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Karl Marx

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CARL MARX (p.95, …)
Uno dei filosofi più importante dell’800, non si limita alla filosofia (antropologo, economista, …)
La sua filosofia non è irriducibile ha un solo aspetto (analizza tutto, analizza l’aspetto strutturale e
sovrastrutturale la società borghese dell’800, leggi, economia, religione, cultura, ...).
La filosofia di Marx non si può scollegare dall’azione (dalla prassi), l’interpretazione della filosofia
di Marx si applica direttamente alla società del tempo per cambiare il mondo (rivoluzione).
Uno dei principali protagonisti della I Internazionale socialista di Londra.
È influenzato sia da Hegel che da Feuerbach (il fenomeno dell’alienazione/religione), dal pensiero
economico borghese del tempo (Adam Smith) e dal pensiero socialista (Owen).
Si distingue da Hegel sia dal punto di vista metodologico/filosofico sia dal punto di vista politico:
-filosofico
-politico: anziché constatare l’ordinamento pubblico (es.:monarchia) e farla divenire dallo
spirito (Hegel). Marx critica questo procedimento definendolo misticismo logico.
Marx definisce che un’istituzione politica in un determinato periodo per un motivo
storico e per le condizioni del tempo, non tramite un processo logico.
Giustificazionismo speculativo: di Hegel criticato da Marx … ?
FILOSOFIA
CRITICA ALLA CIVILTÀ BORGHESE DELL’800 CRITICA ALLO STATO MODERNO E AL LIBERALISMO
Dopo la Rivoluzione Francese la società (Borghesia che rompe il potere assoluto degli aristocratici
introducendo il capitalismo → il gruppo di persone al potere è cambiato ma la politica no: servo e
padrone). Stato dopo la Rivoluzione francese → non difende tutta la società ma solo una parte.
L’uomo moderno (dell’800) fa una vita divisa in due: si fa gli interessi propri e vive in un
fantomatico cielo (in cui pensano che lo stato faccia leggi per tutti, persone illuse). La Borghesia
obbliga lo stato a fare le leggi per le persone più ricche (borghesia).
Polis greca → città stato che permetteva una vita comune senza una scissione della vita, seguendo
gli interessi di tutta la società.
Cristiani → disuguali sulla terra → tutti uguali in Cielo (visione positiva)
Borghesi → disuguali nella società civile → illusione che lo stato protegga tutti
Caratteristiche società dopo la Rivoluzione francese:
-Individualismo
-Vive separato (atomismo)
Dopo la Rivoluzione lo stato non fece altro che giustificare questa divisione nella società (il
capitalismo porta al massimo sfruttamento di una classe su un’altra).
Marx propone di riunire questa doppia vita → un unico individuo e società
Storia dell’uomo → comincia quando finisce lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.
Il principio della disuguaglianza fra gli uomini è determinato dalla proprietà privata (mezzi di
produzione) → è necessaria una rivoluzione sociale che ha come protagonista il proletariato. Il
proletariato è la classe sociale che NON ha proprietà, soffre maggiormente l’alienazione di questo
periodo, sarà la classe che porterà alla democrazia comunista (uguaglianza formale, uomini
veramente uguali, tutti possono accedere a i diritti dichiarati).
Obiettivo finale → realizzare una società senza classi sociali (democrazia totale/comunista)
con un uguaglianza totale (uomo emancipato).
ALIENAZIONE (Critica a Feuerbach)
Analizza l’economia borghese (vantaggi e svantaggi) e dice che quest’economia è l’espressione del
capitalismo dell’800. Viene considerato eterno il sistema capitalistico e viene considerato perfetto
(dal baratto siamo arrivati al capitalismo) e l’unico possibile → viene considerato così dalla
borghesia. Il capitalismo però crea la supremazia di un uomo su un altro. Crea una contraddizione
nella società (una scissione → borghesia e proletariato) con la supremazia di una sull’altra.
Alienazione: scissione dell’uomo (condizione patologica), ma non legato alla coscienza dell’uomo,
nasce in modo reale, un fatto di natura socio-economica, l’uomo di aliena perché nella
società le persone vengono costrette a vivere in una condizione socio-economica
inadatta e ingiusta.
4 aspetti dell’alienazione
-al prodotto del suo lavoro (proletario produce capitale che va ad arricchire il capitalista che lo
domina ancora di più);
-rispetto all’attività (il proletario viene considerato uno strumento per il lavoro di fabbrica);
-rispetto alla propria esistenza (lavoro forzato/ripetitivo/monotono → non si può mettere la propria
creatività nel lavoro);
-rispetto al prossimo (si forma un odio fra il proletario e il proprietario perché il capitalista sfrutta il
lavoratore e si crea un rapporto conflittuale);
Feuerbach → aveva capito il meccanismo ma non applicato alla società, lo aveva visto solo in
campo astratto (nella coscienza dell’uomo e basta)
Marx → applica l’alienazione nella società e identifica la causa nella proprietà privata (mezzi di
produzione) → qualcosa che accade nella storia.
Disalienazione → coincide con il superamento della proprietà privata, nella rivoluzione, nel
comunismo (soluzione all’enigma della storia). I mezzi di produzione devono
essere posseduti dalla collettività.
Hegel → aveva capito che l’uomo era il risultato della propria attività pratica (l’uomo genera se
stesso attraverso il lavoro, realizza se stesso), nella Dialettica Servo Padrone di Hegel.
Alienazione economica: interpreta la religione in chiave sociale (allontanandosi da Feuerbach, che
ha perso la storia dell’uomo). L’uomo si aliena in una specifica società in
cui vive, per parlare dell’uomo bisogna parlare della società.
Religione
Le radici del fenomeno religioso sono tanto più forti dove l’uomo viene sfruttato, spera in dio
perché vive in condizioni pessime nella natura (religione → sospiro dell’umanità
sofferente/oppressa), sintomo di una società malata. La soluzione è quella di eliminare le parti della
società che produce questa sofferenza → abbattimento della società capitalista. Il nuovo
materialismo deve essere collegata con la realtà (legata all’azione) con l’obiettivo di cambiare.
Bisogna passare dall’umanesimo al materialismo storico (“sapere vero della storia”)
Umanità → una specie evoluta di individui che si sono associati per la sopravvivenza.
Storia → un processo materiale dato da una dialettica (contraddizione) di bisogni e che cerca di
soddisfare questi bisogni. La storia è un processo materiale. Attraverso l’azione che
l’uomo si è umanizzato (distinto dagli animali), l’uomo è in grado di produrre i propri
mezzi di sussistenza, attraverso il lavoro. L’uomo diventa ciò che è grazie al lavoro.
Nella storia si devono distinguere due momenti di fondo
FORZE PRODUTTIVE
Forza lavoro, mezzi di lavoro,
conoscenza scientifica
+
RAPPORTI DI PRODUZIONE
Rapporti che gli uomini instaurano per il
possesso dei prodotti di produzione
MODO DI PRODUZIONE di un certo periodo
(scheletro di una società / struttura)
Sovrastruttura: si eleva sopra la struttura, la politica, arte, … , dipendono dalla struttura, tutto ciò
dipende dal modo di produzione, espressione più o meno diretta di un’economia di
un periodo. La struttura economica di un periodo storica porta alla formazione di
leggi politiche, visioni artistiche e visione del mondo, … .
La sovrastruttura dipende dalla struttura economica (tutto è una derivazione dell’economia di un
periodo storico).
Idealismo storico: lo stato e la cultura determinano il sistema economico.
Materialismo storico: l’economia determina la politica, cultura, religione, … di un determinato
periodo
Marx, Nietzsche e Freud → maestri della scuola del sospetto.
Il cambiamento c’è quando vi è una rottura del sistema economico.
Sincronico: controllare una cosa da un punto di vista
Diacronico: guardare una cosa attraverso il suo sviluppo storico.
A un determinato punto dello sviluppo delle forza produttive corrispondono rapporti di produzione
(che si mantengono finché si tutelano le forze produttive). Cambiano più velocemente le forze
produttive (i rapporti sono molto più lenti, statici). Le forze produttive sono rappresentate da una
classe che sta nascendo che va a distruggere i rapporti vecchi di produzione, creandone di nuovi. La
nuova classe sociale impone la propria visione del mondo, il punto di vista della società, le idee
della classe dominante sono le idee dominanti.
4 epoche della formazione della società:
-comunità asiatica (forme comunitarie di proprietà)
-società antica (di tipo schiavistico)
-società feudale (signori e servi della gleba)
-società borghese (capitalismo)
-società futura (socialista, si abbatte lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo) →
Il comunismo/socialismo sarà lo sbocco della storia, abolirà la proprietà privata.
Marx critica chi non ha capito la dialettica della storia e l’ideologia. L’ideologia è una falsa
coscienza della realtà (sopravvalutare il ruolo delle idee, bisogna guardare la realtà per come è
veramente). Bisogna evitare di creare idee sbagliato che fanno credere all’uomo cose sbagliate,
avendo quadri fasulli del mondo.
La liberazione dell’uomo avviene grazie a un cambiamento delle condizioni dell’uomo.
Il Manifesto è uno dei testi più diffusi nel mondo. In questo opuscolo vuole esporre in faccia al
mondo gli scopi e i metodi della società rivoluzionaria
MANIFESTO (DIVISIONE IN PARTI):
-analisi storica della borghesia;
-parla della storia come lotta di classe;
-critica al socialismo non scientifico (no analisi scientifica della storia)
Analisi della borghesia (limiti e meriti)
La borghesia tende a rivoluzionare gli strumenti di produzione (cambiando i rapporti sociali). È una
classe molto dinamica che ha cancellato la visione del mondo e la condizione di vita precedenti. Ha
rivoluzionato il mondo umano creando un mercato mondiale, con una grande produzione industriale
(prima mercato molto limitato). Ha cambiato il paesaggio, distruggendo la civiltà contadina del
tempo, portando la gente in fabbrica spostandosi nelle città. La borghesia non riesce a controllare le
forze produttive, vi sono crisi terribili mettendo in crisi il capitalismo. Il proletariato non deve fare
altro che mettere in atto questa lotta per cambiare le cose.
Classe sociale: insieme di individui che hanno la condizione economica simile.
2 classi sociali → chi ha grandi capitali (ricchi) e chi ha lavori normali che hanno lo stesso stipendio
(poveri/normali). Se le persone sfruttate diventano coscienti della loro forza se
uniti, allora si può cambiare la società (rivoluzione della società).
Capitale
È un saggio. Con il Capitale vuole mettere in luce i meccanismi strutturali della borghesia. Il
meccanismo di gestione dell’economia che crea delle contraddizioni che fanno crollare essa stessa.
Punto iniziale:
Modello capitalistico: si caratterizza per una produzione generalizzata di merce.
Merce: ha un valore d’uso e un valore di scambio. Valore d’uso, deve servire a qualcosa. Valore di
scambio garantisce che la merce possa essere scambiata con altra merce. Il valore di scambio deriva
dalla quantità di lavoro socialmente utile per produrre il prodotto in questione, più lavoro è necessario
per produrre una merce più il valore di scambio è alto. Un altro fattore che incide sul valore di scambio
è la presenza in commercio del prodotto, se c’è tanta richiesta e la presenza è poca il prezzo sale.
Il capitalismo è un tipo di produzione non finalizzata al consumo bensì all’accumulo di denaro. Nella
società borghese c’era il ciclo pre-capitalistico (merce – denaro – merce).
Ciclo capitalistico: Denaro (investimento) – merce - + denaro (plus valore).
Da cosa è dato il plus valore? È dato dalla produzione capitalistica delle merci, il capitalista compra
la forza lavoro dell’operaio, è una nuova tipologia di merce. Quello che il capitalista paga è una
frazione del lavoro che l’operaio compie, trasformata in salario. Se lavora 10 ore, 4 ore del lavoro che
compie vengono trasformate in salario e le restanti 6 vanno a formare il plus valore del ciclo
capitalista.
plus lavoroplus valore
plus lavoro è quell’insieme di ore che l’operaio dà gratuitamente al capitalista.
Dal plus valore deriva il profitto, che però non sono la stessa cosa. Capitale variabile (Cv) capitale
investito nei salari. Capitale costante (Cc), è il capitale investito per far funzionare efficientemente la
fabbrica.
Tasso o saggio del profitto non coincide con il tasso o saggio del plus valore, ma deriva da questo.
Saggio profitto= plusvalore/Cv+Cc
Saggio plus valore=plusvalore/Cv
Saggio profitto<Saggio plus valore
Caduta tendenziale del saggio di profitto, aumentando il capitale costante rispetto al capitale variabile,
il saggio del profitto tende per forza a scendere.
Obiettivo capitalismo: ottenere il massimo plus valore possibile, e tenta tutte le vie per realizzare ciò.
Aumentare profittouna via è aumentare le ore di lavoro degli operai, il meccanismo impone di fare
ciò per rendere possibile l’aumento del profitto. Dopo un certo numero di ore di lavoro la redditività
dell’operaio non è lo stesso. La resa non è costante
Allungare la giornata lavorativa plus valore assoluto
Accorciare il tempo in cui tu guadagni il tuo salario nella giornata lavorativa, se prima erano 4 le ore
in cui venivano pagati gli operai ora sono ad esempio 2plus valore relativo
Questo è reso possibile dall’introduzione delle macchine e dai turni di lavoro e le macchine hanno
permesso l’assunzione di donne e bambini, in quanto oggetti semplici da utilizzare e non richiedo una
grande forza lavoro, come quella degli uomini. E donne e bambini vengono pagati ancora meno.
Stesso numero di operai o ancora meno e si ottiene il profitto massimo.
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