CI SONO SASSI CHE BUTTATI NELLO STAGNO... Acceca, affloscerà, amido, dado, Rebecca, tu, alla, Eraldo, balade, décalage, demi, feutre, realiser, resolute, acutae, carere, dolosissimi, solere, carece, disgregado, miedo, recalca, Aber, Drehe, Heber, adored, acclaimed, chaffered, effectual,... Si tratta di parole italiane, francesi, latine, spagnole, tedesche, inglesi che condividono la particolarità di essere esclusivamente formate da nomi delle note secondo il sistema italiano (Do, Re, Mi,...) anglosassone (A, B, C,...) recuperando Ut e H dal sistema francese e tedesco. Si ammette una specie di “rivolto” per cui La diventa Al, Re diventa Er, ecc. Si accoglie la lettera R, considerando che nell'alfabeto italiano (a, bi, ci, di,...), questa diventa erre (doppio Re), permettendo quindi di accogliere parole come: aratura, raffreddore, bruta, arraffare,... L'Intersezionismo Speculare prevede la composizione di testi usando esclusivamente parole di questo tipo. Testi che poi, usando facili criteri, possono essere convertiti in brani musicali che sono così connessi al testo di partenza da essere a loro volta riconvertibili in questo, con perfetta specularità, come due facce di una stessa moneta. Questa teoria, nata in una serie di lezioni luganesi sulle strutture poetiche, è stata codificata in un manifesto che nelle quattro edizioni via via uscite è passato da 41 pagine a 177 1, contenenti anche un ampio elenco di termini intersezionisti italiani, francesi, inglesi, latini, spagnoli e tedeschi. In parallelo, sul versante musicale, ci si è impegnati per giungere a soluzioni il più possibile aperte, si sono composti alcuni 1 Fiorenzo Bernasconi, Manifesto dell'Intersezionismo Speculare, quarta edizione ampliata, Nuovaprhomos, Città di Castello, 2016 1 brani e due differenti versioni di uno di essi è apparsa su disco 2. La prima presentazione pubblica del manifesto è avvenuta a Crotone nell'aprile 2016, seguita il mese successivo da un'altra a Vercelli. 2 Fiorenzo Bernasconi, Ad libitum, Nuovaprhomos, Città di Castello, 2015. Libretto con CD allegato che contiene, tra gli altri, i brani Mila 1 e Mila 2. 2 Il primo poeta ad inserire brani intersezionisti in una sua raccolta è stato Francesco Ugo Oliveti3. Quest'anno si sono verificati due omaggi alle teorie intersezioniste, rilevanti anche perché legati a persone estranee all'entourage del movimento: Max Pizio e Renzo Cresti. Il primo, musicista e compositore svizzero, all'Auditorium Stelio Molo della Radio della Svizzera Italiana, ha diretto una ventina di musicisti in una serie di performances improvvisate su temi intersezionisti; il secondo, musicologo e docente di Storia della musica al Conservatorio di Lucca, ha dedicato una scheda all'Intersezionismo nel suo recentissimo volume dedicato alle attuali tendenze musicali4. 3 Francesco Ugo Oliveti, Pentagramma, Nuovaprhomos, Città di Castello, 2018, pp. 609-612. 4 Renzo Cresti, Musica presente. Tendenze e compositori di oggi, LIM, Lucca, 2019, p. 302. 3 E ora, finalmente, questa prima raccolta di poesie intersezioniste, cui l'anno prossimo seguirà un CD musicale. L'elemento forse più evidente e tutt'altro che scontato, tenendo conto che si parte da un ristrettissimo ambito lessicale, è la varietà tematica e formale: amore, ironia dedicatoria, erotismo, fascino della natura, critica sociale, divertissement, verso libero, acrostico, combinazione casuale, calligramma, sono solo alcuni elementi presenti in testi cangianti, in italiano che poi diventa romanesco, napoletano, ma anche latino, francese, inglese, spagnolo, yiddish. Poesia nuovissima, gremita di assonanze, ma non di evasione e patinata come gran parte di quella attuale, autocelebrativa e con i sensi ermeticamente chiusi sul mondo. La sezione Che fare? contiene testi apertamente sgradevoli e quando la tensione sembra sciogliersi in rappresentazione naïf la tela si squarcia su arenate bare a remi. Ma anche poesia democraticamente iconoclasta, perché scrivere intersezionista corrisponde ipso facto a comporre musica, mettendo da parte (o addirittura non conoscendo) le regole classiche dell'elaborazione musicale, con risultato lontanissimo dall'aleatorio, riplasmando i classici concetti di armonia, melodia e ritmo. 4 RICCARDO BATTISTI 5 ODE AD ALE Tu Tu sola sì Ale Ale Tu che gemi Bimba calda D’afa caduta Da falce che cala Ed ebbre erbacce Mia acerba e dolosa beffa Mia acefala doc C’era Ale Ere fa C’è Ale Che accade Mica mia Si accalda E mi fa credere Casi Mi regala Ladre mire Mi fa bla bla Bla bla Bla bla 6 Bla bla Solare balla E mi acceca Si disgrega Effimera Si lacera E mi lacera Ah, è la tua regale accisa? E sia! 7 CHA CHA CHA DE CAMILA Camila Mi isla abisal Chacal creado De la cadera De los siglos Fea heredad De cerdo Helada amiga Alcalde de mi aldea Dime tu red sideral Acercada al acimut Tu dedo doblado A mi derecha Casi da miedo Tu falda lacerada Cerca de la cachimba Aflautada hada Cada calamidad habla A tu lado Callada odalisca Si crece Alba celosa 8 Echala De tu flaca odisea Dale Camila Siga siga Acàbala asì! 9 BERCA BERCA! Componimento intersezionista visibilmente raddoppiato1 Ecce berca Abbà2 berca Alacre bebè3 Che fa ballare Bimodale cha cha cha Imberbe tuca tuca Gergale reggae Freddo geghegé da tutù Alchemimiche4 balere baresi, ebree e calabresi 5 Sicché Si erge Sire acre e guttulare6 Similare Alla fatua fisa Mierda mierda7 Cacca cacca8 Alé alé! Bis bis! NOTE (palesemente fuori pentagramma) 1 In omaggio alla simmetria del bercandeon 2 ’Abba’ (reso anche ‘abbà’) è un appellativo, traducibile come ‘papà’, usato in ambito giudaico antico per rivolgersi in maniera informale al padre. 10 3 Dopo il padre, ecco ora comparire il figlio che lascia allo spirito (si presume santo) del bercandeon l’arduo compito di completare una trinità al momento ancora monca. 4 Neologismo intersezionista da impiegare come sostantivo o come aggettivo. 5 Le tante e variegate danze fanno presagire la notevole versatilità dello strumento. 6 Lieve licenza intersezionista. 7 Esclamazione (raddoppiata) in spagnolo che non si riferisce in alcun modo al suono del bercandeon bensì è il tipico augurio che si rivolge a chi è in procinto di esibirsi su un palcoscenico. 8 Vedi nota precedente. 11 ER BARE DER ‘CALLA’1 Composizione intersezionista in romanesco Er Calla2 Er re d’a3 sòla4 D’a miffa5 Abbada6 a Gisa che è calla7 E dà da fa’8 Tuut tuut9 Ecchela10 Rebecca Da Miami Beach “ ’e11 dosi mia?“ disce12 “ah Rebbe’13, a caca’14” ce fa15 er Calla E ‘a16 frega Fede che fa cecca17 Miche’ la checca E Asia che ‘a becca Er bare ‘a bisca Er cabbare’18 Der ‘Calla’ 12 1 Il bar del ‘calla’. In romanesco moderno, la fandonia. ‘Calla’, quindi, è il soprannome dato a qualcuno che ne racconta e ne racconta parecchie. 3 Contrazione di ‘della’. 4 Fregatura, imbroglio. 5 Bugia, menzogna, frottola, fandonia (da Giuliano Malizia, Proverbi, modi di dire e dizionario romanesco, Newton & Compton Editori, 2002). 6 Bada, si prende cura (da Giuliano Malizia, Op cit.). 7 Qui sta invece per ‘calda’. 8 E dà da fare, dà pensiero. 9 Onomatopea per indicare un telefono che suona libero. 10 Eccola. 11 Le. 12 Dice. 13 Rebecca. 14 (Vai) a cagare. 15 ’Ce fa’ sta per ‘le dice’. 16 La. 17 Cilecca (da Giuliano Malizia, Op cit.). 18 Cabaret (da Giuliano Malizia, Op cit.). 2 13 BABBA’ & CAFFE’* Composizione intersezionista in napoletano Che r’è?1 “Caffè decaaa da callà2” Che cefeca3, che cecuta4! “Babbaaà” “Babbà doce doceee5, fa addecreà6” Addó, allà7? “Accà8” Ch’addore che frecceca9! Fa bedé10! Dà dà! “Acala ‘e solde11…dece12 solde!” *Dialogo immaginario tra un venditore ambulante di una poco probabile combinazione gastronomica e un potenziale cliente. **Consulenza dialettale di Sergio Simone. 1 Che c’è, che succede? Da tostare (da Giuseppe Giacco, Schedario napoletano, 2003). 3 Caffè fatto con i fondi (da Giuseppe Giacco, Op cit.). Per estensione, schifezza. 4 Cicuta (da Giuseppe Giacco, Op cit.). 5 Dolce dolce. 6 Anche “arrecrià” o “recrià”: divertire, stare bene (da Giuseppe Giacco, Op cit.). 7 Dove, là? 2 14 8 Qua. Che odore guizzante (da Giuseppe Giacco, Op. cit.). 10 Fai vedere (da Giuseppe Giacco, Op. cit.). 11 Cala i soldi (anche ‘sorde’). Ad esempio, nel proverbio “Dduje solde, p' 'a vàvera, capille, e 'a mullechella mmocca”. 12 Dieci soldi. 9 15 A, ALFA E ALEF “Anche nel futuro vedo solo inizi” Componimento intersezionista alquanto verboso Vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante. Cesare Pavese, Il mestiere di vivere Accaduta Accadde e cade Cadde e accade Creduta, crebbe E crederà Goduta, godrebbe Tuberebbe E tuberà Solca e solcherà Gabba e gabberà Si accalda E si accalderà Fece, fa E farebbe Ebbe e ha 16 “Dimmi”, dissi A Alfa Alef Cercasi 17 DADAISMI Composizione intersezionista-dadaista 1* *Dalla triturazione intersezionista e successiva ricomposizione dadaista della poesia ‘Canzone di strada’ di Cesare Pavese. 18 2** **Dalla triturazione intersezionista e successiva ricomposizione dadaista della poesia ‘Indisciplina’ di Cesare Pavese. 19 3*** ***Dalla triturazione intersezionista e successiva ricomposizione dadaista della poesia ‘Il blues dei blues’ di Cesare Pavese. 20 DER REBBE ISAAC Composizione intersezionista minimalista in yiddish Der rebbe Isaac 21 FIORENZO BERNASCONI 22 EPIGRAMMI MULIEBRI 23 Mila Gemi, Geremia. Mila è mia. Rea Rea, acuta afasia mi beffa! Gea Sì accecami, sì laccami, sì disgregami, sì tubami, sì beccami, sì solcami, edace Gea. Ebe Ebe cede a ebbre lamiere ed erede, alacre, mica recede. Alba Micca, mica accesi micce! Damia Damia, mia ima e decisa damiera. 24 Rebecca Rebecca mi fa godere. Edda Deh, bimba, acerba beffa cela dolosa e fera gelosia. 25 DICIOTTO POESIE 26 È tradizione che l'edera abbia potere divinatorio. Una sua foglia immersa a lungo in acqua è di buon auspicio se resta fresca, di cattivo se deperisce. Alea Si allaga l'edera effimera e cabala la siderea damiera. Ohimè, si disgrega e lacera l'erbacea dea! 27 Formula magica in versione intersezionista. Dove necessario l a e sostituisce la a. Letto velocemente il testo oscilla tra lo spagnolo (E) e il francese (F) con messaggio un po' inquietante. Bis e oder a? E aut F? ABRECADABRE ABRECADABR ABRECADAB ABRECADA ABRECAD ABRECA ABREC ABRE ABR AB A 28 Liberissimo omaggio all'opera di John Cage giocato, tra le altre cose, sul numero sei. Dis-aedo gàff relè erode bregmi habla caldera fregàda beffa falsi dogmi àbba gala cagàd aggela balde d.c. resìa flauta sloga babbea e accademica bacalare siège affalda dadaismi bla bla amie Hut debut Bad crea miasi ischemica agregado Hafer A. B. C. c.d.d.: Cage! 29 Memento in novenari Ferale Accade che Mida tu sia: declami dee, affermi dogmi. Dodo! Ami fatua Chimera che falce cremisi aderge. 30 Quando si dice restare di pietra Geodesia Da ture lacere e cadute si tufferà Acrea, la dea. Aedo alacre la echeggerà sì che aguta sia la mia amimia. 31 Marionette corazziniane Bis Dodo e Mimì: «daccela Cerere!» «Sì la dò sì la dò» (la regale odalisca si accalda e bea). Mimì si galla e Dodo si aggrega: mica si affloscerà l'eccelso alare? 32 Divertissement Cala la Rega calda è la bimba caldo dal freddo cado e decedo coda si erge ceda cautela cede a odalisca cere da fede care creature reca dal sire crea l'affare. 33 Polindromi in crescendo L'ala dell'afa ebbe germi e tu issi aerea chela. Alala! 34 Quasi un limerick È alcalde d'Alcalà: esige edacissimi babà. Mica miche, mica miga, mica mice che esiga l'eccelso alcalde d'Alcalà. 35 Sette licenze Affé de Bac! Albà fa bac bac dal fisac e baerbera mi fa bisbac. 36 Come dice Plutarco La gaffa aggaffa tumida e falba albèra: Ferebea balla. 37 Acrostico Gelosa E Mielosa Imbecca Geremia E Regala Ebbre Mire Ime1 A Mia.2 Ischemia La Acceca E Mica Ire Abbaca Acrostico formato su Mila, nella sezione Epigrammi muliebri 1 basse 2 Vecchio termine spagnolo che indicava i soldati marocchini al servizio della Corona. Qui genericamente truppa 38 Bacchica Balba la fisa: calami ed asole, alè, a mica! 39 Alce Ada era, becer Ado', tua fera rea e mia solare dea. 40 All'alba Ut ut fa il gal tuc tuc fa il cabal. E il rag der gre gre? 41 SIDA GALE Fredda è l'albada e tumide solcature ha l'àlbera recisa. Chissisia gela, gela, gela. SIDA: fredda (italiano antico) GALE: tempesta (GB) albada: mattinata (E) tumide: gonfie àlbera: pioppo (milanese) chissisia: chiunque 42 Inattesa telefonata notturna ¡Dime! Isa si fa e si da. 43 Eresia Bada a la calca e sicut falla? E' gode mia fe'! Il testo in quinari, a parte il titolo, è esclusivamente costituito scegliendo tra le 181 parole intersezioniste presenti nella Commedia dantesca, da queste lasciandosi liberamente portare. Così si materializza l'immagine di Epicuro, per il suo “vivi nascosto” ma anche per la dura invettiva che Dante gli dedica (Inf. X, 14). Nonostante l'eresia, Epicuro, può piacere... 44 CHE FARE? 45 Nasciamo casualmente in un luogo e poi forse ci accampiamo troppi diritti. Calais Redà mià amicchè abìs almì Blaise recherche la fée de Bagà Reàb mià amicchè abìs almì Hada acaba de beber café Dalàl mià amicchè abìs almì Fred adored his bald head 46 Eco femminista Era Tua? Mia! Sol la do a chi mi fa piacer. 47 Scritte sparse su vetusti muri Ode a-regal (aut disregal) Abbada, babbalè: credere a cafre re? Absolute sire la fa (la cacca). Bolsa rega agamica e geisha mi fa cagare e er sire, effe e'tutu, recer mi fa! Mica la do al baldo re Sol. Re: che miasmi. È re Mida: beh, mi fa cagare! Abcasia, a. D. MIC Cafre: barbaro (Spagn.) Rega: regina Effe: omosessuale Baldo: in erezione Abcasia: immaginario regno in Baudolino di Umberto Eco 48 DDR C a a a a a a d e e e e e e Crac! 9 novembre 2019, a trent'anni dalla caduta del muro di Berlino A R. C. 49 DAVIDE CHIACCHIARI 50 Absoluta chimaera, dolos caede. Acuta dea, solis basia abde. [O pura illusione, abbatti ogni tuo inganno. O dea ingegnosa, tieni nascosti i baci del sole.] 51 VITTORIO GIANNICO 52 Ode al re d'Ade... ed alla dea d'Ellade... E tu... che sole accalda la cute... al calar d'afa... fremi... 53 Calca alla cala... Bare a remi, al calar de' sole! 54 995 55 Beffa Fede diserberebbe la bisacca goduta da mimi e becerismi, bisce cadute, ceramica solfa ghisa che diserberebbe ceramica si disaera greca bimodale. 56 Decimale Fede solca redola agamica che allagherebbe dima che bada bisca effimera. 57 Ode Gerla errerebbe la gerbera deceduta da migmi e migmi galosce erbacee, alef gela alfa che diserberebbe alef che biseca amigdala dogale. 58 FRANCESCO UGO OLIVETI 59 DOREMIDOLLARE 60 Si dog è ‘r cabal Si discuterà d’odore alla Resolfatu si fa l’aerosol la sloffa sì la fa allagà, la fabbreca acre chississia e fecale d’odore addecima le aree e al freddo si fa soldo. Accecami l’aedo addo’ misi afasia m'accolse la bacca che m’arèca effimera dogmi si lacera tubera cercuta caduta breccia solare mi si fa, si fa, si fa! 61 Si beerà 'Himè, cala-sol-care l’alba, mi do ferute alla cute falba che gela che mi solsi solere a mia che l’afasia mi gela… Mi si dà la falce che recede aguta calata addò si lacera ad aggregare ad Ade a gode. 62 Amido Credo disfacea simil gerla: area bacerà malerba gremì feruta fisica sol sì fa e crea addò la cute esiga al freddo Oda, sol caldo solea recare, acceffa erba bimba caduta. Tu abissi lacera a dosi fatua dolse erodere ferrea bacca ima a tubare ceca chimera. Recede alla coda a beccare? Mi lasi fare, mi fa doremire! 63 Isla do Re La Sila erbacea al freddo sole cala al Cadore de sidera m’accolse dall’Ade decisa e acerba e m’isola all’asola cautissimi docmi aggrega, a dissimilare lamiere albera, gode calabresi, si sloga e abballa! Al cereale recami all’alba. 64 DIEGO PISATI 65 Amica baffuta che beffa baccalà sol a credere Affermi bimba dea che cadere è godere Cedo la reale chimera Asia balla Bere erba 66 GIORGIA ROCCA 67 CHIMERA Bimba acerba, bimba dal sole, creatur'aerea che cela, desidera, eccede, gode e, mio sole, solca, cala, siede, disgela l'alma che dismisi. Dà fede al desir che accade. Dea da amare, Ebe de calisce caldo, Chimera da cercare. 68 69 Ci sono sassi che buttati nello stagno... 1 Riccardo Battisti 5 Fiorenzo Bernasconi 22 Davide Chiacchiari 50 Vittorio Giannico 52 995 53 Francesco Ugo Oliveti 59 Diego Pisati 65 Giorgia Rocca 67 70 71