Claudio Abbado e la musica contemporanea Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano Io penso che eseguire la musica contemporanea sia un dovere, a parte che a me piace la musica contemporanea. Come ai tempi di Beethoven si eseguiva la musica di Beethoven[ ... ]: senza far paragoni tra Beethoven o Schonberg Quindi, da quando ho incominciato o altri, è giusto eseguire i compositori attuali. a dirigere alla Scala, ho aperto le porte a Boulez, a Stockhausen, a Nono, a Berio, a Maderna e adesso negli ultimi anni, soprattutto, con questo Festival che abbiamo fatto a Londra ,,Mahler, Vienna e il XX secolo« abbiamo eseguito anche molte musiche di Rihm, di Kurtag, di Ligeti, di Ferneyhough, dei compositori più importanti. 1 Con queste parole Claudio Abbado apriva un'intervista rilasciata alla RAI nel 1985, sintetizzando circa vent'anni di carriera scaligera e di crescita personale in cui, da ,giovane promessa<, si era definitivamente affermato nel panorama internazionale come uno dei maggiori protagonisti della scena musicale del suo tempo. L'interesse di Abbado per i compositori del Novecento ha radici profonde e la stessa accezione di »musica del Ventesimo secolo«, intesa nella sua più ampia prospettiva di avanguardia musicale così come di repertorio storico, rappresentò una fonte inesauribile di stimoli e di approfondimento durante i suoi anni di formazione. Le prime esecuzioni nel campo della musica moderna e contemporanea, infatti, risalgono agli anni 1953-1954 quando Abbado, ancora studente presso il Conservatorio di Milano, aveva fondato un ensemble da camera insieme a compagni di studio quali Bruno Canino e Giulio Franzetti: i Solisti di Milano. 2 L'entusiasmo Intervista a Claudio Abbado, 1985, archivi RAI-Radiotelevisione Italiana (dal sito www.teche. rai.it; consultato il 1 aprile 2012). Sul citato festival »Mahler, Vienna and the Twentieth Century<,, promosso da Abbado in qualità di direttore artistico della London Symphony Orchestra presso il Barbican Hall, si rimanda il lettore al capitolo Claudio Abbado. Vienna e il XX secolo,in: Gustav Mahler. li mio tempo verrà. La sua musica raccontata da critici, scrittori e interpreti, a cura di Gastòn Fournier-Facio, Milano 2010, pp. 627 s. Nel programma generale scritto in occasione del festival, Abbado sottolineò che: •Nella maggior parte [dei compositori odierni] l'influsso di Mahler è direttamente riconoscibile. Tutti gli altri compositori presenti nel nostro festival con l'esecuzione di loro opere - Ligeti, Boulez, Berio, Birtwistle, Rihm, Nono, Ferneyhough, Maderna - sono stati a loro volta influenzati dalla Scuola di Vienna« (ibid., p. 628). 2 Cfr. a questo riguardo Angela Ida De Benedictis, J,uontri co11 musicisticontemporanei,in Claudio Abbado.Ascoltare il silenzio, a cura di Gastòn Fournier-Facio, Milano 2015, pp.252-263: 253. 122 Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano di questi musicisti, allora giovanissimi, si rifletteva anche nelle scelte di repertorio, guidate innanzitutto da »un sincero desiderio di sentire ed eseguire musica nuova«. 3 La selezione di brani come la Kammermusik n.1 di Paul Hindemith (1922) o l'allora recentissima Sonata da camera per cembalo e dieci strumenti di Goffredo Petrassi (1948) serviva anche a compensare una >mancanza, acuita dal sostanziale disinteresse delle programmazioni dell'epoca per le composizioni del Novecento ed era vissuta da giovani musicisti come Abbado al pari di una >urgenza<:»le possibilità di ascoltare composizioni contemporanee erano molto rare, così come era raro in quegli anni riuscire ad assistere a concerti con musiche di Schèinberg, Berg o Webern, autori che ancora oggi amo profondamente«. 4 Dopo queste prime prove cameristiche datate agli anni giovanili, è il debutto nel teatro d'opera a segnare una tappa fondamentale nel cammino percorso da Abbado con i compositori contemporanei (più o meno sperimentali): nella stagione 1960-1961, a ventisette anni, dirige al teatro di Trieste Maria d'Alessandria, scritta da Giorgio Federico Ghedini nel 1937; mentre il vero esordio di Abbado nel mondo della cosiddetta »avanguardia musicale« è datato al 27 marzo 1965, con la direzione alla Piccola Scala di Milano della prima assoluta di Atomtod di Giacomo Manzoni (scritta l'anno precedente). 5 Come ricorda lo stesso Manzoni: Scegliere il direttore d'orchestra per presentare un lavoro di teatro in prima assoluta alla Scala (sia pure la >Piccola<)da parte di un compositore poco più che trentenne [... ]non fu facile, tanto più che un direttore prestigioso molto presente nella programmazione del teatro già si era offerto per la bisogna. Preferii la collaborazione di un mio quasi coetaneo, che stimavo e di cui ero stato compagno di Conservatorio. Espressi al sovrintendente Antonio Ghiringhelli la mia scelta, ignorando il suo suggeri- mento, e fu così che Atomtod andò in scena nel marzo 1965 sotto la direzione di Claudio Abbado. [... ]Claudio si impegnò in modo rotale iniziando proprio da qui, da questo lavoro per lui non poco impegnativo, una ventennale collaborazione non solo operistica col teatro milanese. 6 Testimonianza di Abbado, ibid. lbid. L'•oggi« citato da Abbado deve essere datato al 2002 (cfr. ibid., p. 263, nota al testo). 5 Per le date, i luoghi e le compagini orchestrali delle esecuzioni cirate nel testo, nonché per uno schema riassuntivo dei compositori del Novecento storico e d'avanguardia eseguiti da Abbado, si rimanda alle Tabelle riprodotte alla fine del testo (1. Cronologia delle esecuzioni di opere di Luigi Nono; 2. Cronologia delle esecuzioni di autori vari; 3. Discografia). Tali schede non hanno pretese di esaustività. Si specifica che nelle tabelle non sono inserite le numerose esecuzioni dedicate a musica di Arnold Schi:inberg e Igor' Stravinskij, considerati da Abbado alla stregua di >classici<,e che - con l'eccezione di Giorgio Federico Ghedini e di pochi altri rappresentanti del Novecento storico - si è preferito concentrarsi sui compositori più propriamente d'avanguardia. La presenza di esecuzioni dubbie (segnalate da punti interrogativi) rimanda a ricordi personali di Abbado ai quali finora non si è riusciti a trovare riscontro. 6 Testimonianza di Giacomo Manzoni, in: »Con Claudio, per Claudio«: ricordie testimonianze, in: Angela Ida De Benedictis e Vincenzina Caterina Ottomano, Claudio Abbado alla Scala, Milano 2008, p. 251. 3 4 Claudio Abbado e la musica contemporanea 123 Il debutto alla Piccola Scala, che precedeva di tre anni la nomina a Direttore Musicale dell'Orchestra del Teatro alla Scala giunta nel 1968, sembrava quasi preannunciare l'orientamento e la linea di >svecchiamento< che, in seguito, egli perseguì nei suoi anni scaligeri. Come ricorda lo stesso Abbado: li clima all'interno del Piermarini era quello giusto e con l'aiuto di Antonio Ghiringhelli prima e di Paolo Grassi in seguito, con il quale nel '72 assunsi anche la Direzione musicale del Teatro, incominciò una vera e propria stagione di rinnovamento grammazione sia sul piano della pro- teatrale e concertistica sia su quello della gestione della Scala. Innanzitutto, incominciammo a programmare le stagioni su base triennale proponendo veri e propri temi monografici, come avvenne nel triennio 1969-71 quando l'occasione del bicentenario dalla nascita di Beethoven ci spinse a proporre l'integrale sinfonico e sinfonico-corale compositore del e, ancora, l'idea del •ciclo Mahler• che colmava una delle più grosse lacune del repertorio scaligero. Lo stesso avvenne nel triennio successivo: io, Grassi e Massimo Bogianckino presentammo in conferenza scampa l'intera attività sinfonica dal '72 al '74 incentrata su Brahms, Bruckner, Bart6k e Schi:inberg. I cittadini di Milano poterono così ascoltare per la prima volta in assoluto la Prima Sinfonia cli Bruckner o musiche allora davvero poco note dei maggiori musicisti della seconda scuola viennese o di compositori Era quello il momento come Leos Janacek. giusto anche per promuovere le realtà musicali contemporanee, allargare e arricchire i cartelloni delle stagioni operistiche e concertistiche del Novecento storico e d'avanguardia. 7 per con il repertorio Ripensare la programmazione delle stagioni della Scala, dunque, fu il primo passo per creare un ponte o un solido fil rougetra la musica di differenti secoli e accompagnare il pubblico (non solo della Scala) verso un rinnovato tipo di ascolto che, dai compositori classici e di repertorio, aprisse alle esperienze e alle sperimentazioni musicali più recenti, pre- e post-belliche. Le diverse stagioni scaligere di Abbado si susseguirono alla stregua di un viaggio sonoro sapientemente condotto amalgamando l'antico al moderno, il classico al contemporaneo. Questa commistione di stili ed epoche storiche portò alcuni critici a paragonare alcune scelte abbadiane a un rinnovato Dialogo della musicaanticaet della moderna:proprio citando il titolo del trattato di Vincenzo Galilei, Gino Negri descrisse il secondo concerto della stagione sinfonica 1980, dove si susseguivano la prima italiana di Funérailles(vérsion I) di Brian Ferneyhough (terminato nel 1977), il Concerto n. 4 op. 58 in Sol maggiore per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven e, nella seconda parte, Il cantosospeso di Luigi Nono (1955-1956) e lo Stabat mater di Giuseppe Verdi.8 Non a caso questo concerto, con il suo alternare quattro realtà musicali tra loro lontanissime, era offerto Cfr. Claudio Abbado. Testimonianza raccoltada Angela Ida De Bettedictise Vincenzina C. Ottomano, in: Milano, laboratorio musicale del Novecento. Scritti per Luciana Pestalozza, a cura di Oreste Bossini, Milano 2009, pp. 51-56: 53. B La citazione di Gino Negri è tratta dalla sua recensione al concerto pubblicata nella rubrica Musica, in: Panorama, giugno 1980. Si ricorda che il solista del concerto per pianoforte di Ludwig van Beethoven era A lfred Brendel. 7 124 Angela Ida De Benedlctis e Vincenzina C. Ottomano in primo turno (18 giugno) non solo agli assidui frequentatori della Scala, ma anche agli abbonati di una rassegna che molto deve allo spirito d'intraprendenza di Claudio Abbado: »Musica nel Nostro Tempo«. Ideata nel 1972 insieme a Pollini, Manzoni e all'assessore alla cultura della Provincia di Milano Novella Sansoni - e realizzata sotto l'egida della provincia di Milano, del Teatro alla Scala, della RAI e dei Pomeriggi Musicali - »Musica nel Nostro Tempo« era stata fondata per promuovere e diffondere la musica contemporanea e d'avanguardia presso le fasce di ascoltatori giovani e, soprattutto, presso un pubblico differente da quello dei grandi circuiti concertistici. 9 La rassegna venne inaugurata il 22 ottobre 1976 con un concerto al Conservatorio di Musica di Milano; il primo concerto alla Scala, diretto da Abbado, seguì invece 1'8 novembre 1976: fu una serata da >tutto esaurito< con in cartellone Gruppen per tre orchestre di Karlheinz Stockhausen (1958), »Con che soavità« dal Vll libro dei Madrigalidi Claudio Monteverdi, e Herzgewiichseop.20 di Arnold Schonberg (1911).10 Grazie ad alcuni concerti di »Musica nel Nostro Tempo«, Claudio Abbado riuscì a mettere in luce quanto le abitudini d'ascolto e le reazioni del pubblico potessero cambiare a seconda del luogo e del contesto dell'offerta musicale. Valga qui come esempio paradigmatico il consenso entusiastico con cui fu accolta in Scala la Berceusevariatadi Salvatore Sciarrino (1977), eseguita nel corso di un concerto di »Musica nel Nostro Tempo«, il 5 novembre 1977, dai Solisti dell'Orchestra del Teatro alla Scala diretti da Abbado: solo qualche giorno prima, dal 2 al 4 novembre, lo stesso brano, eseguito dal medesimo direttore e dagli stessi strumentisti, era stato aspramente contestato da un »altro pubblico<•: Durante i primi tre [turni] si sono avute comunque sguaiate interruzioni durante l'esecu- zione, e fiere proteste, irrisioni, beffe truculente, alla fine. Insomma, un insuccesso. Poi c'è la stata la serata per »Musica nel Nostro Tempo<•, una Scala gremita di giovani, lavoratori [... ]. Abbado ha diretto fra il massimo rispetto, nel silenzio cli chi vuol sapere e capire, e infine Sciarrino ha avuto una calda, convinta, interngente accoglienza. Un altro pubblico, insomma, che conferma una vecchia verità: ogni gestione culturale, ogni politica culturale, ha un suo pubblico che la determina e la sostiene. 11 »Musica nel Nostro Tempo« si esaurì sul volgere degli anni Novanta, quasi in parallelo con l'addio di Abbado a Milano. Nel corso degli anni aveva permesso a molti giovani compositori di far conoscere la propria musica e, agli ascoltatori milanesi, 9 La cronologia e l'intera programmazione delle stagioni di »Musica nel Nostro Tempo• sono del Novecento ora edite, a cura di Claudia Abbiati, nel CD-Rom alJegato a Milano, laboratoriom11sicale (vedi nota 7). L'audioteca di •Musica nel Nostro Tempo•, che raccoglie le registrazioni di tutti i concerti della rassegna, è conservata presso il Centro di documentazione della Sezione ,Musica contemporanea• della Civica Scuola di Musica di Milano. 1O Il programma fu bissato integralmente, Gruppen per scelta didattica, gli altri due brani per desiderio del pubblico. Oltre Abbado, per dirigere Gruppen furono chiamati Gabriele Bellini ed Edoardo Miiller. 11 Luigi Pestalozza, Nuovo corsoalla Scala e altrove?,in: Rinascita, 25 novembre 1978. Claudio Abbado e la musica contemporanea 12S di entrare in contatto con musica attuale e di prim'ordine, eseguita spesso dai più grandi interpreti del secondo Novecento. Con »Musica nel Nostro Tempo« devono essere ricordati anche altri progetti di diffusione e promozione musicale che videro come protagonista Abbado: tra questi gli incontri »Musica/ Realtà« che presero avvio nel 1973 a Reggio Emilia e furono ideati con altri esponenti del mondo musicale e culturale del tempo, tra cui Luigi Nono e Maurizio Pollini. »Musica/ Realtà« rivoluzionava radicalmente lo stesso concetto di >fare musica<: attraverso la programmazione di veri e propri concerti itineranti, il sistema produttivo e la diffusione musicale erano come sovvertiti. Non più sale da concerto, non teatri o sedi istituzionali: far musica significava dislocare direttore e musicisti in nuovi spazi d'ascolto (fabbriche, scuole ecc.) al fine di poter avvicinare alla musica, senza confini temporali, una nuova tipologia di pubblico estranea ai circuiti di fruizione tradizionali. Le formule degli incontri di Reggio Emilia erano varie e alternavano concerti-dibattito a introduzioni pubbliche su temi musicali a prove aperte al pubblico. Come amava ricordare lo stesso Abbado, il punto di partenza per invogliare un nuovo pubblico ad ascoltare attivamente e in modo diverso una musica >altra<si riassumeva nel termine »entusiasmo«: Quando con Gigi [Nono], Maurizio (Pollini) e altri abbiamo dato inizio alle manifestazioni di »Musica/ Realtà« eravamo pieni di entusiasmo ... il nostro ideale era quello di aprire la musica a tutte le classi culturali e sociali. Queste idee ci legavano profondamente, sideravamo giuste per abbattere limiti e abitudini di ascolto. Cominciammo le con- a mettere alla Il rapporto tra Nono e Abbado si rafforzò grazie a un'ulteriore amicizia comune, quella con Maurizio Pollini, e divenne ancora più intenso tra il 1971-1972, anni che videro la nascita di Como una ola defuerza y luz, composizione per soprano, pianoforte, orchestra e nastro magnetico in cui si rispecchiano amicizia e intenti artistici comuni. Come scrisse lo stesso Nono nel 1974 in occasione della prima incisione del brano: Claudio Abbado e Maurizio Pollini: la loro nuova potenzialità musicale resa concreta dalla prova quei mezzi che oggi vengono utilizzati dappertutto. Scrivemmo programmi tematici, loro partecipazione progettammo tempo. la nostra amicizia da anni. mio primo progetto: una composizione piani di lavoro, riuscimmo a convincere a collaborare con noi politici come il sindaco di Reggio Emilia, chiedemmo costruttiva all'assunzione di precisi impegni musicali umani nel nostro per pianoforte e ai lavoratori della città di parlarci di quello che orchestra: il pianoforte di Pollini nella sua esemplare strutturazione del suono di ravvivata per loro era la musica. Bisogna considerare che la gente non aveva mai ascoltato la musica espressione oggi significante; il lucido scatenamento dell'intelligenza perta attualizzata storicamente di strutture musicali. 14 di Abbado nella risco- di Nono, ma non aveva ascoltato neppure mai l'Eroica di Beethoven! È in questo modo che sono nati i workshops di »Musica/ Realtà«, le contaminazioni e musica di consumo, i concerti-dialogo di musica di avanguardia e le conferenze. Queste convinzioni mi hanno sostenuto anche nel mio lavoro alla Scala e, in seguito, a Berlino, dove ho ugualmente organizzato concerti per studenti e cicli a soggetto. 12 L'idea di >impegno<, di responsabilità nel fare e promuovere musica contemporanea e nei confronti del pubblico, è forse uno degli aspetti più pregnanti del legame che, fin da subito, si instaurò tra Claudio Abbado e Luigi Nono. Il loro rapporto umano e artistico ha costituito uno dei sodalizi più fecondi nel panorama musicale del secondo Novecento e si è nutrito di ideali comuni quali la ricerca di un nuovo equilibrio del rapporto tra compositore, esecutore e ascoltatore. Oltre a interpretare vari lavori di Nono composti tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta (cfr. Tabella 1), la presenza di Abbado fu determinante per il compositore anche durante alcune fasi squisitamente progettuali di lavori che videro la luce tra gli anni '70 e '80. 12 Claudio Abbado, in: Angela Ida De Benedictis, ,,[ntellettoe amore... e inrenzion dell'arte«. Un viaggio nell'arcipelagoscaligerodi Abbado, in: De Benedictis e Ottomano, Claudio Abbado alla Scala (vedi nota 6), pp. 23-71: 66. 126 L'incontro personale con Luigi Nono data al 22 ottobre 1965 ed avvenne in occasione di un concerto programmato a Venezia, con musiche di Benjamin Britten (Noye's Fludde), al quale entrambi si recarono come ascoltatori. Solo qualche mese prima, il 29 settembre 1965, Abbado aveva nondimeno già diretto a Perugia una delle pagine noniane più complesse composte fino ad allora, Il cantosospeso.Questa esecuzione fu la prima di una serie di interpretazioni dell'opera, considerata ancora nel 2002 da Abbado »una delle composizioni di Gigi che amo di più, insieme a Composizioneper orchestran. 2 - Diario Polacco'58 e al Prometeo«.13 Quattro anni dopo il primo incontro, il 29 agosto del 1969, Abbado diresse in prima assoluta la Suite da concertoda >>Intolleranza 1960« all'Edinburgh International Festival. Questa Suite, tratta dall'azione scenica rappresentata a Venezia nell'aprile del 1961, fu dedicata dal compositore allo stesso Abbado, che ne aveva sollecitato la stesura, e si pone come la prima testimonianza diretta di un agire comune che, negli anni successivi, si concretizzò nella gestazione di nuovi lavori. Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano Questa particolare procedura collaborativa che vedeva interagire fasi propriamente progettuali con una dimensione già proiettata verso una Auffiihrungspraxis - raggiunta grazie a un rapporto di affiatamento e fiducia tra compositore, esecutore e direttore - si consolidò nel tempo e trovò nel teatro la sua espressione più diretta. Questo fu possibile anche grazie a una delle sostanziali novità introdotta dalla gestione scaligera di Paolo Grassi - Sovrintendente al Teatro alla Scala negli stessi anni Settanta e Ottanta in cui Claudio Abbado ricopriva il ruolo di Direttore Musicale stabile-, che aveva assunto l'impegno di commissionare e far eseguire un'opera nuova all'anno. Per il Piermarini si trattò di una svolta epocale, che portò sul palcoscenico di uno dei teatri più tradizionali del mondo le prime assolute di Nottetempo di Sylvano Bussotti - diretta in prima assoluta il 7 aprile 1976 da Giampiero 13 Abbado, in: De Benedictis, Incontri (vedi nota 2), p. 254 (saggio al quale si rimanda per un approfondimento del sodalizio artistico tra Abbado e Nono). 14 Luigi Nono, note per Como 11naola defuerza y luz - Y entoncescomprendi6{LP Deutsche Grammophon, 1974), ora in: id., Scritti e colloqui,a cura di Angela Ida De Benedictis e Veniero Rizzardi, Milano 2001, vol. 1, p.479. Claudio Abbado e la musica contemporanea 127 Taverna al Lirico (insieme al balletto Oggetto amato)-, della sacra rappresentazione in due atti Il paradisoperduto di Krzysztof Penderecki, realizzata alla Scala nel dicembre 1978, in coproduzione con la Chicago Lyric Opera, sotto la direzione dello stesso compositore; e, ancora, le prime importantissime tappe del monumentale ciclo Licht di Karlheinz Stockhausen, con le prime mondiali di Donnerstag aus Licht, rappresentata alla Scala il 15 marzo 1981, con la direzione dello stesso Stockhausen e di Peter Eotvos (regia e scene di Luca Ronconi e Gae Aulenti), e di Samstag aus Licht, messa in scena il 25 maggio 1984, sempre sotto la direzione del compositore (regia e scene: Ronconi e Aulenti). Senza dimenticare le prime assolute de La verastoriadi Luciano Berio - commissionata per il bicentenario della Scala del 1978, ma andata infine in scena quattro anni dopo, il 9 marzo 1982 (direttore: Berio; regia e scene di Maurizio Scaparro e Carlo Tommasi) - e di Atem di Franco Donatoni, rappresentata il 16 febbraio 1985 all'interno della rassegna »Musica nel Nostro Tempo« (direttore: Zoltan Pesk6; regia e scene: Giorgio Pressburger e Maurizio Balò). In tutti questi casi il ruolo di Abbado va oltre la sua attività direttoriale o di studio, e si estende a un più ampio orizzonte che abbraccia la promozione culturale e la selezione dei compositori d'avanguardia su cui >investire<per ampliare il cartellone delle singole stagioni. Come direttore d'orchestra, invece, Abbado inaugurò questo percorso di responsabilità della Scala nei confronti del teatro contemporaneo commissionando, nel 1973, una nuova opera a Luigi Nono, opera seguita in tutte le sue (spesso complesse) fasi compositive e performative. L'azione scenica Al gran sole caricod'amorefu rappresentata infine in prima assoluta il 4 aprile 1975 al Teatro Lirico di Milano (sotto la direzione e concertazione di Claudio Abbado). La creazione dell'opera fu il risultato di un vero lavoro di équipe tra compositore, direttore d'orchestra e regista 0urij Ljubimov). In una intervista rilasciata alla RAI in prossimità della prima assoluta, Luigi Nono e Claudio Abbado precisarono questo punto insieme di partenza e di approdo >collettivo<che li aveva uniti durante la gestazione e le prove dell'azione scenica, le sue finalità e la robustezza della loro intenzione teatrale. Spiega Nono: Innanzitutto, almeno per me, il lavoro di équipenon nasce casualmente, ma alla base ci deve essere, come ci è stato, non un'identità ma una comunanza di modo di procedere, sia nella cultura e sia, appunto, nel rapporto di collaborazione. Io ho un grandissimo interesse e per Queste stesse posizioni riecheggiano nelle parole di Abbado che seguono subito dopo quelle del compositore: Quello che abbiamo fatto con Nono, che dura tuttora per le cose nuove che sta scrivendo è stato proprio un lavoro anche al momento, durante le prove, di cambiamenti di determin:te cose - che naturalmente Nono approvava -, un lavoro fatto con il regista, con il compositore, e con il direttore d'orchestra. Questo sarebbe[ ... ) ideale che tutti potessero farlo con i compositori. Naturalmente questo lavoro non può esser fatto a tre con Verdi O con Berg 0 con Prokof'ev o Musorgskij, cioè con compositori del secolo passato. Però esiste sempre un lavoro di équipeo di collaborazione con il regista: personalmente non concepisco un lavoro con un regista fatto all'ultimo momento, per me deve essere sempre preparato anni O mesi prima; del resto il lavoro che abbiamo fatto con Strehler, o con PonnelJe, 0 con altri registi, per le opere presentate qui alla Scala o per opere fatte anche fuori, è durato anni O mesi. Direttori o registi che si incontrano alla prova generale, come succede purtroppo ancora oggi delle volte, per me è inconcepibile, non è possibile fare teatro in quel modo. Quindi è gmsto un lavoro di équipe,un lavoro di colJaborazione. 15 L'idea di teatro come luogo dove forze diverse, accomunate dallo stesso spirito, potessero convergere, agire e confrontarsi, crebbe tanto nel percorso artistico di Abbado quanto in quello di Luigi Nono, e arrivò a tracciare nuove esperienze non di rado animate da crisi e ripensamenti. La loro amicizia - fatta di silenzi, di pensieri mesprimibili che rendevano talora superflua la verbalizzazione 16 - trovò infine un nuovo terreno di confronto nella loro ultima collaborazione artistica, la »tragedia dell'ascolto« Prometeo. Eseguita sotto la direzione di Abbado a Venezia il 25 settembre 1984, l'opera ebbe una gestazione lunga e una altrettanto lunga fase di assestamento (del 1985 la seconda versione, realizzata sempre sotto la direzione di Abbado a Milano, un anno esatto dopo la prima veneziana). Prometeo- titolo che compare nella corrispondenza tra Nono e Abbado fin dalla prima metà del 1978 - rappresenta per il compositore una ulteriore ed estrema tappa nel percorso di esplorazione e sperimentazione delle potenzialità dello spazio scenico e sonoro. Come Nono scrive ad Abbado nel 1984 si tratta di una »vera tragediaspaziale di suoni«, dove le »tecniche di oggi (Freiburg ~ 17 Padova) sono sovrapposizioni non a strati, ma che si dovrebbero combinare(ars combinatoria, la grande arte e filosofia di Leibniz, oltre quella dei Caldei-assiro- me è la grande strada maestra del teatro contemporaneo, l'esperienza di Mejerchol' d, rapporto cli équipeMejerchol'd-Majakovskij, (... ) Piscator, Toller fino a Brecht. Per cui il mio interesse e la mia necessità di avere Ljubimov si è basato proprio su questo, cioè un contatto, terminato una parte della partitura, dopo vari incontri, ho ricominciato da capo dopo le dis- 15 Interviste a Luigi Nono e Claudio Abbado su Al gran sole carico d'amore, 1975, filmato d'archivio, RAI-Radiotelevisione Italiana (ora anche in: Con Luigi Nono, montaggio di materiali de li archivi RAI g , . della . . . a cura di Nicola Sani, Sonora 2000 , da 25'36" a 28"55". Cop,·a consu Jtata presso I Arch1v10Lu1g1Nono di Venezia). cussioni con lui e con Abbado e con Borovskij, lo scenografo, sulla scelta dei testi, sul perché dei testi, sul montaggio dei testi, sul rapporto fra i testi e le scene, rapporto tra la musica-testi Abbado, Maurizio Pollini e Luigi Nono: un'amicizia musicale, in: Claudio Abbado. Ascoltare il silenzio un rapporto fra delle persone che portavano avanti, o teoricamente o praticamente, una linea simile. Collaborazione fino dall'inizio, nel senso che con Ljubimov, avendo pure io e scene, rapporti tra nastro elettronico e musica anche in rapporto alle scene. Quindi è stato fin dall'inizio un continuo contributo tra tutti noi, cli discussione, di partecipazione e di proposte, che tutti insieme giudicavamo e sceglievamo. 128 Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano 16 Cfr. a questo proposito Wolfgang Schreiber, L'ascolto della musica ha bisogno del silenzio. Claudio (vedi nota 2), pp. 37-44. . li riferimento va alle tecniche di trasformazione ed elaborazione in tempo reale dei suoni spenmentate da Nono presso l'Experimentalstudio der Heinrich-Strobel-Stiftung des Sudwestfunks e. V. di Friburgo (Breisgau) e il Centro di Sonologia Computazionale (CSC) di Padova. 17 Claudio Abbado e la musica contemporanea 129 babilonesi, dei magi egiziani)«. 18 A queste inedite possibilità di commistione sonora raggiunte anche grazie alle più moderne tecniche di produzione e trasformazione del suono, si aggiungeva una spazialità e una realtà acustica del tutto peculiare permesse dalla struttura lignea ideata dall'architetto Renzo Piano e un trattamento del tutto nuovo della coralità. La concertazione, di grande complessità, era affidata a due direttori d'orchestra - Abbado e Roberto Cecconi - che guidavano i solisti vocali e strumentali, quattro gruppi d'orchestra e il coro, compagine alla quale si aggiungevano il regista e i tecnici del suono per l'elaborazione dei live electronics. Come si diceva, dopo la prima di Prometeo,che ebbe luogo nella chiesa di San Lorenzo a Venezia, l'opera fu ripresa - in una seconda versione - a distanza di un anno presso lo Stabilimento Ansaldo del Teatro alla Scala di Milano, in collaborazione con la Biennale di Venezia. Anche in questo caso, il contributo di Abbado per i cambiamenti apportati da Nono all'interno della partitura fu essenziale soprattutto per aspetti relativi a difficoltà esecutive ed equilibri strutturali. Come ricorda lo stesso Abbado: Dopo la prima veneziana io e Gigi continuammo a parlare dell'opera; si rifletteva su possibili riduzioni ed espansioni che rendessero le proporzioni dell'intero lavoro più chiare e sulla difficoltà di alcune prescrizioni esecutive. In alcuni luoghi Gigi ha cambiato parecchio, semplificando anche annotazioni molto complesse. Tra le due versioni i mutamenti non alterano l'originale fisionomia dell'opera, ma ne rendono più compatta l'unità. Nel Prologo, per esempio, molte pause e molti silenzi sospesi sono stati colmati da richiami lontani, da cori che sembrano giungere da distanze mitologiche, collegate a presenze divine. O ancora, nell'Isola Prima e Seconda, sono stati inseriti brani strumentali e nuovi cori che aumentano la tensione dell'opera, in un gioco incessante di intonazione crescente e calante. 19 Ma il rapporto di Abbado con la musica del Novecento non è certamente limitato al solo nome di Nono, o al periodo scaligero, come è immediatamente visibile dai nomi (e luoghi) presenti nelle Tabelle 2 e 3, dove sono elencate le esecuzioni e le incisioni discografiche dedicate da Abbado al repertorio moderno e contemporaneo durante la sua intera carriera direttoriale. Il lettore vi troverà tutti i nomi più rappresentativi del Novecento musicale, storico e d'avanguardia: tra questi, oltre ai già citati Berio, Donatoni, Ferneyhough, Sciarrino o Stockhausen, quelli di Pierre Boulez, Elliott Carter, Luigi Dallapiccola, Morton Feldman, Beat Furrer, Sofija Gubajdulina, Gyi:irgy Ligeti, Bruno Maderna, Marco Stroppa e altri ancora, di cui 130 musica contemporanea, il »Wien Modern«. Fondata nel 1987, e avviatasi nel 1988 con la prima edizione, l'associazione »Wien Modern« nasceva con il preciso intento di rinvigorire la vita musicale della capitale austriaca attraverso la promozione e diffusione della musica contemporanea, vista come veicolo per aprire le sale a un pubblico sempre più ampio e raggiungere un orizzonte di vera internazionalità. Nel corso delle varie edizioni del »Wien Modern<<, dal 1988 al 1995, Abbado commissiona ed esegue numerose opere tra cui, nel 1988, la prima assoluta di Départ di Wolfgang Rihm, o, nel 1990, >pointson the curve to find ... < e Requies di Luciano Berio. Nel 1991 Abbado dedica l'edizione del festival al regista russo Andrej Tarkovskij, eseguendo una nuova prima assoluta di Rihm, bildlosI weglos,insieme a No hay caminos,hay que caminar.....Andrej Tarkowskij di Luigi Nono, Samuel Beckett What Is the Word op. 306 di Gyi:irgy Kurtag e Pace de la chaleur di Beat Furrer. Rimandando il lettore alla Tabella 2 per altri titoli eseguiti nel corso delle successive edizioni del »Wien Modem«, basti qui ricordare inoltre le esecuzioni di Keqropsdi Iannis Xenakis e di due lavori di Hans Werner Henze - Sinfonische Zwischenspiele aus »BoulevardSolitude« e Manadenjagd aus »Die Bassariden«- realizzate da Abbado nel 1992. Sebbene in forme differenti e in misura sempre minore, la musica contemporanea continuerà ad essere oggetto di approfondimento anche dopo il passaggio da Vienna a Berlino, dove Abbado lavorerà dal 1992 a tempo pieno come Direttore artistico dei Berliner Philharmoniker (nomina assunta nel 1989). In questa nuova tappa artistica, Abbado ritorna sull'idea di »ciclo tematico« - inteso come contenitore senza tempo, in cui accostare musiche di ogni epoca - già sperimentata durante gli anni scaligeri. La stagione sinfonica berlinese del 1992, ad esempio, apre con un ciclo dedicato alla figura di Prometeo dove, accanto a Die Geschopfedes Prometheus op. 43 di Beethoven, Prometheuspoema sinfonico di Liszt e Promethée- Le Poème du feudi Skrjabin, era prevista anche l'esecuzione della Suite dal Prometeodi Luigi Nono. Anche durante gli anni trascorsi con i Berliner Phi]harmoniker, Abbado continua a collaborare strettamente con alcuni compositori contemporanei per la realizzazione di nuove opere, così come in passato aveva fatto con Nono. Tra tutte è da ricordare la stretta comunanza artistica con Gyorgy Kurtag che portò alla scrittura di Stele op. 33 - opera dedicata dal compositore all'amico direttore e alla »sua<• orchestra, i Berliner Philharmoniker -, eseguita da Abbado in prima assoluta nel novembre 1994 a Valencia (quindi a Madrid e Vienna) con la Gustav Mahlerjugendorchester e ripresa un mese più tardi a Berlino, questa volta nell'interpretazione deU'orchestra dedicataria, i Berliner Philharmoniker. 20 si accennerà oltre. Dopo aver lasciato la Direzione artistica della Scala nel 1986 e aver assunto la carica di Generalmusikdirektor (Direttore musicale generale) della Staatsoper di Vienna - mantenuta fino al 1991 - per Abbado si apre un nuovo e stimolante capitolo che lo porterà alla creazione di uno dei festival più prestigiosi nel campo della Fino alla fine degli anni Novanta, come si può osservare soprattutto dalla Tabella 2, dirigere musica del suo tempo (di giovani compositori, come nel caso di 18 Luigi Nono a Claudio Abbado, lettera non datata (ma: post agosto 1984) conservata presso l'Archivio Luigi Nono di Venezia, per gentile concessione. 19 Abbado in: De Benedictis, Incontri (vedi nota 2), pp. 258-259. 20 Nonostante le precedenti esecuzioni a Valencia, Madrid e Vienna, la prima assoluta di Stele è considerata quella avvenuta a Berlino il 14 dicembre 1994; cfr. anche De Benedictis, Incontri (vedi nota 2), pp. 261-262, e infra,Tabella 2. Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano Claudio Abbado e la musica contemporanea 131 Matthias Pintscher o di Marco Stroppa, o di rappresentanti dell'avanguardia pre- e post-bellica) continua a essere una costante dell'intenso percorso artistico di Abbado. Nei suoi concerti continuano a comparire i nomi di Wolfgang Rihm, Gyorgy Kurtag o Gyorgy Ligeti, spesso eseguiti anche nei programmi sinfonici delle varie tournée mondiali: Ramifications di Ligeti, per esempio, è eseguita costantemente dal 1982 al 1988 nei concerti programmati con la Chamber Orchestra of Europe a Londra, Parigi, Monaco, Reggio Emilia, Chicago, Vienna, Firenze, e ancora a Washington, New York, Boston e Berlino; In doppelterTiefe di Rihm, invece, è il titolo di punta della tournée programmata con i Berliner Philharmoniker nel 1999, con concerti nelle città di Bonn, Mosca, Londra, Parigi, Washington e Colonia. A partire dai primi anni del XXI secolo, in concomitanza con l'insorgere della malattia, diagnosticata nel 2000, e il suo commiato da Berlino, sancito nel 2002, la musica contemporanea sembra dissolversi dall'orizzonte musicale di Abbado. La sua attività sembra negli ultimi anni concentrarsi su altri fronti (la rilettura degli autori classici più amati) e su nuovi interessi. L'ultimo periodo della sua carriera direttoriale è caratterizzato dalla promozione e dal lavoro condotto con diverse orchestre giovanili - quali la Gustav Mahler Jugendorchester, l'Orchestra Mozart o l'Orchestra giovanile Sim6n Bolivar - e dall'enorme impegno profuso per il Festival di Lucerna, dove nel 2003 fonda il Festspielorchester, compagine che dirigerà fino alla fine. La musica del Novecento lascia il posto alla musica del passato, per esempio al Settecento promosso con il progetto »Pergolesi«, realizzato a Bologna nel 2007 con l'Orchestra Mozart; o a un certo tipo di repertorio operistico come l'ultimo Verdi, il Parsifaldi Richard Wagner o il Fideliodi Beethoven. Dopo il 2000, il Novecento è presente solo tre volte e rappresentato da autori lontanissimi per periodo, stile e linguaggio (Frank Martin, Gyorgy Kurtag e Jorg Widmann). La stessa scelta di alcuni di questi nomi è legata più a occasioni specifiche che a un'attività di studio e ricerca: l'esecuzione di Oktett di Widmann, per esempio, segue alla vincita del Claudio-Abbado-Kompositionspreis assegnato nel 2006 al giovane compositore dalla Orchester-Akademie dei Berliner Philharmoniker. Nei suoi ultimi anni l'artista sembra concentrarsi sui suoi compositori prediletti (Wolfgang Amadé Mozart, Beethoven, Franz Schubert, Johannes Brahms, Gustav Mahler e Claude Debussy tra questi), che continua ad eseguire, approfondire, rileggere e riproporre con una freschezza non segnata da tempo o debolezze fisiche. Ma, in questo cammino di riscoperta, la musica del suo tempo non sembra trovare più spazio ... Tabella 1: Cronologia delle esecuzioni di opere di Luigi Nono Città li canto Perugia [ Data • Orchestra 29. IX.1965 Orchestra e coro sospeso della Filarmonica Slovacca di Gene (Gand) : Praga Prima asso· Iuta/CD Solisti Teatro Sagra Virgirua Gordoni, Comunale Umbra A. Pohrova, Herbert , Handt Morlacchi ?. ?.196? 25. V: 1966 Festival delle Fiandre Symfonicky Smetana Hall Festival Prazské jaro Dorothy Dorow, Vera. Linhartova, Herbert Handt NDR das Neue Werk Edda Moser, Eva orchestr èeského rozhlasu Amburgo 9. lll.1967 Chor und Sinfonieorchester des NDR Milano · ts.-21. VI. . Orchestra e Coro 1980 del Teatro alla Teatro alla Scala Berlino Fliegen-Schwartz, Lajos Kozma Slavka TaskovaPaoletti, Eleonora Scala Jankovic, Lajos Kozma 9.-10.Xll. Rundfunkchor 1992 Bcrlin - Berliner Marjana Lipovsek, Philharmoniker Susanne Otto, Mareki Torzewsk.i, Susanne Philharmonie Barbara Bonney, • CD-Sony/ Musicom Lothar, Bruno Ganz Reggio Emilia 7.1.1997 Suite da Edim- 29. Vili. London Sym- concerto burgo 1969 phony Orchestra da »Into/leranza Gustav Mahler Maria Husmann, . Jugendorchester Ruggero Raimoncli Edinburgh lnternatio- Catherine Gayer Prima assoluta nal Festival Milano 1960« Roma 13.-15.X. Orchestra e Coro Teatro a.Ila 1971 del Teatro alla Scala Scala Orchestra e Coro Foro Italico Carherine Gayer Slavka TaskovaPaoletti, Maurizio 20. V:1972 Catherine Gayer della RAI di Roma Como Mila.no 28.-30. VI. Orchestra del Teatro alla 1972 Teatro alla Scala Scala fuerza y luz ; Prima assoluta Pollini Philadelphia Angela Ida De Benedictise VincenzinaC. Ottomano Rassegna Bratislava ,ma ola de' 132 • Teatro/Sala 15. ll.1973 Cleveland and Maurizio Pollini Philadelphia Orchestra Claudio Abbado e la musica contemporanea 133 'Città Titolo Data Orchestra 15.Vl.1973 Budapester SymReggio Como phome Orchester una ola de Eiruba Juerza y luz Monaco i 17.-18.X. : Symphonieorches~ i ter des Baycridi Baviera! 1973 ' schen Rundfunks Vienna Teatro/Sala ; Rassegna : Solisti j Iuta/ CD i Slavka Taskova- Titolo 'Città : Data Uebeslied Vienna Slavka TaskovaPaoletti, Maurmo Pollini Teatro Municipale Herkulessaal der R.esidenz ! Prima asso- . 26.X. 1988 W1ener Philharmomker .. Berlino Paoletti, Maurizio : Pollini No hay Vienna 27.X.1991 carninos, hay que 21.111.197-1 , Teatro/Sala Mus1kverem Prima asso- Rassegna i Solisti ·Iuta/CD Wien Modem CD-DGG Wien Modem CD-DGG 16.-18.XI. . Berliner Philhar- ; Philharmonie '1990 ! moniker iCD-DGG i Orchestra Ensemble Anton Webern Musikvetem ca,ninar Berlino j 25.X.1974 Londra 11.V.1978 Berlino 28. lX.1978, Berliner : Philharmoniker Milano Algra11 sole carico d'amore -1.-13.IV. 1975 London Symphony Orchestra Orchestra e Coro del Teatro alla Scala Royal Fesnval Hall Jane Mamung, Maunz10 Poli.mi Philharmonie : Slavka Taskova- ..... Andrej Tarkowskij : Berlino : Paoletti, Maurizio i Pollini Slavka TaskovaPaoletti, Knstma Goranceva, Franca Fabbri, Eleonora Teatro Lmco 5.-7.Xll. 1997 Suite dal Berlino Prometeo 23.-24.V. 1992 j Berliner Philharmonic • Philharmoniker Berlmer Plulharmoruker Ph1lharmome Pnma assoluta Jmkovtc, Luisella C1affiRicagno Milano 11.-19. I I. 1978 Orchestra e Coro del Teatro alla Scala Teatro Lirico i Slavka TaskovaPaoletri, Kristina Nuova versione 'Berlino '28.11.1993 'Berliner Philharmoniker Berhno 6. IX.1999 Berlmer Philharmomker Phtlharmome 24.X.1999 Berhner Carnegie Hall i ; Goranceva, Franca j Philharmonie ! Fabbri, Eleonora 'Jankovic, Luisella ; Ciaffi Ricagno Suite da , Celoma Algra11 sole carico 16. V.1975 Musik der Slavka TaskovaPaoletti, Knstma Ze1t Goranceva, Franca Fabbri, Eleonora Jankovic, Luisella C1affi R,cagno Pnma assoluta ' San Lorenzo The Chamber i Orchestra of Europe - Sohsten~ chor Freiburg Secondo direttore: Roberto Cecconi Prima assoluta Orchestra Smforua Ansaldo Varsov1a-Sohstenchor Fre1burg Secondo direttore: Roberto Ceccom Kiilner RundfunkSmforueorchester WDR d'amore Prometeo Venezia Milano 25.-29.IX. 1984 25.IX.2.X 1985 A Carlo Scarpa, ai suoi inji11iti possibili Londra Liebeslied Londra 134 24.X.1985 , London Symphony Orchestra Barbican Hall London Symphony Orchesrra Barb1can Hall 24.X. 1985 Angela Ida De Benedictise VincenzinaC. Ottomano Nuova venwne i New ; York Venezia i Philharmoniker 15. IX.2000 Mahler Chamber Orchestra - Sohstenchor Fre1burg Ingnd Ade-JeseCD-Sony/ mann, Momka Bair- Mus1com Ivenz, Susanne Otto, Peter Hall; André Rie hard - Expenmentalstud10 der Hemnch-StrobelSnftung des SWF Freiburg ' Ingrid Ade-Jesemann, Monika Bair-lvenz; André Richard - Experimencalstudio der Heinrich-StrobclStiftung des SWF Freiburg Rachel Harmsch, Stella Doufexis, Susanne Otto, Marek Torzewski I Laura Aikin, Rachel ! Harnisch, Susanne i Otto, Martyn Hill Santo Stefano Claudio Abbado per Luigi Nono Rachel Harmsch, Petra Hoffmann, Susanne Otto, Peter Hall, Alexis Wagner, Ulnke Krumb1egel, Roberto Fabbnciam. André R.ichard Exper1mentalstud.to der Heumch-Srrobel-Sufiung des SWF Freiburg 135 Titolo Città Suite dal . Torino Prometeo Schwatz 'Bologna Data Orchestra Teatro/Sala Rassegna Laura Aikin, Rachel ' , Harrusch, Susanne Otto, Martyn Hill , 18.IX. 2000 Berhner Philhar- · Lingotto moruker 21.IX. 2000 , 8.-9. VI. 2005 K.langspuren Schwatz Berliner Philharmoniker Solisti Freiburg Lucerna 20. VIII. 2005 Lucerne Festival Orchestra Lucerne Kultur- und Kongresszen- Festival trun1 Roma 12.X.2005 Lucerne Festival Orchestra Città Data »Cami- Berlino 9. XI.1995 nantes Vienna Parigi 5.XI.1995 7.XI.1995 ' Gusrav Mahler Jugendorchester Teatro Valli Gustav Mahler Jugendorchester Konzerthaus I Gustav Mahler [Jugendorchester 136 Di Nuovo Musica Chatelet Wien Modem Teatro/Sala Gustav Mahler Jugendorchester Rassegna Philharmonie Susanne Otto, Chiara! Tonelli; Experimcn- \ talstudio der Hein- I rich-Strobel-Stiftung j des SWF Freiburg Susanne Otto, Chiara Tonelli; Experimenta!studio HeinnchStrobel-Stiftung des SWF Fre1burg Susanne Otto, Chiara\ Tonelli; Experimen- j talstudio HeinrichStrobel-Stiftung des SWF Freiburg Prima assoIuta/CD Solisti Susanne Otto, Chiara CDTonelli; Expenmen- Musicom talsrudio der Hem· rich-Strobel-Stiftung des SWF Freiburg Tabella2:Cronologiadelle esecuzionidi autori vari Autore Titolo Prima Città Rassegna Data Orchestra 18.VIII. 1980 European Community Youth Orchestra Solisti assoluta/ CD Tadeusz Baird Luciano Berio , Concertolugubreper viola e orchestra Il ritornodegli Leonard Bernstein Pierre Boulez Lucerna Parigi Parigi Hotel de Ville 1979 (?) Ensemble InterContemporain >pointson the curveto find ... , Vienna Wien Modem 5.XI. 1990 Ensemble of the Chamber Orchestra of Europe Requies Vienna Wien Modem 8.XI. 1990 The Charnber Orchestra of Europe Snovidenia Ferrara 10. XI. 1990 Berlino 8.-10. XII. 'Berliner 1993 i Philharmoniker New York 15.-17. IV. 1964 New York Philharmonic Preludioelegiaco Roma 8.111. 1964 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Sanra Cecilia Notations I-I V Chicago 25.-27.X. 1984 Chicago Symphony Orchestra Milwaukee! 29. X. 1984 Chicago Symphony Orchestra Salisburgo 26. VIII. 1987 Wiener Ofanim ..... 3.XI.1995 Orchestra Ayacucho<r Rachel Harnisch, Petra Hoffmann, Susanne Otto, Marekl Torzewski; André Richard - Experimentalstudio der Heinrich-StrobelStiftung des SWF Freiburg Rachel Harrusch, Juliane Banse, Susanne Otto, Marek Torzewski; André R1chard - Expenmentalstudio der Heinrich-StrobelStiftung des SWF Freiburg Auditonum Parco della Musica Titolo Laura Aikin, Rachel Harnisch, Susanne Otto, Martyn Hill Rachel Harrusch, . Petra Hoffmann, Susanne Otto, Marek Torzewski; André Richard - Expe' rimentalstudio der Hemrich-Strobel: Stiftung des SWF Orchestra Mozart Teatro . Bologna - Arnold Manzoni Schonberg Chor Prima assoIuta/CD Sinfonia n. 2: The : Age of Anxiety, per , pianofortee Orchestra· Pari II Vienna Wien Modem Bruno Canino . The Chamber Orchestra of Europe Lukas Foss Philharmoniker 26.X.1988 Claudio Abbado Bruno Giuranna 'Wiener CD-DGG I Philharmoniker e la musica contemporanea 137 Elliott Carter Città Rassegna Vienna Wien Modem · 8.Xl.1990 Piccolamusicanotturna Vienna Wien Modem 31.X.1992 Puppenspieln. 1 Berlino Puppenspieln. 2 Rotterdam: A Mirroron Which to ,Dwel/ Franco Donatoni Data 19.111. 1967 Radio-Symphonie-Orchester Berlin Studi per un affmco di . battaglia Roma 20. VII. 1962 31.X.1969 Concertgebouworkest Amsterdam Severino Gazzelloni Orchestra dell'Accadenùa Nazionale di Santa Cecilia Venezia 20.X.1962 Orchestra del Teatro La Fenice Severino Gazzelloni Firenze 17.1.1963 Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino Regia: Giorgio Federico Ghedini Concertofunebre per DuccioGalimberti Firenze 24. X.1966 Orchestra e Coro del Maggio Musicale Mirto Picchi, Alfredo Giacomotti Hom,nage à T. S. Eliot Vienna Doriot A. Boston Symphony Orchestra Dwyer '4.-6.11. 21.-23. V. 1970 4.Xl.1994 Gustav Mahla Jugendorchester 6.Xl.1994 Gustav Mahler Jugendorchester 30.IX. 1979 London Symphony Orchestra Hans Werner Henze Orchestra del Teatro alla Scala Beat Furrer Facede la c/,a/eur 2.111.1995 The Chamber Orchestra of Europe . Berlino 4. Ili. 1995 The Chamber Orchestra of Europe •wien : 27. X. 1991 • Modero 138 Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano Ensemble Anton Webern Scharoun · Ensemble Noct11rneslll Vienna Wien Modem SinfonischeZwischenspie/e,,us »Boulevard Solitude« Vienna W1en Modero . 31.X.1992 Gustav Mahler Jugendorchester Miinadenjagdaus »Die Bassariden« Vienna Wien Modero 31.X. 1992 Gustav Mahler Jugendorchester 10.-12. IL Berlmer Philharmoniker 24.Xl. 1991 1995 Parigi : Vienna 6. Xl.1993 der Berlmer Philharmoniker Berlmo Parigi Permanenza Wien Modern Prima assoluta/ CD Orchestra del Teatro La Fenice Fiorentino Sof0a Gubajdulina Orchestra del Teatro alla Scala Gustav Mahler Jugendorchester \ 18.-21. VI. : 1980 , LA pulce d'oro : Doriot A . Boston Symphony Orchestra : Dwyer .3.Xl.1994 • Modem : Milano Orchestra del Teatro Verdi Solisti : 14.VII. '1962 2. II.1970 Londra Orchestra Venezia Hartford/ ' •wien Data : App1111ti per un Credo Doriot A. Boston Symphony Orchestra Dwyer : Vienna Rassegna Gustav Mahler Jugendorchester 22.-29. I. 1970 : Valencia Città 19.Xl. 1960 Boston Madrid : Funérailles(VersionI) Giorgio Federico Ghedini Concertgebouworkest Amsterdam ...... Titolo Trieste .1970 · LA Terreest un homme The Chamber Orchestra of Europe 3.-9.XI. 1969 Milano Prima assoluta/ CD , Maria d'Alessandria Conn. Brian Ferneyhough Solisti Amsterdam • New York Coptic Light Orchestra Ernst Kienek Konzertji,r Orge/und Streichon:hester Vienna Gyorgy Kurtig Samuel Beckett- What ls the Word op. 306 Vienna Jatékok per pianoforte Berlino Wien Modem Wiener Symphoniker 5.Xl. 1990 The Chamber Orchestra of Europe Martin Haselbock 27.X. 1991 Ensemble Anton Webern lldik6 Mony6k Pnma assoluta/ CD-DGG CD-DGG a quattro n1ani 28. II.1993 con Majella. Stockhauserr Claudio Abbado e la musica contemporanea 139 Gyorgy Kurtag Data Orchestra Solisti 3.-5.Xll. 1993 Berliner Plulharmoniker Jiirgen Ruck 'Colonia 14.V.1994 Berliner Philharmoniker Torino 10. V.1997 Berliner Philharmoniker 21. IX. 2006 Orchestra Mozart Bologna Valencia 3.Xl. 1994 Gustav Mahler Jugendorchester Madrid '4.Xl. • 1994 Gustav Mahler Jugendorchester 6.XI. 1994 Custav Mahler Jugendorchester 14.-16. Xli. 1994 Berliner Philharmoniker Titolo Città Grabste,nfar Stephan Berhno Rassegna Bologna Stele op. 33 Bologna FestivalProgetto Kurtag W1en Modem Vienna Berlino Prima assoluta/ CD CD-DGG : Armosphères 9.11.1965 Torino [Prima assoluta] Prima assoluta/ 21.-23. IL 1980 Chicago 13.-15. XII. 1992 Berliner Philharmomker • Milano '30.-31.X . .1974 Orchestra del Teatro alla Scala • Chicago 24.-26. Il. 1977 Chicago Symphony Orchestra Berlino : Vienna •wien '26.X.1988 • Berlino .... ........... .. j Salisburgo • 9.-10.XII. 1992 27. VIII. • 1993 140 Wiener Philhannoniker \ Modem Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano Data Orchestra Colonia 14.V 1994 Berliner Philharmoniker Torino 15. V.1996 Berliner Philharmoniker Londra 28.X.1982 The Chamber Orchestra of Europe Parigi 29.X.1982 The Chamber Orchestra of Europe Monaco di Baviera 2.XI.1982 The Chamber Orchestra of Europe Reggio Emilia 6. XI.1982 The Chamber Orchestra of Europe Chicago · 3.-4.11. 1984 Vienna 30. III. 1984 The Chambcr Orchestra of Europe Firenze 18. VI. 1984 The Chamber Orchestra of Europe Bologna 19. VI. 1984 The Chambcr Orchestra of Europe Modena 20.VI. 1984 The Chamber Orchestra of Europe Washington/0.C. 8.11.1985 The Chamber Orchestra of Europe New York 10.11.1985 The Chamber Orchestra of Europe Boston 11.11.1985 The Chamber Orchestra of Europe 30.X.1988 The Chamber Orchestra of Europe Clucago Symphony Orchestra Wiener Philharmoniker •Wien : Modem Rassegna London Symphony Orchestra '26.X.1988 • Vienna Lontano • 3.111. • 1977 Città Orchestra Sinfonica della Ra1 di Tonno Salisburgo : Cyorgy Ligeti Ramifitations CD-DGG Gyiirgy Ligeti Titolo Berliner Philharmoniker Berliner Philharmoniker CD-DGG CD-DGG Vienna Wien Modem Solisti Prima assoluta/ CD Chicago Symphony Orchestra Claudio Abbado e la musica contemporanea 141 Autore Titolo Città Rassegna Berlino Gyorgy Ligeti Konzerffi,r Flote, Oboe Vienna und Orchester Wien Modem Londra Orchestra 3.-5.XII. 1993 Berliner Philharmoniker 28.X.1988 The Chamber Orchestra of Europe Thierry Fischer, Ga-1 reth Hulse 15.Xl. 1988 The Chamber Orchestra of Europe Thierry Fischer, Gareth Hulse 25. Il. 1995 Reggio Emilia Solisti Data Prima assoluta/ CD 2.111. 1995 Drei Phantasiennach FriedrichHolderlin i 26.-28. Il. Berlino i 1993 , Konzertfur Oboe, Harfe Vienna Witold Lutoslawsk.i ,md Orchcster Wien Modem 5.XI.1990 19.-21. XII. Berlino 1992 Chain II Vienna I Berlino Colonia Aura Milano Wien Modern 8.Xl. 1990 '30.-31.X. •1974 Hòlderlin (Fragmente) Frank Martin SechsMonologeaus Jedermann Berliner Phtlharmoniker i 26.-28.Il. 1993 Berhner Ph1lharmoniker Berlino 3. VJ.2004 Berliner Philharmoniker 11.VIII. 2006 Lucerne Festival Thomas Orchestra Quasthotf Lucerne CD-DGG Berlino 3.-5. XII. 1999 Berliner Philharmoniker Wolfgang Rihm ErsterDoppelgesang. Musik fiir Viola, Vio/once/lound Orchester New Haven 1. II 1.1988 Tbc Chamber Orchestra of Europe New York 2. 111.1988 The Chamber Orchestra of Europe Diemut Poppen, Richard Lester 28.X.1988 The Chamber Orchestra of Europe Diemut Poppen, Richard Lester Berlino 22.Xl. 1988 The Chamber Orchestra of Europe Diemut Poppen, R1chard Lester Berlino 19.-21. XII.1992 Berliner Philharmoniker Wolfram Christ, Georg Faust Chicago 31.Ill.-5. IV.1988 Chicago Symphony Orchestra 16.-17. Berliner Philharmoniker Vienna Vienna Wien Modem Wien Modem Kolja 31.X.1992 Dammenmg Orchestra del Teatro alla Scala Berlino XII. 1989 · Concertoper oboee ' orchestran. 3 Brani da Hyperion Giacomo Manzoni 142 , Afomtod Milano \ Berlino Milano ?. ?.197? Maurice Orchestra del Teatro alla Scala Bourgue • 28. Il. 1993 Berliner Philharmoniker 27.111. · 1965 Angela /da De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano Gustav MaWer Jugendorchester : Blacher Kolja Blacher i]acques j Zoon Prima Regia: Orchestra del assoluta Teatro alla Scala Virginio Puccher; Scene: Josef Svoboda Thomas Quasthotf Hérodiade-Fragn1entc Chrisnan Altenburger The Chamber Orchestra of Europe Berlino Départ Vienna Prima assoluta/ CD Solisti Matthias Pintscher Hansjorg Schellenberger, MargitAnna StiJl Berliner Ph.ilharmoniker Orchestra Primaveradell'anima Douglas Boyd, Charlotte Sprenkels The Chamber Orchestra of Europe Data Paolo Perezzani ' Berliner Phil: harmoniker '14.-16. XII. ' Berliner PhilI harmoniker .1993 14.V1994 Douglas Boyd, Jacques Zoon Giacomo Manzoni Rassegna Festival The Chamber Orchestra of The Chamber Orchestra of Europe Città Lucerna Europe Parigi Titolo Wien Modem 26.X.1988 Wien Modem 30. X. 1988 Prima assoluta Diemut Poppen, Richard Lester Wiener Prin1a assoluta/ Phtlharmoniker CD-DGG Zweiter Doppe(~esang. Musik fiir Klarinette, Violo11cello 11nd Orchester Vienna The Chamber Orchestra of Europe Richard Hosford, William Conway Claudio Abbado e la musica contemporanea 143 Titolo Città Rassegna Londra Wolfgang R.ihm bild/osI weglos Vienna Wien Modem Data Orchestra Solisti 16.Xl. 1988 The Chamber Orchestra of Europe Richard Hosford, William Conway 27.X. 1991 Ensemble Anton Webern Annet Zaire Prima assoluta/ CD Autore Titolo Città Wolfgang Rihm In doppelterTiefe Berlino 13.-15. XII.1992 Berliner Philharmoniker 25.-27. IV. Berliner Philharmoniker 1998 Hòlderlin-Fragmente 'In-Schrifr Berlino 26.-28.11. 1993 CDSony Johannes M. Kosters - Chor des Mitteldeutschen Rundfunks Leipzig, Berliner Philharmoniker Berliner Philharmoniker Berlino 2.-3. Ili. 1996 Bolzano Sommer- Gustav Mahler tournee Jugendorchester Orchestra Solisti Berlino 29.-30.IX. 1999 Berliner Philharmomker Stella Dou- Prima fe,as, Anna assoluta Larsson Bonn 6.X.1999 Berliner Philharmonikcr Stella Doufexìs, Anna Larsson Mosca 8.X.1999 Berlincr Philharmoniker Stella Doufexis, Anna Larsson Londra 11.X.1999 Berliner Philharmorùker Stella Doufexis, Anna Larsson Parigi 12.X.1999 Berliner Philharmoniker Steli.aDoufexis, Anna Larsson Washington/D.C. 16.X.1999 Berliner Philharmoniker Stella Doufexis, Anna Larsson Colonia 14.V.2000 Berliner Philharmoniker Stella Doufe,as, Anna Larsson Vienna Wien Modem 24.Xl.1991 Wiener Symphoniker Wien Modem 24.XI.1991 Wiener Symphoniker 1998 Colonia Sommer- Gustav Mahler tournee Jugendorchester 1998 i Ces11ngene Zeit Lucerna 19.-20. VIIl.1998 Berliner Philharmoniker Edimburgo[ 24. Vili. 1998 Berliner Philharmoniker Londra 28.Vlll. 1998 Berlmer Philharmoniker [ Brema 29.Vlll. 1998 Berliner Philharmoniker Berlino 2. IX.1998 Berliner Philharmomker ! Colonia • 30.-31. V. Berliner Philharmoniker Rainer Kussmaul Berliner Philharmoniker Rainer Kussmaul Berliner Philharmoniker Rainer Kussmaul .1997 Lucerna : Berlino 144 1. IX.1997 : 6. IX.1997 Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano Prima assoluta Alfred Schnittke »Seid nuchtem und wachet... << Vienna Salvatore Autoritrattonella notte Reggio Emilia 25.11.1995 The Chamber Orchestra of Europe Parigi 2.111. 1995 The Chamber Orchestra of Europe Milano 5.Xl. 1977 Orchestra del Teatro alla Scala Milano 3.-6./8. Xl.1976 Orchestra del Teatro alla Scala 10.-13. Il. Chicago Symcon Henry phony Orchestra Mazer e Matthias Bamcrt Sciarrino Berceusevariata Karlheinz Gruppen Stockhausen Prima assoluta/ CD Data Prima assoluta/ CD-DGG Berlino Rassegna Chicago 1983 CDDGG con Gabriele Bellim ed Edoardo Miiller Claudio Abbado e la musica contemporanea 145 Titolo Autore : Rassegna Città ??.?. 198? Londra Karlheinz Stockhausen \ Vienna Data \Wien : Modem : 29.-30.Xl. 1989 Orchestra : Solisti 'Prima assoluta/ CO 8.-10.Xll. 1994 Marco Stroppa Metabolai ! Vienna Wien 1 Modem 10.XI. 1990 Ferrara Mark-Anthony Turnage Jorg Widmann : This Silence Vienna und Ko11trabass Herbert Willi lannis Xenakis Wien Modem Ludw1gsOktettfar Klarinette, hafen Horn, Fagott,2 Viol111en,Viola, Vio/011ce/lo Der Frosc/1miiusekrieg Vienna Keqrops Bernd Alois Omnia tempus habent Zimmermann Vienna Vienna 8.XI. .1990 6.Xl. : 1993 Claudio Abbado & Friends BASFFe1erabendhaus 7.XII. 2006 Wien Modem 29.-30.XJ. Wien Modem :wien Compositore i Opera Notation [-[ V Pierre Boulez conjames London Symphony Orchestra Judd Beat Furrer ' Facede la rhaleur ! Disco • Anno / Interpreti DG 429 260-2 1990 DGG 437 840-2 : 1996 Berhner Ph1Iharmorukcr con Fnednch Goldmann e Mucus Crecd : Rassegna W1ener Phtlharmoruker : W1ssamBoustany, \ Ernesto Molinari, : Thomas Larcher; Wiener Philhar- \con : Matthias moniker : Bamert e ! Ensemble 'Jamesjudd Berhno Tabella3:Discografia CD-DGG Hans Werner S11ifoni5rlie Z11nsrhm- Henze spide aus » B011lward Sol,tude« Gyorgy Kurtag The Chamber \ Orchestra of : Europe DGG 447 115-2 1997 WienModem Wien : Modem li Anton Webem Gustav Mahler Jugend- Wien orchester Modem III Mimadenjagdaus »Die DGG 447 115-2 1997 : Gustav Mahler Jugend- 'Wien Bassariden« ! orchester ; Modem lii Samuel BeckettWhat 1s the Wvrd DGG 437 840-2 1996 lld1k6 Mony6k, Annet W1en Zaire; Arnold Schonberg Chor, Ensemble Anton Modem Il Webern The Chamber Orchestra of Europe Grabstei11 fiir Stepha11 : DGG 447 761-2 : 1996 .Scharoun Stele ..................... Ensemble der i Berliner Philharmoniker Gyorgy Ligeti ! DGG H7761-2 1996 : DG 429 260-2 : 1990 \ Wiener Philharmoniker : Wien Modem DG 429 260-2 1990 W,ener Plulharmoruker WienModern Doppe/konzertfar Flote DG 449 215-2 ! 1997 Douglas Boyd, Jacques A tmosphères Lontano Mahler Chamber Orchestra Uurgen Ruck; Berliner ! Philharmoniker und Oboe Berhner Ph11harmoruker Zoon, Chamber Orchestra of Europe 6 Bagate/les fur Blaser- DG 449 215-2 1997 quinte/I Douglas Boyd, Jacques Zoon, Richard Hosford, Matthew Wtllue,James \1989 31.X.1992 : 6.Xl.1993 ! Modem Wiener • Philharmoniker Gusrav Mahlcr Jugendorchester ! Scharoun 'Ensemble der Berliner Philharmoniker Prima con Mat\ thias Bamert assoluta ! ejames 'Judd, Bar! bara Sukowa: Roger Woodward Sommervtlle Luigi Nono Como una ola deJuerza LP Polydor / y luz Liebe,l1cd '1974 DGG 423 248-2 ' (rist- DG 429 260-2 Slavka Taskova-Paoletti, Maurizio Pollini; Sym- : ampa 1979) phonie-Orchescer des 1990 Wtener Jeunesse-Chor, Bayerischen Rundfunks W1enModern W1ener Phtlharmomker Il camosospeso SONY SK .1993/ Barbara Bonney, Mar- 53360/MUSI- '2000 jana Lipov~ek, Susanne COM 0007 Otto, Marek Torzewski, Susanne Lothar, Bruno Ganz; Rundfunkchor Berlin, Berliner Philharmoniker 146 Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano Claudio Abbado e la musica contemporanea 147 Compositore Luigi Nono Opera ' Prometeo,Suite 1992 No hay caminos,hay : Disco 'SONYSK 5397 / MUSI, COM 0007 Anno : Interpreti 1994/ '2000 'Rassegna Ingrid Ade-Jesemann, Monika Bair-lvenz, Susanne Otto, Peter Hall; , Solistenchor Freiburg, Berliner Philharmoniker DGG 437 840-2 1996 Ensemble Anton Webem MUSICOM 9602/MUSICOM 0007 Gustav MahlerJugendorchester que caminar..... Andrej Wien Modem Il Abbado, Claudio 122-132, 135 Abbiati, Claudia 125 Achilli, Ezio 82 Tarkowskij : ,>Caminantes ..... . Ayacucho« 1996/ 2000 ·····• Primaveradell'anima Salvatore DGG 447 115-2 1997 [ Gustav Mahler Jugend[ orchester 1990 Hòlderlin-Fragmente SONYSK 53975 1994 'Johannes M. Ki.isters; Chor des Mitteldeutschen : Rundfunks Leipzig, : Berliner Philharmoniker bildlosI weglos DGG 437 840-2 1996 Autoritrattonella notte [ DG 449 215-2 Gruppen Keqrops Wiener Jeunesse-Chor, Wiener Philharmoniker [Wien [ Modem lii Wien Modem I .1997 DGG 447 761-2 1996 ..... FantasmaI Cantos Iannis Xenakis .... ... DG 429 260-2 Sciarrino Karlheinz Stockhausen .. •H•• , EMI 5 56832 2 '1999 DGG 447 115-2 1997 Annet Zaire; Arnold Schi.inbergChor. Ensemble Anton Webern Wien Modem II ' Chamber Orchestra of : Europe Friedrich Goldmann, Marcus Creed; Berliner Philharmoniker Sabine Meyer; Berliner Philharmoniker Roger Woodward: Gustav Mahler Jugendorchester Personenregister Wien Modem III Ade-Jesemann, Ingrid 135, 148 Adorno, Theodor W 95-97, 99, 101, 114 Ahna, Pauline de --> Strauss-de Ahna, Pauline Aikin, Laura 135 f. Albèra, Philippe 56 Alessio, Roberto D'--> D'Alessio, Roberto Alfani-Tellini, Ines 32 Altenberg, Peter 115 Altenburger, Christian 142 Amico, Fedele D'-+ D'Amico, Fedele Angelis, Nazzareno de --> De Angelis, Nazzareno Annunzio, Gabriele D'--> D'Annunzio, Gabriele Anselmi, Giuseppe 26 Ansermet, Ernest 55-59, 61 Antek, Samuel 37 Arangi-Lombardi, Giannina 21, 31 f. Ardoin, John 85, 87 Arfanis, Stathis A. 86 Artaud, Antonio 62 Astruc, Gabriel 36 f., 39-42, 44 Aulenti, Gae 128 Baccaloni, Salvatore 31 Bach, Johann Sebastian 86, 93 f., 106 Badini, Ernesto 30 Bagar, Robert 80 Bair-Ivenz, Monika 135, 148 Baird, Tadeusz 137 Ballstaedt, Andreas 67 Balò, Maurizio 128 Bamert, Matthias 145 f. Banse, Juliane 136 Barblan, Guglielmo 49 148 Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano Baroni, Giuseppe 91 Barraqué, Jean 60 Bart6k, Béla 51, 56, 124 Basile, Arturo 87, 90 f. Bastianelli, Giannotto 51f., 54f . Baumann, Dorothea 34 Bechi, Gino 72 Beckett, Samuel 131, 139, 147 Beecham, Thomas 105 Beethoven, Ludwig van 15, 38, 69, 87, 106-109, 113,122,124,126, 131f. Bellini, Gabriele 125, 145 Bellini, Vincenzo 86, 90 Benedictis, Angela Ida De -+ De Benedictis, Angela Ida Berg, Alban 49, 51, 114, 123, 129 Berio, Luciano 122, 128, 130 f., 137 Berlioz, Hector 17, 28, 43, 63 f. Bernstein, Burton 109 Bernstein, Leonard 89, 109, 111,137 Besanzoni, Ernesto 30 Besanzoni, Gabriella 30 Bettinelli, Bruno 137 Bettoni, Vincenzo 31 Birrwistle, Harrison 122 Bizet, Georges 15, 17, 19 f., 30, 32, 48, 63 f. Blacher, Kolja 142 Blaukopf, Kurt 117 Bloch, Ernst 116 Blume, Friedrich 113 Boccherini, Luigi 93 f. Bogianckino, Massimo 124 Bohm, Karl 88, 103, 116 Boito, Arrigo 20, 27, 32, 67, 85 Bonney, Barbara 133, 147 Borgioli, Armando 31 Borgioli, Dino 21, 31 Borgonovo, Luigi 30 Personenregister 149 Analecta musicologica Veroffentlichungen der Musikgeschichtlichen Abteilung des Deutschen Historischen lnstituts in Rom Klangkultur und musikalische lnterpretation ltalienische Dirigenten im 20. Jahrhundert Band 54 Herausgegeben von Peter Niedermuller Barenreiter Kassel · Basel · London • New York• Praha lnhalt Einfùhrung und Vorwort 7 Peter Niedermiiller The Achievements of the House Conductor Piero Coppola, Lorenzo Molajoli and Carlo Sabajno 14 Da11idPatmore Bedinguncxg . "'" e fi'uge musi'kali seh er lnterpretationskulturen R1chard Strauss' und Arturo Toscaninis lnterpretationen der »Salome« im Vergleich 33 Gesa zur Nieden Arturo Toscanini und die franzosische Musik 48 Jurg Stenzl Toscanini, Verdi, and Croce Auch als eBook erhaltlich (epdf: lSBN 978-3-7618-7111-9) Antonio Rostagno Cetra-Soria - ltalienische Opernkultur 66 und amerikanisches Enterprise Martin Elste Bibliografische Information der Deutschen Nationalbibliothek Die Deutsche Nationalbibliothek verzeichnet diese Publikation in der Deutschen Nationalbibliografie; detaillierte bibliografische 78 Toscanini - de Sabata _ Karajan Hartmut Heìn 95 Daten sind im Internet iiber www.dnb.de abrufbar. »Dann. kann ich doch lieber gleich Mahler di ng1eren« . . Zu Giuseppe Sinopolis Mahler-lnterpretationen © 2018 Barenreiter-Verlag Karl Votterle GmbH & Co. KG, Kassel Umschlaggestaltung: +CHRISTOWZIK SCHEUCH DESIGN, Kassel unterVerwendung der Fotos: Claudio Abbado (akg-images),Victor de Sabata (Konzert rnit dem Detroit Symphony Orchestra, Detroit 1951, mit freundlicher Genehrnigung des Archivio de Sabata Ceccato) und Arturo Toscanini (akg-images / TT News Agency / SVT) Jnnengestaltung und Satz: EDV + Grafik, Christina Eiling, Kaufungen Druck und Bindung: Beltz Bad Langensalza GmbH, Bad Langensalza ISBN 978-3-7618-2140-4 www.baerenreiter.com Peter Niedermuller 108 Claudio Abbado e la musica contemporanea Angela Ida De Benedìctìsund Vincenzina C. Ottomano 122 Personenregister 149