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IMMUNOPROFILASSI

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“IMMUNOPROFILASSI”
INTERVENTI DI PROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE
TIPI DI PROFILASSI SPECIFICA
PER LE MALATTIE INFETTIVE
PROFILASSI
IMMUNOPROFILASSI
ATTIVA
Vaccino
CHEMIOPROFILASSI
Antibiotici/Chemioterapici
PASSIVA
Immunoglobuline
LA PROFILASSI SPECIFICA
CHEMIOPROFILASSI
PRIMA DELL’ESPOSIZIONE:
Per evitare il contagio
aumentando le difese
immunitarie
(MALARIA)
DOPO ESPOSIZIONE:
per evitare che il contagio,
una volta avvenuto, possa
dare origine alla malattia.
LA PROFILASSI SPECIFICA
IMMUNOPROFILASSI
PASSIVA
SIEROPROFILASSI
ATTIVA
VACCINOPROFILASSI
IMMUNOPROFILASSI PASSIVA
Somministrazione di Immunoglobuline specifiche o polivalenti
pronti a svolgere un ruolo antinfettivo:
Immunoglobuline umane (sieri omologhi) anti epatite A
Sieri immuni da animali (sieri eterologhi) antibotulino,
antirabbico.
IMMUNOPROFILASSI PASSIVA indicazioni:
Immunoglobuline polivalenti
prevenzione o attenuazione della malattia:
Epatite A:
prima dell’esposizione
in persone esposte da < di 1
settimana
Morbillo:
entro i primi 6 gg dall’esposizione
(se non disponibili Ig specifiche)
Rosolia:
in donne gravide entro 72 ore
dall’esposizione (se non disponibili Ig specifiche).
IMMUNOPROFILASSI ATTIVA NATURALE
•Attraverso la via transplacentare gli anticorpi IgG oltrepassano la
placenta
•Il superamento di una malattia infettiva induce una immunità verso
la patologia per tutta la vita
•Memoria immunologica: dopo l’esposizione ad un determinato
antigene le cellule di memoria (memory B cells) continuano a
circolare per molti anni; in caso di nuovo contatto con quel
determinato antigene si avrà un aumento degli anticorpi specifici..
PROFILASSI SPECIFICA ATTIVA
VACCINOPROFILASSI
Intervento di prevenzione primaria.
Obiettivo:
conferire
ai
soggetti
suscettibili di infezione uno stato di
resistenza (Immunità) una protezione
immunitaria specifica.
VACCINO
Preparato biologico in grado di conferire
al/ai soggetto/i ricevente/i una
protezione immunitaria specifica contro
una determinata malattia.
•I componenti del vaccino stimolano il sistema immunitario a produrre gli
anticorpi “specifici”
•Non espongono il soggetto alla patologia e alle sue potenziali
complicanze
•Inducono un’immunità e una memoria immunologica simili a quelle
dell’infezione naturale ma senza il rischio di malattia.
LE VACCINAZIONI
Le vaccinazioni sono state definite dall’OMS la più importante
scoperta medica mai effettuata dall’uomo
BENEFICI
Sulle PERSONE
che ricevono il vaccino
Sulla POPOLAZIONE
poiché riducono
la circolazione dell’agente
etiologico responsabile di
una determinata malattia
HERD IMMUNITY
Soglia del tasso di immunità collettiva al di sopra della quale la
malattia non ha la possibilità di diffondersi in quanto è minima la
probabilità che avvenga un contagio interumano
La popolazione immune agisce da barriera
tra i soggetti contagiosi e quelli recettivi.
Il tasso di immunità collettiva necessario a raggiungere una herd
immunity dipende dal grado di contagiosità dell’agente infettivo,
dalla durata del periodo di contagiosità, dalla dimensione e dal
comportamento sociale della comunità
Per raggiungere una herd immunity soddisfacente è
necessario che la soglia richiesta sia uniformemente
distribuita fra i gruppi della collettività (se ad
esempio tra i bambini di una scuola si concentra
una elevata quota di recettivi può verificarsi una
epidemia, anche se nella collettività da cui i bambini
provengono è stata raggiunta la soglia di
eliminazione).
Herd immunity
condizione di eradicazione
immune
suscettibile
QUANTO DURA L’IMMUNITÀ DA VACCINI?
• Lo sviluppo di una immunità specifica richiede un certo periodo di
tempo, inizierà ad essere attiva dopo circa tre settimane e
raggiungerà un massimo alcuni mesi dopo la somministrazione del
vaccino. La durata dell’immunità può andare da un anno
(antinfluenzale) a 10-20 anni ed oltre (virus vivi attenuati contro
morbillo, parotite, rosolia, polio)
• Si può ottenere un richiamo dell’immunità con una dose “di richiamo”
o “booster”. In caso di richiamo, grazie alla memoria immunitaria, si
otterrà in pochi giorni il massimo dell’immunità
• In alcuni casi è possibile anche una vaccinazione post-esposizione
(es. rabbia). Questo è possibile quando il tempo di incubazione sia
piuttosto prolungato (nella rabbia è di oltre un mese).
VACCINI
classificati in base:
Alla loro
NATURA:
virali
batterici
Alla loro
COSTITUZIONE:
microrganismi vivi
attenuati
microrganismi
inattivati
frazioni antigeniche
Anatossine.
VACCINI
vivi attenuati
ATTENUAZIONE:
Selezione di
mutanti avirulenti
TERRENI COLTURALI
(patata glicerinata e
biliata per il Bacillo
tubercolare)
COLTURE CELLULARI
TECNICHE DI
INGEGNERIA
GENETICA (es. vaccino
antitifo Ty21a).
VACCINI
inattivati
INATTIVAZIONE:
MEZZI FISICI: calore,
raggi UV
Inattivazione
dell’agente patogeno
e mantenimento
dell’integrità
antigenica
CHIMCI: formolo,
fenolo,acetone.
ANATOSSINE
Anatossina
tetanica
CHIMCI:
formolo 0,4% X 1 mese
a 38-40°.
VACCINI
a subunita’
Haemophilus
influenzae
Frammentazione
antigenica e
purificazione
HbsAg dell’HBV
Tecniche di DNA
ricombinante.
TECNICA DI DNA RICOMBINANTE
• Identificazione del
determinante antigenico e
sua sintesi
• Isolamento o sintesi del DNA
codificante
• Inserimento del DNA in un
vettore adatto (es.Plasmide
di Saccaromyces cerevisiae
per HbsAg)
• Trasformazione
• Purificazione del prodotto.
Prodotto ( es.HbsAg)
VANTAGGI DELL’INGEGNERIA
GENETICA
Produzione di vaccini anche nei casi di
scarsa e/o difficoltosa reperibilità di materiale
antigenico
Assenza di contaminanti legati alla linea di
attenuazione
VACCINI PIU’ SICURI.
VACCINI
COMBINATI
Esempio:
Antidifterico ed antitetanico
(DT)
Antidifterico antitetanico ed
antipertosse (DPT )
Antimorbillo antiparotide ed
antirosolia (MPR)
Premessa
• Assenza di interferenza
• Preparati contenenti più
antigeni.
VANTAGGI E SVANTAGGI DIFFERENTI
TIPOLOGIE DI VACCINI
VACCINI
Efficacia
Costo
Somministrazione Preparazione
VIVI
Notevole
Basso
Una sola
INATTIVATI
Mediocre
Basso
Diverse
FRAZIONI
Buona
Elevato
Diverse
ANATOSSINE
Notevole
Basso
Diverse
Semplice
semplice
Vie di somministrazione
Denominazione del
vaccino
Tipo di vaccino
Orale
Polio (tre sierotipi)
Tifoideo (Ty21A)
Vivo attenuato
Vivo attenuato
Intradermica
BCG (Calmette-Guèrin)
Rabico (HDCV)
Vivo attenuato
Inattivato
Sottocutanea
Morbillo,Rosolia,parotite
Varicella
Rabico (PDEV)
IPV (anche i.m.)
Febbre gialla (anche i.m.)
Meningococcico
Vivo attenuato
Vivo attenuato
Inattivato
Inattivato
Vivo attenuato
Polisaccaridi dei sirotipi A,C,Y,W135
inattivato
Colera
Intramuscolare
DT e DPT
HBV
Influenza
Haemophilis influenz a e b
HPV
Anatossine +batteri
Antigene purificato
Inattivato o frazioni
Polisaccaridi con proteine
REAZIONI AVVERSE
Reazioni generali minori
Lievi e di breve durata, possono insorgere entro poche
ore e fino a 10 gg dalla vaccinazione:
• febbre >38°C <39°C
• cefalea
• anoressia, vomito, diarrea, stipsi
• tumefazione dei linfonodi
• pallore
• irritabilità.
CONTROINDICAZIONI
L’OMS ha individuato le seguenti controindicazioni alle
vaccinazioni:
Malattie acute febbrili
Disordini immunitari
Non costituiscono controindicazione:
Allergie
Antecedenti familiari di convulsioni
Trattamenti in corso con antibiotici
Dermatosi, eczema, infezioni cutanee localizzate
Affezioni croniche cardiache, polmonari, al fegato e ai reni
Ittero neonatale
Malnutrizione
Allattamento al seno
Incubazione di una malattia.
REQUISITI DI UN VACCINO
Efficace
Immunità duratura
Innocuo
Facile conservazione
Facile somministrazione
Stabile
Basso costo
VALUTAZIONE DI EFFICACIA ED
INNOCUITA’
Sperimentazione in laboratorio;
Sperimentazione su animali valutazione di:
1.
2.
3.
Potere immunogeno (prove sierologiche e risposte allergiche)
Efficacia protettiva
Innocuità
Sperimentazione sull’uomo (volontari): su un ristretto numero di
persone sotto stretta sorveglianza clinica vengono valutate e
requisiti di cui ai punti 1., 2., 3.
Sperimentazione su popolazione: studi epidemiologici
Caso/Controllo. PROTEZIONE = INDICE DI EFFICACIA :
(
1-
% casi malattia nei vaccinati
(
E = 100 *
% casi malattia nei controlli
Rv= % casi malattia nei vaccinati
Rc= % casi malattia nei controlli
EFFICACIA SUL CAMPO
Poliomielite
-->
eliminata (in via di eradicazione)
Difterite
-->
eliminata
Tetano
-->
complessivamente ridotto
Pertosse
-->
minimo storico di morbosità
Epatite B
-->
riduzione marcata della morbosità
nelle coorti vaccinate
Meningite
-->
marcata riduzione della morbosità
Morbillo
-->
riduzione della morbosità che
resta, peraltro, superiore ai limiti
preventivati
Parotite
-->
idem
Rosolia congenita
-->
mancano dati
ERADICAZIONE
E’ possibile se:
- solo l’uomo è sorgente di infezione
- l’agente non è soggetto a variabilità antigenica
- esiste un vaccino efficace e sicuro
- la malattia è facilmente diagnosticabile
- la malattia non ha fasi latenti
- l’immunità è permanente
E’ resa fattibile da:
- disponibilità di risorse operative
- disponibilità di risorse economiche
E’ resa accettabile da:
- percezione di rischio e priorità sanitaria
- consenso / compliance
- fattibilità dimostrata.
ERADICAZIONE DEL VAIOLO
1977: ultimo caso di vaiolo registrato nel mondo
(Somalia) l’OMS ha lanciato il programma per
l’eradicazione globale del vaiolo
1979: dichiarazione ufficiale dell’OMS della
eradicazione del vaiolo nel mondo
1981: In Italia abolito l’obbligo di vaccinare contro
il vaiolo tutti i nuovi nati
(D.L. n.34 del 26.6.81).
LE STRATEGIE VACCINALI
non devono essere rigide
devono adattarsi rapidamente alle
modifiche epidemiogiche delle malattie infettive (febbre
tifoide, poliomielite),
sia ai progressi della tecnologia farmaceutica
(nuovi vaccini più efficaci, vaccini combinati).
VACCINI IN CORSO DI
SPERIMENTAZIONE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Herpes
Citomegalovirus
Rotavirus
Gonococchi
Meningococco B
Streptococco A e B
Toxoplasmosi
Antirabbico ricombinante
Vaccini sintetici, idiotipici
Vaccino contro la carie dentaria
Vaccino contro AIDS
Vaccino contro la Malaria (prossima introduzione)
• La malaria è una malattia infettiva dovuta ad un protozoo che si
trasmette all'uomo, unico serbatoio della malattia, attraverso la puntura
di zanzare
• nel 2010 i morti per malaria in Africa sono stati 660 mila mentre 3
miliardi e trecentomila persone corrono il rischio di contrarre la
malattia (World Health Organization)
• I dati di un test clinico condotto in Africa dicono che a distanza di
diciotto mesi dalla vaccinazione il rischio di contrarre la malaria è calato
del 46 per cento
(11 ottobre 2013)
Distribuzione della malaria nel mondo, con individuazione
delle aree a basso rischio, per la presenza del solo
Pasmodium vivax (aree in grigio chiaro)
Le 5 sottozone (Regioni) dell’Oms: da sinistra Regione delle Americhe,
Regione africana dell'Oms, Regione del Mediterraneo orientale, Regione
europea, Regione del Sud-Est Asiatico, Regione del Pacifico occidentale.
www.epicentro.iss.it/problemi/
malaria/epid.asp
I Timori: Complicazioni del morbillo a
confronto con gli eventi avversi
• obiettivo 1: Tutti i paesi riconoscono le
vaccinazione come una priorità
• obiettivo 2: Gli individui comprendono il
valore dei servizi di immunizzazione e dei
vaccini e richiedono attivamente le
vaccinazioni
• obiettivo 3: I benefici della vaccinazione sono
equamente estesi a tutta la popolazione
attraverso strategie mirate e innovative
• obiettivo 4: Sistemi di immunizzazione forti
sono parte integrante di sistemi sanitari
efficienti
• obiettivo 5: I programmi di immunizzazione
hanno accesso sostenibile a una finanziamento
stabile e a vaccini di elevata qualità industriale
Obiettivi del Piano
Nazionale Prevenzione
Vaccinale 2017-19
Prevenzione delle malattie infettive PNPV
riprende il Piano Europeo (EVAP)
il nuovo calendario comprende va
vaccinazioni per le quali sono da anni previsti
programmi nazionali di immunizzazione (le
vaccinazioni contro difterite, tetano, polio, epatite
B, Haemophilus influenzae b, pertosse, pneumococco,
morbillo, parotite, rosolia, meningococco C nei nuovi
nati, Hpv nelle ragazze undicenni e influenza nei
soggetti di età ≥65 anni) ;
Vaccinazioni di nuova introduzione nei Lea (le
vaccinazioni anti-meningococco B, anti-rotavirus e
anti-varicella nei nuovi nati; anti-Hpv nei maschi
undicenni; la vaccinazione anti-meningococcica
tetravalente Acwy135 e il richiamo anti-polio con Ipv
negli adolescenti; le vaccinazioni anti-pneumococcica
e anti-Zoster nei sessantacinquenni
CALENDARIO VACCINALE
2017-19
NOVITA’ 2017 IN TEMA DI OBBLIGATOPRIETA
Venerdì 19 Maggio 2017, il Consiglio dei Ministri ha approvato
un Decreto Legge che prevede come presupposto imprescindibile per
la frequenza di Asili Nido e Scuole Materne, la vaccinazione dei
bambini da 0 a 6 anniQuali sono i Vaccini Obbligatori?
L’elenco dei Vaccini Obbligatori, passati da 6 a 12, è il seguente:
– antidifterica (già obbligatorio),
– antitetanica (già obbligatorio),
– antipoliomelitica (già obbligatorio),
– antiepatite virale B (già obbligatorio),
– l’anti-pertosse,
– l’anti- meningococco B
– l’anti-meningococco C,
– l’anti-morbillo,
– l’anti-rosolia,
– l’anti-parotite,
– l’anti-varicella
– il vaccino contro l’Aemophilus influenzae.
NOVITA’ 2017 IN TEMA DI OBBLIGATOPRIETA
Questione diversa per le Scuole Elementari: il Decreto Legge
appena emanato non prevede l’espulsione dalla scuola dell’obbligo
dei bambini non vaccinati, bensì l’irrogazione di una sanzione
pecuniaria, dai 500 ai 7 mila e 500 euro, per i genitori inadempienti.
In alcuni casi, si potrà giungere fino alla sospensione della potestà
genitoriale.
Ci sono inoltre 4 vaccinazioni fortemente raccomandate: contro
meningococco B, meningococco C, pneumococco e rotavirus.
Le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite e devono tutte essere
somministrate ai nati dal 2017. Per i nati dal 2001 al 2016 devono
essere somministrate le vaccinazioni contenute nel calendario
vaccinale nazionale vigente nell’anno di nascita.
PROFILASSI INTERNAZIONALE
• Vaccinazione antitifica
• Antiepatite virale A e B
• Antipoliomielitica
• Antitetanica
• Antimeningococcica
• Antirabbica
• Febbre gialla.
INFORMAZIONI
•M.S. Direzione Generale della Prevenzione,
Malattie infettive e profilassi internazionale, Roma;
•Uffici di Sanità Marittima ed Aerea del M.S.;
•Centro di Medicina del Turismo, Centro Collaboratore
OMS per la Medicina del Turismo, Rimini;
•Centri per la profilassi internazionale delle
Aziende Unità Sanitarie Locali.
OBBLIGATORIETÀ
- Fino ad oggi solo la Regione Veneto ha
avviato la sospensione dell’obbligatorietà
delle vaccinazioni a seguito dello sviluppo di un
piano di monitoraggio del Sistema Vaccinale,
piano che si propone di verificare le coperture
vaccinali e registrare le reazioni avverse ed i
casi di infezione/malattia.
VACCINAZIONI OBBLIGATORIE PER
CATEGORIE
Vaccinazione antimeningococcica, categorie a rischio:
Contatti di casi di meningite
Militari
Viaggiatori diretti in zone endemiche
Personale sanitario impiegato in reparti ad alto rischio
Personale di laboratorio addetto alla manipolazione di
campioni biologici.
VACCINAZIONI OBBLIGATORIE PER
CATEGORIE
Antitetanica:
L. 5 marzo 1963,n°292
Categorie a rischio:
Lavoratori agricoli ed addetti alla pastorizia, allevatori, conciatori,
addetti allo smaltimento dei rifiuti, addetti alla manutenzione
stradale, metallurgici, operai ferroviari, sportivi affiliati CONI.
VACCINAZIONI OBBLIGATORIE PER
CATEGORIE
Protezione vaccinale nel viaggiatore per Turismo/Lavoro
Epatite A
Epatite B
Tifo
Febbre Gialla
Diarrea del viaggiatore
Tetano
Difterite
Meningite meningococcica
Tracoma
Peste
Infezioni parassitarie
Dengue
Filariasi
Leptospirosi
Oncocercosi
Malaria
Rabbia
Encefalite giapponese
VACCINAZIONE PER OPERATORI
SANITARI
(Piano Nazionale Prevenzione 2011-2013)
Vaccinazione anti-epatite B
Vaccinazione anti-influenzale
Vaccinazione anti-morbillo, parotite, rosolia (MPR)
Vaccinazione anti-tubercolare (BCG).
VACCINI E GRAVIDANZA
• Vaccini sicuri: tetano, influenza, polio inattivato, epatite B
• Prescritti solo raramente: pertosse, difterite, rabbia, BCG,
meningococco, tifo, febbre gialla
• Sconsigliabili: polio orale, rosolia, morbillo, varicella.
Agenti infettivi e patogenesi di malattie
cronico-degenerative
Helicobacter pylori
ulcera peptica
Hepatitis B e C virus
cirrosi,
ca.epatico
Human papilloma virus
ca.cervice
uterina
Hepstein Barr virus
Linfoma B cell
Coxackie virus
Miocarditi
Streptococco B
emolitico
Valvulopatie
Primo vaccino per la prevenzione di un
microrganismo coinvolto nel determinismo
di una patologia cronico-degenerativa
..
..
•
HPV
L’OMS riconduce la quasi totalità dei casi di carcinoma della cervice
•
uterina all’infezione da HPV
I sierotipi a più alto rischio oncogeno sono il 16 e18, seguiti da 6 e 11
•
I vaccini anti HPV, di tipo antigenico, sono:
o Bivalenti:
o Quadrivalenti:
anti HPV16,18
anti HPV16,18,6,11.
HPV-Incidenza e Mortalità in Italia
L’incidenza e la mortalità
del tumore della cervice
stimate in Italia dal 1980 al
2015 sono in continua
riduzione. Nel 2013 si
stimano in Italia 1.580 nuovi
casi di tumore del collo
dell’utero e circa 720
decessi.
Capocaccia R, Martina L, Inghelmann R, et al. Int J Cancer 2009;124(5):1200-5
K-HPV: Dati Epidemiologici
Incidenza
quarto K più comune nelle donne, ed il
settimo in assoluto, con circa 528.000
nuovi casi nel 2012. Quasi l'85% si
verifica nelle regioni meno sviluppate.
Regioni ad alto rischio: Africa orientale
(42,7), Melanesia (33,3), Sud (31,5) e
medio (30,6) Africa. I dati sono più bassi
in Australia / Nuova Zelanda (5,5) e l'Asia
occidentale (4.4).
Mortalità
Ci sono stati circa 266.000 decessi in
tutto il mondo nel 2012, pari al 7,5% di
tutte le morti per cancro femminile. Quasi
nove su dieci (87%) decessi si
verificano nelle regioni meno sviluppate.
La mortalità varia 18 volte tra le diverse
regioni del mondo, con tassi che vanno
da meno di 2 per 100.000 in Asia
occidentale, Europa occidentale e
Australia / Nuova Zelanda ad oltre il 20
per 100.000 in Melanesia (20,6), Medio
(22.2) e orientale (27,6) Africa.
K-HPV Incidenza
globocan.iarc.fr/old/FactSheets/cancers/cervix-new.asp
K-HPV Mortalità nel Mondo
Campagna Informativa HPV
INFLUENZA
Malattia respiratoria acuta causata da un virus appartenente agli Orthomixoviridae (A,B,C)
Sorgente dell’infezione: UOMO
DIRETTA mediante le goccioline espulse con la tosse,
Modalità di trasmissione:
starnuto, vociferazione;
INDIRETTA attraverso oggetti contaminati con
le secrezioni delle vie respiratorie.
Sintomi: febbre, cefalea, mialgie, tosse ed astenia.
Il Ministero della Salute raccomanda la vaccinazione:
• Persone con età maggiore di 64 anni
• Coloro che sono in stretto contatto con anziani
• Persone a rischio di complicazioni secondarie a causa
dell'età o di patologie croniche
• Operatori sanitari
• Forze dell’Ordine.
I vaccini contro l'influenza sono considerati
sicuri e sono il più efficace intervento a
disposizione per prevenire morbosità e
mortalità correlate all’influenza.
PROFILASSI INTERNAZIONALE
• Vaccinazione antitifica
• Antiepatite virale A e B
• Antipoliomielitica
• Antitetanica
• Antimeningococcica
• Antirabbica
• Febbre gialla.
INFORMAZIONI
•M.S. Direzione Generale della Prevenzione,
Malattie infettive e profilassi internazionale, Roma;
•Uffici di Sanità Marittima ed Aerea del M.S.;
•Centro di Medicina del Turismo, Centro Collaboratore
OMS per la Medicina del Turismo, Rimini;
•Centri per la profilassi internazionale delle
Aziende Unità Sanitarie Locali.
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