2018 Bärenreiter 1

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Claudio Abbado e la musica contemporanea
Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano
Io penso che eseguire la musica contemporanea sia un dovere, a parte che a me piace la musica
contemporanea.
Come ai tempi di Beethoven si eseguiva la musica di Beethoven[ ... ]: senza
far paragoni tra Beethoven
o Schonberg
Quindi, da quando ho incominciato
o altri, è giusto eseguire i compositori
attuali.
a dirigere alla Scala, ho aperto le porte a Boulez, a
Stockhausen, a Nono, a Berio, a Maderna e adesso negli ultimi anni, soprattutto, con questo
Festival che abbiamo fatto a Londra ,,Mahler, Vienna e il XX secolo« abbiamo eseguito
anche molte musiche di Rihm, di Kurtag, di Ligeti, di Ferneyhough,
dei compositori
più
importanti. 1
Con queste parole Claudio Abbado apriva un'intervista rilasciata alla RAI nel 1985,
sintetizzando circa vent'anni di carriera scaligera e di crescita personale in cui, da
,giovane promessa<, si era definitivamente affermato nel panorama internazionale
come uno dei maggiori protagonisti della scena musicale del suo tempo.
L'interesse di Abbado per i compositori del Novecento ha radici profonde e la
stessa accezione di »musica del Ventesimo secolo«, intesa nella sua più ampia prospettiva di avanguardia musicale così come di repertorio storico, rappresentò una
fonte inesauribile di stimoli e di approfondimento durante i suoi anni di formazione.
Le prime esecuzioni nel campo della musica moderna e contemporanea, infatti,
risalgono agli anni 1953-1954 quando Abbado, ancora studente presso il Conservatorio di Milano, aveva fondato un ensemble da camera insieme a compagni di
studio quali Bruno Canino e Giulio Franzetti: i Solisti di Milano. 2 L'entusiasmo
Intervista a Claudio Abbado, 1985, archivi RAI-Radiotelevisione Italiana (dal sito www.teche.
rai.it; consultato il 1 aprile 2012). Sul citato festival »Mahler, Vienna and the Twentieth Century<,,
promosso da Abbado in qualità di direttore artistico della London Symphony Orchestra presso il
Barbican Hall, si rimanda il lettore al capitolo Claudio Abbado. Vienna e il XX secolo,in: Gustav
Mahler. li mio tempo verrà. La sua musica raccontata da critici, scrittori e interpreti, a cura di
Gastòn Fournier-Facio, Milano 2010, pp. 627 s. Nel programma generale scritto in occasione del
festival, Abbado sottolineò che: •Nella maggior parte [dei compositori odierni] l'influsso di Mahler
è direttamente riconoscibile. Tutti gli altri compositori presenti nel nostro festival con l'esecuzione
di loro opere - Ligeti, Boulez, Berio, Birtwistle, Rihm, Nono, Ferneyhough, Maderna - sono stati
a loro volta influenzati dalla Scuola di Vienna« (ibid., p. 628).
2
Cfr. a questo riguardo Angela Ida De Benedictis, J,uontri co11 musicisticontemporanei,in Claudio
Abbado.Ascoltare il silenzio, a cura di Gastòn Fournier-Facio, Milano 2015, pp.252-263: 253.
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Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano
di questi musicisti, allora giovanissimi, si rifletteva anche nelle scelte di repertorio,
guidate innanzitutto da »un sincero desiderio di sentire ed eseguire musica nuova«. 3
La selezione di brani come la Kammermusik n.1 di Paul Hindemith (1922) o l'allora
recentissima Sonata da camera per cembalo e dieci strumenti di Goffredo Petrassi
(1948) serviva anche a compensare una >mancanza, acuita dal sostanziale disinteresse
delle programmazioni dell'epoca per le composizioni del Novecento ed era vissuta
da giovani musicisti come Abbado al pari di una >urgenza<:»le possibilità di ascoltare
composizioni contemporanee erano molto rare, così come era raro in quegli anni
riuscire ad assistere a concerti con musiche di Schèinberg, Berg o Webern, autori
che ancora oggi amo profondamente«. 4
Dopo queste prime prove cameristiche datate agli anni giovanili, è il debutto
nel teatro d'opera a segnare una tappa fondamentale nel cammino percorso da
Abbado con i compositori contemporanei (più o meno sperimentali): nella stagione
1960-1961, a ventisette anni, dirige al teatro di Trieste Maria d'Alessandria, scritta da
Giorgio Federico Ghedini nel 1937; mentre il vero esordio di Abbado nel mondo
della cosiddetta »avanguardia musicale« è datato al 27 marzo 1965, con la direzione
alla Piccola Scala di Milano della prima assoluta di Atomtod di Giacomo Manzoni
(scritta l'anno precedente). 5 Come ricorda lo stesso Manzoni:
Scegliere il direttore d'orchestra per presentare un lavoro di teatro in prima assoluta alla Scala
(sia pure la >Piccola<)da parte di un compositore poco più che trentenne [... ]non fu facile,
tanto più che un direttore prestigioso molto presente nella programmazione
del teatro già
si era offerto per la bisogna.
Preferii la collaborazione di un mio quasi coetaneo, che stimavo e di cui ero stato compagno
di Conservatorio.
Espressi al sovrintendente
Antonio
Ghiringhelli
la mia scelta, ignorando
il suo suggeri-
mento, e fu così che Atomtod andò in scena nel marzo 1965 sotto la direzione di Claudio
Abbado. [... ]Claudio
si impegnò in modo rotale iniziando proprio da qui, da questo lavoro
per lui non poco impegnativo, una ventennale collaborazione non solo operistica col teatro
milanese.
6
Testimonianza di Abbado, ibid.
lbid. L'•oggi« citato da Abbado deve essere datato al 2002 (cfr. ibid., p. 263, nota al testo).
5
Per le date, i luoghi e le compagini orchestrali delle esecuzioni cirate nel testo, nonché per uno
schema riassuntivo dei compositori del Novecento storico e d'avanguardia eseguiti da Abbado, si
rimanda alle Tabelle riprodotte alla fine del testo (1. Cronologia delle esecuzioni di opere di Luigi
Nono; 2. Cronologia delle esecuzioni di autori vari; 3. Discografia). Tali schede non hanno pretese di esaustività. Si specifica che nelle tabelle non sono inserite le numerose esecuzioni dedicate
a musica di Arnold Schi:inberg e Igor' Stravinskij, considerati da Abbado alla stregua di >classici<,e
che - con l'eccezione di Giorgio Federico Ghedini e di pochi altri rappresentanti del Novecento
storico - si è preferito concentrarsi sui compositori più propriamente d'avanguardia. La presenza di
esecuzioni dubbie (segnalate da punti interrogativi) rimanda a ricordi personali di Abbado ai quali
finora non si è riusciti a trovare riscontro.
6
Testimonianza di Giacomo Manzoni, in: »Con Claudio, per Claudio«: ricordie testimonianze, in:
Angela Ida De Benedictis e Vincenzina Caterina Ottomano, Claudio Abbado alla Scala, Milano
2008, p. 251.
3
4
Claudio Abbado e la musica contemporanea
123
Il debutto alla Piccola Scala, che precedeva di tre anni la nomina a Direttore Musicale dell'Orchestra del Teatro alla Scala giunta nel 1968, sembrava quasi preannunciare l'orientamento e la linea di >svecchiamento< che, in seguito, egli perseguì nei
suoi anni scaligeri. Come ricorda lo stesso Abbado:
li clima all'interno del Piermarini era quello giusto e con l'aiuto di Antonio Ghiringhelli
prima e di Paolo Grassi in seguito, con il quale nel '72 assunsi anche la Direzione musicale
del Teatro, incominciò una vera e propria stagione di rinnovamento
grammazione
sia sul piano della pro-
teatrale e concertistica sia su quello della gestione della Scala. Innanzitutto,
incominciammo a programmare le stagioni su base triennale proponendo veri e propri
temi monografici, come avvenne nel triennio 1969-71 quando l'occasione del bicentenario
dalla nascita di Beethoven ci spinse a proporre l'integrale sinfonico e sinfonico-corale
compositore
del
e, ancora, l'idea del •ciclo Mahler• che colmava una delle più grosse lacune
del repertorio scaligero.
Lo stesso avvenne nel triennio successivo: io, Grassi e Massimo Bogianckino presentammo
in conferenza scampa l'intera attività sinfonica dal '72 al '74 incentrata su Brahms, Bruckner,
Bart6k e Schi:inberg. I cittadini di Milano poterono così ascoltare per la prima volta in assoluto la Prima Sinfonia cli Bruckner o musiche allora davvero poco note dei maggiori musicisti
della seconda scuola viennese o di compositori
Era quello il momento
come Leos Janacek.
giusto anche per promuovere le realtà musicali contemporanee,
allargare e arricchire i cartelloni delle stagioni operistiche e concertistiche
del Novecento storico e d'avanguardia. 7
per
con il repertorio
Ripensare la programmazione delle stagioni della Scala, dunque, fu il primo passo
per creare un ponte o un solido fil rougetra la musica di differenti secoli e accompagnare il pubblico (non solo della Scala) verso un rinnovato tipo di ascolto che, dai
compositori classici e di repertorio, aprisse alle esperienze e alle sperimentazioni
musicali più recenti, pre- e post-belliche. Le diverse stagioni scaligere di Abbado
si susseguirono alla stregua di un viaggio sonoro sapientemente condotto amalgamando l'antico al moderno, il classico al contemporaneo. Questa commistione di
stili ed epoche storiche portò alcuni critici a paragonare alcune scelte abbadiane a
un rinnovato Dialogo della musicaanticaet della moderna:proprio citando il titolo del
trattato di Vincenzo Galilei, Gino Negri descrisse il secondo concerto della stagione
sinfonica 1980, dove si susseguivano la prima italiana di Funérailles(vérsion I) di Brian
Ferneyhough (terminato nel 1977), il Concerto n. 4 op. 58 in Sol maggiore per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven e, nella seconda parte, Il cantosospeso
di Luigi Nono (1955-1956) e lo Stabat mater di Giuseppe Verdi.8 Non a caso questo
concerto, con il suo alternare quattro realtà musicali tra loro lontanissime, era offerto
Cfr. Claudio Abbado. Testimonianza raccoltada Angela Ida De Bettedictise Vincenzina C. Ottomano,
in: Milano, laboratorio musicale del Novecento. Scritti per Luciana Pestalozza, a cura di Oreste
Bossini, Milano 2009, pp. 51-56: 53.
B
La citazione di Gino Negri è tratta dalla sua recensione al concerto pubblicata nella rubrica
Musica, in: Panorama, giugno 1980. Si ricorda che il solista del concerto per pianoforte di Ludwig
van Beethoven era A lfred Brendel.
7
124
Angela Ida De Benedlctis e Vincenzina C. Ottomano
in primo turno (18 giugno) non solo agli assidui frequentatori della Scala, ma anche
agli abbonati di una rassegna che molto deve allo spirito d'intraprendenza di Claudio
Abbado: »Musica nel Nostro Tempo«.
Ideata nel 1972 insieme a Pollini, Manzoni e all'assessore alla cultura della Provincia di Milano Novella Sansoni - e realizzata sotto l'egida della provincia di Milano,
del Teatro alla Scala, della RAI e dei Pomeriggi Musicali - »Musica nel Nostro
Tempo« era stata fondata per promuovere e diffondere la musica contemporanea e
d'avanguardia presso le fasce di ascoltatori giovani e, soprattutto, presso un pubblico
differente da quello dei grandi circuiti concertistici. 9 La rassegna venne inaugurata il 22 ottobre 1976 con un concerto al Conservatorio di Musica di Milano; il
primo concerto alla Scala, diretto da Abbado, seguì invece 1'8 novembre 1976: fu
una serata da >tutto esaurito< con in cartellone Gruppen per tre orchestre di Karlheinz Stockhausen (1958), »Con che soavità« dal Vll libro dei Madrigalidi Claudio
Monteverdi, e Herzgewiichseop.20 di Arnold Schonberg (1911).10 Grazie ad alcuni
concerti di »Musica nel Nostro Tempo«, Claudio Abbado riuscì a mettere in luce
quanto le abitudini d'ascolto e le reazioni del pubblico potessero cambiare a seconda
del luogo e del contesto dell'offerta musicale. Valga qui come esempio paradigmatico il consenso entusiastico con cui fu accolta in Scala la Berceusevariatadi Salvatore
Sciarrino (1977), eseguita nel corso di un concerto di »Musica nel Nostro Tempo«,
il 5 novembre 1977, dai Solisti dell'Orchestra del Teatro alla Scala diretti da Abbado:
solo qualche giorno prima, dal 2 al 4 novembre, lo stesso brano, eseguito dal medesimo direttore e dagli stessi strumentisti, era stato aspramente contestato da un »altro
pubblico<•:
Durante i primi tre [turni] si sono avute comunque
sguaiate interruzioni
durante l'esecu-
zione, e fiere proteste, irrisioni, beffe truculente, alla fine. Insomma, un insuccesso. Poi c'è
la stata la serata per »Musica nel Nostro Tempo<•, una Scala gremita di giovani, lavoratori
[... ]. Abbado ha diretto fra il massimo rispetto, nel silenzio cli chi vuol sapere e capire, e
infine Sciarrino ha avuto una calda, convinta, interngente accoglienza. Un altro pubblico,
insomma, che conferma una vecchia verità: ogni gestione culturale, ogni politica culturale,
ha un suo pubblico che la determina e la sostiene. 11
»Musica nel Nostro Tempo« si esaurì sul volgere degli anni Novanta, quasi in parallelo con l'addio di Abbado a Milano. Nel corso degli anni aveva permesso a molti
giovani compositori di far conoscere la propria musica e, agli ascoltatori milanesi,
9
La cronologia e l'intera programmazione delle stagioni di »Musica nel Nostro Tempo• sono
del Novecento
ora edite, a cura di Claudia Abbiati, nel CD-Rom alJegato a Milano, laboratoriom11sicale
(vedi nota 7). L'audioteca di •Musica nel Nostro Tempo•, che raccoglie le registrazioni di tutti i
concerti della rassegna, è conservata presso il Centro di documentazione della Sezione ,Musica
contemporanea• della Civica Scuola di Musica di Milano.
1O Il programma fu bissato integralmente, Gruppen per scelta didattica, gli altri due brani per
desiderio del pubblico. Oltre Abbado, per dirigere Gruppen furono chiamati Gabriele Bellini ed
Edoardo Miiller.
11
Luigi Pestalozza, Nuovo corsoalla Scala e altrove?,in: Rinascita, 25 novembre 1978.
Claudio Abbado e la musica contemporanea
12S
di entrare in contatto con musica attuale e di prim'ordine, eseguita spesso dai più
grandi interpreti del secondo Novecento.
Con »Musica nel Nostro Tempo« devono essere ricordati anche altri progetti di
diffusione e promozione musicale che videro come protagonista Abbado: tra questi
gli incontri »Musica/ Realtà« che presero avvio nel 1973 a Reggio Emilia e furono
ideati con altri esponenti del mondo musicale e culturale del tempo, tra cui Luigi
Nono e Maurizio Pollini. »Musica/ Realtà« rivoluzionava radicalmente lo stesso
concetto di >fare musica<: attraverso la programmazione di veri e propri concerti
itineranti, il sistema produttivo e la diffusione musicale erano come sovvertiti. Non
più sale da concerto, non teatri o sedi istituzionali: far musica significava dislocare
direttore e musicisti in nuovi spazi d'ascolto (fabbriche, scuole ecc.) al fine di poter
avvicinare alla musica, senza confini temporali, una nuova tipologia di pubblico
estranea ai circuiti di fruizione tradizionali. Le formule degli incontri di Reggio
Emilia erano varie e alternavano concerti-dibattito a introduzioni pubbliche su temi
musicali a prove aperte al pubblico. Come amava ricordare lo stesso Abbado, il
punto di partenza per invogliare un nuovo pubblico ad ascoltare attivamente e in
modo diverso una musica >altra<si riassumeva nel termine »entusiasmo«:
Quando con Gigi [Nono], Maurizio (Pollini) e altri abbiamo dato inizio alle manifestazioni
di »Musica/ Realtà« eravamo pieni di entusiasmo ... il nostro ideale era quello di aprire la
musica a tutte le classi culturali e sociali. Queste idee ci legavano profondamente,
sideravamo giuste per abbattere limiti e abitudini di ascolto. Cominciammo
le con-
a mettere alla
Il rapporto tra Nono e Abbado si rafforzò grazie a un'ulteriore amicizia comune,
quella con Maurizio Pollini, e divenne ancora più intenso tra il 1971-1972, anni che
videro la nascita di Como una ola defuerza y luz, composizione per soprano, pianoforte, orchestra e nastro magnetico in cui si rispecchiano amicizia e intenti artistici
comuni. Come scrisse lo stesso Nono nel 1974 in occasione della prima incisione
del brano:
Claudio Abbado e Maurizio Pollini: la loro nuova potenzialità musicale resa concreta dalla
prova quei mezzi che oggi vengono utilizzati dappertutto. Scrivemmo programmi tematici,
loro partecipazione
progettammo
tempo. la nostra amicizia da anni. mio primo progetto: una composizione
piani di lavoro, riuscimmo a convincere a collaborare con noi politici come
il sindaco di Reggio Emilia, chiedemmo
costruttiva all'assunzione di precisi impegni musicali umani nel nostro
per pianoforte e
ai lavoratori della città di parlarci di quello che
orchestra: il pianoforte di Pollini nella sua esemplare strutturazione
del suono di ravvivata
per loro era la musica. Bisogna considerare che la gente non aveva mai ascoltato la musica
espressione oggi significante; il lucido scatenamento dell'intelligenza
perta attualizzata storicamente di strutture musicali. 14
di Abbado nella risco-
di Nono, ma non aveva ascoltato neppure mai l'Eroica di Beethoven! È in questo modo
che sono nati i workshops di »Musica/ Realtà«, le contaminazioni
e musica di consumo, i concerti-dialogo
di musica di avanguardia
e le conferenze. Queste convinzioni
mi hanno
sostenuto anche nel mio lavoro alla Scala e, in seguito, a Berlino, dove ho ugualmente organizzato concerti per studenti e cicli a soggetto. 12
L'idea di >impegno<, di responsabilità nel fare e promuovere musica contemporanea
e nei confronti del pubblico, è forse uno degli aspetti più pregnanti del legame che,
fin da subito, si instaurò tra Claudio Abbado e Luigi Nono. Il loro rapporto umano
e artistico ha costituito uno dei sodalizi più fecondi nel panorama musicale del
secondo Novecento e si è nutrito di ideali comuni quali la ricerca di un nuovo equilibrio del rapporto tra compositore, esecutore e ascoltatore. Oltre a interpretare vari
lavori di Nono composti tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta (cfr. Tabella 1), la
presenza di Abbado fu determinante per il compositore anche durante alcune fasi
squisitamente progettuali di lavori che videro la luce tra gli anni '70 e '80.
12
Claudio Abbado, in: Angela Ida De Benedictis, ,,[ntellettoe amore... e inrenzion dell'arte«. Un
viaggio nell'arcipelagoscaligerodi Abbado, in: De Benedictis e Ottomano, Claudio Abbado alla Scala
(vedi nota 6), pp. 23-71: 66.
126
L'incontro personale con Luigi Nono data al 22 ottobre 1965 ed avvenne in occasione di un concerto programmato a Venezia, con musiche di Benjamin Britten
(Noye's Fludde), al quale entrambi si recarono come ascoltatori. Solo qualche mese
prima, il 29 settembre 1965, Abbado aveva nondimeno già diretto a Perugia una
delle pagine noniane più complesse composte fino ad allora, Il cantosospeso.Questa
esecuzione fu la prima di una serie di interpretazioni dell'opera, considerata ancora
nel 2002 da Abbado »una delle composizioni di Gigi che amo di più, insieme a
Composizioneper orchestran. 2 - Diario Polacco'58 e al Prometeo«.13 Quattro anni dopo
il primo incontro, il 29 agosto del 1969, Abbado diresse in prima assoluta la Suite
da concertoda >>Intolleranza
1960« all'Edinburgh International Festival. Questa Suite,
tratta dall'azione scenica rappresentata a Venezia nell'aprile del 1961, fu dedicata dal
compositore allo stesso Abbado, che ne aveva sollecitato la stesura, e si pone come
la prima testimonianza diretta di un agire comune che, negli anni successivi, si concretizzò nella gestazione di nuovi lavori.
Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano
Questa particolare procedura collaborativa che vedeva interagire fasi propriamente
progettuali con una dimensione già proiettata verso una Auffiihrungspraxis - raggiunta grazie a un rapporto di affiatamento e fiducia tra compositore, esecutore e
direttore - si consolidò nel tempo e trovò nel teatro la sua espressione più diretta.
Questo fu possibile anche grazie a una delle sostanziali novità introdotta dalla
gestione scaligera di Paolo Grassi - Sovrintendente al Teatro alla Scala negli stessi
anni Settanta e Ottanta in cui Claudio Abbado ricopriva il ruolo di Direttore Musicale stabile-, che aveva assunto l'impegno di commissionare e far eseguire un'opera
nuova all'anno. Per il Piermarini si trattò di una svolta epocale, che portò sul palcoscenico di uno dei teatri più tradizionali del mondo le prime assolute di Nottetempo di Sylvano Bussotti - diretta in prima assoluta il 7 aprile 1976 da Giampiero
13
Abbado, in: De Benedictis, Incontri (vedi nota 2), p. 254 (saggio al quale si rimanda per un
approfondimento del sodalizio artistico tra Abbado e Nono).
14
Luigi Nono, note per Como 11naola defuerza y luz - Y entoncescomprendi6{LP Deutsche Grammophon, 1974), ora in: id., Scritti e colloqui,a cura di Angela Ida De Benedictis e Veniero Rizzardi,
Milano 2001, vol. 1, p.479.
Claudio Abbado e la musica contemporanea
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Taverna al Lirico (insieme al balletto Oggetto amato)-, della sacra rappresentazione in
due atti Il paradisoperduto di Krzysztof Penderecki, realizzata alla Scala nel dicembre
1978, in coproduzione con la Chicago Lyric Opera, sotto la direzione dello stesso
compositore; e, ancora, le prime importantissime tappe del monumentale ciclo Licht
di Karlheinz Stockhausen, con le prime mondiali di Donnerstag aus Licht, rappresentata alla Scala il 15 marzo 1981, con la direzione dello stesso Stockhausen e di
Peter Eotvos (regia e scene di Luca Ronconi e Gae Aulenti), e di Samstag aus Licht,
messa in scena il 25 maggio 1984, sempre sotto la direzione del compositore (regia
e scene: Ronconi e Aulenti). Senza dimenticare le prime assolute de La verastoriadi
Luciano Berio - commissionata per il bicentenario della Scala del 1978, ma andata
infine in scena quattro anni dopo, il 9 marzo 1982 (direttore: Berio; regia e scene di
Maurizio Scaparro e Carlo Tommasi) - e di Atem di Franco Donatoni, rappresentata
il 16 febbraio 1985 all'interno della rassegna »Musica nel Nostro Tempo« (direttore:
Zoltan Pesk6; regia e scene: Giorgio Pressburger e Maurizio Balò). In tutti questi
casi il ruolo di Abbado va oltre la sua attività direttoriale o di studio, e si estende
a un più ampio orizzonte che abbraccia la promozione culturale e la selezione dei
compositori d'avanguardia su cui >investire<per ampliare il cartellone delle singole
stagioni. Come direttore d'orchestra, invece, Abbado inaugurò questo percorso di
responsabilità della Scala nei confronti del teatro contemporaneo commissionando,
nel 1973, una nuova opera a Luigi Nono, opera seguita in tutte le sue (spesso complesse) fasi compositive e performative.
L'azione scenica Al gran sole caricod'amorefu rappresentata infine in prima assoluta il 4 aprile 1975 al Teatro Lirico di Milano (sotto la direzione e concertazione di
Claudio Abbado). La creazione dell'opera fu il risultato di un vero lavoro di équipe
tra compositore, direttore d'orchestra e regista 0urij Ljubimov). In una intervista
rilasciata alla RAI in prossimità della prima assoluta, Luigi Nono e Claudio Abbado
precisarono questo punto insieme di partenza e di approdo >collettivo<che li aveva
uniti durante la gestazione e le prove dell'azione scenica, le sue finalità e la robustezza
della loro intenzione teatrale. Spiega Nono:
Innanzitutto, almeno per me, il lavoro di équipenon nasce casualmente, ma alla base ci deve
essere, come ci è stato, non un'identità ma una comunanza di modo di procedere, sia nella
cultura e sia, appunto, nel rapporto di collaborazione. Io ho un grandissimo interesse e per
Queste stesse posizioni riecheggiano nelle parole di Abbado che seguono subito
dopo quelle del compositore:
Quello che abbiamo fatto con Nono, che dura tuttora per le cose nuove che sta scrivendo è
stato proprio un lavoro anche al momento, durante le prove, di cambiamenti di determin:te
cose - che naturalmente Nono approvava -, un lavoro fatto con il regista, con il compositore, e con il direttore d'orchestra. Questo sarebbe[ ... ) ideale che tutti potessero farlo con i
compositori. Naturalmente questo lavoro non può esser fatto a tre con Verdi O con Berg 0
con Prokof'ev o Musorgskij, cioè con compositori del secolo passato. Però esiste sempre un
lavoro di équipeo di collaborazione con il regista: personalmente non concepisco un lavoro
con un regista fatto all'ultimo momento, per me deve essere sempre preparato anni O mesi
prima; del resto il lavoro che abbiamo fatto con Strehler, o con PonnelJe, 0 con altri registi,
per le opere presentate qui alla Scala o per opere fatte anche fuori, è durato anni O mesi.
Direttori o registi che si incontrano alla prova generale, come succede purtroppo ancora
oggi delle volte, per me è inconcepibile, non è possibile fare teatro in quel modo. Quindi è
gmsto un lavoro di équipe,un lavoro di colJaborazione. 15
L'idea di teatro come luogo dove forze diverse, accomunate dallo stesso spirito,
potessero convergere, agire e confrontarsi, crebbe tanto nel percorso artistico di
Abbado quanto in quello di Luigi Nono, e arrivò a tracciare nuove esperienze non
di rado animate da crisi e ripensamenti. La loro amicizia - fatta di silenzi, di pensieri
mesprimibili che rendevano talora superflua la verbalizzazione 16 - trovò infine un
nuovo terreno di confronto nella loro ultima collaborazione artistica, la »tragedia
dell'ascolto« Prometeo.
Eseguita sotto la direzione di Abbado a Venezia il 25 settembre 1984, l'opera
ebbe una gestazione lunga e una altrettanto lunga fase di assestamento (del 1985 la
seconda versione, realizzata sempre sotto la direzione di Abbado a Milano, un anno
esatto dopo la prima veneziana). Prometeo- titolo che compare nella corrispondenza
tra Nono e Abbado fin dalla prima metà del 1978 - rappresenta per il compositore
una ulteriore ed estrema tappa nel percorso di esplorazione e sperimentazione delle
potenzialità dello spazio scenico e sonoro. Come Nono scrive ad Abbado nel 1984
si tratta di una »vera tragediaspaziale di suoni«, dove le »tecniche di oggi (Freiburg ~
17
Padova) sono sovrapposizioni non a strati, ma che si dovrebbero combinare(ars
combinatoria, la grande arte e filosofia di Leibniz, oltre quella dei Caldei-assiro-
me è la grande strada maestra del teatro contemporaneo, l'esperienza di Mejerchol' d, rapporto cli équipeMejerchol'd-Majakovskij, (... ) Piscator, Toller fino a Brecht. Per cui il mio
interesse e la mia necessità di avere Ljubimov si è basato proprio su questo, cioè un contatto,
terminato una parte della partitura, dopo vari incontri, ho ricominciato da capo dopo le dis-
15
Interviste a Luigi Nono e Claudio Abbado su Al gran sole carico d'amore, 1975, filmato d'archivio, RAI-Radiotelevisione Italiana (ora anche in: Con Luigi Nono, montaggio di materiali de li
archivi
RAI
g
,
. della
.
. . a cura di Nicola Sani, Sonora 2000 , da 25'36" a 28"55". Cop,·a consu Jtata presso
I Arch1v10Lu1g1Nono di Venezia).
cussioni con lui e con Abbado e con Borovskij, lo scenografo, sulla scelta dei testi, sul perché
dei testi, sul montaggio dei testi, sul rapporto fra i testi e le scene, rapporto tra la musica-testi
Abbado, Maurizio Pollini e Luigi Nono: un'amicizia musicale, in: Claudio Abbado. Ascoltare il silenzio
un rapporto fra delle persone che portavano avanti, o teoricamente o praticamente, una
linea simile. Collaborazione fino dall'inizio, nel senso che con Ljubimov, avendo pure io
e scene, rapporti tra nastro elettronico e musica anche in rapporto alle scene. Quindi è stato
fin dall'inizio un continuo contributo tra tutti noi, cli discussione, di partecipazione e di
proposte, che tutti insieme giudicavamo e sceglievamo.
128
Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano
16
Cfr. a questo proposito Wolfgang Schreiber, L'ascolto della musica ha bisogno del silenzio. Claudio
(vedi nota 2), pp. 37-44.
. li riferimento va alle tecniche di trasformazione ed elaborazione in tempo reale dei suoni
spenmentate da Nono presso l'Experimentalstudio der Heinrich-Strobel-Stiftung des Sudwestfunks
e. V. di Friburgo (Breisgau) e il Centro di Sonologia Computazionale (CSC) di Padova.
17
Claudio Abbado e la musica contemporanea
129
babilonesi, dei magi egiziani)«. 18 A queste inedite possibilità di commistione sonora
raggiunte anche grazie alle più moderne tecniche di produzione e trasformazione
del suono, si aggiungeva una spazialità e una realtà acustica del tutto peculiare permesse dalla struttura lignea ideata dall'architetto Renzo Piano e un trattamento del
tutto nuovo della coralità. La concertazione, di grande complessità, era affidata a due
direttori d'orchestra - Abbado e Roberto Cecconi - che guidavano i solisti vocali e
strumentali, quattro gruppi d'orchestra e il coro, compagine alla quale si aggiungevano il regista e i tecnici del suono per l'elaborazione dei live electronics.
Come si diceva, dopo la prima di Prometeo,che ebbe luogo nella chiesa di San
Lorenzo a Venezia, l'opera fu ripresa - in una seconda versione - a distanza di un
anno presso lo Stabilimento Ansaldo del Teatro alla Scala di Milano, in collaborazione con la Biennale di Venezia. Anche in questo caso, il contributo di Abbado per
i cambiamenti apportati da Nono all'interno della partitura fu essenziale soprattutto
per aspetti relativi a difficoltà esecutive ed equilibri strutturali. Come ricorda lo
stesso Abbado:
Dopo la prima veneziana io e Gigi continuammo a parlare dell'opera; si rifletteva su possibili riduzioni ed espansioni che rendessero le proporzioni dell'intero lavoro più chiare e
sulla difficoltà di alcune prescrizioni esecutive. In alcuni luoghi Gigi ha cambiato parecchio,
semplificando anche annotazioni molto complesse. Tra le due versioni i mutamenti non
alterano l'originale fisionomia dell'opera, ma ne rendono più compatta l'unità. Nel Prologo,
per esempio, molte pause e molti silenzi sospesi sono stati colmati da richiami lontani, da
cori che sembrano giungere da distanze mitologiche, collegate a presenze divine. O ancora,
nell'Isola Prima e Seconda, sono stati inseriti brani strumentali e nuovi cori che aumentano
la tensione dell'opera, in un gioco incessante di intonazione crescente e calante. 19
Ma il rapporto di Abbado con la musica del Novecento non è certamente limitato
al solo nome di Nono, o al periodo scaligero, come è immediatamente visibile dai
nomi (e luoghi) presenti nelle Tabelle 2 e 3, dove sono elencate le esecuzioni e le
incisioni discografiche dedicate da Abbado al repertorio moderno e contemporaneo durante la sua intera carriera direttoriale. Il lettore vi troverà tutti i nomi più
rappresentativi del Novecento musicale, storico e d'avanguardia: tra questi, oltre ai
già citati Berio, Donatoni, Ferneyhough, Sciarrino o Stockhausen, quelli di Pierre
Boulez, Elliott Carter, Luigi Dallapiccola, Morton Feldman, Beat Furrer, Sofija
Gubajdulina, Gyi:irgy Ligeti, Bruno Maderna, Marco Stroppa e altri ancora, di cui
130
musica contemporanea, il »Wien Modern«. Fondata nel 1987, e avviatasi nel 1988
con la prima edizione, l'associazione »Wien Modern« nasceva con il preciso intento
di rinvigorire la vita musicale della capitale austriaca attraverso la promozione e
diffusione della musica contemporanea, vista come veicolo per aprire le sale a un
pubblico sempre più ampio e raggiungere un orizzonte di vera internazionalità.
Nel corso delle varie edizioni del »Wien Modern<<, dal 1988 al 1995, Abbado
commissiona ed esegue numerose opere tra cui, nel 1988, la prima assoluta di
Départ di Wolfgang Rihm, o, nel 1990, >pointson the curve to find ... < e Requies di
Luciano Berio. Nel 1991 Abbado dedica l'edizione del festival al regista russo Andrej
Tarkovskij, eseguendo una nuova prima assoluta di Rihm, bildlosI weglos,insieme a
No hay caminos,hay que caminar.....Andrej Tarkowskij di Luigi Nono, Samuel Beckett What Is the Word op. 306 di Gyi:irgy Kurtag e Pace de la chaleur di Beat Furrer.
Rimandando il lettore alla Tabella 2 per altri titoli eseguiti nel corso delle successive
edizioni del »Wien Modem«, basti qui ricordare inoltre le esecuzioni di Keqropsdi
Iannis Xenakis e di due lavori di Hans Werner Henze - Sinfonische Zwischenspiele
aus »BoulevardSolitude« e Manadenjagd aus »Die Bassariden«- realizzate da Abbado
nel 1992.
Sebbene in forme differenti e in misura sempre minore, la musica contemporanea continuerà ad essere oggetto di approfondimento anche dopo il passaggio da
Vienna a Berlino, dove Abbado lavorerà dal 1992 a tempo pieno come Direttore
artistico dei Berliner Philharmoniker (nomina assunta nel 1989). In questa nuova
tappa artistica, Abbado ritorna sull'idea di »ciclo tematico« - inteso come contenitore senza tempo, in cui accostare musiche di ogni epoca - già sperimentata durante
gli anni scaligeri. La stagione sinfonica berlinese del 1992, ad esempio, apre con un
ciclo dedicato alla figura di Prometeo dove, accanto a Die Geschopfedes Prometheus
op. 43 di Beethoven, Prometheuspoema sinfonico di Liszt e Promethée- Le Poème du
feudi Skrjabin, era prevista anche l'esecuzione della Suite dal Prometeodi Luigi Nono.
Anche durante gli anni trascorsi con i Berliner Phi]harmoniker, Abbado continua a collaborare strettamente con alcuni compositori contemporanei per la realizzazione di nuove opere, così come in passato aveva fatto con Nono. Tra tutte è
da ricordare la stretta comunanza artistica con Gyorgy Kurtag che portò alla scrittura di Stele op. 33 - opera dedicata dal compositore all'amico direttore e alla »sua<•
orchestra, i Berliner Philharmoniker -, eseguita da Abbado in prima assoluta nel
novembre 1994 a Valencia (quindi a Madrid e Vienna) con la Gustav Mahlerjugendorchester e ripresa un mese più tardi a Berlino, questa volta nell'interpretazione
deU'orchestra dedicataria, i Berliner Philharmoniker. 20
si accennerà oltre.
Dopo aver lasciato la Direzione artistica della Scala nel 1986 e aver assunto
la carica di Generalmusikdirektor (Direttore musicale generale) della Staatsoper di
Vienna - mantenuta fino al 1991 - per Abbado si apre un nuovo e stimolante capitolo che lo porterà alla creazione di uno dei festival più prestigiosi nel campo della
Fino alla fine degli anni Novanta, come si può osservare soprattutto dalla
Tabella 2, dirigere musica del suo tempo (di giovani compositori, come nel caso di
18
Luigi Nono a Claudio Abbado, lettera non datata (ma: post agosto 1984) conservata presso
l'Archivio Luigi Nono di Venezia, per gentile concessione.
19
Abbado in: De Benedictis, Incontri (vedi nota 2), pp. 258-259.
20
Nonostante le precedenti esecuzioni a Valencia, Madrid e Vienna, la prima assoluta di Stele è
considerata quella avvenuta a Berlino il 14 dicembre 1994; cfr. anche De Benedictis, Incontri (vedi
nota 2), pp. 261-262, e infra,Tabella 2.
Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano
Claudio Abbado e la musica contemporanea
131
Matthias Pintscher o di Marco Stroppa, o di rappresentanti dell'avanguardia pre- e
post-bellica) continua a essere una costante dell'intenso percorso artistico di Abbado.
Nei suoi concerti continuano a comparire i nomi di Wolfgang Rihm, Gyorgy Kurtag
o Gyorgy Ligeti, spesso eseguiti anche nei programmi sinfonici delle varie tournée
mondiali: Ramifications di Ligeti, per esempio, è eseguita costantemente dal 1982
al 1988 nei concerti programmati con la Chamber Orchestra of Europe a Londra,
Parigi, Monaco, Reggio Emilia, Chicago, Vienna, Firenze, e ancora a Washington,
New York, Boston e Berlino; In doppelterTiefe di Rihm, invece, è il titolo di punta
della tournée programmata con i Berliner Philharmoniker nel 1999, con concerti
nelle città di Bonn, Mosca, Londra, Parigi, Washington e Colonia.
A partire dai primi anni del XXI secolo, in concomitanza con l'insorgere della
malattia, diagnosticata nel 2000, e il suo commiato da Berlino, sancito nel 2002, la
musica contemporanea sembra dissolversi dall'orizzonte musicale di Abbado. La sua
attività sembra negli ultimi anni concentrarsi su altri fronti (la rilettura degli autori
classici più amati) e su nuovi interessi. L'ultimo periodo della sua carriera direttoriale è caratterizzato dalla promozione e dal lavoro condotto con diverse orchestre
giovanili - quali la Gustav Mahler Jugendorchester, l'Orchestra Mozart o l'Orchestra giovanile Sim6n Bolivar - e dall'enorme impegno profuso per il Festival di
Lucerna, dove nel 2003 fonda il Festspielorchester, compagine che dirigerà fino alla
fine. La musica del Novecento lascia il posto alla musica del passato, per esempio al
Settecento promosso con il progetto »Pergolesi«, realizzato a Bologna nel 2007 con
l'Orchestra Mozart; o a un certo tipo di repertorio operistico come l'ultimo Verdi,
il Parsifaldi Richard Wagner o il Fideliodi Beethoven. Dopo il 2000, il Novecento
è presente solo tre volte e rappresentato da autori lontanissimi per periodo, stile e
linguaggio (Frank Martin, Gyorgy Kurtag e Jorg Widmann). La stessa scelta di alcuni
di questi nomi è legata più a occasioni specifiche che a un'attività di studio e ricerca:
l'esecuzione di Oktett di Widmann, per esempio, segue alla vincita del Claudio-Abbado-Kompositionspreis assegnato nel 2006 al giovane compositore dalla Orchester-Akademie dei Berliner Philharmoniker. Nei suoi ultimi anni l'artista sembra
concentrarsi sui suoi compositori prediletti (Wolfgang Amadé Mozart, Beethoven,
Franz Schubert, Johannes Brahms, Gustav Mahler e Claude Debussy tra questi),
che continua ad eseguire, approfondire, rileggere e riproporre con una freschezza
non segnata da tempo o debolezze fisiche. Ma, in questo cammino di riscoperta, la
musica del suo tempo non sembra trovare più spazio ...
Tabella 1: Cronologia delle esecuzioni di opere di Luigi Nono
Città
li canto
Perugia
[ Data
• Orchestra
29. IX.1965 Orchestra e coro
sospeso
della Filarmonica
Slovacca di
Gene
(Gand)
: Praga
Prima asso·
Iuta/CD
Solisti
Teatro
Sagra
Virgirua Gordoni,
Comunale
Umbra
A. Pohrova, Herbert ,
Handt
Morlacchi
?. ?.196?
25. V: 1966
Festival
delle
Fiandre
Symfonicky
Smetana Hall
Festival
Prazské
jaro
Dorothy Dorow, Vera.
Linhartova, Herbert
Handt
NDR
das Neue
Werk
Edda Moser, Eva
orchestr èeského
rozhlasu
Amburgo
9. lll.1967
Chor und Sinfonieorchester des
NDR
Milano
· ts.-21. VI. . Orchestra e Coro
1980
del Teatro alla
Teatro alla
Scala
Berlino
Fliegen-Schwartz,
Lajos Kozma
Slavka TaskovaPaoletti, Eleonora
Scala
Jankovic, Lajos
Kozma
9.-10.Xll.
Rundfunkchor
1992
Bcrlin - Berliner
Marjana Lipovsek,
Philharmoniker
Susanne Otto, Mareki
Torzewsk.i, Susanne
Philharmonie
Barbara Bonney,
• CD-Sony/
Musicom
Lothar, Bruno Ganz
Reggio
Emilia
7.1.1997
Suite da
Edim-
29. Vili.
London Sym-
concerto
burgo
1969
phony Orchestra
da »Into/leranza
Gustav Mahler
Maria Husmann,
. Jugendorchester
Ruggero Raimoncli
Edinburgh
lnternatio-
Catherine Gayer
Prima
assoluta
nal Festival
Milano
1960«
Roma
13.-15.X.
Orchestra e Coro
Teatro a.Ila
1971
del Teatro alla
Scala
Scala
Orchestra e Coro
Foro Italico
Carherine Gayer
Slavka TaskovaPaoletti, Maurizio
20. V:1972
Catherine Gayer
della RAI di
Roma
Como
Mila.no
28.-30. VI.
Orchestra del
Teatro alla
1972
Teatro alla Scala
Scala
fuerza y
luz
; Prima
assoluta
Pollini
Philadelphia
Angela Ida De Benedictise VincenzinaC. Ottomano
Rassegna
Bratislava
,ma ola de'
132
• Teatro/Sala
15. ll.1973
Cleveland and
Maurizio Pollini
Philadelphia
Orchestra
Claudio Abbado e la musica contemporanea
133
'Città
Titolo
Data
Orchestra
15.Vl.1973 Budapester SymReggio
Como
phome Orchester
una ola de Eiruba
Juerza y
luz
Monaco i 17.-18.X. : Symphonieorches~
i ter des Baycridi Baviera! 1973
' schen Rundfunks
Vienna
Teatro/Sala
; Rassegna : Solisti
j Iuta/ CD
i Slavka Taskova-
Titolo
'Città
: Data
Uebeslied Vienna
Slavka TaskovaPaoletti, Maurmo
Pollini
Teatro Municipale
Herkulessaal
der R.esidenz
! Prima asso-
.
26.X. 1988 W1ener
Philharmomker
..
Berlino
Paoletti, Maurizio
: Pollini
No hay
Vienna
27.X.1991
carninos,
hay que
21.111.197-1
, Teatro/Sala
Mus1kverem
Prima asso-
Rassegna i Solisti
·Iuta/CD
Wien
Modem
CD-DGG
Wien
Modem
CD-DGG
16.-18.XI. . Berliner Philhar- ; Philharmonie
'1990
! moniker
iCD-DGG
i
Orchestra
Ensemble
Anton Webern
Musikvetem
ca,ninar
Berlino
j 25.X.1974
Londra
11.V.1978
Berlino
28. lX.1978, Berliner
: Philharmoniker
Milano
Algra11
sole carico
d'amore
-1.-13.IV.
1975
London Symphony Orchestra
Orchestra e Coro
del Teatro alla
Scala
Royal Fesnval
Hall
Jane Mamung,
Maunz10 Poli.mi
Philharmonie
: Slavka Taskova-
..... Andrej
Tarkowskij
: Berlino
: Paoletti, Maurizio
i Pollini
Slavka TaskovaPaoletti, Knstma
Goranceva, Franca
Fabbri, Eleonora
Teatro Lmco
5.-7.Xll.
1997
Suite dal Berlino
Prometeo
23.-24.V.
1992
j Berliner
Philharmonic
• Philharmoniker
Berlmer
Plulharmoruker
Ph1lharmome
Pnma
assoluta
Jmkovtc, Luisella
C1affiRicagno
Milano
11.-19. I I.
1978
Orchestra e Coro
del Teatro alla
Scala
Teatro Lirico
i
Slavka TaskovaPaoletri, Kristina
Nuova
versione
'Berlino
'28.11.1993 'Berliner
Philharmoniker
Berhno
6. IX.1999
Berlmer
Philharmomker
Phtlharmome
24.X.1999
Berhner
Carnegie Hall i
; Goranceva, Franca
j Philharmonie !
Fabbri, Eleonora
'Jankovic, Luisella
; Ciaffi Ricagno
Suite da , Celoma
Algra11
sole carico
16. V.1975
Musik der Slavka TaskovaPaoletti, Knstma
Ze1t
Goranceva, Franca
Fabbri, Eleonora
Jankovic, Luisella
C1affi R,cagno
Pnma
assoluta
' San Lorenzo
The Chamber
i
Orchestra of
Europe - Sohsten~
chor Freiburg
Secondo direttore:
Roberto Cecconi
Prima
assoluta
Orchestra Smforua Ansaldo
Varsov1a-Sohstenchor Fre1burg
Secondo direttore:
Roberto Ceccom
Kiilner
RundfunkSmforueorchester
WDR
d'amore
Prometeo Venezia
Milano
25.-29.IX.
1984
25.IX.2.X 1985
A Carlo
Scarpa,
ai suoi
inji11iti
possibili
Londra
Liebeslied Londra
134
24.X.1985 , London Symphony Orchestra
Barbican Hall
London Symphony Orchesrra
Barb1can Hall
24.X. 1985
Angela Ida De Benedictise VincenzinaC. Ottomano
Nuova
venwne
i New
; York
Venezia
i
Philharmoniker
15. IX.2000 Mahler Chamber
Orchestra - Sohstenchor Fre1burg
Ingnd Ade-JeseCD-Sony/
mann, Momka Bair- Mus1com
Ivenz, Susanne Otto,
Peter Hall; André
Rie hard - Expenmentalstud10 der
Hemnch-StrobelSnftung des SWF
Freiburg
' Ingrid Ade-Jesemann, Monika
Bair-lvenz; André
Richard - Experimencalstudio der
Heinrich-StrobclStiftung des SWF
Freiburg
Rachel Harmsch,
Stella Doufexis,
Susanne Otto, Marek
Torzewski
I Laura Aikin, Rachel
!
Harnisch, Susanne
i Otto, Martyn Hill
Santo Stefano Claudio
Abbado
per Luigi
Nono
Rachel Harmsch,
Petra Hoffmann,
Susanne Otto, Peter
Hall, Alexis Wagner,
Ulnke Krumb1egel,
Roberto Fabbnciam.
André R.ichard Exper1mentalstud.to
der Heumch-Srrobel-Sufiung des SWF
Freiburg
135
Titolo
Città
Suite dal . Torino
Prometeo
Schwatz
'Bologna
Data
Orchestra
Teatro/Sala
Rassegna
Laura Aikin, Rachel '
, Harrusch, Susanne
Otto, Martyn Hill
, 18.IX. 2000 Berhner Philhar- · Lingotto
moruker
21.IX.
2000
, 8.-9. VI.
2005
K.langspuren
Schwatz
Berliner Philharmoniker
Solisti
Freiburg
Lucerna
20. VIII.
2005
Lucerne Festival
Orchestra
Lucerne
Kultur- und
Kongresszen- Festival
trun1
Roma
12.X.2005
Lucerne Festival
Orchestra
Città
Data
»Cami-
Berlino
9. XI.1995
nantes
Vienna
Parigi
5.XI.1995
7.XI.1995
' Gusrav Mahler
Jugendorchester
Teatro Valli
Gustav Mahler
Jugendorchester
Konzerthaus
I Gustav Mahler
[Jugendorchester
136
Di Nuovo
Musica
Chatelet
Wien
Modem
Teatro/Sala
Gustav Mahler
Jugendorchester
Rassegna
Philharmonie
Susanne Otto, Chiara!
Tonelli; Experimcn- \
talstudio der Hein- I
rich-Strobel-Stiftung j
des SWF Freiburg
Susanne Otto, Chiara
Tonelli; Experimenta!studio HeinnchStrobel-Stiftung des
SWF Fre1burg
Susanne Otto, Chiara\
Tonelli; Experimen- j
talstudio HeinrichStrobel-Stiftung des
SWF Freiburg
Prima assoIuta/CD
Solisti
Susanne Otto, Chiara CDTonelli; Expenmen- Musicom
talsrudio der Hem· rich-Strobel-Stiftung
des SWF Freiburg
Tabella2:Cronologiadelle esecuzionidi autori vari
Autore
Titolo
Prima
Città
Rassegna
Data
Orchestra
18.VIII.
1980
European Community Youth
Orchestra
Solisti
assoluta/
CD
Tadeusz
Baird
Luciano
Berio
, Concertolugubreper
viola e orchestra
Il ritornodegli
Leonard
Bernstein
Pierre
Boulez
Lucerna
Parigi
Parigi Hotel de
Ville
1979 (?)
Ensemble InterContemporain
>pointson the curveto
find ... ,
Vienna
Wien
Modem
5.XI.
1990
Ensemble of
the Chamber
Orchestra of
Europe
Requies
Vienna
Wien
Modem
8.XI.
1990
The Charnber
Orchestra of
Europe
Snovidenia
Ferrara
10. XI.
1990
Berlino
8.-10. XII. 'Berliner
1993
i Philharmoniker
New York
15.-17. IV.
1964
New York
Philharmonic
Preludioelegiaco
Roma
8.111.
1964
Orchestra
dell'Accademia
Nazionale di
Sanra Cecilia
Notations I-I V
Chicago
25.-27.X.
1984
Chicago Symphony Orchestra
Milwaukee!
29. X. 1984
Chicago Symphony Orchestra
Salisburgo
26. VIII.
1987
Wiener
Ofanim
.....
3.XI.1995
Orchestra
Ayacucho<r
Rachel Harnisch,
Petra Hoffmann,
Susanne Otto, Marekl
Torzewski; André
Richard - Experimentalstudio der
Heinrich-StrobelStiftung des SWF
Freiburg
Rachel Harrusch,
Juliane Banse,
Susanne Otto, Marek
Torzewski; André
R1chard - Expenmentalstudio der
Heinrich-StrobelStiftung des SWF
Freiburg
Auditonum
Parco della
Musica
Titolo
Laura Aikin, Rachel
Harnisch, Susanne
Otto, Martyn Hill
Rachel Harrusch,
. Petra Hoffmann,
Susanne Otto, Marek
Torzewski; André
Richard - Expe' rimentalstudio der
Hemrich-Strobel: Stiftung des SWF
Orchestra Mozart Teatro
. Bologna - Arnold Manzoni
Schonberg Chor
Prima assoIuta/CD
Sinfonia n. 2: The
: Age of Anxiety, per
, pianofortee Orchestra· Pari II
Vienna
Wien
Modem
Bruno
Canino
. The Chamber
Orchestra of
Europe
Lukas Foss
Philharmoniker
26.X.1988
Claudio Abbado
Bruno
Giuranna
'Wiener
CD-DGG
I Philharmoniker
e la
musica contemporanea
137
Elliott
Carter
Città
Rassegna
Vienna
Wien
Modem
· 8.Xl.1990
Piccolamusicanotturna
Vienna
Wien
Modem
31.X.1992
Puppenspieln. 1
Berlino
Puppenspieln. 2
Rotterdam:
A Mirroron Which to
,Dwel/
Franco
Donatoni
Data
19.111.
1967
Radio-Symphonie-Orchester
Berlin
Studi per un affmco di
. battaglia
Roma
20. VII.
1962
31.X.1969
Concertgebouworkest
Amsterdam
Severino
Gazzelloni
Orchestra
dell'Accadenùa
Nazionale di
Santa Cecilia
Venezia
20.X.1962
Orchestra del
Teatro La Fenice
Severino
Gazzelloni
Firenze
17.1.1963
Orchestra e
Coro del Maggio Musicale
Fiorentino
Regia:
Giorgio
Federico
Ghedini
Concertofunebre per
DuccioGalimberti
Firenze
24. X.1966
Orchestra e
Coro del Maggio Musicale
Mirto
Picchi,
Alfredo
Giacomotti
Hom,nage à T. S. Eliot
Vienna
Doriot A.
Boston Symphony Orchestra Dwyer
'4.-6.11.
21.-23. V.
1970
4.Xl.1994
Gustav Mahla
Jugendorchester
6.Xl.1994
Gustav Mahler
Jugendorchester
30.IX.
1979
London Symphony Orchestra
Hans Werner Henze
Orchestra del
Teatro alla Scala
Beat Furrer
Facede la c/,a/eur
2.111.1995
The Chamber
Orchestra of
Europe
. Berlino
4. Ili. 1995
The Chamber
Orchestra of
Europe
•wien
: 27. X. 1991
• Modero
138
Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano
Ensemble Anton
Webern
Scharoun
· Ensemble
Noct11rneslll
Vienna
Wien
Modem
SinfonischeZwischenspie/e,,us »Boulevard
Solitude«
Vienna
W1en
Modero
. 31.X.1992
Gustav Mahler
Jugendorchester
Miinadenjagdaus »Die
Bassariden«
Vienna
Wien
Modero
31.X. 1992
Gustav Mahler
Jugendorchester
10.-12. IL
Berlmer
Philharmoniker
24.Xl.
1991
1995
Parigi
: Vienna
6. Xl.1993
der Berlmer
Philharmoniker
Berlmo
Parigi
Permanenza
Wien
Modern
Prima
assoluta/
CD
Orchestra del
Teatro La Fenice
Fiorentino
Sof0a
Gubajdulina
Orchestra del
Teatro alla Scala
Gustav Mahler
Jugendorchester
\ 18.-21. VI.
: 1980
, LA pulce d'oro
: Doriot A .
Boston Symphony Orchestra : Dwyer
.3.Xl.1994
• Modem
: Milano
Orchestra del
Teatro Verdi
Solisti
: 14.VII.
'1962
2. II.1970
Londra
Orchestra
Venezia
Hartford/ '
•wien
Data
: App1111ti
per un Credo
Doriot A.
Boston Symphony Orchestra Dwyer
: Vienna
Rassegna
Gustav Mahler
Jugendorchester
22.-29. I.
1970
: Valencia
Città
19.Xl.
1960
Boston
Madrid
: Funérailles(VersionI)
Giorgio
Federico
Ghedini
Concertgebouworkest
Amsterdam
......
Titolo
Trieste
.1970
· LA Terreest un homme
The Chamber
Orchestra of
Europe
3.-9.XI.
1969
Milano
Prima
assoluta/
CD
, Maria d'Alessandria
Conn.
Brian Ferneyhough
Solisti
Amsterdam
• New York
Coptic Light
Orchestra
Ernst
Kienek
Konzertji,r Orge/und
Streichon:hester
Vienna
Gyorgy
Kurtig
Samuel Beckett- What
ls the Word op. 306
Vienna
Jatékok per pianoforte
Berlino
Wien
Modem
Wiener
Symphoniker
5.Xl.
1990
The Chamber
Orchestra of
Europe
Martin
Haselbock
27.X.
1991
Ensemble
Anton Webern
lldik6
Mony6k
Pnma
assoluta/
CD-DGG
CD-DGG
a quattro n1ani
28. II.1993
con Majella.
Stockhauserr
Claudio Abbado e la musica contemporanea
139
Gyorgy
Kurtag
Data
Orchestra
Solisti
3.-5.Xll.
1993
Berliner
Plulharmoniker
Jiirgen
Ruck
'Colonia
14.V.1994
Berliner
Philharmoniker
Torino
10. V.1997
Berliner
Philharmoniker
21. IX.
2006
Orchestra
Mozart Bologna
Valencia
3.Xl.
1994
Gustav Mahler
Jugendorchester
Madrid
'4.Xl.
• 1994
Gustav Mahler
Jugendorchester
6.XI.
1994
Custav Mahler
Jugendorchester
14.-16.
Xli. 1994
Berliner
Philharmoniker
Titolo
Città
Grabste,nfar Stephan
Berhno
Rassegna
Bologna
Stele op. 33
Bologna
FestivalProgetto
Kurtag
W1en
Modem
Vienna
Berlino
Prima
assoluta/
CD
CD-DGG
: Armosphères
9.11.1965
Torino
[Prima
assoluta]
Prima
assoluta/
21.-23. IL
1980
Chicago
13.-15.
XII. 1992
Berliner
Philharmomker
• Milano
'30.-31.X .
.1974
Orchestra del
Teatro alla Scala
• Chicago
24.-26. Il.
1977
Chicago Symphony Orchestra
Berlino
: Vienna
•wien
'26.X.1988
• Berlino
.... ........... ..
j Salisburgo •
9.-10.XII.
1992
27. VIII.
• 1993
140
Wiener
Philhannoniker
\ Modem
Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano
Data
Orchestra
Colonia
14.V 1994
Berliner
Philharmoniker
Torino
15. V.1996
Berliner
Philharmoniker
Londra
28.X.1982
The Chamber
Orchestra of
Europe
Parigi
29.X.1982
The Chamber
Orchestra of
Europe
Monaco di
Baviera
2.XI.1982
The Chamber
Orchestra of
Europe
Reggio
Emilia
6. XI.1982
The Chamber
Orchestra of
Europe
Chicago
· 3.-4.11.
1984
Vienna
30. III.
1984
The Chambcr
Orchestra of
Europe
Firenze
18. VI.
1984
The Chamber
Orchestra of
Europe
Bologna
19. VI.
1984
The Chambcr
Orchestra of
Europe
Modena
20.VI.
1984
The Chamber
Orchestra of
Europe
Washington/0.C.
8.11.1985
The Chamber
Orchestra of
Europe
New York
10.11.1985
The Chamber
Orchestra of
Europe
Boston
11.11.1985
The Chamber
Orchestra of
Europe
30.X.1988
The Chamber
Orchestra of
Europe
Clucago Symphony Orchestra
Wiener
Philharmoniker
•Wien
: Modem
Rassegna
London Symphony Orchestra
'26.X.1988
• Vienna
Lontano
• 3.111.
• 1977
Città
Orchestra Sinfonica della Ra1 di
Tonno
Salisburgo :
Cyorgy
Ligeti
Ramifitations
CD-DGG
Gyiirgy
Ligeti
Titolo
Berliner
Philharmoniker
Berliner
Philharmoniker
CD-DGG
CD-DGG
Vienna
Wien
Modem
Solisti
Prima
assoluta/
CD
Chicago Symphony Orchestra
Claudio Abbado e la musica contemporanea
141
Autore
Titolo
Città
Rassegna
Berlino
Gyorgy
Ligeti
Konzerffi,r Flote, Oboe Vienna
und Orchester
Wien
Modem
Londra
Orchestra
3.-5.XII.
1993
Berliner Philharmoniker
28.X.1988
The Chamber
Orchestra of
Europe
Thierry
Fischer, Ga-1
reth Hulse
15.Xl.
1988
The Chamber
Orchestra of
Europe
Thierry
Fischer, Gareth Hulse
25. Il.
1995
Reggio
Emilia
Solisti
Data
Prima
assoluta/
CD
2.111.
1995
Drei Phantasiennach
FriedrichHolderlin
i 26.-28. Il.
Berlino
i 1993
, Konzertfur Oboe, Harfe Vienna
Witold
Lutoslawsk.i ,md Orchcster
Wien
Modem
5.XI.1990
19.-21. XII.
Berlino
1992
Chain II
Vienna
I Berlino
Colonia
Aura
Milano
Wien
Modern
8.Xl.
1990
'30.-31.X.
•1974
Hòlderlin (Fragmente)
Frank
Martin
SechsMonologeaus
Jedermann
Berliner Phtlharmoniker
i
26.-28.Il.
1993
Berhner
Ph1lharmoniker
Berlino
3. VJ.2004
Berliner Philharmoniker
11.VIII.
2006
Lucerne Festival Thomas
Orchestra
Quasthotf
Lucerne
CD-DGG
Berlino
3.-5. XII.
1999
Berliner
Philharmoniker
Wolfgang
Rihm
ErsterDoppelgesang.
Musik fiir Viola, Vio/once/lound Orchester
New
Haven
1. II 1.1988
Tbc Chamber
Orchestra of
Europe
New York
2. 111.1988 The Chamber
Orchestra of
Europe
Diemut
Poppen,
Richard
Lester
28.X.1988
The Chamber
Orchestra of
Europe
Diemut
Poppen,
Richard
Lester
Berlino
22.Xl.
1988
The Chamber
Orchestra of
Europe
Diemut
Poppen,
R1chard
Lester
Berlino
19.-21.
XII.1992
Berliner
Philharmoniker
Wolfram
Christ,
Georg
Faust
Chicago
31.Ill.-5.
IV.1988
Chicago Symphony Orchestra
16.-17.
Berliner
Philharmoniker
Vienna
Vienna
Wien
Modem
Wien
Modem
Kolja
31.X.1992
Dammenmg
Orchestra del
Teatro alla Scala
Berlino
XII. 1989
· Concertoper oboee
' orchestran. 3
Brani da Hyperion
Giacomo
Manzoni
142
, Afomtod
Milano
\ Berlino
Milano
?. ?.197?
Maurice
Orchestra del
Teatro alla Scala Bourgue
• 28. Il. 1993 Berliner Philharmoniker
27.111.
· 1965
Angela /da De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano
Gustav MaWer
Jugendorchester
: Blacher
Kolja
Blacher
i]acques
j Zoon
Prima
Regia:
Orchestra del
assoluta
Teatro alla Scala Virginio
Puccher;
Scene: Josef
Svoboda
Thomas
Quasthotf
Hérodiade-Fragn1entc
Chrisnan
Altenburger
The Chamber
Orchestra of
Europe
Berlino
Départ
Vienna
Prima
assoluta/
CD
Solisti
Matthias
Pintscher
Hansjorg
Schellenberger,
MargitAnna StiJl
Berliner Ph.ilharmoniker
Orchestra
Primaveradell'anima
Douglas
Boyd,
Charlotte
Sprenkels
The Chamber
Orchestra of
Europe
Data
Paolo
Perezzani
' Berliner Phil: harmoniker
'14.-16. XII. ' Berliner PhilI harmoniker
.1993
14.V1994
Douglas
Boyd, Jacques Zoon
Giacomo
Manzoni
Rassegna
Festival
The Chamber
Orchestra of
The Chamber
Orchestra of
Europe
Città
Lucerna
Europe
Parigi
Titolo
Wien
Modem
26.X.1988
Wien
Modem
30. X. 1988
Prima
assoluta
Diemut
Poppen,
Richard
Lester
Wiener
Prin1a
assoluta/
Phtlharmoniker
CD-DGG
Zweiter Doppe(~esang.
Musik fiir Klarinette,
Violo11cello
11nd
Orchester
Vienna
The Chamber
Orchestra of
Europe
Richard
Hosford,
William
Conway
Claudio Abbado e la musica contemporanea
143
Titolo
Città
Rassegna
Londra
Wolfgang
R.ihm
bild/osI weglos
Vienna
Wien
Modem
Data
Orchestra
Solisti
16.Xl.
1988
The Chamber
Orchestra of
Europe
Richard
Hosford,
William
Conway
27.X.
1991
Ensemble Anton
Webern
Annet
Zaire
Prima
assoluta/
CD
Autore
Titolo
Città
Wolfgang
Rihm
In doppelterTiefe
Berlino
13.-15.
XII.1992
Berliner
Philharmoniker
25.-27. IV.
Berliner
Philharmoniker
1998
Hòlderlin-Fragmente
'In-Schrifr
Berlino
26.-28.11.
1993
CDSony
Johannes M.
Kosters - Chor
des Mitteldeutschen
Rundfunks
Leipzig, Berliner
Philharmoniker
Berliner
Philharmoniker
Berlino
2.-3. Ili.
1996
Bolzano
Sommer-
Gustav Mahler
tournee
Jugendorchester
Orchestra
Solisti
Berlino
29.-30.IX.
1999
Berliner
Philharmomker
Stella Dou- Prima
fe,as, Anna assoluta
Larsson
Bonn
6.X.1999
Berliner
Philharmonikcr
Stella Doufexìs, Anna
Larsson
Mosca
8.X.1999
Berlincr
Philharmoniker
Stella Doufexis, Anna
Larsson
Londra
11.X.1999
Berliner
Philharmorùker
Stella Doufexis, Anna
Larsson
Parigi
12.X.1999
Berliner
Philharmoniker
Steli.aDoufexis, Anna
Larsson
Washington/D.C.
16.X.1999
Berliner
Philharmoniker
Stella Doufexis, Anna
Larsson
Colonia
14.V.2000
Berliner
Philharmoniker
Stella Doufe,as, Anna
Larsson
Vienna
Wien
Modem
24.Xl.1991
Wiener
Symphoniker
Wien
Modem
24.XI.1991
Wiener
Symphoniker
1998
Colonia
Sommer-
Gustav Mahler
tournee
Jugendorchester
1998
i
Ces11ngene
Zeit
Lucerna
19.-20.
VIIl.1998
Berliner
Philharmoniker
Edimburgo[
24. Vili.
1998
Berliner
Philharmoniker
Londra
28.Vlll.
1998
Berlmer
Philharmoniker
[ Brema
29.Vlll.
1998
Berliner
Philharmoniker
Berlino
2. IX.1998
Berliner
Philharmomker
! Colonia
• 30.-31. V.
Berliner
Philharmoniker
Rainer
Kussmaul
Berliner
Philharmoniker
Rainer
Kussmaul
Berliner
Philharmoniker
Rainer
Kussmaul
.1997
Lucerna
: Berlino
144
1. IX.1997
: 6. IX.1997
Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano
Prima
assoluta
Alfred
Schnittke
»Seid nuchtem und
wachet... <<
Vienna
Salvatore
Autoritrattonella notte
Reggio
Emilia
25.11.1995
The Chamber
Orchestra of
Europe
Parigi
2.111.
1995
The Chamber
Orchestra of
Europe
Milano
5.Xl.
1977
Orchestra del
Teatro alla Scala
Milano
3.-6./8.
Xl.1976
Orchestra del
Teatro alla Scala
10.-13. Il.
Chicago Symcon Henry
phony Orchestra Mazer e
Matthias
Bamcrt
Sciarrino
Berceusevariata
Karlheinz
Gruppen
Stockhausen
Prima
assoluta/
CD
Data
Prima
assoluta/
CD-DGG
Berlino
Rassegna
Chicago
1983
CDDGG
con
Gabriele
Bellim ed
Edoardo
Miiller
Claudio Abbado e la musica contemporanea
145
Titolo
Autore
: Rassegna
Città
??.?. 198?
Londra
Karlheinz
Stockhausen
\ Vienna
Data
\Wien
: Modem
: 29.-30.Xl.
1989
Orchestra
: Solisti
'Prima
assoluta/
CO
8.-10.Xll.
1994
Marco
Stroppa
Metabolai
! Vienna
Wien
1 Modem
10.XI.
1990
Ferrara
Mark-Anthony
Turnage
Jorg
Widmann
: This Silence
Vienna
und Ko11trabass
Herbert
Willi
lannis
Xenakis
Wien
Modem
Ludw1gsOktettfar Klarinette,
hafen
Horn, Fagott,2 Viol111en,Viola, Vio/011ce/lo
Der Frosc/1miiusekrieg Vienna
Keqrops
Bernd Alois Omnia tempus habent
Zimmermann
Vienna
Vienna
8.XI.
.1990
6.Xl.
: 1993
Claudio
Abbado
& Friends
BASFFe1erabendhaus
7.XII.
2006
Wien
Modem
29.-30.XJ.
Wien
Modem
:wien
Compositore
i Opera
Notation [-[ V
Pierre Boulez
conjames
London Symphony Orchestra Judd
Beat Furrer
' Facede la rhaleur
! Disco
• Anno / Interpreti
DG 429 260-2
1990
DGG 437 840-2 : 1996
Berhner Ph1Iharmorukcr
con
Fnednch
Goldmann
e Mucus
Crecd
: Rassegna
W1ener Phtlharmoruker
: W1ssamBoustany,
\ Ernesto Molinari,
: Thomas Larcher;
Wiener Philhar- \con
: Matthias
moniker
: Bamert e
! Ensemble
'Jamesjudd
Berhno
Tabella3:Discografia
CD-DGG
Hans Werner
S11ifoni5rlie
Z11nsrhm-
Henze
spide aus » B011lward
Sol,tude«
Gyorgy Kurtag
The Chamber
\ Orchestra of
: Europe
DGG 447 115-2 1997
WienModem
Wien
: Modem li
Anton Webem
Gustav Mahler Jugend-
Wien
orchester
Modem III
Mimadenjagdaus »Die DGG 447 115-2 1997
: Gustav Mahler Jugend-
'Wien
Bassariden«
! orchester
; Modem lii
Samuel BeckettWhat 1s the Wvrd
DGG 437 840-2 1996
lld1k6 Mony6k, Annet
W1en
Zaire; Arnold Schonberg
Chor, Ensemble Anton
Modem Il
Webern
The Chamber
Orchestra of
Europe
Grabstei11
fiir Stepha11 : DGG 447 761-2 : 1996
.Scharoun
Stele
.....................
Ensemble der
i Berliner Philharmoniker
Gyorgy Ligeti
!
DGG H7761-2
1996
: DG 429 260-2
: 1990
\ Wiener Philharmoniker
: Wien Modem
DG 429 260-2
1990
W,ener Plulharmoruker
WienModern
Doppe/konzertfar Flote DG 449 215-2
! 1997
Douglas Boyd, Jacques
A tmosphères
Lontano
Mahler Chamber Orchestra
Uurgen Ruck; Berliner
! Philharmoniker
und Oboe
Berhner Ph11harmoruker
Zoon, Chamber
Orchestra of Europe
6 Bagate/les
fur Blaser- DG 449 215-2
1997
quinte/I
Douglas Boyd, Jacques
Zoon, Richard Hosford,
Matthew Wtllue,James
\1989
31.X.1992
: 6.Xl.1993
! Modem
Wiener
• Philharmoniker
Gusrav Mahlcr
Jugendorchester
! Scharoun
'Ensemble
der Berliner
Philharmoniker
Prima
con Mat\ thias Bamert assoluta
! ejames
'Judd, Bar! bara Sukowa:
Roger
Woodward
Sommervtlle
Luigi Nono
Como una ola deJuerza LP Polydor /
y luz
Liebe,l1cd
'1974
DGG 423 248-2 ' (rist-
DG 429 260-2
Slavka Taskova-Paoletti,
Maurizio Pollini; Sym-
: ampa
1979)
phonie-Orchescer des
1990
Wtener Jeunesse-Chor,
Bayerischen Rundfunks
W1enModern
W1ener Phtlharmomker
Il camosospeso
SONY SK
.1993/
Barbara Bonney, Mar-
53360/MUSI-
'2000
jana Lipov~ek, Susanne
COM 0007
Otto, Marek Torzewski,
Susanne Lothar, Bruno
Ganz; Rundfunkchor
Berlin, Berliner Philharmoniker
146
Angela Ida De Benedictis
e Vincenzina C. Ottomano
Claudio Abbado e la musica contemporanea
147
Compositore
Luigi Nono
Opera
' Prometeo,Suite 1992
No hay caminos,hay
: Disco
'SONYSK
5397 / MUSI, COM 0007
Anno : Interpreti
1994/
'2000
'Rassegna
Ingrid Ade-Jesemann,
Monika Bair-lvenz,
Susanne Otto, Peter Hall;
, Solistenchor Freiburg,
Berliner Philharmoniker
DGG 437 840-2 1996
Ensemble Anton Webem
MUSICOM
9602/MUSICOM 0007
Gustav MahlerJugendorchester
que caminar..... Andrej
Wien
Modem Il
Abbado, Claudio 122-132, 135
Abbiati, Claudia 125
Achilli, Ezio 82
Tarkowskij
: ,>Caminantes
.....
. Ayacucho«
1996/
2000
·····•
Primaveradell'anima
Salvatore
DGG 447 115-2 1997
[ Gustav Mahler Jugend[ orchester
1990
Hòlderlin-Fragmente
SONYSK
53975
1994 'Johannes M. Ki.isters;
Chor des Mitteldeutschen
: Rundfunks Leipzig,
: Berliner Philharmoniker
bildlosI weglos
DGG 437 840-2 1996
Autoritrattonella notte [ DG 449 215-2
Gruppen
Keqrops
Wiener Jeunesse-Chor,
Wiener Philharmoniker
[Wien
[ Modem lii
Wien Modem
I
.1997
DGG 447 761-2 1996
.....
FantasmaI Cantos
Iannis Xenakis
.... ...
DG 429 260-2
Sciarrino
Karlheinz
Stockhausen
.. •H••
, EMI 5 56832 2 '1999
DGG 447 115-2 1997
Annet Zaire; Arnold
Schi.inbergChor.
Ensemble Anton Webern
Wien
Modem II
' Chamber Orchestra of
: Europe
Friedrich Goldmann,
Marcus Creed;
Berliner Philharmoniker
Sabine Meyer;
Berliner Philharmoniker
Roger Woodward:
Gustav Mahler Jugendorchester
Personenregister
Wien
Modem III
Ade-Jesemann, Ingrid 135, 148
Adorno, Theodor W 95-97, 99, 101, 114
Ahna, Pauline de --> Strauss-de Ahna, Pauline
Aikin, Laura 135 f.
Albèra, Philippe 56
Alessio, Roberto D'--> D'Alessio, Roberto
Alfani-Tellini, Ines 32
Altenberg, Peter 115
Altenburger, Christian 142
Amico, Fedele D'-+ D'Amico, Fedele
Angelis, Nazzareno de --> De Angelis,
Nazzareno
Annunzio, Gabriele D'--> D'Annunzio,
Gabriele
Anselmi, Giuseppe 26
Ansermet, Ernest 55-59, 61
Antek, Samuel 37
Arangi-Lombardi, Giannina 21, 31 f.
Ardoin, John 85, 87
Arfanis, Stathis A. 86
Artaud, Antonio 62
Astruc, Gabriel 36 f., 39-42, 44
Aulenti, Gae 128
Baccaloni, Salvatore
31
Bach, Johann Sebastian 86, 93 f., 106
Badini, Ernesto 30
Bagar, Robert
80
Bair-Ivenz, Monika 135, 148
Baird, Tadeusz 137
Ballstaedt, Andreas 67
Balò, Maurizio 128
Bamert, Matthias 145 f.
Banse, Juliane 136
Barblan, Guglielmo 49
148
Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano
Baroni, Giuseppe 91
Barraqué, Jean 60
Bart6k, Béla 51, 56, 124
Basile, Arturo 87, 90 f.
Bastianelli, Giannotto 51f., 54f .
Baumann, Dorothea 34
Bechi, Gino 72
Beckett, Samuel 131, 139, 147
Beecham, Thomas 105
Beethoven, Ludwig van 15, 38, 69, 87,
106-109, 113,122,124,126, 131f.
Bellini, Gabriele 125, 145
Bellini, Vincenzo 86, 90
Benedictis, Angela Ida De -+ De Benedictis,
Angela Ida
Berg, Alban 49, 51, 114, 123, 129
Berio, Luciano 122, 128, 130 f., 137
Berlioz, Hector 17, 28, 43, 63 f.
Bernstein, Burton 109
Bernstein, Leonard 89, 109, 111,137
Besanzoni, Ernesto 30
Besanzoni, Gabriella 30
Bettinelli, Bruno 137
Bettoni, Vincenzo 31
Birrwistle, Harrison 122
Bizet, Georges 15, 17, 19 f., 30, 32, 48, 63 f.
Blacher, Kolja 142
Blaukopf, Kurt 117
Bloch, Ernst 116
Blume, Friedrich 113
Boccherini, Luigi 93 f.
Bogianckino, Massimo 124
Bohm, Karl 88, 103, 116
Boito, Arrigo 20, 27, 32, 67, 85
Bonney, Barbara 133, 147
Borgioli, Armando 31
Borgioli, Dino 21, 31
Borgonovo, Luigi 30
Personenregister
149
Analecta musicologica
Veroffentlichungen der Musikgeschichtlichen Abteilung
des Deutschen Historischen lnstituts in Rom
Klangkultur und musikalische lnterpretation
ltalienische Dirigenten im 20. Jahrhundert
Band 54
Herausgegeben von Peter Niedermuller
Barenreiter
Kassel · Basel · London • New York• Praha
lnhalt
Einfùhrung und Vorwort
7
Peter Niedermiiller
The Achievements of the House Conductor
Piero Coppola, Lorenzo Molajoli and Carlo Sabajno
14
Da11idPatmore
Bedinguncxg
.
"'" e fi'uge musi'kali seh er lnterpretationskulturen
R1chard Strauss' und Arturo Toscaninis lnterpretationen der
»Salome« im Vergleich
33
Gesa zur Nieden
Arturo Toscanini und die franzosische Musik
48
Jurg Stenzl
Toscanini, Verdi, and Croce
Auch als eBook erhaltlich
(epdf: lSBN 978-3-7618-7111-9)
Antonio Rostagno
Cetra-Soria - ltalienische Opernkultur
66
und amerikanisches Enterprise
Martin Elste
Bibliografische Information der Deutschen Nationalbibliothek
Die Deutsche Nationalbibliothek verzeichnet diese Publikation
in der Deutschen Nationalbibliografie; detaillierte bibliografische
78
Toscanini - de Sabata _ Karajan
Hartmut Heìn
95
Daten sind im Internet iiber www.dnb.de abrufbar.
»Dann. kann ich doch lieber gleich Mahler di ng1eren«
. .
Zu Giuseppe Sinopolis Mahler-lnterpretationen
© 2018 Barenreiter-Verlag Karl Votterle GmbH & Co. KG, Kassel
Umschlaggestaltung: +CHRISTOWZIK
SCHEUCH DESIGN, Kassel
unterVerwendung der Fotos: Claudio Abbado (akg-images),Victor de Sabata (Konzert rnit
dem Detroit Symphony Orchestra, Detroit 1951, mit freundlicher Genehrnigung des Archivio
de Sabata Ceccato) und Arturo Toscanini (akg-images / TT News Agency / SVT)
Jnnengestaltung und Satz: EDV + Grafik, Christina Eiling, Kaufungen
Druck und Bindung: Beltz Bad Langensalza GmbH, Bad Langensalza
ISBN 978-3-7618-2140-4
www.baerenreiter.com
Peter Niedermuller
108
Claudio Abbado e la musica contemporanea
Angela Ida De Benedìctìsund Vincenzina C. Ottomano
122
Personenregister
149
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