IL RICOVERO DEFINIZIONE DI RICOVERO Il ricovero ospedaliero è il periodo di tempo che il paziente trascorre presso le strutture dell’azienda ospedaliera (o di strutture come case di cura, hospice, ecc), necessario per assicurargli le prestazioni di diagnosi, cura e riabilitazione delle malattie che richiedono interventi che non possono essere affrontati o risolti a domicilio. Il ricovero in strutture pubbliche è totalmente gratuito per i cittadini italiani e stranieri iscritti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Per i cittadini stranieri non iscritti al SSN è garantita l’assistenza solo per prestazioni urgenti ed essenziali. QUANDO AVVIENE UN RICOVERO? Il ricovero è disposto per tutte quelle prestazioni sanitarie che richiedano l’entrata del paziente in ospedale. Tale procedura può essere effettuata sia per prestazioni di trattamento (es. interventi chirurgici programmati o urgenti), di diagnostica (es. gastroscopie) che di riabilitazione (es. necessità di neuroriabilitazione intensiva). Come si può immaginare, il ricovero è un momento di fondamentale importanza per il paziente che deve subire una di queste prestazioni sanitarie. LE TIPOLOGIE DI RICOVERO Il ricovero in strutture sanitarie può essere diviso fondamentalmente in 6 tipologie: Ricovero urgente: È predisposto, dopo gli opportuni accertamenti, per pazienti che giungano nell'area dell'emergenza e del Pronto Soccorso con mezzi propri o con ambulanza. In caso di mancanza di posti letto specifici, il medico di guardia può disporre il trasferimento protetto del malato in un'altra struttura ospedaliera. Ricovero ordinario (o "di elezione"): Lo richiede il medico di base o un medico degli ambulatori polispecialistici interni ed esterni all'ospedale. Anche in questo caso il ricovero è subordinato alla disponibilità di posto letto: il giorno d'ingresso viene comunicato con una telefonata dal caposala del reparto. Ricovero in Day Hospital (o "ordinario a ciclo diurno"): Si tratta di un ricovero (o di cicli di ricoveri) programmato su indicazione del medico di reparto. Ha una durata inferiore a una giornata, durante la quale vengono effettuate prestazioni multiprofessionali e plurispecialistiche. Ricovero in Day Surgery: È un ricovero a ciclo diurno per pazienti che necessitano di un intervento chirurgico. Prericovero: È programmato per effettuare in ambulatorio esami in genere propedeutici al ricovero per interventi chirurgici. Viene eseguito di norma entro trenta giorni prima dell’intervento Ricovero per trattamento sanitario obbligatorio (TSO): Viene disposto dal Sindaco del Comune di residenza del paziente, su segnalazione medica. IL MOMENTO DEL RICOVERO Il momento del ricovero è senz'altro delicato. Lo è per il paziente che più o meno inaspettatamente si ritrova in un ambiente sconosciuto, lontano dalla sua quotidianità. Lo è anche per il personale sanitario, che da quel momento dovrà mettere in atto tutte le sue risorse per conoscere il paziente e garantirgli un'adeguata assistenza, fino al giorno delle sue dimissioni. Tra queste figure spicca sicuramente il ruolo dell'Oss. L’accoglienza e la dimissione del paziente rappresentano momenti di “passaggio” determinanti per la riuscita del percorso di cura. Sono condizionati da: i rapporti interpersonali che si creano con gli operatori, dalla qualità delle informazioni, dal grado di coinvolgimento dei pazienti, dal comfort ambientale, dall'accessibilità alle cure che si riesce a garantire. Risulta pertanto fondamentale, fin dall’inizio, costruire una relazione di fiducia e collaborazione, assicurando una comunicazione efficace e rispettosa, al fine di ridurre lo stress da ospedalizzazione e fornire un’assistenza che risponda a criteri di appropriatezza, efficienza ed equità. COSA FARE PRIMA DELL’ARRIVO DEL PAZIENTE Prima dell’arrivo del paziente in reparto è necessario effettuare delle procedura quali: l'igienizzazione di comodini, armadi, letti e di tutta la mobilia di cui disporrà il ricoverato; il cambio del materasso con uno pulito; la preparazione della biancheria (lenzuola, federa, traversa monouso, cuscino ed eventuale coperta), il rifacimento del letto; la verifica della presenza del flussometro ad ossigeno e del suo corretto funzionamento; la collocazione del palo per la fleboclisi. L’ARRIVO DEL PAZIENTE IN REPARTO Una volta che il paziente, o i familiari, hanno concluso tutte le pratiche burocratiche per il ricovero, questo arriverà in reparto. Di fondamentale importanza è l’accoglienza che il personale sanitario deve effettuare al paziente al suo arrivo. Al momento dell’accoglienza è fondamentale presentarsi con le proprie generalità e la qualifica al fine di instaurare più velocemente un rapporto di fiducia operatore sanitario-paziente/famiglia. Sarebbe buona norma presentare al degente anche gli altri operatori sanitari che frequentano il reparto. A questo punto è possibile portare il paziente all’interno della stanza di degenza. L’OSS avrà il compito di portare (o trasportare, in relazione alle condizioni) il paziente e i familiari all’interno della stanza di degenza assegnata. Una volta mostrato il posto letto assegnato al paziente, l’OSS (o chi effettua il ricovero), illustrerà la camera, gli armadietti, la luce notturna, il bagno e i campanelli ai quali il degente potrà accedere sia dal letto che dai servizi igienici. L’operatore fornirà inoltre informazioni relative all'unità in cui si trova, quindi l'ubicazione degli spazi e dei bagni comuni e del refettorio; gli orari dei pasti (comprese colazione e merenda) gli orari di visita, le porte d'uscita dal reparto ecc. È buona norma, se stanza multipla, presentare gli altri degenti all’arrivo del nuovo paziente. L’OSS dovrà anche interagire con i familiari per rassicurarli sul ricovero ed elencare gli effetti personali che serviranno al paziente durante la degenza quali: Pigiami /camicie da notte possibilmente con abbottonatura sulla parte anteriore e maniche ampie per permettere la somministrazione delle terapie, prelievi ecc. Pantofole comode e antiscivolo Biancheria intima Prodotti per l'igiene personale Documentazione clinica Caricabatterie per il cellulare Farmaci personali Si aiuterà ,quando richiesto , a sistemare gli effetti personali negli spazi assegnati al paziente e se necessario aiutarlo ad indossare il pigiama /camicia da notte. Informarsi se il paziente necessita di una alimentazione particolare (allergie, intolleranze, diete per patologie pregresse) per meglio organizzare i suoi pasti e rilevare i parametri vitali che verranno poi comunicati al personale infermieristico di riferimento e successivamente registrati in cartella clinica Va ricordato che al di là di queste indicazioni generali, l'Oss dovrebbe essere in grado, attraverso l'osservazione, la sua competenza e sensibilità, di intercettare qualsiasi bisogno, anche quelli di cui magari gli stessi pazienti non ne sono ancora a conoscenza. Ogni informazione carpita va poi condivisa con tutto il gruppo di lavoro, per implementare insieme il giusto piano di assistenza. I PUNTI FONDAMENTALI PER UNA BUONA ACCOGLIENZA In conclusione è possibile elencare una lista di punti fondamentali per accogliere in maniera ottimale il nostro nuovo paziente. verificare lo stato fisico del paziente/utente: entrare in contatto con l'ospite prima possibile, già all'ingresso della struttura; presentarsi all'ospite con cordialità, comunicando il proprio nome e qualifica e rassicurarlo sull'esperienza che sta per affrontare in ospedale o casa di riposo; se la persona è molto stanca prendere in considerazione l'uso di sedia a rotelle per accompagnarlo; occuparsi dei bagagli ed effetti personali della persona; metterlo subito a proprio agio facendo conoscere gli altri operatori della struttura e gli spazi comuni (sala Tv, zona pranzo, ambulatori, ecc.); far visitare la camera assegnata e se ci sono altri ospiti presentarli al nuovo arrivato; far visionare la postazione (letto, comodino, ecc.) e spiegare bene come funziona tutto (sistema di chiamata, luce, ecc.), accertarsi anche che sul comodino ci sia un bicchiere per l'acqua; comunicare gli orari di funzionamento del reparto; ora colazione, pranzo, cena, attività e comunicare quando si possono ricevere visite parenti; aiutare il paziente/utente a sistemare i propri oggetti ed effetti personali e se ne ha necessità aiutarlo a mettersi a letto; (in collaborazione con l’infermiere) chiedere alla persona se segue diete o trattamenti farmacologici particolari o ha esigenze particolari; predisporre eventuali ausili per i bisogni fisiologici (pappagalli, padelle, ecc.); chiedere cosa preferisce mangiare; interagire il più possibile con la persona e riportare sull'apposita documentazione quanto rilevato dall'osservazione e dalla comunicazione; informare sempre l’infermiere di quanto osservato e rilevato. GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!