COMUNICATO STAMPA BASSANO - L’IMPEGNO DELLA POLITICA PER I BAMBINI STRAPPATI E PSICHIATRIZZATI La Politica non è rimasta indifferente alla manifestazione dei genitori contro le pratiche di sottrazione dalle famiglie e psichiatrizzazione dei loro bambini Bassano del Grappa. Sabato 8 Luglio in Piazza Libertà si è tenuta la manifestazione dell’Associazione Famiglie Unite per i Bambini e dei genitori del Veneto vittime della Filiera Psichiatrica1 contro la pratica della sottrazione dei bambini alle famiglie e la loro psichiatrizzazione con pesanti psicofarmaci. Alla manifestazione sono intervenuti Piero Puschiavo, Presidente dell’Associazione Culturale Progetto Nazionale e il Prof. Gianluca Pietrosante, Consigliere Comunale di Bassano del Grappa, manifestando in un video il loro appoggio e un impegno concreto volto a trovare una soluzione ai problemi posti dai genitori. I genitori hanno chiesto una verifica sulle somministrazioni di psicofarmaci ai bambini, che i bambini e le famiglie siano aiutati a casa loro2, che le strutture siano oggetto di ispezioni a sorpresa e che vengano chiusi tutti i manicomi per bambini. Siamo certi che questo impegno si tradurrà in azioni concrete: i bambini strappati ingiustamente devono tornare al più presto in famiglia e le pratiche di psichiatrizzazione che portano alla somministrazione di pesanti psicofarmaci ai bambini devono cessare. La manifestazione era stata indetta a Bassano del Grappa a seguito delle dichiarazioni di alcuni neuropsichiatri infantili del Veneto sul numero di bambini che assumono psicofarmaci in quest’area. Un neuropsichiatra veneto avrebbe dichiarato di “avere 50 bambini in quella zona”, mentre un’altra neuropsichiatra infantile della provincia di Padova avrebbe fatto delle dichiarazioni preoccupanti ad una mamma sui farmaci e sul registro nazionale dell’ADHD. Nei giorni scorsi anche Elena Pavan, Sindaco di Bassano del Grappa, si era mostrata attenta e sensibile accogliendo una mamma vittima di questo sistema. Associazione Famiglie Unite per i Bambini 1 Vincenza Palmieri: La Filiera Psichiatrica è come una piovra mafiosa con i suoi tentacoli. Dai reparti di maternità, gli asili nido, la scuola materna, la scuola tutta, la vendita degli psicofarmaci, l’allontanamento dei bambini dalle famiglie. E questa è un po’ l’apoteosi della psichiatria. Perché è la psichiatria più subdola, quella che appare stare dietro ma che invece è colei che ha causato tutto questo. Perché? Perché si è sviluppato l’abuso diagnostico in Italia. Oggi in Italia le diagnosi non le fa solo lo psichiatra o il neuropsichiatra. Le diagnosi le fanno tutti. Perché abbiamo visto proprio le leggi organizzate affinché questo accadesse. Abbiamo visto i maestri che sono autorizzati a individuare gli indicatori e poi indirizzare i genitori verso la neuropsichiatria infantile. Questo è un modo per fare diagnosi anche da parte degli insegnanti. Ma la stessa diagnosi, l’abbiamo vista proporre dagli educatori domiciliari, dai servizi sociali. È come se tutti gli operatori del settore dell’aiuto, del sostegno alle famiglie, del sostegno ai ragazzi, fossero tutti deputati a fare diagnosi. 2 Aiutare le famiglie a casa loro mira a prevedere interventi con approccio familiare multidisciplinare coordinato, affinché le difficoltà non siano più interpretate come colpe e quindi punite, ma siano gestite come bisogni da accogliere e risolvere. In famiglia. (Vincenza Palmieri) Volantino della manifestazione Retro del volantino della manifestazione CINQUANTA BAMBINI PSICHIATRIZZATI A BASSANO? Un neuropsichiatra veneto ha dichiarato di “avere” 50 bambini in quella zona. Una neuropsichiatra infantile della provincia di Padova ha fatto delle dichiarazioni preoccupanti ad una mamma sui farmaci e sul registro nazionale dell’ADHD. Ci giungono anche avvisi di bambini strappati alle famiglie e psichiatrizzati in tutto il Veneto. È stato anche segnalato che un funzionario dei servizi territoriali è anche giudice onorario presso il tribunale di Venezia, mentre un altro giudice onorario ricopre degli incarichi politici, il che solleva non poche perplessità. Il “sistema Bibbiano” è presente in tutta Italia e il Veneto non ne è indenne. In Veneto, in particolare, abbiamo visto una DERESPONSABILIZZAZIONE della politica che ha delegato la tutela dei minori alle ASL e alle COOPERATIVE PRIVATE. Questo disimpegno, riconfermato recentemente in una lettera di un Comune del Veneto a una mamma, apre la porta alla sottrazione di bambini che si potevano aiutare a casa loro. I bambini soffrono e protestano perché vorrebbero tornare a casa da chi amano. Invece di essere ascoltati, a volte vengono sedati con pesanti psicofarmaci e persino rinchiusi in strutture che sono dei veri e propri “manicomi per bambini”. Ci sono giunte segnalazioni di comunità venete in cui vengono maltrattati e persino minacciati di essere puniti con punture di psicofarmaci o (minaccia più temuta) l’invio in psichiatria. A Bassano i media hanno segnalato alcuni casi eclatanti: • Nonostante fosse un eroe che aveva salvato la vita a un uomo, un ragazzo di Bassano era stato strappato alla famiglia e imbottito di psicofarmaci; • Due bambine strappate per presunti abusi e collocate in una comunità di Bassano. Nonostante l’archiviazione le bambine non sono tornate a casa; • Un ragazzino strappato alla madre per un’accusa poi archiviata di abbandono di minore e collocato in una comunità dove è stato maltrattato. Il bambino è in un’altra comunità dove è trattato bene, ma non è ancora a casa. CHIEDIAMO ● una verifica regionale sugli psicofarmaci ai bambini; ● che i bambini e le famiglie siano aiutati a casa loro3; ● che le strutture siano oggetto di ispezioni a sorpresa; ● che vengano chiusi tutti i manicomi per bambini. 3 Aiutare le famiglie a casa loro mira a prevedere interventi con approccio familiare multidisciplinare coordinato, affinché le difficoltà non siano più interpretate come colpe e quindi punite, ma siano gestite come bisogni da accogliere e risolvere. In famiglia. (Vincenza Palmieri)