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la birra

LA BIRRA
INGREDIENTI
Gi ingredienti principali della birra sono:
• cereali
• lieviti
• luppolo
• acqua
I CEREALI
Il principali cereale usato per produrre birra è
➔ l’Orzo: il migliore è coltivato nell’emisfero settentrionale, ha chicchi rotondi, povero di
proteine e ricco di amido
Possono essere usati in alternativa anche:
➔ Frumento: danno alla birra un gusto caratteristico e una schiuma abbondante
➔ Mais e Avena: danno alla birra morbidezza
➔ Riso: rende la birra più secca
I LIEVITI
I lieviti trasformano il malto in alcol etilico (fermentazione alcolica).
I più usati sono del genere Saccharomyces.
IL LUPPOLO
Il luppolo è una pianta rampicante spontanea diffusa in Europa centrale e settentrionale.
Per produrre la birra si usano le inflorescenze femminili, che donano il caratteristico gusto
amarognolo e/o aromatico.
Il luppolo può essere aggiunto al mosto di cereali:
➢ all’inizio della cottura: per birre dal gusto secco con sfumature variabili di amaro
➢ alla fine della cottura: per birre più aromatiche, ma meno amare
L’ACQUA
Costituisce il 90% della birra. Infatti i più importanti sono nati vcino a sorgenti di acqua di buona
qualità. I sali minerali contenuti nell’acqua conferiscono più o meno morbidezza alla bevanda:
✔ Acque più dolci, con basso contenuto di calcio e magnesio, producono birre delicate e
leggere
✔ Acque più dure sono usati per malti più tostati
LA PRODUZIONE DELLA BIRRA
1. Germinazione: le cariossidi dei cereali sono mecerate in acqua a 10-15 °C per 3-4 giorni e
poi lasciate germinare per una settimana
2. Essiccazione: quando le cariossidi germinano vengono essiccate, o, in alcuni casi, tostate o
torrefatte, ottendendo il malto secco chiaro (fino a 85°C) o il malto secco scuro (fino a
100°C)
3. Ammostamento: il malto secco, macinato e miscelato con acqua viene riscaldato
progressivamente fino a mantenere una temperatura di 76-78° C per alcuni minuti
4. Filtrazione e cottura: la cottura permette di eliminare i microrganismi nocivi, di inattivare
gli enzimi, di aumentare gli zuccheri e di eliminare composti volatili sgradevoli. Queste tre
fasi permettono la trasformazione del malto in maltosio (uno zucchero), grazie all’idrolisi
dell’amido.
5. Fermentazione: in questa fase i lieviti trasformeranno gli zuccheri in alcol e anidride
carbonica. La fermentazione può essere bassa o alta. Nella fermentazione bassa i residui dei
lieviti si depositano sul fondo del tino e viene usata per le birre più chiare, dal basso tenore
alcolico (Lager e Pils). Nella fermentazione alta i lieviti risalgono in superficie e vengono
recuperati per il riutilizzo e viene usata per le birre più scure, dal gusto più fruttato e
speziato (Ale). Le birre possono rifermentare più volte, in vasca o in bottiglia.
6. Maturazione: avviene in serbatoi di acciaio, dove c’è una fermentazione secondaria, che
dona alla bevanda armonia ed equilibrio. Le birre ad alta fermentazione maturano per circa
20 giorni a 10-12° C, mentre le birre a bassa fermentazione maturano tra 1 e 3 mesi a 3° C.
7. Confezionamento: la birra viene confezionata in bottiglie ed in genere pastorizzata a 60 ° C
per circa 15 minuti per aumentare la sua conservabilità.