Il percorso di indagine Roma, 29 aprile 2016 pronti a partire… “Prendete carta e matita; osservate attentamente e registrate quel che avete osservato” Il percorso che ci aspetta Scelta del problema Interpretazione e comunicazione dei risultati analisi dei dati Formulazione del disegno Raccolta dei dati 1 Scelta del problema Interpretazione e comunicazione dei risultati analisi dei dati Formulazione del disegno Raccolta dei dati la domanda giusta è qual è il mio obiettivo? cosa mi aspetto di conoscere alla fine del mio lavoro? definizione del campo domanda di ricerca ben definita obiettivi e raggiungibili ricerca di sfondo: cosa è stato già detto? obiettivo Le riforme degli ultimi anni hanno trasformato la precarietà nella ricerca e nella didattica universitaria da eccezione a regola. Obiettivo: investigare l’entità del fenomeno e le implicazioni della precarietà negli atenei italiani e nella vita di chi ci lavora ipotesi Quanti sono i precari utilizzati in questi anni dalle università? Cosa significa essere uno dei precari dell’università italiana? Quali sono gli effetti sulla vita personale? Ricerca di sfondo Le poche ricerche esistenti sottolineano come le riforme introdotte nell’ultimo decennio abbiano accelerato un trend di espulsione dal sistema universitario, piuttosto che un processo di assorbimento e stabilizzazione, riducendo gradualmente il numero di coloro che svolgono attività di didattica e ricerca negli atenei italiani. Mentre osserviamo la graduale dispersione delle competenze, le professionalità e le qualifiche che il sistema stesso aveva contribuito a creare, l'impatto soggettivo di tali processi appare sempre più oneroso. so cosa voglio… come lo raggiungo? metodo meta – odos strada con; strada per raggiungere un certo fine metodo metodologia λογοσ = riflessione su Metodologia: riflessione sul metodo metodo e tecniche τεκνη = capacità artistica trasmissibile Tecnica: complesso codificato di modi di procedere trasmissibile per apprendimento (Gallino) si serve delle conoscenze acquisite dalle scienze e le applica sulla realtà strumenti usati dalle scienze a fini cognitivi; sono le scienze che si servono delle tecniche per conoscere la realtà. Le tecniche sono “le specifiche procedure usate in una data scienza, o per un particolare genere di indagine entro una scienza” (Kaplan 1964) cosa è il metodo L’obiettivo della ricerca: approfondire una conoscenza Compito del ricercatore: scegliere un percorso L’essenziale del concetto di metodo sta nella scelta delle tecniche da applicare a quello specifico problema La prima scelta: che strada prendere? 2 Scelta del problema Interpretazione e comunicazione dei risultati analisi dei dati Formulazione del disegno Raccolta dei dati approcci alla scienza Standard (la scienza consiste nel formulare asserti su relazioni fra proprietà che non dipendono da conoscenze e valutazioni personali) Metodo sperimentale (gli asserti impersonali riguardano relazioni causali) Non standard (le scienze sociali non possono prescindere dalle conoscenze personali, gli oggetti studiati sono soggetti Metodo dell’associazione e le loro opinioni sono rilevanti) (gli asserti impersonali possono riguardare solo relazioni di associazione) ricerca standard tecnica principe: questionario dati organizzati in matrice soggetti scelti tramite campionamento quali strumenti Questionari Tracce di intervista strutturate Schede di osservazione Schede di analisi del contenuto Come scelgo cosa mi serve? ricerca non standard tecnica principe: intervista dati testuali soggetti scelti tramite campionamento non probabilistico Analisi secondaria tecnica principe: rielaborazione Analisi di dati già esistenti Scelta dei database disponibili e del set di variabili al loro interno “L’economia italiana è caratterizzata da una forte presenza di piccole e medie imprese…” Made in Italy Analisi secondaria http://www.istat.it/it/archivio/microdati-ad-uso-pubblico http://www.istat.it/it/prodotti/banche-dati http://dati.istat.it http://ec.europa.eu/eurostat/data/database Studio di caso Nasce negli Stati Uniti (Scuola di Chicago) intorno al 1920-30 DEFINIZIONE Lo studio di caso è un’indagine empirica che studia un fenomeno (singoli soggetti, piccoli gruppi, istituzioni, ecc.) entro il suo contesto di vita reale, permettendo di conservare le caratteristiche uniche e significative degli eventi reali della vita — Studio di caso Consiste nel descrivere e analizzare una situazione, per rendere conto della sua complessità e insieme dei processi evolutivi che la caratterizzano Esplorazione di un singolo oggetto. — LO STUDIO DI CASO PUO’ ESSERE SVOLTO PER SCOPI: Esplorativi Descrittivi Esplicativi “è una cornice metodologica di riferimento entro cui collocare una serie di tecniche specifiche di natura sia qualitativa sia quantitativa quali l’analisi documentaria, le storie di vita, le interviste in profondità…” (Cipolla, p.29) SdC - caratteristiche Preferisce la profondità all’estensione Esprime un approccio olistico, per afferrare la complessità dei fenomeni In genere si utilizzano molteplici fonti di informazione requisito di affidabilità e completezza Triangolazione come strategia di validazione specifica — la scelta dei casi chi intervistare? SdC - Cosa rende un caso “esemplare”? • • • • • È un “caso critico” per testare un’ipotesi È un caso estremo, una circostanza unica È un caso “tipico” È un caso originale, prima non accessibile Offre possibilità di studio longitudinale “esempi di casi aziendali… Si sceglieranno alcuni casi aziendali famosi” “per questa società ho seguito, sviluppato…” SdC – Basta un caso? classificazione delle unità di analisi Individuo Collettivo Aggregato di individui (es. comuni, province) Gruppo, organizzazione, istituzione (es. associazioni, partiti, aziende) Evento (es. proteste, elezioni) Prodotto culturale (es. messaggi della comunicazione di massa) unità d’analisi Popolazione: insieme degli esemplari dell’unità di analisi Le unità che entrano nella ricerca sono i nostri casi Se tutte le unità d’analisi sono inserite nella ricerca si parla di enumerazione completa campioni estrazione popolazione campione inferenza campioni probabilistici non probabilistici Casuale semplice con reinserimento senza reinserimento Casuale sistematico Stratificato A più stadi A scelta ragionata (per quote) A valanga per un campione probabilistico ho bisogno di avere delle liste, degli elenchi da cui estrarre i nomi (campione casuale semplice o sistematico, c. stratificato), degli aggregati (città, scuole), e poi i nomi… attenzione a Non estendere i risultati dal campione alla popolazione, se il campione non è probabilistico non estendere i risultati oltre la popolazione da cui sono stati estratti i casi, anche se è con campione probabilistico Es… “Come la tecnica dello storytelling ha influenzato il consumo” Rappresentatività “Un campione è rappresentativo se riproduce in scala ridotta la popolazione da cui è estratto” (Statera 1982, 124) attenzione a… non dire che il campione è rappresentativo, se non rispetto ad alcune variabili su cui potete condurre questo controllo. La tipologia Uno strumento importante per la scelta e per la restituzione … Operazione intellettuale con cui si articolano contemporaneamente 2 o più fundamenta divisionis (insieme n-dimensionale; n = numero dei fundamenta) La tipologia Identità territoriale Affezionato al luogo di residenza Affezionato al sì no luogo di nascita Sì standpatters nostalgici No acculturati sradicati il bello deve ancora venire sul campo! 3 Scelta del problema Interpretazione e comunicazione dei risultati analisi dei dati Formulazione del disegno Raccolta dei dati “Vi hanno detto di scavare nelle biblioteche e di accumulare così una gran quantità di appunti e un alto strato di polvere. Vi hanno consigliato di scegliere i problemi per i quali potete trovare gran quantità di documenti ammuffiti che si basano su formulari preparati da burocrati stanchi e pieni di malavoglia[…]; è quello che si chiama ‘sporcarsi le mani nella vera ricerca’ […]. Ma una cosa supplementare è necessaria: l’osservazione di prima mano. Andatevi a sedere nei saloni degli hotel di lusso e all’ingresso dei dormitori; sedetevi sui divani della Gold Coast e sui pagliericci dei bassifondi […]. In breve, sporcate il fondo dei vostri pantaloni nella vera ricerca” (Becker, 1929) nella vostra tesi 1. definite i vostri obiettivi nella vostra tesi 1. definite i vostri obiettivi 2. stabilite come potete raggiungerli (metodo) nella vostra tesi 1. definite i vostri obiettivi 2. stabilite come potete raggiungerli (metodo) 3. scegliete lo strumento più adatto (tecnica) nella vostra tesi 1. definite i vostri obiettivi 2. stabilite come potete raggiungerli (metodo) 3. scegliete lo strumento più adatto (tecnica) 4. selezionate chi intervistare nella vostra tesi 1. definite i vostri obiettivi 2. stabilite come potete raggiungerli (metodo) 3. scegliete lo strumento più adatto (tecnica) 4. selezionate chi intervistare 5. decidete come intervistare nella vostra tesi 1. definite i vostri obiettivi 2. stabilite come potete raggiungerli (metodo) 3. scegliete lo strumento più adatto (tecnica) 4. selezionate chi intervistare 5. decidete come intervistare 6. pensate a cosa chiedere nella vostra tesi 1. definite i vostri obiettivi 2. stabilite come potete raggiungerli (metodo) 3. scegliete lo strumento più adatto (tecnica) 4. selezionate chi intervistare 5. decidete come intervistare 6. pensate a cosa chiedere 7. e a come chiederlo Riferimenti bibliografici studio di caso Stake R.E., The art of case study research, Sage Pubblications, Thousand Oaks 1995 Yin R.K., Lo studio di caso nella ricerca scientifica. Progetto e metodi (1984), terza edizione (2003), tr. it a cura di S. Pinnelli, Armando Editore, Roma 2005 Gianluca Battilocchi, (2002) Lo studio di caso, p.165, in Apprendimento e insegnamento, saggi sul metodo a cura di Lucio Guasti, Vita e pensiero, Milano Obiettivo: …… Ipotesi: …… Ricerca di sfondo (teorica e di dati): …… Metodo: …… Tecniche: …… (eventuale) Campione: …… Analisi: ……