ANCYLOSTOMOSI Parassitosi sostenuta da nematodi appartenenti ai generi Ancylostoma e Uncinaria. Noti anche come vermi a uncino (hookworms) per l’estremità cefalica incurvata In Italia sono presenti Ancylostoma caninum (CANE), Ancylostoma tubaeforme (GATTO) e Uncinaria stenocephala (CANE & GATTO). ANCILOSTOMI Ancylostoma caninum (Ercolani, 1859) maschio 9-12 mm femmina 15-21 mm Uova 56-75x34-47 µm Foto di S. Giannetto A. tubaeforme (Zeder, 1800) Morfologicamente simile ad A. caninum, ma più piccolo (maschio 5-9 mm, femmina 7-13 mm) Uova simili a quelle di altre specie Ciclo molto simile a quello di A. caninum Infestazione per ingestione o penetrazione transcutanea delle larve Trasmissione transmammaria non dimostrata Roditori come possibili ospiti paratenici Prepatenza ca. 2 settimane Uncinaria stenocephala (Railliet, 1884) maschio 5-9 mm femmina 7-13 mm Infestazione per via orale o ingestione di ospiti paratenici (roditori),… … larve per via percutanea difficilmente raggiungono l’intestino Trasmissione transmammaria e transuterina non dimostrata Uova 65-80 x 40-50 µm Periodo prepatenza di ca. 2 settimane Ciclo Ancylostoma caninum Prepatenza 2-3 settimane Adulti nell’intestino Polmoni (L4)trachea intestino Infestazione percutanea o per ingestione Muscolatura (L3) Uova nelle feci Colostro-latte Sviluppo L3 in 5 gg Tratto e modificato da: http://www.onedreamdesign.com ADULTI vivono attaccati alla mucosa dell’intestino tenue con capsula buccale munita di denti (Ancylostoma) o placche chitinose (Uncinaria) FEMMINE molto PROLIFICHE rilasciano MIGLIAIA di UOVA che vengono eliminate con le feci. In 1-2 giorni si forma L1 che esce dall’uovo ed evolve ad L3 in 5-10 giorni. L3 sopravvive nell’ambiente fino a 3-4 settimane INFESTAZIONE per penetrazione attiva e/o per ingestione Se deglutite L3 finiscono direttamente nell’intestino dove diventano ADULTI. Se penetrano attraverso cute CIRCOLO EMATICO, POLMONI, BRONCHI, TRACHEA, FARINGE, INTESTINO TENUE Se infestano animali ADULTI L3 da polmoni con circolo arrivano a vari TESSUTI e ORGANI dove arrestano sviluppo (IPOBIOSI). Si possono riattivare in GRAVIDANZA o a causa di STRESS per migrare alle MAMMELLE Infestazione anche con ingestione L3 ipobiotiche con OSPITI PARATENICI PREPATENZA = 14-21 giorni Ciclo A. tubaeforme = A. caninum U. stenocephala = infestazione per via ORALE NO migrazione NO trasmissione VERTICALE ANCYLOSTOMI - EPIDEMIOLOGIA • Molto prolifici (A. caninum anche milioni uova/giorno) • Aree a prato, terreni umidi, ombreggiati, ben drenati e ossigenati, ricoveri umidi favoriscono la sopravvivenza delle L3 e la trasmissione transcutanea/orale • Parziale sviluppo immunità • infestazione galattogena (larve A. caninum fino a tre settimane dopo il parto) FREQUENTE NEI CANI SOTTO 1 ANNO DI VITA RIASSUMENDO: Parassita Migrazione extraintestinale larve Trasmissione Congenita Lattea Ospiti paratenici T. cati si no si si T. leonina no no no si A. tubaeforme si no no si FATTORI DI RISCHIO Età trichuridi: cani adulti ascaridi e ancilostomi: cani giovani Taglia Sesso Razza Stato fisiologico Igiene ambientale (allevamenti, canili, aree pubbliche …) DIFFUSIONE Positività copromicroscopiche (%) in canili (Fonte: IZSVenezie, Facoltà Med. Vet. Univ. di Padova ) Parassita Regione Anno Ascaridi (T. canis) Ancilostomi (A. caninum) Trichuridi (T. vulpis) 12,2 3,0 24,7 Veneto 2003 11,8 3,1 22,0 Veneto 2006 13,6 1,1 15,9 Friuli VG 2011 … in linea con dati nazionali Spesso nessuna differenza significativa tra cani randagi e di proprietà DIFFUSIONE Positività copromicroscopiche (%) nel gatto (Fonte: IZSVenezie, Facoltà Med. Vet. Univ. di Padova ) Parassita Regione Anno Anagrafe Ascaridi (T. cati) Ancilostomi (A. tubaeforme) 8,7 0,0 Veneto, FVG 2005 Proprietà 12,5 0,0 Veneto, FVG 2005 Colonie 22,4 25,0 Veneto 2006 Colonie Ascaridi: variabilità elevata (1-70%) Ancilostomi: picchi (25% o più) in colonie feline DIFFUSIONE … e nelle aree pubbliche? Ancylostomi (campioni positivi) Parassita Prevalenza (%) Sito di indagine A. caninum 1,6 9,2 2,4 2,6 2,0 4,0 Bari Bari Napoli Messina Milano Sassari Bibliografia Lia et al, 2002 Tarsitano et al, 2010 Veneziano et al, 2006 Risitano et al, 2007 Genchi et al, 2007 Scala et al, 2009 Trichuridi (campioni positivi) Parassita Prevalenza (%) Sito di indagine T. vulpis 10,1 1,9 1,3 8,0 2,5 Napoli Sassari Messina Milano Bari Bibliografia Rinaldi et al, 2006 Scala et al, 2009 Risitano et al, 2007 Genchi et al, 2007 Lia et al, 2002 SINTOMATOLOGIA Quadri più gravi nei CUCCIOLI. ADULTI sono più resistenti (forme subcliniche) DIARREA con feci poltacee contenenti PIGMENTI ematici DIMAGRAMENTO DISIDRATAZIONE ANEMIA (10/40 µl/giorno/parassita) A volte DERMATITE per penetrazione larve Rari i sintomi RESPIRATORI DIAGNOSI ANAMNESI SINTOMATOLOGIA ESAMI di LABORATORIO ESAME COPRO-MICROSCOPICO delle feci per SEDIMENTAZIONE e FLOTTAZIONE A. caninum = 55-75 x 35-50 µm A. tubaeforme = 65-70 x 45-50 µm U. stenocephala = 65-80 x 40-50 µm A. tubaeforme UOVO LARVATO TEST per la ricerca di ANTIGENI FECALI CONTROLLO FARMACOLOGICO Efficacia diversi principi attivi Classe farmacologica IMIDAZOTIAZOLICI Principio attivo (molecola associata nella preparazione) Via di somm. Levamisolo TETRAIDROPIRIMIDINICI Pyrantel BENZIMIDAZOLICI PROBENZIMIDAZOLICI PIPERAZINE AVERMECTINE MILBEMICINE Fenbendazolo Flubendazolo Mebendazolo Febantel Piperazina Ivermectina* Selamectina* Milbemicina ossima* Moxidectina* (imidacloprid) Moxidectina* * Profilassi Dirofilariosi Parassiti sensibili (X) Attività su stadi larvali/adulti immaturi (X) Ascaridi Ancilostomi Trichuridi sc X os X X os os os os os os spot on os X X X X X X X X X X X X X X X X X Spot on X X X sc os X CONTROLLO FARMACOLOGICO Efficacia diversi principi attivi Classe farmacologica IMIDAZOTIAZOLICI Principio attivo (molecola associata nella preparazione) Via di somm. sc Ascaridi X Ancilostomi os X X os os os os os spot on X X X X X X X X X X X os X X spot on X X spot on X X Levamisolo TETRAIDROPIRIMIDINICI Pyrantel BENZIMIDAZOLICI PIPERAZINE AVERMECTINE MILBEMICINE Fenbendazolo Flubendazolo Mebendazolo Piperazina Ivermectina* Selamectina* Milbemicina* (Praziquantel) Moxidectina* (imidacloprid) CYCLOOCTADEPSIPEPTIDI Emodepside (Praziquantel) Parassiti sensibili (X) Attività su stadi Larvali/adulti immaturi (X) * Profilassi Dirofilariosi CONTROLLO FARMACOLOGICO Principali avvertenze Classe farmacologica Principio attivo (molecola associata nella preparazione) IMIDAZOTIAZOLICI Levamisolo TETRAIDROPIRIMIDINICI Pyrantel BENZIMIDAZOLICI Uso gravidanza e allattamento Parassiti sensibili (X) Attività su stadi larvali e adulti immaturi (X) Asc. (settimane) Anc. si X 1 si X X Fenbendazolo Flubendazolo n.d. 1 Mebendazolo 1 no si No prime 2 sett. (dopo valutare R/B) X X X X X X Febantel PIPERAZINE AVERMECTINE Tric. - X X X (Attivo anche su uova) X X (Attivo anche su uova) n.d. no Piperazina 1 si X *Selamectina *Milbemicina ossima 6 si X 2 si X X X *Moxidectina (imidacloprid) 7 n.d. X X X *Moxidectina 7 n.d. * Profilassi Dirofilariosi n.d. = non disponibile Note Attività solo parziale su Ancilostomi n.d. PROBENZIMIDAZOLICI MILBEMICINE Età minima per primo trattam. X X Assenza studi sui seguenti 45 gg di gravidanza No in cani già positivi per FCP e altamente microfilaremici Evitare ingestione da parte di Collie, Bobtail, razze/incroci correlati CONTROLLO FARMACOLOGICO Principali avvertenze Principio attivo Classe farmacologica (molecola associata nella preparazione) IMIDAZOTIAZOLICI Levamisolo TETRAIDROPIRIMIDINICI Pyrantel BENZIMIDAZOLICI PIPERAZINE AVERMECTINE MILBEMICINE Uso gravidanza e allattamento Parassiti sensibili (X) Attività su stadi larvali e adulti immaturi (X) Asc. (settimane) si X 1 si X X Fenbendazolo n.d. no X X Flubendazolo 3 si X X Mebendazolo 1 No prime 2 sett. (poi valutare R/B) X X Piperazina 1 si X X Ivermectina* Selamectina* Milbemicina * 6 6 n.d. si X X X X 6 si X X 9 n.d. X X 8 si (vedi note) X X (Praziquantel) Moxidectina* Emodepside* (Praziquantel) * Profilassi Dirofilariosi n.d. = non disponibile Note Anc. n.d. (Imidacloprid) CYCLOOCTADEPSIPEPTIDI Età minima per primo trattam. Attività solo parziale su Ancilostomi Possibile vomito e diarrea dopo il trattamento Possibile transitoria salivazione Assenza studi sui seguenti 45 gg di gravidanza Attivo anche su uova Possibile scialorrea temporanea con sovradosaggi In gatti pos. per FCP possibili gravi reazioni avverse Dimostrata possibile interferenza su sviluppo embrio-fetale nei ratti CONTROLLO FARMACOLOGICO Protocollo terapeutico CAGNA GRAVIDA T. canis A. caninum … sarò positiva? Trattamento Effetto Almeno una volta con farmaco efficace anche su forme larvali/adulti immaturi Diminuzione trasmissione pre/neo-natale (T. canis) e neo-natale (A. caninum) Trattamento insieme ai cuccioli Controllo infestazioni post partum Riduzione contaminazione ambientale CONTROLLO FARMACOLOGICO CUCCIOLI Protocollo terapeutico Trattamento Età animale 1° 2-3 sett. 2° 5 sett. 3° 3 mesi 4° 5 mesi Effetto Eliminazione parassiti acquisiti durante periodo pre/neo-natale (T. canis) e neo-natale (A. caninum) Controllo possibili reinfestazioni Da T. canis e A. caninum ADULTI Ogni 6 mesi: accertamento diagnostico ed eventuale trattamento Controllo reinfestazioni da T. canis e A. caninum, infestazioni da T. leonina e T. vulpis Controllo contaminazione ambientale CONTROLLO FARMACOLOGICO GATTA ALLATTANTE Protocollo terapeutico T. cati … sarò positiva? Trattamento Effetto Almeno una volta con farmaco efficace anche su forme larvali/adulti immaturi Diminuzione trasmissione neo-natale (T. cati) Accertamento diagnostico ed eventuale trattamento a 2-3 mesi dal parto Controllo infestazioni post partum (T. cati, A. tubaeforme) CONTROLLO FARMACOLOGICO Protocollo terapeutico CUCCIOLI Trattamento Età animale 1° 4-6 sett. 2° 2 mesi 3° 4 mesi 4° 6 mesi Effetto Eliminazione parassiti (T. cati) acquisiti durante periodo neo-natale Controllo possibili reinfestazioni da T. cati e A. tubaeforme ADULTI Ogni 6 mesi: accertamento diagnostico eventuale trattamento Controllo reinfestazioni da T. cati e infestazioni da A. tubaeforme, Controllo contaminazione ambientale CONTROLLO AMBIENTALE Canili, gattili, allevamenti Pulizia pavimenti box Raccolta feci Disinfezioni (etanolo o ipoclorito di sodio) Controllo roditori CONTROLLO AMBIENTALE Aree urbane (parci pubblici, giardini, strade,…) FECALIZZAZIONE 1 cane produce in media 100 g di feci/giorno ITALIA = 6.900.000 cani ca. 690.000.000 g/giorno 690.000 kg/giorno 6.900 q/giorno 690 t/giorno…..!!! Un moderno controllo degli elminti intestinali del cane e del gatto non deve prescindere da: Monitoraggio elmintiasi nelle popolazioni ospite Valutazione del grado di fecalizzazione/contaminazione in aree urbane Educazione al rispetto delle ordinanze comunali in materia di conduzione del cane e raccolta delle feci Divulgazione delle conoscenze sulla problematica Percezione del pubblico (proprietari e non) relativamente ai rischi sanitari associati alla fecalizzazione in ambiente urbano EDOARDO PERRONCITO (1847-1936) Medico Veterinario, patologo e parassitologo nel 1879 assume la prima Cattedra di Parassitologia (presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia) istituita in Italia nel 1879 risolse il problema della ANEMIA dei MINATORI che colpiva gli operai impegnati nello scavo della galleria del San Gottardo individuando l’agente eziologico, Ancylostoma duodenalis, parassita già descritto nel 1843 da Angelo Dubini Larva Migrans Cutanea da Ancylostoma (cane & gatto) Larva Migrans Cutanea