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Comunicato post Manifestazione Bassano 8 luglio 2023 - Filiera Psichiatrica

COMUNICATO STAMPA
BASSANO - L’IMPEGNO DELLA POLITICA PER I BAMBINI STRAPPATI E PSICHIATRIZZATI
La Politica non è rimasta indifferente alla manifestazione dei genitori contro le
pratiche di sottrazione dalle famiglie e psichiatrizzazione dei loro bambini
Bassano del Grappa. Sabato 8 Luglio in Piazza Libertà si è tenuta la manifestazione
dell’Associazione Famiglie Unite per i Bambini e dei genitori del Veneto vittime
della Filiera Psichiatrica1 contro la pratica della sottrazione dei bambini alle famiglie
e la loro psichiatrizzazione con pesanti psicofarmaci.
Alla manifestazione sono intervenuti Piero Puschiavo, Presidente dell’Associazione
Culturale Progetto Nazionale e il Prof. Gianluca Pietrosante, Consigliere Comunale
di Bassano del Grappa, manifestando in un video il loro appoggio e un impegno
concreto volto a trovare una soluzione ai problemi posti dai genitori.
I genitori hanno chiesto una verifica sulle somministrazioni di psicofarmaci ai
bambini, che i bambini e le famiglie siano aiutati a casa loro2, che le strutture siano
oggetto di ispezioni a sorpresa e che vengano chiusi tutti i manicomi per bambini.
Siamo certi che questo impegno si tradurrà in azioni concrete: i bambini strappati
ingiustamente devono tornare al più presto in famiglia e le pratiche di
psichiatrizzazione che portano alla somministrazione di pesanti psicofarmaci ai
bambini devono cessare.
La manifestazione era stata indetta a Bassano del Grappa a seguito delle dichiarazioni
di alcuni neuropsichiatri infantili del Veneto sul numero di bambini che assumono
psicofarmaci in quest’area. Un neuropsichiatra veneto avrebbe dichiarato di “avere
50 bambini in quella zona”, mentre un’altra neuropsichiatra infantile della provincia
di Padova avrebbe fatto delle dichiarazioni preoccupanti ad una mamma sui farmaci e
sul registro nazionale dell’ADHD.
Nei giorni scorsi anche Elena Pavan, Sindaco di Bassano del Grappa, si era mostrata
attenta e sensibile accogliendo una mamma vittima di questo sistema.
Associazione Famiglie Unite per i Bambini
1
Vincenza Palmieri: La Filiera Psichiatrica è come una piovra mafiosa con i suoi tentacoli. Dai reparti di maternità, gli asili nido, la scuola materna, la
scuola tutta, la vendita degli psicofarmaci, l’allontanamento dei bambini dalle famiglie. E questa è un po’ l’apoteosi della psichiatria. Perché è la
psichiatria più subdola, quella che appare stare dietro ma che invece è colei che ha causato tutto questo. Perché? Perché si è sviluppato l’abuso
diagnostico in Italia. Oggi in Italia le diagnosi non le fa solo lo psichiatra o il neuropsichiatra. Le diagnosi le fanno tutti. Perché abbiamo visto proprio
le leggi organizzate affinché questo accadesse. Abbiamo visto i maestri che sono autorizzati a individuare gli indicatori e poi indirizzare i genitori
verso la neuropsichiatria infantile. Questo è un modo per fare diagnosi anche da parte degli insegnanti. Ma la stessa diagnosi, l’abbiamo vista
proporre dagli educatori domiciliari, dai servizi sociali. È come se tutti gli operatori del settore dell’aiuto, del sostegno alle famiglie, del sostegno ai
ragazzi, fossero tutti deputati a fare diagnosi.
2 Aiutare le famiglie a casa loro mira a prevedere interventi con approccio familiare multidisciplinare coordinato, affinché le difficoltà non siano più
interpretate come colpe e quindi punite, ma siano gestite come bisogni da accogliere e risolvere. In famiglia. (Vincenza Palmieri)
Volantino della manifestazione
Retro del volantino della manifestazione
CINQUANTA BAMBINI PSICHIATRIZZATI A BASSANO?
Un neuropsichiatra veneto ha dichiarato di “avere” 50 bambini in quella zona. Una
neuropsichiatra infantile della provincia di Padova ha fatto delle dichiarazioni
preoccupanti ad una mamma sui farmaci e sul registro nazionale dell’ADHD. Ci
giungono anche avvisi di bambini strappati alle famiglie e psichiatrizzati in tutto il
Veneto. È stato anche segnalato che un funzionario dei servizi territoriali è anche
giudice onorario presso il tribunale di Venezia, mentre un altro giudice onorario
ricopre degli incarichi politici, il che solleva non poche perplessità.
Il “sistema Bibbiano” è presente in tutta Italia e il Veneto non ne è indenne. In
Veneto, in particolare, abbiamo visto una DERESPONSABILIZZAZIONE della politica
che ha delegato la tutela dei minori alle ASL e alle COOPERATIVE PRIVATE. Questo
disimpegno, riconfermato recentemente in una lettera di un Comune del Veneto a
una mamma, apre la porta alla sottrazione di bambini che si potevano aiutare a casa
loro.
I bambini soffrono e protestano perché vorrebbero tornare a casa da chi amano.
Invece di essere ascoltati, a volte vengono sedati con pesanti psicofarmaci e persino
rinchiusi in strutture che sono dei veri e propri “manicomi per bambini”.
Ci sono giunte segnalazioni di comunità venete in cui vengono maltrattati e persino
minacciati di essere puniti con punture di psicofarmaci o (minaccia più temuta)
l’invio in psichiatria.
A Bassano i media hanno segnalato alcuni casi eclatanti:
•
Nonostante fosse un eroe che aveva salvato la vita a un uomo, un ragazzo di
Bassano era stato strappato alla famiglia e imbottito di psicofarmaci;
•
Due bambine strappate per presunti abusi e collocate in una comunità di
Bassano. Nonostante l’archiviazione le bambine non sono tornate a casa;
•
Un ragazzino strappato alla madre per un’accusa poi archiviata di abbandono
di minore e collocato in una comunità dove è stato maltrattato. Il bambino è in
un’altra comunità dove è trattato bene, ma non è ancora a casa.
CHIEDIAMO
● una verifica regionale sugli psicofarmaci ai bambini;
● che i bambini e le famiglie siano aiutati a casa loro3;
● che le strutture siano oggetto di ispezioni a sorpresa;
● che vengano chiusi tutti i manicomi per bambini.
3
Aiutare le famiglie a casa loro mira a prevedere interventi con approccio familiare multidisciplinare coordinato, affinché le difficoltà non siano
più interpretate come colpe e quindi punite, ma siano gestite come bisogni da accogliere e risolvere. In famiglia. (Vincenza Palmieri)