Biotecnologie agrarie e ambientali: gli "OGM " Piero Morandini Dipartimento di Bioscienze Università di Milano Un bel carattere Spighetta in una pianta selvatica matura: i semi cadono a terra entro pochi giorni. Spighetta in una pianta coltivata matura: i semi rimangono per anni attaccati alla spighetta. Si staccano solo con un vigoroso trattamento (trebbiatura). Orzo selvatico - coltivato coltivato: ...TCATGAAATGT... selvatico: ...TCATGCAATGT... Promotore La differenza? La differenza nel gene? 1 gene su 30.000 1 lettera su 15.000 Regione trascritta Idealmente basta il cambiamento di una sola base sull’intero genoma (300 milioni di basi) per stravolgere la riproduzione della specie Conseguenze della sindrome? Cosa succede quando una spiga di un cereale coltivato cade a terra? (non disperde e dormienza ridotta) Duplice maledizione: à Germinazione al tempo sbagliato à Affollamento e competizione Piante di mais "volontarie" a fine ottobre Piante di mais volontarie a metà novembre Alta densità di piante, già danneggiate dal freddo à Non hanno alcuna possibilità di contribuire alla prossima generazione Una conseguenza: à rischi per l’ambiente Quelle che non germinano ma rimangono per terra… marciscono o sono mangiate Analogo discorso per piante ornamentali e animali Molte piante ornamentali presentano mutazioni Rosa canina (selvatica) Rosa coltivata Pianta coltivata = pianta naturale? Accumulo di mutazioni dannose per la pianta, ma favorevoli all’uomo Seme trattenuto a maturità della spiga (frutto) Riduzione del contenuto di tossine (patogeni…) Dimensioni del frutto/seme/parte commestibile Nanismo/accestimento Dormienza del seme (infestanza, permanenza..) Richieste nutrizionali (fertilizzanti…) Acqua, luce… Ia conclusione: le piante coltivate non esisterebbero se l’uomo non le avesse selezionate e propagate Geneticamente Modificato? Le mutazioni sono relativamente frequenti e spontanee in natura Le mutazioni sono eventi “istantanei” successivamente sottoposti a selezione genitore 1 CpB144 Genitore 2 Creso è un frumento duro creato tramite bombardamento con Raggi X. La pianta è più bassa e resiste meglio all’allettamento Campo sperimentale: 200m diametro Sorgente Co-60 al centro 89 TBq IIIa conclusione: molti metodi “innaturali” e “grossolani” sono usati nello sviluppo varietale Uso di raggi gamma per produrre nuove varietà Institute of Radiation Breeding Ibaraki-ken, JAPAN http:// www.irb.affrc.go.jp/ Rischi per la salute e l’ambiente? • Oltre 2000 varietà prodotte per “mutation breeding” • Migliaia di altre prodotte con tecniche che causano mutazioni (colture cellulari) • A queste varietà si devono applicare le obiezioni mosse alle piante transgeniche (i cosiddetti OGM) • Dal punto di vista scientifico ha senso discutere sul prodotto, non sul metodo L’unica cosa rilevante è il prodotto: è dannoso per l’uomo? Per quale motivo? è dannoso per l’ambiente? Per quale motivo? comporta benefici? Le biotecnologie e il miglioramento classico lavorano sui geni. La modificazione gene6ca delle piante da parte dell’uomo va avan6 da più di 10.000 anni. Nessuna opposizione, nessuna differenza cruciale Le principali accademie nazionali e internazionali hanno espresso pareri posi6vi sulla tecnologia. Molte società scien6fiche e organizzazioni internazionali (OMS, FAO) hanno concluso che in base all’evidenza scien6fica pubblicata e all’esperienze accumulate in tan6 anni di col6vazione commerciale, le colture non presentano rischi nuovi o differen6 rispeHo a quelle convenzionali e danno benefici tangibili. (per una lista incompleta) hHp://users.unimi.it/morandin/Sources-­‐Academies-­‐socie6es.doc Accademie di: USA, Brasile, Cina, India, Germania, Inghilterra, Messico, Francia, Italia, Terzo Mondo, A. Pontificia delle Scienze Le biotecnologie e il breeding lavorano sui geni. La modificazione genetica delle piante da parte dell’uomo va avanti da più di 10.000 anni. Nessuna opposizione, nessuna differenza cruciale (rischi compresi) Quasi tutte le principali accademia nazionali e internazionali (USA, India, Italia, Brasile, Francia, Germania, Inghilterra, China, Mexico, Pontificia, del Terzo Mondo…) hanno espresso pareri positivi sulla tecnologia. Insieme a molte socientà scientifiche e organizzazioni internazionali (OMS, FAO) hanno concluso che in base all’evidenza scientifica pubblicata e all’esperienze accumulate in tanti anni di coltivazione commerciale, le colture non presentano rischi nuovi o differenti rispetto a quelle convenzionali e danno benefici tangibili. (per una lista incompleta) http://users.unimi.it/morandin/Sources-Academies-societies.doc Le piante coltivate sono rischiose? March 27, 1925 340-341 http://depthofprocessing.blogspot.com/2009 /05/are-potato-peels-nutritious.html Poisoning and Toxicology Handbook by Leikin & Paloucek 4th edition, Informa Health Care, 2007 ISBN 1420044796, 9781420044799 http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Potato_sprouts.jpg Solanine abounds in green parts, sprouts and diseased potatos Le piante transgeniche sono innaturali? • Il metodo più comune sfrutta batteri che naturalmente introducono geni nelle piante Piante transgeniche naturali: contengono geni di batteri (calli nell’oleandro) Molte piante sono modificate da funghi e insetti Talee di bambù che hanno formato abbondanti radici Radici avventizie alla base di un fusto di cavolo verza Le piante mostrano una notevole capacità di rigenerare tessuti o piante intere a partire da una o poche cellule Cellule di tabacco in coltura sterile Composizione del mezzo di coltura di Murashige e Skoog Pianta rigenerata Pianta Organo (foglia) Espianto Callo Organogenesi radici germoglio Da tessuto a callo e rigenerazione per organogenesi di piante intere Manipolazioni tipiche delle colture cellulari vegetali. Pianta Protoplasti Coltura in sospensione Tessuto / organo Espianto Embriogenesi somatica Callo (foglia, radice, picciolo, gemma, embrione…) Organogenesi Embriogenesi somatica Embriogenesi diretta La trasformazione si può eseguire su materiali diversi (es. espianti, calli, protoplasti…). Pianta rigenerata Trasformazione di riso con agrobatterio patina di agrobatterio callo b d Agrobatt. Semi 14 gg Callo 3g Agente selettivo 10 g Callo resistente 15 g Embrio genesi 14 g Plantula a c e plasmide Ti T-DNA Fasi del procedimento di trasformazione con agrobatterio RB LB cromosoma agrobatterio infezione cellula trasformata selezione rigenerazione …e con il gene-gun cellule in coltura plantula rigenerata pianta T0 in vaso a c b d a) Metodi di selezione Selezione in piastra con kanamicina di germinelli di Arabidopsis; gli individui sensibili smettono di crescere e sbiancano. b) Calli da segmenti di ipocotile di lino in selezione su mannosio che stanno rigenerando dei germogli. c) Calli di riso trasformati con il gene GUS e colorati con X-gluc. d) Calli di riso trasformati con il gene GFP che emettono luce verde al microscopio. Immagini b-d gentilmente concesse da L. Morello, Ist. di Biologia e Biotecnologia Agraria (CNR, Milano). La transgenesi è la naturale estensione del miglioramento genetico classico (il miglioramento genetico ha sempre mirato a sviluppare nuovi caratteri e a farlo ad esempio incrociando piante di specie molto diverse) In pratica ogni organismo può essere sorgente di geni Le differenze tra tecnologie moderne e antiche risiedono nella maggior precisione e velocità con cui si generano le modifiche, la maggiore predicibilità e frequenza con cui si ottiene il risultato atteso e il minor numero di alterazioni indesiderate o comunque casuali Le principali applicazioni in commercio sono le piante tolleranti agli erbicidi e resistenti agli insetti M ha 100 90 Tolleranza a erbicidi 80 Resistenza a insetti (Bt) 70 Tolleranza a erbicidi + Resistenza a insetti 60 50 40 30 20 10 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Anno Area coltivata in Mha per i vari caratteri (HT, IR o impilati) nel periodo 1996-2010. Immagine per gentile concessione di C. James, ISAAA. M ha 80 70 Soia 60 Mais 50 Cotone Colza 40 30 20 10 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Area totale in M ha per coltura nel periodo 1996-2010. Immagine per gentile concessione di C. James, ISAAA. Mais convenzionale (a sinistra) con evidenti rosure da piralide e infestazioni di fusarium. Il mais Bt (a destra) risulta più sano. a b (a) Soia RR con un efficace controllo delle infestanti. Immagine per gentile concessione del Centro Agricolo dell’Università Statale della Luisiana (LS, USA). (b) Bietola tollerante al glifosate trattata (in primo piano) e non trattata (sullo sfondo). Fosfoenolpiruvato (PEP) COO - CH2 -2 O P O 3 -2 O 3 PO COO COO CH2 EPSP sintasi OH - -2 OH O3 PO O COO - OH 3-enolpiruvil-3-shikimato -fostato (EPSP) Shikimato-3-fosfato Glifosate - OOC NH PO3 2- Reazione della EPSP sintasi e sua inibizione da parte del glifosate M ha 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 Convenzionale 158 Transgenico 90 33 31 81% 64% 29% 23% Soia Cotone Mais Colza Superficie totale (in Mha) coltivata a soia, cotone, mais e colza suddivisa tra varietà convenzionali e transgeniche e la relativa % di adozione. Immagine gentile concessione di C. James, ISAAA. Altre applicazioni? Mortalità globale 2010 Causa Carenza di Vitamina A Mortalità annuale (milioni) 1,9 – 2,8 HIV/Aids 1,8 Tuberculosi 1,4 Malaria 0,7 Sorgente: WHO e UN (2010) Prevalenza della carenza di vitamina A in bambini sotto 5 anni Source: The Lancet 2008; 371:243-260 (DOI:10.1016/S0140-6736(07)61690-0) La carenza di Vitamina A causa Xeroftalmia Principale causa di cecità infantile1 1 Bulletin WHO 2001 79 (3) 214 Vitamina A (Re6nolo) www.sightandlife.org Informazione sugli interventi “traditionali“ per ridurre la VAD si trovano al sito ‘Sight and Life‘ 1. Distribuzione di pillole di vitamina A. L‘OMS investe 90-100 millioni di $ all‘anno in questo approccio. 2. “Educazione“ per una dieta diversificata. 3. Creazioni di orti domestici. 4. Promozione di piante ricche in pro-vitA. Nonostanti questi approcci tradizionali, ci sono tuttora 6.000 morti al giorno e 500.000 ciechi ogni anno. Gli interventi tradizionali sono utili ma insufficienti Fitoene Sintasi dal narciso Fitoene Desaturasi da un ba7erio La manipolazione genetica dei carotenoidi avviene da oltre 20 anni! Batteri trasformati con i geni della via biosintetica Golden rice 1 wt β-carotene Golden rice 2 Narciso Mais (La seconda versione contiene molto più beta-carotene Paine, et al., (2005) Dose giornaliera raccomandata (OMS) in% 140% 120% 100% Raccomandazioni lussuose in occidente 80% 60% 50% previene la malnutrizione 40% 20% Frutta, verdura Pesce, pollame 0% donne bambini Dieta standard (H Bouis, 2005, unpublished.) Sorgenti e quantità di provitamina A in popolazioni povere e dipendenti da riso in Bangladesh. Quanta provitamina A contiene il Golden Rice e quanto riso dovrebbe mangiare la gente al giorno? Dose giornaliera raccomandata (OMS) in% 140% Riso con 2 µg di provitamina A 120% 100% 80% 60% Golden Rice 1 40% 20% 0% Plant Sources Animal source donne bambini (H Bouis, 2005, unpublished.) Anche con piante basso contenuto di provitamina A (2 µg) )una dose normale è sufficiente. Con piante ad alto contenuto la dose sarebbe oltre il 100% della raccomandazione dell’OMS. C’è il rischio di sovradosaggio? Il corpo regola la conversione in vitA. Nessun sovradosaggio! Riso con 30 µg di provit A 140% 120% 100% Golden Rice 2 80% 60% Golden Rice 1 40% 20% 0% Plant Sources Animal source donne bambini (H Bouis, 2005, unpublished.) Il Golden Rice avrebbe la potenzialità di curare la carenza di vitamina A –basterebbe sostituire il riso con il Golden Rice. Pomodoro funziona nelle foglie di riso Dobbiamo attendere una mutazione che lo accumuli nel chicco? Per quanto? Carota Limone Mais Peperone Rese in q/ha del frumento 40 Italia (1921-­‐2009) q/ha 30 Un poco di storia... 20 10 0 1860 1880 1900 1920 1940 1960 1980 2000 1940 1960 1980 2000 40 USA (1876-­‐2010) q/ha 30 20 10 0 1860 1880 1900 1920 Rischi economici? 120 Rese in q/ha del mais } = ~35 q/ha q/ha 100 80 Italia (1921-­‐2009) a 19 €/q 665 €/ha (da6 ISTAT) 60 A cui si aggiungono -­‐150 €/ha piralide -­‐ 90 €/ha diabro6ca 40 20 0 1860 1880 1900 1920 1940 1960 1980 2000 1 Mha x 905 €/ha = 120 q/ha 100 80 USA (1876-­‐2010) 905 M€ Quest’anno! (da6 USDA) 60 40 In 15 anni ? ~5 B€ 20 0 1860 1880 1900 1920 1940 1960 1980 2000 Full bibliography of the open source volume of NEW BIOTECHNOLOGY, Elsevier 27/5, p. 445-­‐718, November 30, 2010 All published papers, statements and conference presenta6ons in: hHp://www.sciencedirect.com/science/issue/ 43660-­‐2010-­‐999729994-­‐2699796 It must be understood, that statements by the par6cipants regarding the event do not cons6tute the opinion of the Va6can or the Pon6fical Academy of Sciences. The official informa6on, beyond any interview, is laid out in the English version of the ‚Statement’ agreed upon unanimously by all par6cipants hHp://www.ask-­‐force.org/web/PAS-­‐Statement-­‐ English.pdf and in addi6onal 15 world languages, see link above For interviews contact Prof. em. Ingo Potrykus [email protected] or Prof. em. Klaus Ammann, [email protected] or anybody else from the par6cipants list: hHp://www.ask-­‐force.org/web/Par6cipants-­‐ List-­‐2010.pdf PUBBLICITA’ Scab resistant apple L’ingegneria genetica può aiutare a rendere l’agricoltura più sostenibile http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Schurft_bij_appel_(Venturia_inaequalis_on_Malus_domestica_'Schone_van_Boskoop'.jpg Fungus causing most important apple disease Harvest losses up to 100% Commercial orchards can require 15 to 20 fungicide treatments /year Girasole tollerante agli erbicidi Coltivato in USA e in Europa (su centinaia di migliaia di ettari!) 1. 2. 3. 4. Cross-breeding con parenti selvatici – SI Flusso genico verso varietà sensibili – SI Usa meno erbicida – NO; ma imazamox può persistere nel suolo. Spesso si raccomanda di non crescere varietà sensibili 21 mesi dopo l’uso dell’erbicida. Per di più, la resistenza a questo erbicida insorge velocemente, spesso dopo 4 o 5 trattamenti. Questo comporta un aumento nell’uso dell’erbicida. Invasione dell’ambiente – SI , il girasole coltivato ha caratteristiche infestanti. Si trova non solo lungo le strade e i margini dei campi come la colza, ma anche distante da sorgenti di semi. Stabilisce popolazioni persistenti in ambiente selvatico Due metodi, un risultato E’ una varietà resistente agli erbicidi ottenuta mediante metodi classici e pertanto non è controllata per la pericolosità ambientale (come invece accade per le piante GM). http://www.ars.usda.gov/is/AR/archive/jan05/sunflower0105.htm Varietà CLEARFIELD (frumento) approvata dall’agenzia canadese il 20-03-2003 I. Brief Identification of Plant with Novel Traits (PNT) Designation(s) of the PNT: CLEARFIELD™ wheat line AP602CL Applicant: BASF Canada Plant Species: Wheat (Triticum aestivum) Novel Traits: Tolerance to imazamox, an imidazolinone herbicide Trait Introduction Method: Chemically induced seed mutagenesis Proposed Use: Production of wheat for livestock feed and human food. E’ una varietà resistente agli erbicidi ottenuta mediante mutagenesi chimica! http://www.inspection.gc.ca/english/plaveg/bio/dd/dd0344e.shtml Perchè si obbietta a quelle transgeniche ma non a queste? Prima della coltivazione occorre ottenere un permesso sulla base di documentazione scientifica Varietà convenzionale Immagini cortesia di A. McHughen (Canada) Varietà transgenica Libri,siti e documenti utili • “OGM o non OGM? Come comportarsi con gli alimenti geneticamente modificati” di A. McHughen, Centro scientifico Editore • FAQ R. Lombardia http://www.siga.unina.it/circolari/Fascicolo_OGM.pdf • Consensus document http://www.aissa.it/Consensus2006.pdf • • • • Consensus Sicurezza http://www.siga.unina.it/circolari/Consensus_ITA.pdf http://www.salmone.org/ http://www.biotecnologiebastabugie.blogspot.com/ http://www.nap.edu/openbook.php?isbn=0309092094 • http://www.accademiaxl.it/documenti_pdf/Sintesi%20del%20Rapporto.pdf • http://www.accademiaxl.it/documenti_pdf/Le%20Biotecnologie.pdf Bibliografia Storia dell’agricoltura: * Bruce Smith “The emergence of Agriculture” (Ed. Scientific Am.) * J. Diamond “Guns, germs and steel” (tr. it.: “Armi acciao e malattie” Einaudi) Debolezza delle piante coltivate: Crawley at al, 2001, Nature 409:682-3 Creso: L’informatore Agrario (1984) n.25, pag. 39-46 Per i metodi usati nello sviluppo delle piante agrarie: qualsiasi manuale di miglioramento genetico e di colture cellulari vegetali Esempi di incroci tra specie distanti: Goodman RM et al., Gene transfer in crop improvement. Science 1987, 236:48-54