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HITTITI
inizio del secondo millennio a.C.
Nella penisola anatolica (odierna Turchia) si stabilirono gli Hittiti, un popolo
che veniva probabilmente dalle steppe della Russia meridionale ed appartenevano
al ceppo linguistico indoeuropeo.
L'abbondanza di legname di metalli favoriva gli scambi commerciali con i popoli
vicini e anche scambi culturali . Una grande novità introdotta dagli Hittiti fu
l'utilizzo del cavallo .Il cavallo trainava carri da guerra che erano veloci e
maneggevoli anche perché montati su due ruote piccole e dotate di raggi che le
alleggerivano.
La tecnica di guerra degli Hittiti rimase a lungo insuperata .Essi introdussero una
particolare procedura per la lavorazione del ferro che consentì di forgiare armi
molto robuste
La potenza hittita è emersa intorno a 1650 a.C. quando il sovrano Khattushili I si
stabilì nella parte centrale della Turchia e fondò la capitale Khattusha ( o Hattusa) .
Un secolo dopo gli Hittiti conquistarono varie città siriache e guidarono una grande
spedizione in Mesopotamia nel corso della quale saccheggiarono e distrussero
Babilonia. Fu il faraone Ramses II a guidare la ripresa della potenza egizia. Ci fu una
battaglia nel 1275 a.C. presso la città siriana di Kadesh : il confronto si concluse
senza vincitori né vinti e inaugurò nel vicino Oriente un periodo di equilibrio
politico fra le due potenze egemoni, ittita egizia. Ma intorno al 1200 a.C. sia l'Egitto
sia gli Hittiti furono colpiti dalle violente invasioni dei cosiddetti Popoli del mare,
un'entità etnica a noi sfuggente Alla loro pressione si aggiunse l’espansionismo degli
Assiri e a queste due aggressioni l'impero hittita non resse.
5 –HITTITI – ASSIRI - PERSIANI
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DAL terzo millennio a.C. AL 612 a.C
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ASSIRI
Gli Assiri (popolo di lingua semitica) avevano occupato sin dal terzo millennio
a.C. l'alta valle del Tigri. La loro capitale si chiamava Assur e Assur era anche il
Dio supremo che adoravano . Nel corso dei secoli maturarono una spiccata
attitudine alla guerra . Il terrore ispirato alla loro ferocia si coglie ancora nelle
fonti e non è del tutto infondato.
Continuità e rottura.
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Tra il XIV (14°) e il XII (12°) secolo a.C gli Assiri riuscirono a estendere il proprio
controllo su un'ampia parte della Mesopotamia, della Siria e conquistarono anche
il Regno di Mitanni (nord della Mesopotamia) . Solo a partire dal IX (9°) secolo
a.C. sotto i regni di Assurbanipal II e Salmanassar III prese forma un vero e
proprio impero assiro capace di assoggettare i popoli dell'intera Mesopotamia
,della Siria della Fenicia, della Palestina e persino d'Egitto .Gli Assiri non
cancellarono le culture precedenti ma ne assorbirono molti tratti in particolare
della lingua (accadico-babilonese) della legislazione e nei racconti biblici o
letterari (Epopea di Gilgamesh).
Dall’apogeo al crollo.
Gli Assiri vissero il periodo dei loro massimo splendore sotto re Assurbanipal
(chiamato dai greci Sardanapalo). Nella nuova capitale posta sull'alto corso del
Tigri , Ninive , Assurbanipal fondò una straordinaria biblioteca in cui raccolse
decine di migliaia di tavolette d'argilla contenenti le opere letterarie e religiose
dell'epoca. La potenza Assira basata su una politica di deportazione e di sterminio
produsse una serie di rivolte che finirono per travolgerla. I babilonesi attaccarono
e distrussero Ninive era il 612 a.c. e l'impero assiro crollò definitivamente.
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Dove ?
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impero NEO BABILONESE
DAL 604 a.C. AL 539 a.C
Mesopotamia e Siria, città della costa fenicie e la Palestina con Gerusalemme.
Babilonia visse una seconda stagione di ricchezza e di espansione soprattutto
sotto il lungo Regno di Nabucodonosor II . Conquistando la Siria, le città della
costa fenicie e la Palestina ( con Gerusalemme ) nacque ilcosiddetto Impero neo
babilonese destinato a vita breve perché nel 539 a.C. Babilonia stessa cadde nelle
mani della nuova potenza emergente: i Persiani
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QUANDO ?
PERSIANI
DAL 612 a.C. AL 330 a.C
altopiani dell'attuale Iran.
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I Persiani erano popolazione di stirpe indoeuropea stanziata fin dal secondo millennio a.C.
sugli altopiani dell'attuale Iran. Oltre ai Persiani vivevano in quella regione i Medi. Medi
persiani erano affini. Fra le varie famiglie di nobili emerse quella degli Achemenidi che
nel sesto secolo a.C. conquistò il predominio su tutta la regione dando vita a un unico
Regno e assoggettando i Medi. La capitale fu trasferita da Ecbatana a Pasargade.
Carattere distintivo della dinastia achemenide fu la vigorosa politica di conquiste che
portò i Persiani a fondare il più vasto impero del vicino Oriente.I sovrani persiani si
autodefinivano “ Re dei re” . Sotto la guida del re Ciro detto “il grande” l'espansione
puntò verso il Mediterraneo. Successivamente Ciro ( 559 -530 a.C) conquistò un'area
compresa fra il Mar caspio ed il fiume Indo comprendendo tutta la Mesopotamia la
Fenicia la Siria e la Palestina. Nel 525 a.C con Cambise II fu la volta dell'Egitto. Infine
sotto Dario I i possedimenti persiani raggiunsero la massima estensione .Solo con le
conquiste di Alessandro Magno l'impero conobbe il suo declino e venne sconfitto
definitivamente nel 331 a.C.
I persiani ebbero grandi qualità politiche . Per guadagnarsi il consenso dei popoli vinti
usarono un atteggiamento di tolleranza lasciando alle popolazioni sottomesse un certo
margine di autonomia .Questa politica si combinò con l'intelligente ricerca di alleanze con
le caste sacerdotali e le aristocrazie dei popoli conquistati così da assicurarsi la fedeltà dei
gruppi dirigenti locali e tenere unito un impero così vasto e composito. Dario I suddivise
l'impero in 20 distretti o satrapie. Le satrapìe rispecchiavano le differenti realtà
linguistiche e culturali dell'impero. Ogni distretto era governato da un satrapo scelto fra i
persiani di alto rango mentre la burocrazia di grado inferiore proveniva dalla
Mesopotamia o dall'Egitto. Questa organizzazione decentrata consisteva con un forte
potere centrale che il sovrano persiano esercitava dalle due capitali dell'impero Susa e
più tardi Persepoli .La vigilanza su tutti i funzionari era affidata ad alcuni inviati speciali
soprannominati “orecchie del re” .
TECNICA
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Dario avviò la costruzione di una efficiente rete stradale. Strade e canali
consentirono una grande espansione dei flussi commerciali .Il flusso regolare
dei tributi delle province favorì la realizzazione di grande opere pubbliche e il
mantenimento di un esercito poderoso
La tolleranza dimostrata dai persiani nei confronti dei popoli assoggettati si stendeva anche
alle credenze religiose. Il tempio non era cardine dell'autorità e il Re non si presentava
come un dio pur essendo un sovrano assoluto.La religione persiana era originariamente
politeista basata sul culto delle forze naturali del cielo e del sole. Poi venne affermandosi
una religione ufficiale fondata sulle dottrine di Zarathustra, che predicava la fede in una
sola divinità Aura Mazda ( il Dio del bene) e affermava la necessità che gli uomini
vivessero praticando la generosità la verità e la giustizia .Il principio del bene sarà
contrastato dallo Spirito del male fino alla fine del mondo quando con la vittoria definitiva
di Aura Mazda i buoni riceveranno la felicità eterna e icattivi l'eterno castigo