LE CIVILTÀ DELLA MESOPOTAMIA Le civiltà Le città hanno una grande importanza per lo sviluppo, cioè la crescita della civiltà. Nelle città si organizza il lavoro agricolo e si sviluppa, quindi cresce, l’economia dell’agricoltura. Per esempio i Sumeri sviluppano la proprio civiltà nelle città di Ur, Uruk e Lagash. Queste città si trovano nell’area, cioè nel territorio tra i fiumi Tigri e Eufrate. Dopo i Sumeri ci sono gli Accadi che vengono dalla Mesopotamia centrale e si estendono, cioè hanno il proprio territorio fino alla Siria e al Mediterraneo. Poi c’è l’impero babilonese che si estende su tutta la Mesopotamia. Ci sono gli Hittiti che si estendono verso la Siria. In Siria ci sono molti traffici commerciali. I fatti 1. La Mesopotamia, territorio dove nasce la civiltà La Mesopotamia si trova tra i fiumi Tigri ed Eufrate. La Mesopotamia ha un territorio molto fertile, cioè aiuta la produzione e la crescita dei prodotti della Terra; ci sono molte foreste e molte praterie. Verso il 10000 a.C. il clima cambia, c’è poca pioggia e i terreni diventano aridi, cioè secchi. La popolazione si sposta vicino alle oasi e ai fiumi. La popolazione migliora il modo di coltivare il terreno, l’acqua dei fiumi viene messa in canali e grazie a questa acqua si può irrigare, cioè bagnare il terreno e far crescere il grano e l’orzo. La popolazione cresce e le prime città nascono verso il 3500-3000 a.C. Con la nascita delle città aumenta il commercio, è importante cercare alcuni prodotti che non ci sono in Mesopotamia. I popoli che ci sono in Mesopotamia sono uniti dal paesaggio, dalla vita economica e dalla vita della società, dalla religione, dal modo di costruire gli edifici, dalla scienza e dalla letteratura 2. I Sumeri I Sumeri sono i primo abitati della Mesopotamia, tra il 3200 e il 2800 a.C. I Sumeri hanno costruito le prime città lungo i fiumi Tigri e Eufrate. Ogni città era uno stato indipendente. Nelle città dei sumeri ci sono i re. I re sono anche i massimi sacerdoti e hanno dei templi, cioè degli edifici usati per la religione, la politica e l’economia. I sacerdoti davano le terre da coltivare ai contadini e organizzavano la vita in città. I lavoratori davano i prodotti del loro lavoro al tempio, e i sacerdoti davano in cambio il necessario per vivere. Il potere è un dono, cioè un regalo degli dei. Gli abitanti delle città sono chiamati sudditi. I Sumeri inventano una scrittura che si chiama CUNEIFORME, cioè a forma di chiodo; loro usano la scrittura per organizzare la vita in città, per esempio scrivere le merci, scrivere le misure dei campi e scrivere le leggi. Ogni città aveva un Dio, si costruivano dei templi da dedicare agli Dei. 3. Gli Accadi Gli Accadi arrivano in Mesopotamia verso il 2450 a.C. e sostituiscono, cioè prendono il posto dei Sumeri. L’impero degli Accadi si estende fino al Mediterraneo. Nell’impero degli Accadi il potere religioso e il potere politico sono separati, cioè sono 2 poteri divisi. Il fondatore, cioè l’uomo che ha dato vita all’impero accadico, si chiama Saragon. Durante il suo impero ci sono state delle battaglie fino alla Siria e al Mediterraneo. I successori di Saragon, cioè i sovrani che ci sono stati dopo di lui, hanno esteso ancora di più il regno. Il palazzo diventa la costruzione più importante. È il luogo dove vivono il re e l’esercito. 4. I Babilonesi Verso il 2000 a.C. gli Amorrei e i Babilonesi si uniscono e creano la città di Babilonia. Babilonia diventa la capitale politico-culturale della Mesopotamia. Al centro della città c’era Esagila, un tempio molto famoso dedicato al dio protettore Marduk. L’impero dei babilonesi diventa potente e bellissimo quando ha come re Hammurabi. Hammurabi è anche il nome del codice di leggi usate per regolare la vita in città e per regolare l’economia. 5. Gli Hittiti Gli Hittiti verso il 2000 a.C. arrivano in Anatolia. Gli Hittiti scoprono la lavorazione del ferro e separano, cioè dividono il potere religioso dal potere politico. La capitale dello stato è Hattusas. Verso il 1600 a.C. gli Hittiti vanno verso la Siria e la Mesopotamia. Grazie al re Shuppiluliuma il regno degli Hittiti ha un grande splendore. Fanno la guerra con gli egizi e alla fine della guerra l’impero crolla, cioè non esiste più, per colpa di alcuni popoli ¹indoeuropei che vengono dal mare. 6. Gli Assiri Verso il 1300 a.C. gli Assiri si espandono in Mesopotamia, in Siria e in Anatolia. Gli Assiri sono uno stato militare; infatti gli Assiri riducono in schiavitù le popolazioni vicine al loro territorio. La regione dove vivevano gli Assiri non era molto fertile, di conseguenza fanno crescere il potere militare e si spostano per conquistare altri territori più fertili. Tra l’800 e il 650 a.C. gli Assiri dominano, cioè hanno il potere in tutto il Vicino Oriente. Ma non nasce uno stato unitario, così senza alleati, l’impero crolla dopo un attacco di popolazioni che si sono unite contro di loro. 7. I Persiani I Persiani vengono dall’altipiano dell’Iran, cioè al centro dell’Asia. Sono ridotti in schiavitù dai Medi che si chiama Cassare. Nel 550 a.C. Re Ciro dei persiani sconfigge il re dei Medi e nasce un nuovo impero. Al centro dell’Impero c’è il re, vicino al re ci sono i funzionari, cioè persone che lo aiutano a controllare l’Impero. I persiani erano molto comprensivi con i sudditi, infatti i sudditi erano abbastanza liberi e potevano scegliere come vivere. Nel palazzo reale c’era il Re dei Re o Gran Re. C’era un Re dei Re in ogni capitale dell’Impero: Susa, Ecbatana, Persepoli. La guardia del Re, cioè l’esercito, era formato da 10000 cavalieri persiani: gli Immortali. Molto importante è il mercato comune. Questo mercato ha portato molti scambi tra le regioni. La moneta persiana era la moneta usata per gli scambi commerciali. Nella religione dei persiani c’erano varie divinità che rappresentavano le forze della natura: il Cielo, il Sole, l’Aria. I riti religiosi erano praticati dai Magi, cioè sacerdoti, indovini e figure magiche. La religione è cambiata con il re Dario, che sosteneva lo Zooratrismo, per indebolire il potere dei magi e aumentare quello dei re. Al centro dello zooratrismo c’è lo scontro tra lo spirito del bene e quello del male. Lo zooratrismo dava un codice di comportamento morale. L’impero L’impero è una forma di Stato. Al centro dell’Impero c’è un re e vicino al re ci sono tante persone che lavorano per lui. Un impero nasce quando un popolo occupa territori molti vasti, cioè grandi, che non sono già abitati da questo popolo. Il re o sovrano ha il controllo dell’impero, anche dell’esercito, e fa le leggi che tutto l’impero deve seguire. Secondo il popolo il potere del re è un dono delle divinità.