Civiltà cretese e micenea (ultimi secoli dell`età del bronzo) età di

Civiltà cretese e micenea
(ultimi secoli dell'età del bronzo)
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età di sviluppo culturale, tecnologico ed economico
◦ AGRICOLTURA, SCRITTURA, CITTÀ, ORGANIZZAZIONE STATALE
◦ USO DEL CAVALLO, NAVIGAZIONE
Civiltà cretese – tre fasi
2300 – 1700 a. C.
catastrofe (invasione o terremoto)
1a fase: palaziale – cretese (“minoica” da Minosse); Cnosso,
Festo, Mallia
2000
Geroglifico cretese
1750
Scrittura lineare A (geroglifico semplificato)
1700 - 1400
2a fase: neopalaziale
1300
Scrittura lineare B (sillabica)
1400 - 1200
3a fase: micenea
1200
Crollo della civiltà per l'invasione dei Dori o dei “popoli del
mare”
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Talassocrazia (supremazia marittima): dominio nei traffici per mare (poi i Fenici)
◦ empori in tutto il Mediterraneo > elevato benessere
◦ popolo di mercanti e marinai, intermediario tra Egitto e coste siriane
◦ sviluppo demografico-economico (dovuto al surplus alimentare (olio e vino)
◦ artigianato (metalli preziosi – oro, rame, avorio)
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città prive di mura perché non temevano minacce dall'esterno
◦ miscuglio di genti (i Greci li definivano Pelasgici o Cari)
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I FASE: 2300 – 1700 PALAZIALE
◦ Divisione del lavoro
◦ schiavitù
◦ ceramica: vasi, decorazioni geometriche (naturalismo: fiori, conchiglie)
▪ stile kamares (dal nome di una grotta sul lato su del monte Ida): stile di decorazione
dei vasi
◦ metallurgia
◦ tecniche di lavorazione delle pietre preziose
◦ fine provocata assai probabilmente da un terribile terremoto
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II FASE 1700 – 1400 NEOPALAZIALE
◦ ricostruzione dei palazzi senza fortificazioni: Festo, Cnosso, adornati di propilei1)
◦ sacrifici umani (per scongiurare l'ira degli dei)
◦ scrittura lineare A
◦ manifestazioni sportive in occasione di festività religiose (con i tori > mitologia greca)
◦ fine provocata da un cataclisma naturale (maremoto, mito di Atlantide)
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III FASE 1400 – 1200 MICENEA
◦ conquista di Creta da parte dei Micenei, provenienti dalla Grecia
◦ Scrittura lineare B
◦ fine causata da una ribellione o da una guerra (con i micenei del continente) o da una
catastrofe
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Quindi successione di due civiltà: I minoica (pre-greca cretese), II greco-micenea.
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RELIGIONE
◦ feticismo (veniva riconosciuta una presenza divina negli oggetti; sono stati rinvenuti
oggetti votivi): alberi, rocce, grotte, manufatti (ascia bipenne, simbolo del potere regio),
animali (toro > Minotauro)
▪ il divino non era cercato in un tempio ma nella natura
◦ miti:
▪ della nascita di Zeus in una grotta (Rea, Krònos; Amaltea, monte Agaion o Ditte o
Ida) / Coribanti o Cureti / ribellione di Zeus / restituzione degli altri figli: Poseidone
(mare), Ades (oltretomba), Zeus (cielo)
▪ Minosse e Pasifae > Minotauro > Dedalo e Icaro > Labirinto > Teseo e Arianna (due
versioni: suicidio o matrimonio con Dioniso nell'isola di Nasso, dove era stata
abbandonata da Teseo)> subordinazione dell'Attica ai cretesi
▪ Europa e Zeus > allusione ai rapporti commerciali tra popolazioni asiatiche ed
europee
▪ Talo (gigante che scagliava massi contro gli stranieri che si avvicinavano all'isola)
▪ Vecchio di Creta (testa d'oro, petto d'argento, ventre di rame, gambe di ferro tranne
che il piede destra, di terracotta; dal suo corpo sgorgano lacrime che formano le
acque infernali: Acheronte, Stige, Flegetonte, Cocito) (Vedi Dante, Inf. XIV)
◦ antropomorfismo (entità divine con forma umana; predominano le figure femminili,
simbolo della natura e della fertilità):
▪ Dea Madre2: dell'amore e della fertilità, signora della vita animale e vegetale – culto
antichissimo, comune alle popolazioni di questa età, definita dagli studiosi potnia,
“dea veneranda”: Astarte + Adone (Fenici), Cibele + Attis (Asia), Afrodite + Vulcano
(Greci) [dea + parèdros, “colui che siede accanto” = figura maschile subordinata >
1
2
Propileo: porticato antistante le porte di un tempio, di un palazzo, di una città
Monte Maiella in Abruzzo
società matriarcale]
▪ culti all'aperto
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ORGANIZZAZIONE POLITICA E SOCIALE
◦ I Micenei (Achei per i Greci) si stanziarono nel continente greco all'inizio del II
millennio (palazzi di Micene, Pilo, Tirinto)
◦ società “feudale”: wanax (sovrano), Lawagèta (capo del,'aristocrazia), Làwos
(aristocrazia), composta da heketài (comandanti delle milizie - su carri da guerra - delle
coste / orkhài / ), tèreta (sacerdoti); dàmoi (comunità di villaggio poste attorno al
palazzo): dàmos (popolo), gerousìa (assemblea degli anziani per le decisioni di interesse
pubblico), composta dai basilèis (capi dei gruppi gentilizi); contadini, artigiani (vasai,
tessitori, carpentieri navali)
◦ assenza della proprietà privata e della schiavitù, ma non della servitù (obbligo di prestare
servizi e pagare tributi della massa della popolazione): ogni bene era dello Stato e solo il
Wànax, il Lawagètas e sacerdoti potevano possedere appezzamenti di terra (tèmenos)
◦ l'amministrazione era nelle mani degli scribi / tavolette d'argilla /: registrazione dei
tributi, dei servizi prestati, delle operazioni finanziarie, degli spostamenti delle truppe,
delle assegnazioni di terre
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Archeologi:
◦ Heinrich Schliemann > 1876 scavi: rocca di Micene / Tesoro di Atreo / maschera di
Agamennone
◦ Artur Evans > tre scritture a Creta: geroglifico cretese (2000 – 1650), Lineare A
(contorni, 1750), Lineare B (1400-1300)
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I MICENEI
Dopo realizzarono delle città fortificate; dal 1400 ca. si espansero conquistando Creta, creando vie
commerciali colonie in Asia Minore / guerra di Troia, conquistata intorno al 1250 da una
confederazione di principi achei sotto il comando di Agamennone / e stabilendo rapporti
commerciali con gli Hittiti.
La civiltà crolla definitivamente nel 1200 a. C. a causa o dei Dori (Spartani) o dei “popoli del mare”
o da mutamenti climatici che provocarono carestie e conseguenti rivolte delle popolazini
sottomesse.
Tra il 1200 – 800 nel territorio dei Micenei si stabilì una nuova popolazione che fondò le pòleis
(città-stato), nelle quali si formarono le basi della civiltà greca e della democrazia.