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Lettera

Ciao,
non riuscire a far felice la persona con cui hai deciso di dividere la tua vita è frustrante perché
capisci che non vieni apprezzato per ciò che fai e peggio quello che sei, spesso sei soggetto a
paragoni e questo ti avvilisce ancora di più.
Con te ho costruito una famiglia, che era la cosa che più desideravo, abbiamo due figlie, che molti ci
invidiano e che meritano tutto l’amore che possiamo offrirgli, e solo noi sappiamo cosa ci sono
costate in quanto a passioni e momenti inaugurabili che abbiamo vissuto, ma amarle significa anche
farle crescere serene in un ambiente tranquillo ed amorevole, spesso non è così.
Ho cercato di darti quanto più abbia potuto sperando di renderti felice, ho sbagliato molto, a volte
non comprendendo cosa desideravi e non standoti vicino come avrei dovuto, aiutandoti per
lasciarti un po’ di tempo in più per te, ma nessuno è perfetto.
So di avere dei difetti, chi non ne ha, ma una cosa vorrei chi mi sia riconosciuta, sono sempre stato
responsabile in tutte le cose che ho fatto, mi sono preso le mie responsabilità cercando di non far
mancare nulla a te ed alle nostre figlie, anche nelle cose materiali, pur di vedervi felici, e siccome
non sono un santo, mi sono anche tolto qualche soddisfazione personale, è vero; ma tutto questo
sembra che non conti più niente, forse tu desideravi altro.
Desideri altro quando non apprezzi quello che sono, quello che faccio, quello che dico, io di più non
posso, non posso pensare solo all’oggi, ma devo guardare anche al domani, ho due figlie che devo
crescere alle quali pensare, non so cosa può succedere, o capitarmi, sono per strada ogni giorno,
non vorrei lasciarle senza un papà, e per di più in difficoltà… Ci penso sai, che potrei uscire una
mattina e non rientrare, non vederle più. Io per loro voglio il meglio che posso offrirgli, ed il meglio
non è un gioco, un vestito od una casa più bella, il meglio è l’amore che posso dargli, il meglio è una
famiglia unita.
La casa, questa casa di cui tanto ti lamenti e vergogni è la nostra casa, quella che ci siamo potuti
permettere, quella in cui dovremmo sentirci più uniti ed invece sembra sia la cosa che ci separi,
quella di cui vedo i limiti ma che apprezzo per il solo fatto che è insieme l’abbiamo voluta.
Certo, avremmo anche potuto fare altro ma tante altre cose non ce le siamo fatte mancare, non
abbiamo mai dovuto guardare a privarci di qualcosa e quando l’abbiamo fatto è stato per scelta,
mai per necessità.
E’ strano come ci si possa sentire apprezzati nell’ambito del lavoro e disprezzati a casa, dalla tua
compagna che dovrebbe essere il tuo completamento, ciò in cui tu non arrivi da solo.
Sono stanco davvero, non riesco ad essere più felice, tu non sei mai contenta, sei sempre nervosa
ed aggressiva con tutti e tutto, il tempo ci cambia, la vita ci cambia, ma tu non eri così, eri quella
persona apprensiva e disponibile, premurosa e capace di farti sentire gratificato di cui mi ero
innamorato… dove sei?? Perché non mi apprezzi più per quello che sono?? Perché ogni volta vuoi
farmi sentire un gradino sotto gli altri?? Perché non mi ami più??
Sono stanco davvero, stanco dei nostri litigi, sempre per gli stessi motivi, sempre per le stesse cose,
perché?? Stanco di vedere una famiglia che non è quella che desideravo.
Io ce l’ho messa tutta, sbagliando anche molto, ma è più difficile renderti felice che pensare di
cancellare i propri difetti. Ricordati che sono i difetti altrui che ci fanno innamorare perché è facile
amare i pregi, ma è amando i difetti che si costruisce un’esistenza insieme.
Non riesco più a sopportare questa situazione, soprattutto il non vederti felice, mi fa stare male ma
io di più non posso, di più non voglio, perché so che non sarebbe mai abbastanza.
Voglio prendere le mie responsabilità anche ogni qualvolta discutiamo, perché so che spesso
dipende anche da me, ma non sto discutendo questo, ma quello che sembra non ci sia più tra di
noi, la complicità, la stima e il rispetto reciproco, non si può amare una persona mortificandola
sempre con paragoni o quant’altro… scusami ma io mi sento migliore di tanti altri, anche di chi ha
più di me, perché sembra sia solo questo ad interessarti.
Sono stanco Barbara di non essere apprezzato da chi dovrebbe farlo più di tutti gli altri, da chi
dovrebbe apprezzarmi anche quando sbaglio perché sa chi sono e cosa valgo.
Sto male, ma sarebbe ancora più gravoso sapere che le mie figlie possano non vedermi più, possano
crescere senza un papà, di quanto possa soffrire io non vedendole e questa cosa mi fa rimanere al
mio posto, ma mi sta logorando dentro il disprezzo che avverto da parte tua… Ma possibile che non
riesci ad amarmi per quello che sono?? Possibile che per te sono così sbagliato??
Tu pretendi altro, pretendi ciò che io non posso darti e quando troverò il coraggio lascerò che tu
possa scegliere tra me ed i tuoi desideri.
Stefano