9 –I MICENEI e il Medioevo ellenico QUANDO ? Inizio : 1900 a.C Fine : fine secolo XII (12°) a.C DOVE ? Regione dell’ Argòlide, nel Peloponneso. I micenei furono gli antenati dei Greci .Vennero chiamati anche Achei .Popolazione di origine indoeuropea giunsero in Grecia intorno al 1900 a.C. Occuparono la regione dell Argolide nel Peloponneso e fondarono piccoli regni ciascuno di quale gravitava intorno a una cittadella fortificata da mura possenti dette anche ciclopiche. Dopo essersi insediati nelle regioni del continente dove oltre a Micene fondarono Pilo , Argo ,Tirinto e Tebe i Micenei giunsero per mare fino a Rodi e a Creta .Intorno al 1450 a.C. Creta fu occupata da un gruppo di Micenei provenienti dalla Grecia continentale che approfittarono dell'indebolimento dei Cretesi dovuto a una serie di catastrofi naturali sostituendosi ad essi nel controllo dell'Egeo e dei traffici mercantili. S t o r i a i n i z i a l e Il desiderio di controllare le rotte marittime commerciali li spinse verso le regioni del Mediterraneo occidentale e orientale .Nell'ambito di questa espansione va inquadrata anche la spedizione contro Troia Nell'asia minore che originarono una serie di racconti confluiti più tardi nell’Iliade. La città di Troia fu effettivamente distrutta da un incendio intorno al 1220 a.C. . I Micenei più probabilmente organizzarono una spedizione a scopo di saccheggio: nella cultura micenea la guerra era considerata un'attività onorevole redditizia ed il bottino conquistato venivano ridistribuito a tutti i partecipanti in proporzioni diverse a seconda della posizione sociale del beneficiario. S O C I E T À I Micenei non si diedero un'autorità centralizzata, ma le loro rocche costituivano altrettante entità politiche autonome. Si trattava certamente di una cultura guerriera . La struttura sociale era fortemente gerarchizzata: il vertice il re (wànax) affiancato da un capo militare ( lawaghètas) e dagli hequetài guerrieri dotati di carri da guerra: tutti costoro erano anche grandi proprietari terrieri. Vi erano poi i telestài ( sacerdoti o nobili ) poi il basileus che era un funzionario reale. Anche gli artigiani soprattutto i fabbri godevano di un certo prestigio. Nelle campagne gli uomini liberi formavano piccole comunità (i damòi) mentre l'altra terra era gestita da sacerdoti. Più in basso vi erano i doulòi cioè gli schiavi.. SEGUE >>>>> 9 –I MICENEI e il Medioevo ellenico ECONOMIA RELIGIONE LA SCOPERTA DI TROIA ARTE C U L T U R A Fine civiltà micenea L'attività commerciale era tutt'altro che sconosciuta dai micenei ; e laboratori e officine collocati all'interno di palazzi attestano la produzione di beni di lusso destinati a un'élite I Micenei erano polieteisti e veneravano dei come Zeus ,Poseidone e Dioniso che resteranno poi importanti anche nel pantheon dei greci Heinrich Schliemann era un ricco commerciante tedesco con un grande passione per la storia antica .Attraverso indizi che ritenne di trovare nel testo dell'Iliade riuscì ad identificare il sito di Troia , in Turchia presso la collina di Hissàrlik ed atrovare il cosiddetto “tesoro di Priamo”. Quel sito comprendeva in realtà 10 città ognuna costruita sulla precedente. La città omerica fu riconosciuta poi successivamente in uno strato riconducibile a 1300 1200 a.C. circa. Nel 1876 Schliemann scoprì due circoli di tombe : al loro interno trovò raffinatissimi oggetti d'oro e fra questi oggetti una serie di maschere costituite ciascuna da una sottilissima foglia d'oro; la più famosa è la cosiddetta Maschera di agamennone Quando furono riportate alla luce le rovine dei palazzi cretesi e micenei gli archeologi trovarono un grande numero di tavolette d'argilla .Soltanto nel 1952 un architetto inglese intuì che a ciascuno di quei segni corrispondeva non una lettera ma piuttosto una sillaba , e con la collaborazione di uno specialista di dialetti greci ne ricostruì il significato . Non si trattava ancora di una scrittura alfabetica ma sicuramente era una scrittura greca . Con la a certezza che i Micenei del continente erano la stessa popolazione che aveva dominato Creta a partire dal quindicesimo secolo a.C. gli studiosi dovettero retrodatare di alcuni secoli l'inizio della storia greca. Una possibile causa della distruzione dei micenei è stata individuata nell'invasione dei cosiddetti “popoli del mare”; un'altra causa del crollo è stata ravvisata nell'invasione di tribù proveniente delle pianure dell'Europa centrale: i Dori .Oggi si pensa che i Micenei si siano indeboliti per motivi diversi (carestie,guerre..) e su questa difficoltà dovettero innestarsi anche attriti interni di tipo soprattutto economico che portarono i ceti più umili a rifiutarsi di versare i tributi a cui i signori dei palazzi li costringevano. Quella dei Dori non fu un'invasione improvvisa ma una occupazione graduale delle aree del Peloponeso dove incontrarono altre stirpi già insediate nell'area : gli Ioni ( Attica, Eubea) e gli Eoli ( Tessaglia e Beozia) . dorie eoli e ioni parlavano dialetti diversi pur appartenendo al comune ceppo linguistico greco, ma in seguito la straordinaria produzione letteraria in lingua ionica degli scrittori ateniesi ha finito per imporre il loro dialetto su tutte le altre varianti del greco . SEGUE >>>>> 9 –I MICENEI e il Medioevo ellenico “Medioevo ellenico” La fase che si apre con la caduta della civiltà micenea e che giunge sino al IX(9°) secolo a.C era definita “Medioevo ellenico”. I secoli successivi alla caduta dei Micenei sono tutt'altro che un'epoca priva di luci; la definizione di “Medioevo ellenico” viene usata in senso puramente cronologico senza applicare alcun giudizio negativo. Dopo la distruzione dei ricchi palazzi si ebbe uno sgretolamento dell’ unità culturale che le loro corti avevano rappresentato. La Grecia si popolò di villaggi piccoli abitati da poche decine di famiglie che avevano la loro fonte di sostentamento nell'abitazione e nella terra circostante. Anche la scomparsa della scrittura dipende in realtà dal fatto che la scrittura micenea aveva soprattutto la funzione di tenere la contabilità degli archivi di palazzo , che però scomparvero . Proprio durante questa età furono messe a punto nuove tecnologie nella lavorazione del ferro e della ceramica ,si svilupparono nuove credenze religiose e nacquero nuove figure sociali come l’aedo, il cantore itinerante. Prima colonizzazione greca La poesia e Omero Società del “Medioev o ellenico” Evento chiave del Medioevo ellenico è il fenomeno noto come prima colonizzazione : un vasto movimento migratorio che a partire dall'XI (11°) secolo a.C portò i Greci a fondare numerosi insediamenti sulle coste dell'Asia minore . La zona più interessata fu detta Ionia d’ d'asia , colonizzata in prevalenza da gruppi di stirpe ionica .Ciò diede una origine a una fusione culturale di grande respiro ,specialmente in città come Mileto o Efeso .I principali centri della Ionia si organizzarono in una confederazione religiosa chiamata Dodecapoli ionica . Riunita attorno al santuario di Poseidone ( noto come Paniònion cioè di tutti gli Ioni ) presso il capo Micale tale confederazione contribuì alla creazione di una comune identità ionica Vennero elaborate diverse opere letterarie che hanno avuto un'influsso decisivo sulla cultura degli ultimi 3000 anni. Per molto tempo questi racconti vennero tramandati in forma esclusivamente orale : esecutori specializzati , gli aedi li narravano accompagnandosi con la musica . Sul finire del medioevo ellenico qualcuno mise insieme questi racconti collegandoli fra loro in poemi epici e due sono giunti integralmente sino a noi l'Iliade e l'Odissea. I greci delle età successive li attribuirono a un poeta, Omero, che immaginavano come un aedo errante di corte in corte per eseguire le sue composizioni. In realtà l'Iliade e l'Odissea si erano formate attraverso un percorso durato secoli .Questi poemi sono preziose fonti di informazione sulla cultura e sulla società che li ha prodotti. Non erano testi sacri ma molto autorevoli tanto che venivano imparati a memoria da tutti sin dall'infanzia. In questi testi erano racchiusi i valori, le norme, le credenze religiose, le conoscenze anche pratiche della civiltà greca : una specie di “enciclopedia tribale” . Era una società aristocratica basata sul predominio di un ceto ristretto di nobili che si elevava sopra la massa del dèmos il popolo. Aveva particolare rilievo la figura del basileus che era soprattutto un capo militare ma svolgeva anche il ruolo di giudice . c’era anche un consiglio di anziani detto gherusìa. Un'altra istituzione presente in forma embrionale è l'assemblea popolare che ha il compito di affrontare questioni di interesse generali ma aveva solo un ruolo consultivo .Altre forme di aggregazione : la più antica di essa è la tribù (philè) la cui funzione era quella di mantenere saldo il potere aristocratico attraverso vincoli religiosi e militari .La tribù si articolava al suo interno in ghène : il ghènos era il gruppo inteso come stirpe fondato su legami di sangue.Altro elemento comune ai ghène era la ricchezza che gestivano soprattutto come proprietà della terra.Vi erano poi le fratrìe unità sociali più ristrette che esercitavano una sorta di mutuo soccorso nella difesa della vita e dei beni dei loro membri