GUBBIO SUMMER FESTIVAL 2011 A Gubbio le star della Grande musica Le masterclasses ed i concerti del Gubbio Summer Festival, rappresentano per la Città di Gubbio e tutta la regione Umbria , un patrimonio culturale di inestimabile valore, i musicisti invitati a tenere i corsi sono “star” assolute del panorama internazionale. Katia Ghigi, la direttrice artistica del Gubbio Summer Festival , ci illustra nel dettaglio i docenti della prossima edizione: Il violinista Oleksandr Semchuk, è stato insignito del titolo di artista nazionale ucraino nel 2001. Ha suonato come solista ed in formazioni da camera in Russia, Ucraina, Svezia, Germania, Francia, Italia, Inghilterra, Svizzera, Corea, Australia e Stati Uniti. La sua formazione inizia con Igor Pylatiuk all'età di 4 anni e prosegue con il M. Bohodar Kotorovych. La sua carriera accademica continua poi presso istituzioni di fama mondiale come la Menuhin Academy a Gstaad, National Academy of Music a Kiev, Conservatoire National de Musique de Lyon. Segue inoltre gli insegnamenti di violinisti di fama mondiale come Y. Menuhin, A. Tretiakov e P. Vernikov. Ha vinto 7 concorsi internazionali di violino. Nel 2001 e 2002 ottiene il Premio d'Onore dello Stato Ucraino "per il grande contributo alla cultura dell'Ucraina". Si è esibito come solista e in duo in Europa e in numerosi paesi come Sud Corea, Australia, Cina, Stati Uniti, e in sale come Great Pillar Hall of National Philarmonic of Ukraine, St. John Hall di Londra, Seoul Art Center, Bolshoy Saal del Conservatorio di Mosca. La violinista italo-armena Sonig Tchakerian, ha iniziato a suonare il violino piccolissima, sotto la guida del padre. Trasferitasi in Italia, si è diplomata a 16 anni con il massimo dei voti e la lode, con Giovanni Guglielmo. Si è perfezionata per alcuni anni con Salvatore Accardo a Cremona, oltre che con Franco Gulli a Siena e con Nathan Milstein a Zurigo. Premiata al concorso Paganini di Genova (nel 1980) ed all'ARD di Monaco di Baviera (nel 1982 e nel 1988), tiene recital per violino solo o con pianoforte (collabora tra gli altri con Bruno Canino e Andrea Lucchesini, con cui ha eseguito l'integrale delle Sonate di Beethoven) per importanti società di concerti. Come solista ha suonato con orchestre quali la Royal Philharmonic di Londra, la Bayerischer Rundfunk di Monaco, la Verdi di Milano, le orchestre del San Carlo di Napoli e dell'Arena di Verona, I Solisti Veneti, l'Orchestra di Padova e del Veneto, con direttori quali Piero Bellugi, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Antonio Janigro, Daniel Oren, Claudio Scimone, Emil Tchakarov. È tra i pochi violinisti ad eseguire dal vivo l'integrale dei Capricci di Paganini, che ha registrato anche in cd nel 2003. Assieme al marito, il direttore d'orchestra Giovanni Battista Rigon, ha fondato le Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, festival dove ogni anno invita alcuni tra i più noti musicisti italiani ad interpretare con lei capolavori della musica da camera. Il Festival si svolge nel celebre teatro del Palladio ed è regolarmente trasmesso da RAI Radiotre. Ha fatto parte del Trio Italiano, con il quale le è stato assegnato all'unanimità il Premio Gui di Firenze (nel 1990), e con il quale ha registrato le integrali di Beethoven, Schubert e Schumann. Molto apprezzata anche come didatta, insegna al Conservatorio di Padova. Ha tenuto corsi di perfezionamento per l'APM di Saluzzo, e attualmente per il Gubbio Summer Festival. Dall'anno accademico 2009/2010 è titolare della cattedra di violino nell'ambito dei corsi di perfezionamento dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Suona un magnifico violino di Gennaro Gagliano, costruito a Napoli nel 1760. In occasione delle Colombiadi del 1992 ha avuto l'onore di tenere un concerto con il violino di Paganini, il Guarneri del Gesù detto “Il Cannone”. Ogni anno, nell'ambito del progetto Bottega Tartiniana, suona l'Amati appartenuto a Giuseppe Tartini in un concerto presso la casa natale del grande musicista, a Pirano d'Istria. Felice Cusano , rappresenta il “ suono italiano”, la sua “ cavata” e’ unica al mondo. Famoso per il suo meraviglioso suono, ha studiato al Conservatorio S. Pietro a Maiella di Napoli sotto la guida del M° Giovanni Leone e si è poi perfezionato a Monaco con i M° Otto Buechner e Franz Beyer e all'Accademia Chigiana di Siena con Franco Gulli. Nel 1972 è risultato vincitore assoluto della Rassegna Nazionale "AuditoriumGiovani interpreti" organizzata dalla RAI. Per anni ha fatto parte di prestigiosi complessi quali il Sestetto Chigiano, i Virtuosi di Roma e i Solisti Italiani con i quali si è esibito come solista nei teatri più importanti del mondo. Ha suonato con le orchestre italiane più prestigiose (Teatro alla Scala di Milano-RAI di Milano, Roma e Torino, Felice di Venezia, Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Haydn di Bolzano, ecc.) riscuotendo ovunque consensi di critica e pubblico. Eminenti musicisti del nostro tempo quali William Walton, Bruno Bettinelli (che peraltro gli ha dedicato il suo concerto per violino e orchestra) e Carlo Galante gli hanno espresso grande considerazione. Svolge intensa attività di musica da camera. La sua incisione dell'Ottetto e del Trio di Mendelssohn è stata recensita dalla nota rivista americana "Fanfare" come una delle migliori esistenti sul mercato. Ha effettuato registrazioni per Erato, RCA e la Dynamic. Ha inciso il concerto per violino e orchestra di Carlo Galante e quello di Bruno Bettinelli. Tiene vari corsi di perfezionamento ed è stato per oltre vent'anni titolare di cattedra principale presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano. Attualmente insegna alla Scuola di musica di Fiesole e al Gubbio Summer Festival Andrea Lucchesini, e’ uno dei più celebri pianisti del panorama internazionale, per la prima volta a Gubbio, si è formato alla scuola di Maria Tipo imponendosi all’attenzione internazionale nel 1983 con la vittoria al Concorso “Dino Ciani”, presso il Teatro alla Scala di Milano. Da allora ha suonato con le più prestigiose orchestre, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Roberto Abbado, Riccardo Chailly, Dennis Russell Davies, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, John Neshling, Gianandrea Noseda e Giuseppe Sinopoli.Nel 1994 una giuria internazionale di musicologi, valutando gli esiti di una così ampia attività concertistica, ha conferito a Lucchesini il prestigioso Premio “Accademia Chigiana”, cui si è aggiunto, nel 1995, il Premio della Critica “F. Abbiati”.Nel luglio 2001 Andrea Lucchesini ha eseguito la nuova Sonata per pianoforte di Luciano Berio in prima mondiale a Zurigo, proseguendo così una felice collaborazione che aveva preso l’avvio con il Concerto II “Echoing curves” dello stesso Autore, eseguito da Lucchesini in tutto il mondo e registrato con la London Symphony per la BMG. La Sonata è stata poi eseguita in Francia, Portogallo, Belgio, Olanda e Inghilterra.L’interesse per il repertorio novecentesco, oltre che nella scelta dei programmi, è testimoniato anche da alcune incisioni discografiche – Pierrot Lunaire di Schoenberg e Kammerkonzert di Berg – effettuate per la Teldec con la Dresdner Staatskapelle diretta da Giuseppe Sinopoli.Si dedica con passione anche al repertorio cameristico partecipando a vari festival internazionali, quali Moritzburg e Lockhenaus e realizzando in particolare una stretta collaborazione con il violoncellista Mario Brunello, con il quale ha in programma molte tournée all’estero. Nella primavera 2004 Andrea Lucchesini conclude l’esecuzione integrale delle Sonate e dei Concerti di Beethoven avvenuta presso le maggiori istituzioni musicali. Sarà inoltre impegnato con recital in varie città europee, tra le quali Vienna, Londra , Edimburgo, Glasgow, Zagabria e varie città in Olanda. Michele Marvulli, ha studiato pianoforte al Liceo Musicale “Piccinni” di Bari con Nicola Costa, poi all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma, all’Accademia Chigiana di Siena Al Conservatorio di Basilea con i Maestri L Vlad Ersham, Rodolfo Caporali, Carlo Zecchi. Musica da Camera con Arturo Bonucci, Composizione con Nino Rota, Direzione d’Orchestra, con Franco Ferrara. Dopo uno sfolgorante avvio, da pianista solista, e camerista, che lo ha visto protagonista in Teatri e Sale prestigiose in Italia e all’estero, e vincitore di Concorsi di esecuzione musicale (2° Premio Concorso Pianistico di Roma 1951, 2° Premio Concorso Violino e Pianoforte Napoli 1953, Medaglia d’Oro Violino e Pianoforte Ginevra 1955), giunge poi alla Direzione d’Orchestra; attività alla quale da anni ormai dedica la quasi totale attenzione. In trenta anni di carriera, ha diretto in pratica tutto il repertorio tradizionale e non, Lirico e Sinfonico, sul podio di importanti Orchestre italiane e straniere, anche nel doppio ruolo di direttore e solista. Si è esibito in Polonia, Romania, Ungheria, Germania Federale, Francia, Spagna, Stati Uniti d’America, Australia, Messico, Cecoslovacchia. Nino Rota, volle sceglierlo suo stretto collaboratore, affidargli anche la direzione di Sue “Prime” prestigiose: il Concerto in mi per pianoforte e Orchestra, con l’Autore solista (RAI di Napoli 1978) e l’Opera lirica “I due timidi” (Teatro Petruzzelli, Bari 1969). E’ stato uno dei fondatori dell’Orchestra Sinfonica di Bari e successivamente Direttore principale della Orchestra Filarmonica Marchigiana fino al riconoscimento della stessa quale Istituzione Concertistica. Michele Marvulli ha tenuto, per circa un quarantennio, una Cattedra di Pianoforte principale ed ha insegnato nei Conservatori di Bari, Firenze e Pesaro, dove ha formato centinaia di pianisti . Quasi tutta la Scuola pianistica della Puglia, deriva dalla sua Scuola, tra I suoi allievi: Benedetto Lupo, Emanuele Arciuli, Pierluigi Camicia, Pasquale Iannone ecc, Ha insegnato inoltre in Düren (Germ.) 1989, Moulen (Fran.) 1988/90, GiardiniNaxos 2004/06, Gallodoro 2004/2006, ha tenuto Corsi e Master alla Manhattan Music University U.S.A. 1989, Flinde’s University Australia 1992, University Wiston Salem (North Carolina) U.S.A 1998. Conferenza Concerto Barcellona (Spagna) 1990. Dal ‘77 all’80 è stato Direttore del Conservatorio di Musica di Cosenza e dall’81 al ’94 del “Rossini” di Pesaro. Oltre all’attività di Pianista, di Docente e di Direttore d’Orchestra, è stato anche molto attivo nel repertorio cameristico, suonando in con: Giulio Bignami, Massimo Anphiteatroff, Montserrat Cervera, Lucani Vicari, Bruno Giuranna, Alfredo Stengel, Remy Principe, Ludmilla Kuznetsova, Nicolai Sharpe, Arnaldo Boari, Lydia Bratchkova, Young Chang Cho, Romeo Tudorache, Clausio Taddei, Valeri Gradov, André Simon, Amalia Felle, Stefania Donzelli, Giovanni Guarino, Roberto De Nicola. Nel ’91 una Commissione presieduta dal M° Goffredo Petrassi e formata dai Maestri Claudio Abbado, Salvatore Accardo, Carlo Maria Giulini, Gianandrea Gavazzeni, Maurizio Pollini, Riccardo Muti, insieme ai più importanti critici musicali delle maggiori testate giornalistiche italiane, gli ha conferito il prestigioso “Premio Massimo Mila” per “l’alto Magistero didattico e per l’impegno di una vita”. Mario Caroli e un flautista solista virtuoso, il suo repertorio comprende i grandi classici della letteratura nonché le pagine più estreme del repertorio contemporaneo. Mario Caroli è oggi presente nelle più grandi sale del mondo e collabora come solista con orchestre ed ensemble prestigiosi e grandi direttori. L'ecletticità dei suoi gusti musicali - che possono passare in uno stesso programma da Marin Marais a Brian Ferneyhough - ne fa una figura significativa, al di là di quello che si suole chiamare "specialista". Mario Caroli è ispiratore di una parte importante del repertorio solistico contemporaneo, e molti compositori (Dillon, Eötvös, Fedele, Ferneyhough, Kurtág, Gervasoni, Hosokawa, Jolas, Mantovani, Saariaho, Sciarrino, Stroppa, Yuasa) hanno con lui un legame di lavoro privilegiato. Nell'introduzione all'incisione dell'integrale per flauto solo di Salvatore Sciarrino, è il compositore stesso a definire Caroli un "Paganini del flauto" , mentre György Kurtág ne parla come di "uno dei più grandi interpreti che abbia mai conosciuto". Franco Petracchi si diploma a Roma a S. Cecilia con Guido Battistelli nel 1958 con il massimo dei voti. Questo gli permette di iniziare immediatamente l’attività concertistica.Nel contempo studia Composizione con Di Donato e Margola e Direzione d’Orchestra con Franco Ferrara.Il primo concerto importante che lo segnala all’attenzione del pubblico e della critica nazionale ed internazionale è a Venezia (1960) al Festival di Musica Contemporanea, dove esegue in prima esecuzione il Concerto di Firmino Sifonia per contrabbasso e orchestra. La critica è unanime nel definirlo “astro nascente del concertismo di questo strumento”.Nel 1960 vince il concorso di Primo contrabbasso alla Rai di Torino e nel ’62 si trasferisce a Roma dove diventerà il Primo contrabbasso titolare fino al 1980, anno in cui intraprende definitivamente l’attività di solista e direttore d’orchestra.In orchestra ha suonato con i più importanti Direttori d’orchestra, da Bernstein a Karajan, Celibidache, Kubelik, Jochum, Sawallisch, Giulini, Muti, Abbado, Metha, Maazel, Barbirolli, Munch ed altri. Un’esperienza unica e preziosa che Franco Petracchi ha trasmesso ai numerosi allievi nel mondo.Nel 1971 vince per concorso ed esami la cattedra di contrabbasso per i Conservatori ed insegna a Bari, Frosinone, L’Aquila e Roma.Nel 1986 lascia il Conservatorio italiano per trasferirsi in Svizzera presso quello di Ginevra ottenendo la classe di perfezionamento e “ virtuosité” . In questo stesso anno, insieme ai colleghi Accardo, Giuranna, e Filippini fonda la Scuola per Strumenti ad Arco “Accademia Walter Stauffer” di Cremona e viene invitato ad insegnare anche presso la Scuola di Musica di Fiesole. Franco Petracchi è sicuramente il contrabbassista che, sulla scia di grandi Maestri come Dragonetti, Bottesini, Caimmi, Mengoli, Billè, Prunner, Findeisen, Simandl, Nanny, ha rivoluzionato la tecnica del suo strumento.Il suo modo di interpretare, sintetizzare, formalizzare la tecnica del contrabbasso portandola a livello degli altri strumenti ad arco con concetti anche pianistici, è unico. Questo aspetto peculiare del suo insegnamento ha permesso ad innumerevoli allievi, che hanno seguito la sua scuola in ogni parte del mondo, di affermarsi in tutti i più importanti concorsi di interpretazione: Ginevra, Bucchi, Monaco di Baviera, CremaParma-Cremona (Bottesini), Isle of Man, ecc. Questa perfezione tecnica non è però fine a se stessa, ma aspira soprattutto al raggiungimento del traguardo della massima chiarezza interpretativa.I suoi studi di Composizione e di Direzione d’Orchestra hanno permesso di far penetrare l’interesse degli allievi nell’aspetto più profondo delle composizioni scritte per questo strumento, sia solistiche che orchestrali. Non esiste contrabbassista che abbia ricevuto più attenzioni e omaggi da parte di famosi compositori, opere che hanno avuto grande successo e rappresentano dei “pilastri” nella letteratura per contrabbasso. Dorina Frati e’ considerata fra i più grandi virtuosi del panorama mandolinistico internazionale, ha compiuto gli studi musicali con il M° Giuseppe Anedda diplomandosi, prima in Italia, presso il Conservatorio "C. Pollini" di Padova. Svolge un’intensa attività concertistica sia in formazioni cameristiche sia con orchestre quali: Filarmonica della Scala, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Nazionale della RAI, l’Orchestra da camera di Mantova e i Filarmonici di Roma.Invitata dal M° Riccardo Muti è stata ospite della Bayerischer Rundfunk Simphonieorchester di Monaco. Con la stessa orchestra, diretta dal M° Lorin Maazel ha inciso “Das lied von der erde” di Gustav Mahler.Sempre su invito del Maestro Mutiha suonato con i Wiener Philharmoniker a Vienna, Berlino, Klagenfurt e Ravenna.Con i Solisti Veneti diretti da C. Scimone ha suonato nelle sale più importanti del mondo:- Bunka Kaikan (Tokyo), Teatro Colon (Buenos Aires), Sala Nervi (Vaticano), Herkulessaal (Monaco), Victoria Hall (Ginevra), Avery Fisher Hall (New York), Palau de la Musica Catalana (Barcellona), Beijing Concert Hall, Festspielhaus (Salisburgo), Musikverein (Vienna)Ha partecipato a tournée e festival in Scozia, Cina, Finlandia, Grecia, U.S.A., Portogallo, Australia, Olanda, Venezuela, Brasile, Yugoslavia, Cecoslovacchia, Giappone. Collabora con i più prestigiosi teatri italiani e, stabilmente dal 1987, con il Teatro alla Scala di Milano, quale vincitrice dell'ultima audizione.E' stata diretta da L. Maazel, C. Kleiber, C.M. Giulini, G. Sinopoli. Con R. Muti, Z. Mehta, D. Gatti, R. Chailly, G. Kuhn, G.Noseda ha suonato negli allestimenti del "Don Giovanni" di W. A. Mozart. E' spesso ospite di trasmissioni radiofoniche e televisive. Tra le numerose incisioni discografiche si segnalano i Concerti per Mandolino di A. Vivaldi e A. M. Giuliani (Erato), l'Opera Omnia per Mandolino di J. N. Hummel e i Concerti napoletani per mandolino (Dynamic), le Sonate per Mandola di G. G. Boni (Tactus); con l'Orchestra Filarmonica della Scala ha collaborato con Sony (Musiche da Film di N. Rota) ed Emi (Otello); con il Pavarotti International ha inciso per Decca; ha inciso inoltre per Stradivarius, Agorà e Ducale.Recentemente per Dynamic ha inciso in duo con il clavicembalista Daniele Roi la raccolta “Domenico Scarlatti ed il Mandolino nelle capitali europee”.Dirige l'Orchestra a plettro del Centro Musicale del Villaggio Sereno di Brescia, con la quale ha conseguito nel 1989 il 1° premio al Concorso Internazionale di Kerkrade (Olanda), e nel 1997 il 1° premio assoluto al Concorso Internazionale di Ala (Trento). Con la stessa formazione ha inciso due CD, l'ultimo, "Sogni d'acrobata" per Esperia.E' stata interprete di diverse prime esecuzioni mondiali tra cui ricordiamo il Concerto per mandolino, chitarra e Orchestra da Camera "Fiori di Novembre" di A. Gilardino ed il brano per tre Attori recitanti e Orchestra a Plettro "L'Isola dell'Amore" del compositore svizzero F. Hoch, quest'ultimo a lei dedicato.E' docente di Mandolino presso il Conservatorio "A.Casella” dell’Aquila e tiene seminari di interpretazione per enti e associazioni musicali Carlos Bonell è un chitarrista inglese , nato a Londra da genitori spagnoli, famoso in tutto il mondo per la sua internazionale attività concertistica e per aver collaborato più volte con programmi radio e tv. È considerato come uno dei migliori interpreti e divulgatori di questo strumento attualmente viventi.Allievo di John Williams al Royal College of Music di Londra, con il quale ha partecipato all'incisione del CD "John Williams & Friends", nel 1981 ha raggiunto la notorietà internazionale con la sua incisione del Concierto de Aranjuez di Joaquin Rodrigo; il disco è universalmente riconosciuto come una delle migliori incisioni in circolazione di questo concerto. Nella prima metà degli anni Settanta è diventato il più giovane professore della storia del Royal College of Music, prendendo il posto del suo maestro John Williams Nel 1976 ha ricevuto la nomination ai Grammy Awards. Nel 2008 ha inciso il disco "Queen Guitar Rhapsodies", con gli arrangiamenti per chitarra e orchestra di alcune canzoni del famoso gruppo inglese dei Queen, arrangiamenti effettuati dallo stesso Bonell. Bonell ha un rapporto di stretta collaborazione con l'ex leader dei Beatles Sir Paul McCartney, che dal 2006 è impegnato nella composizione di un concerto per chitarra e orchestra dedicato proprio a Carlos Bonell. Oltre a McCartney, Bonell intrattiene anche una corrispondenza con il chitarrista dei Queen Brian May. Per queste ragioni Carlos Bonell è un artista dalle molte facce, in grado di passare con grande maestria tra generi profondamente diversi, ma sempre mantenendo quell'anima "terrena" e flamenchista spagnola che lo caratterizza profondamente. Non a caso viene considerato come uno dei chitarristi classici in circolazione che più sanno dare vitalità e anima al suono e al repertorio della chitarra. Attualmente svolge attività concertistiche e didattiche in tutto il mondo, mantenendo la cattedra di Head Teacher presso il Royal College of Music di Londra. Vincenzo Mariozzi, Nato a Roma ha studiato), Vincenzo Paci (primo clarinetto del Teatro "La Fenice" di Veneziaal Conservatorio di Santa Cecilia con Fernando Gambacurta. Dopo aver vinto nel 1967 il secondo premio al Concorso Internazionale di Ginevra, primo premio non assegnato, debutta come primo clarinetto solista nell'orchestra del Teatro Massimo di Palermo.Dal 1969 è primo clarinetto dell'orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel 1970 ha suonato nella World Symphony Orchestra.Ha al suo attivo registrazioni per la Rai e incisioni discografiche per la Nuova Eri.Il repertorio del Maestro Mariozzi è sterminato e copre gran parte della letteratura per il suo strumento, fra le sue interpretazioni più note c'è il Concerto per clarinetto e orchestra K 622 di Mozart, interpretato anche in occasione del Bicentenario Mozartiano al festival Europa Mozart Praha con l'Orchestra da Camera di Mantova e le due Sonate per Clarinetto e Pianoforte di Johannes Brahms eseguite anche con Wolfgang Sawallich.È stato fondatore e direttore artistico del Festival Ernico-Simbruino di Fiuggi-Anagni e titolare della cattedra di Clarinetto al Conservatorio di Santa Cecilia. Mariozzi- È attualmente direttore artistico e musicale dei Solisti Aquilani, e svolge una fervente attivita come direttore d' orchestra con varie istituzioni sul territorio nazionaleÈ da sempre impegnato in una pervasiva attività di insegnamento tramite soporattutto incontri di master-class. Tra le città attraversate dalla sua decennale attività di docente, oltre a Roma, anche Taranto e Brescia. Tra i suoi allievi vi sono i clarinettisti Stefano Novelli, Simone Sirugo (rispettivamente primo e secondo clarinetto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Il “Roma Brass Quintet” nasce dall’incontro di prestigiosi strumentisti provenienti da varie Orchestre ed Istituzioni (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica della R.A.I., Conservatorio, Banda Nazionale dell’Arma dei Carabinieri). E’ un Quintetto d’Ottoni con programmi che trascendono dal normale “concerto” per trasformarsi, attraverso gags ed introduzioni parlate, in un vero e proprio spettacolo dove la musica, comunque protagonista, viene resa ancora più godibile.Musica concisa, antiretorica, divertente, "Piccola e Grande" allo stesso tempo … proprio come il RBQ. Infatti questa formazione è piccola, pratica e funzionale, ma con un grande repertorio: la trascrizione permette di spaziare dall’Opera al Musical, dalla musica legata al Cinema a quella dei Cartoons, senza dimenticare la tradizione “classica” da Monteverdi (con strumenti originali) ai Gabrieli, Palestrina e Bach. Pezzi originali dell’ottocento(Maurer,Ewald), le musiche dei solisti della banda di John Philipp Sousa, Gershwin, il jazz e la musica contemporanea completano le tante possibilità di questa formazione.Il RBQ nasce nel 1999 ed ha all’attivo numerosi concerti, tra i quali si ricorda l’inaugurazione della Biennale di Architettura di Venezia (2000), la collaborazione con il M. Luciano Berio per l’esecuzione di “Call” (2001) , la tournèe in Iran con concerti presso il Teatro di Stato di Teheran (2002), l’inaugurazione della Stagione dei Concerti dalla Cappella Paolina al Quirinale per RADIOTRE in diretta europea (2003) e l'inaugurazione della mostra di Paul Klee a Roma - Complesso del Vittoriano . Katia Ghigi, Direttrice Artistica del Gubbio Summer Festival DREA LUCCHESINI Formatosi alla scuola di Maria Tipo, vince nel 1983 il Concorso Internazionale “Dino Ciani”, presso La Scala di Milano. Da allora suona con le più prestigiose orchestre e direttori quali ha voluto accanto a sé nella conduzione della Scuola di Musica di Fiesole, della quale è attualmente Direttore Artistico; da giugno 2008 è Accademico di Santa Cecilia.