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Eneide e Promessi Sposi

SVOLGIMENTO
Argomento: “I Promessi Sposi” e “Eneide”.
Secondo me, lo studio del poema epico l’“Eneide” e del romanzo “I Promessi Sposi” è
molto importante in qualsiasi tipo di scuola e giustificabile da diversi motivi
che illustrerò.
Innanzitutto entrambe le opere sono caratteristiche del loro tempo: in ognuna
riscontriamo gli usi e costumi del- l’epoca e gli ideali predominanti, costituendo una
pietra miliare per la formazione e l’evoluzione della nostra cultura e della lingua.
Sarebbe quindi immorale non sapere da dove deriva ciò che oggi siamo, dato che ogni
uomo è frutto della cultura appartenente al proprio popolo; rinnegare opere così
fondamentali vorrebbe dire rifiutare anche noi stessi. Infatti, sia nell’“Eneide” sia ne “I
Promessi Sposi” ritroviamo le problematiche che la nostra società passata ha dovuto
affrontare e le risoluzioni attuate, il cambiamento ideologico e socioculturale
avvenuto nel corso degli anni, e anche come i fattori religiosi e artistici abbiano
condizionato la storia. Quindi anche se nel corso della vita potrà sembrare ad una
prima visione di poca importanza sapere il contenuto di queste opere, ognuno è
tenuto a conoscere l’origine di ciò che oggi è, per potere capire e comprendere meglio
se stesso.
Analizzando singolarmente il contenuto dei due scritti emergono anche molte altre
funzioni fondamentali per la nostra cultura.
Innanzitutto l’“Eneide” è il paradigma letterario della letteratura contemporanea
europea.
Inoltre l’“Eneide” ha una funzione storico-poltica, infatti l’ideale che ne emerge è
quello di dare un fondamento alla potenza romana, che aveva conquistato tutto il
mondo allora conosciuto; Augusto commissionò appunto a Virgilio quest’opera a fine
encomiastico. Quindi fu preso un eroe di origine divina, Enea, come fondatore della
stirpe romanica, per legittimare il potere politico finora acquisito da Roma e
rafforzare e divinizzare il potere dell’imperatore. Nonostante si pensasse che l’opera
fosse stata scritta da Virgilio con puro spirito fantastico, si scoprì in seguito, tramite
rilevamenti archeologici, che c’era stata davvero una migrazione dall’Oriente verso
l’Occidente; questo mette in luce la verità presente nell’ idealizzazione epica della
provenienza della stirpe romana.
Una seconda funzione è quella religiosa; alcuni passi di quest’opera sono
caratterizzati da profetizzazioni; infatti Virgilio è considerato un profeta del
Cristianesimo.
Altre funzioni secondarie sono di tipo artistico e musicale: molti episodi hanno
ispirato pittori e scultori nella fattura di opere d’arte e musicisti per composizioni
sonore.
Per quanto riguarda “I Promessi Sposi”, invece, possiamo affermare che sono la
matrice della lingua italiana: è il primo libro scritto in prosa che la letteratura
conosce in italiano moderno ed è un’opera molto importante perchè segna l’inizio
della tradizione del romanzo.
Inoltre, questo scritto è ambientato in un periodo storico fondamentale per la storia
italiana ed europea, perchè sono gli anni delle grandi rivoluzioni politiche e
industriali. Vediamo così come poteva essere la vita di un cittadino “normale”
dell’epoca, senza titoli nobiliari e senza ricchezze; infatti comprendiamo come il
popolino era oppresso e sfruttato dal potere feudale, senza facoltà di ribellarsi.
Questa è una critica estemporanea all’autorità, perchè sia nel ‘600 che nell’‘800,
anche se l’Italia era sotto dominazioni differenti, era schiava sia per i costumi che per
le ideologie.
Il romanzo contiene inoltre forti principi religiosi e borghesi, che sono il fondamento
di tutto il popolo; questi valori non sono tanto trattati nella letteratura passata,
perchè era per i nobili, che si disinteressavano dei problemi e dell’evoluzione dei ceti
più bassi.
E’ anche presente una storia d’amore che può appassionare o meno il lettore di ogni
epoca rendendo così il romanzo facilmente comprensibile anche nei tempi moderni.
Tutte queste argomentazioni per l’“Eneide” e “I Promessi Sposi” servono unicamente
per confermare ciò che è stato detto all’inizio, ossia che sono entrambe il punto di
partenza per l’evoluzione della nostra cultura e del popolo stesso. I valori messi in
luce nei due scritti sono tutt’ora legati fortemente alla natura umana: abbiamo ancora
voglia di fama e potere eterno, come per l’“Eneide”, e di evitare il sopruso dei potenti
ribellandoci in ogni modo possibile, come per “I Promessi Sposi”, nonché di avere
sentimenti puri come i protagonisti di quest’opera.