PLATONE
Nacque ad Atene nel 427 a.C da una famiglia aristocratica. Platone fu un seguace di Socrate e
quest’ultimo influenzò notevolmente la sua filosofia. Una caratteristica della filosofia di Platone è
l’utilizzo del RACCONTO. Egli utilizzava i miti narrati per trasferire le proprie idee e la sua filosofia.
Platone utilizzava il mito per trasferire concetti più complessi.
Per spiegare al meglio la teoria della conoscenza e dell’educazione Platone fa riferimento al MITO
DELLA CAVERNA. I protagonisti di questo mito sono degli schiavi che si ritrovano incatenati in una
caverna costretti a guardare verso un muro. All’interno della caverna c’è un fuoco. Gli schiavi
grazie alla luce del fuoco vedono riflessi sul muro davanti a loro delle immagini che per loro
rappresentano la realtà. Uno schiavo uscirà dalla caverna e abbagliato dalla luce del sole all’inizio
farà fatica a distinguere le cose del mondo. Ci vorrà un po' di tempo per scoprire che le immagini
che vedeva riflesse nella caverna non rappresentavano la realtà ma solo una finzione. Così lo
schiavo decise di ritornare nella caverna per raccontare l’esperienza agli altri schiavi incatenati.
Ritornato nella caverna lo schiavo viene travolto dal buio e non riesce più a distinguere le ombre
così gli schiavi incatenati non credettero ai racconti dello schiavo e decisero di ucciderlo.
Che cosa significa questo mito? la caverna rappresenta il mondo delle cose, la realtà. Gli schiavi
rappresentano gli uomini ignoranti che vivono di passioni terrene. Lo schiavo liberato invece
simboleggia il compito della filosofia e della conoscenza.
Perché lo schiavo decide di ritornare nella caverna? questo rappresenta il dovere del filosofo di
educare e far conoscere il mondo delle idee agli schiavi rimasti nella caverna.
Perché ci innamoriamo? Platone ce lo Spiega tramite il mito dell’uomo Palla. In antichità l’umanità
non era composta da due sessi, maschile e femminile ma vi era anche un terzo sesso che era
quello DELL’ANDROGINO. Questo essere era rotondo, aveva due volti, quattro braccia e quattro
gambe. Lui poteva essere composto sia da parti maschili che femminili e ciò lo rende completo. Lui
non aveva bisogno di nessuno al di fuori di se stesso. Proprio per la sua potenza l’androgino inizia
la sua scalata verso l’olimpo per spodestare gli dei. Giove decise così di separare l’umanità e divise
il maschio e la femmina. Da qual momento l’uomo e la donna sono alla ricerca della propria metà.