscenza dell’Amministrazione. Bisogna fare alcune premesse doverose. La prima è che tutto prende le mosse da un errore che in questo Comune è stato ripetuto negli anni, e cioè quando negli anni ’90, i primi anni ’90, fine anni ’90, un anno e mezzo fa o un paio di anni fa, l’Amministrazione Comunale ha deliberato l’acquisto di uno o più pulmini, non c'è stata la sensibilità, il buon senso, l’occhio, il ragionamento di acquistarne almeno uno che potesse permettere alle situazioni di disabilità un utilizzo pieno, sereno e nel rispetto delle normative del codice della strada, del libretto di -2circolazione e di quanto necessario per legge, e a causa di tutti questi errori e di questo ripetersi, e credo in buona fede, di questi errori, ci troviamo oggi a questa situazione. Altra premessa, non abbiamo lasciato nessuno a piedi, nel senso che, emerso chiaramente il problema, l'Amministrazione si è organizzata per far sì che potesse essere dato un servizio sostitutivo e nel rispetto delle regole. Altra premessa, da come sembrava inizialmente il caso, è che non si tratta, pur essendo un problema oggettivo, non è un problema che si è manifestato nella quotidianità, ma per tutta una serie di casi particolari, non è un problema del primo di settembre, del 10 di settembre, dell’11 settembre e del 12 di settembre. E l'ultima premessa è che personalmente sono stato fatto carico del problema la sera del 25 di gennaio, quando il genitore di uno di questi due bambini che necessitano di uno strumento adeguato per il trasporto, mi rintracciò in giro per l’Italia per lavoro e mi spiegò cosa di fatto stava accadendo. Diciamo che, l’Amministrazione Comunale, premesso che non abbiamo un mezzo idoneo al trasporto di bambini disabili, fosse anche questa una disabilità temporanea, l’Amministrazione Comunale si è trovata ad affrontare il problema di garantire il trasferimento settimanale dalla scuola alla piscina comunale di uno di questi due bambini e di garantire il mezzo per il trasferimento dalla scuola alla “fiera della cioccolata” tenutasi di recente a Monsummano. Per fare questo sono state contattate le strutture della Pubblica Assistenza locale che fossero dotate di un mezzo idoneo e della disponibilità abbiamo puntualmente informato la direzione didattica, quale interlocutore evidentemente diretto e privilegiato per questo di comunicazioni. La mattina successiva al mio interessamento, e già nella mattina avevamo trovato il mezzo sostitutivo, è stata fatta una raccolta di firme di una classe delle Casciani che di fatto chiedeva all’Amministrazione di non discriminare il bambino, e quindi o tutti andiamo con lo stesso mezzo in piscina o non ci va nessuno. Evidentemente l’Amministrazione Comunale vuole che tutti vadano in piscina, non vuole discriminare e vuole mettere nelle condizioni di permettere a tutti di andare tranquillamente in piscina. Ci siamo fatti “carico”, tra virgolette, anche da un punto di vista umano del problema, perché arrivati a quel punto non si trattava più ed esclusivamente di garantire un servizio sostitutivo in regola, cosa che era già stata fatta, ma si trattava di offrire un servizio sostitutivo che permettesse al bambino in questione di non andare da solo a fare il viaggio e cioè di essere accompagnato da due o tre compagni di classe, poi i mezzi sono dimensionati a quel modo e di più oggettivamente non poteva essere fatto. Abbiamo quindi preso un impegno di spesa che garantisce di fare la prima decina di viaggi, abbiamo dato comunicazione in tal senso sia al genitore interessato che alla direzione didattica, -3credo che si sia nella fase che, per accettare la proposta dell’Amministrazione, la direzione didattica attenda una sorta di contro-raccolta di firme per cui tutti i genitori e tutta la classe accetta la soluzione. Penso che, avendola accettata il genitore del bambino interessato, debba essere o possa essere più o meno automatica l’accettazione e quindi la soluzione del problema per il momento. Al tempo stesso, abbiamo attivato tre strade per andare a una soluzione che vorremmo definitiva. La prima è stata quella di coinvolgere i Comuni della Valdinievole nel problema: esiste una sorta di conferenza, chiamiamola degli Assessori, che è governata dal Sindaco di Larciano, che si interessa effettivamente dei problemi dell’istruzione, talvolta in compartecipazione dei problemi del sociale. Ho scritto al Sindaco Beneforti e ho sottoposto il problema, non l’ho trovato nell’ordine del giorno del primo incontro, ho riparlato con i colleghi di Ponte Buggianese, di Pescia e di Uzzano, confido che se ne possa parlare la prossima volta, è informato anche Stefano Mariotti, primo responsabile minori dell’A.S.L., e credo che istituzionalmente si potrà affrontare l’argomento. In settimana prossima, l’ufficio scolastico provinciale fa una riunione specifica sull’handicap e io proverò lateralmente ad inserire la nostra questione all’attenzione, per vedere se anche da lì troviamo iniziative, idee, fondi, mezzi forse per intervenire sul problema, ed abbiamo inviato almeno un paio di richieste di preventivo a carrozzerie per vedere dove si va a parare, volendo intervenire per mettere a norma il pulmino migliore che abbiamo. Evidentemente, in carenza del secondo preventivo, che mi rientri il secondo preventivo, non è intelligente che vi dica l’importo del primo preventivo che mi è arrivato, ma credo di poter dire senza problemi che la prima carrozzeria prevederebbe il blocco del pulmino per almeno un mese e questo creerebbe problemi da valutare, perché un mese di blocco al pulmino buono crea disagio e disastro nell’architettura dei servizi che l'Amministrazione dà, quindi anche quelle sono cose da vedere, così come da ricercare sono le risorse necessarie. Non è una spesa enorme, peraltro non credo neanche che i fondi debbano essere istituzionalmente rintracciati nei capitoli di istruzione, perché diventa per assurdo materia dei Lavori Pubblici, però il problema c'è e a diritto o a rovescio lo vorremmo risolvere. Colgo l’occasione per fare un paio di sottolineature, perché, nella tradizione di civiltà del nostro Comune, c'è sempre stata quella, anche all’interno della scuola, della cautela e dell’attenzione per questi problemi. Negli anni passati sono stati fatti vari interventi all’interno delle scuole per sistemare, ad esempio, i servizi igienici, per la necessità ovviamente dei disabili, e particolare attenzione venne prestata alla realizzazione interna alle Casciani. -4Proprio tre o quattro giorni prima che scoppiasse questo problema, ero alle Casciani incidentalmente per verificare la situazione, la mamma del Consigliere Fanucci è una questione che conosce benissimo e le sta particolarmente a cuore, quello della utilizzazione di una stanza per i computer che devono essere regalati dal Monte dei Paschi di Siena, che ha risposto positivamente ad una richiesta della Direzione Didattica ed essendo lì, in compagnia sia del dirigente dell’Ufficio Tecnico che del funzionario Marcello Rucco, si vide che dovevano essere fatti ancora degli interventi per permettere alla carrozzina del bambino di andare in sicurezza sul campetto che è il luogo di sicurezza in caso di problemi, quindi anche tre o quattro giorni prima della questione si stava più o meno lentamente andando incontro a tutti questi problemi. L’estate scorsa avevamo comperato un banchino apposta per questo tipo di esigenze, sono esigenze che purtroppo nel mondo della scuola ci sono e quindi è giusto che l’Amministrazione Comunale faccia la sua parte. Meglio era ovviamente se si poteva risolvere e se tutto si era risolto nel 2004 con l’acquisto di un pulmino adeguato. Questo non è stato, cercheremo ovviamente di fare il possibile e di porre soluzione al problema. Ricordo tra le domande del professore c'era quella: ma gli organi scolastici, gli organi didattici avevano segnalato il problema. C'è una verità che è questa, che il 5 di luglio dello scorso anno il Consiglio di Circolo aveva deliberato di chiedere alla Amministrazione Comunale di dotarsi di scuolabus idonei per il trasporto di bambini disabili. Ora questa evidentemente è una deliberazione del Consiglio di Circolo che invita l'Amministrazione ad un’azione. Il 5 di luglio, la scuola è finita, i soldi sono finiti e quindi è una cosa che, detta in italiano, resta lì. Dotarsi di uno scuolabus idoneo a risolvere il problema non può essere, dati i fondi che ci sono, comperare uno scuolabus nuovo, purtroppo, ma non può che essere che sistemare uno, il migliore direi, di quelli che abbiamo. Alla domanda del perché ci se n’è accorti ora, mi sembrava ci fosse qualcosa del genere, ad ogni modo l'ufficio mi dice che non conosceva questa necessità e diciamo che, se necessità ci sono state, sono state risolte, diciamolo pure, al di fuori delle regole, lo sono state grazie alla disponibilità degli autisti che hanno fatto più di quello che probabilmente era nei loro compiti, questo è quanto. Il genitore in questione è informato di tutto e sarà ovviamente coinvolto in seguito, perché ci lavoriamo insieme, tanto più che è una persona che collabora e è propositiva sull’argomento. PRESIDENTE: Grazie Assessore. Bartolini. -5BARTOLINI: Io ringrazio l'Assessore Sartoni e sostanzialmente mi dichiaro soddisfatto di quanto mi è stato detto. Quello che mi raccomando è che la Giunta nell’insieme non lasci l'Assessore Sartoni solo ad affrontare il problema, ma se tutti consideriamo, come è stato riconfermato dallo stesso Sartoni, che è una priorità della città, io credo che, al di là delle rigide segmentazioni di bilancio, tra l’Assessorato ai Problemi del Sociale, l'Assessorato che segue i lavori dell’Ufficio Tecnico, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e, perché no, ricercare finanziamenti presso la Fondazione Ente Cassa di Risparmio, si possa arrivare a risolvere rapidamente, con un opportuno intervento di restyling adeguato, il mezzo che ritenete più adeguato. Eventualmente, per evitare la scuola rimanga priva di uno scuolabus, verificare se è possibile o rimediare con qualche altro mezzo o prendere in dotazione dalle scuole della Valdinievole un altro mezzo o noleggiare un altro scuolabus. Comunque prendo atto della risposta e mi fa piacere che l'Assessore abbia seguito, né potevo dubitarne, attentamente la vicenda. PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Bartolini. Assessore Sartoni. ASSESSORE SARTONI: Peraltro veramente, al di là della lentezza progressiva con cui il Comune va a risolvere tutte le questioni relative alla disabilità e alla scuola, quella del pulmino è proprio una delle tessere mancanti al mosaico che è stato costruito, perché quando mi dicono che la scuola è a posto o quasi a posto, che col banco ci siamo ecc., resta proprio il mezzo che poi non è legato evidentemente, oggi è legato all’esigenza del bambino X, ma nel tempo è sempre utile e può sempre servire. Per quanto riguarda la richiesta di fondi ad un istituto bancario a mo’ di sponsorizzazione è una cosa che evidentemente avevo pensato, ma che poi necessiterà del classico approfondimento con i servizi finanziari, perché ci insegnano che quando si riesce a prendere, anche per una causa nobile come questa, soldi dai finanziatori, bisogna tagliare da altri parti, perché non si sa quali equilibri si vadano a disastrare. PRESIDENTE: Grazie, Assessore Sartoni.