CAPITOLO 7 – PLATONE. L’IDENTIFICAIONE CON SOCRATE
PLATONE nacque ad Atene tra il 428 ed il 427 a.C. mentre si scatenava la guerra fra Sparta ed Atene. Il
padre era un antenato del Re Codro; mentre la madre discendeva da Solone.
Tentò di riformare la vita politica di Siracusa perché riteneva che gli uomini si sarebbero liberati dal male
se i filosofi fossero arrivati al potere. Cercò di convincere Dionigi il Vecchio delle sue idee ma non ebbe
successo.
Platone si identifica con Socrate → hanno 4 convinzioni:
1. La filosofia è ricerca del bene e del vero;
2. Il dialogo è il metodo più adatto alla ricerca della verità;
3. La filosofia guarisce l’anima dai mali dell’ignoranza;
4. L’insegnamento della filosofia è una missione a cui dedicare la propria vita.
Distinguiamo vari punti di vista:
il PROTAGORA
secondo PLATONE: è un insegnante di virtù.
secondo SOCRATE: è un’esperienza personale che non
può essere insegnata.
nell’EUTIDEMO
PLATONE: critica l’ERISTICA, che è la tecnica SOCRATE: ritiene che sia un gioco di parole e solo la
con la quale i sofisti pretendevano di poter filosofia è il vero sapere.
respingere qualunque discorso.
nel GORGIA la retorica
secondo GORGIA: è una tecnica di persuasione. secondo SOCRATE: è un abbellimento del discorso.
Secondo CALLICLE, la giustizia è una convenzione degli uomini: non è male causare ingiustizia se così
vogliono i forti; secondo SOCRATE è male subire e commettere ingiustizia.
CAPITOLO 8 – PLATONE. DALLE IDEE ALLO STATO IDEALE
Secondo Platone la realtà si articola in 2 mondi:
• SENSIBILE: è quello fisico e materiale che conosciamo con i sensi;
• INTELLEGIBILE: è quello che comprendiamo solo con la ragione.
Le idee valgono per tutti, sono realtà che avvertiamo solo con la ragione e sono modelli del mondo sensibile
e della nostra conoscenza. Distinguiamo 2 tipologie:
➢ IDEE VALORI: riconducibili ai valori etici;
➢ IDEE MATEMATICHE: riconducibili all’aritmetica.
L’idea suprema è il BENE; l’Iperuranio è il luogo metaforico in cui si trovano le idee.
Entrano in relazione con il mondo fisico attraverso i rapporti di MIMESI o
IMITAZIONE, METESSI o PARTECIPAZIONE e PARUSIA o PRESENZA.
Arriviamo a conoscere con il processo con cui l’anima ricorda ciò che ha visto nel mondo delle idee, avendo
vissuto nell’Iperuranio. Con il METODO MAIEUTICO, l’uomo scopre che la verità è dentro di lui.
Per dimostrare l’immortalità, Platone utilizza 3 prove:
1) DEI CONTRARI: ogni cosa si genera dal suo contrario;
2) DELLA SOMIGLIANZA: l’anima è simile alle idee;
3) DELLA VITALITÀ: l’anima è soffio vitale.
L’ANIMA è IMMORTALE, ETERNA, INTELLEGIBILE ed è LIBERAMENTE SCELTA DA NOI.
L’AMORE è:
 Per Fedro: causa di bene, perché l’amore spinge alle cose belle;
 Per Pausania: attrazione, che distingue tra AMORE VOLGARE E CELESTE;
 Per Erissimaco: forza cosmica, che permette l’armonia del tutto;
 Per Aristofane: ha un’origine tragica che spiega con il mito dell’androgino.
Narra che l’umanità era divisa in 3
generi: MASCHI, FEMMINE ed
ANDROGINI. Tutti gli esseri umani
avevano 2 teste, 4 braccia e 4 mani.
Poiché con il tempo l’umanità era
diventata superba, Zeus la indebolì
tagliando ciascun uomo in 2 parti.
Platone racconta che Eros è figlio della povertà e della
capacità di procurarsi ciò di cui si è mancanti. Eros è senza
bellezza ma dal padre ha ereditato l’astuzia per conquistarla.
Non possiede la sapienza ma la desidera. La scala dell’EROS
è divisa in 6 gradini: bellezza di un corpo, corporale,
dell’anima, delle istituzioni e delle leggi, delle scienze, in sé.
Il MITO DELLA BIGA ALATA racconta che l’anima è come una biga trainata da un cavallo bianco e
docile e da un cavallo nero e ribelle. L’auriga cerca di guidare la biga oltre il cielo ma il cavallo tende verso
il basso. L’anima non contempla MAI in modo compiuto le idee e quando perde le ali per qualche colpa
si incarna in un corpo. Secondo Platone si compone di 3 parti:
a) RAZIONALE: la virtù è la sapienza → corrisponde alla CLASSE DEI GOVERNATORI;
b) IRASCIBILE: la virtù è il coraggio → corrisponde alla CLASSE DEI GUERRIERI;
c) CONCUPISCIBILE: la virtù è la temperanza → corrisponde alla CLASSE DEI PRODUTTORI.
Secondo Platone per realizzare uno Stato Ideale è necessario:
▪ Abolire la famiglia, che rende lo Stato una grande famiglia;
▪ Mettere in comune i beni della classe dei guerrieri e dei governanti.
Le degenerazioni sono:
✓ TIMOCRAZIA: governo fondato sull’onore;
✓ OLIGARCHIA: governo fondato sulla ricchezza;
✓ DEMOCRAZIA: governo del popolo;
✓ TIRANNIDE: nasce dalla crisi della democrazia.
Distinguiamo tra:
CONOSCENZA SENSIBILE: riguarda le cose CONOSCENZA RAZIONALE: riguarda le idee
sensibili ed imperfette; comprende:
immutabili e perfette; comprende:
- La CONGETTURA: ha per oggetto le - La RAGIONE MATEMATICA;
impressioni delle cose;
- L’INTELLIGENZA FILOSOFICA: ha per
- La CREDENZA: ha per oggetto la percezione oggetto le idee-valori.
chiara delle cose sensibili.
Platone paragona la condizione umana a quella di alcuni uomini rinchiusi in una caverna, che sono legati
in modo da poter guardare solo la parete di fondo della caverna su cui sono proiettate delle ombre di statue
che raffigurano oggetti. Se però un uomo riuscisse a liberarsi, potrebbe osservare le statue e comprendere
che sono solo delle ombre. Uscito dalla caverna, si abituerebbe alla luce del sole e a vedere tutte le cose
reali. Se desiderasse condividere questa scoperta con gli altri, dovrebbe tornare nella caverna ma non
riuscirebbe più a identificare le ombre e sarebbe deriso dagli altri prigionieri che potrebbero ucciderlo.
L’ALLEGORIA consente più letture:
1) Distinzione tra mondo sensibile e delle idee;
2) Dottrina divisa in conoscenza sensibile ed intellettuale;
3) Interpretazione della vita come liberazione dall’ignoranza fino alla conoscenza del Bene;
4) Sorte di Socrate che ha cercato di insegnare la vera conoscenza;
5) Il compito del filosofo è porre il suo grande sapere a servizio della comunità.
L’attività educativa nello Stato Ideale inizia a 7 anni con la disciplina dei sensi e poi con l’apprendimento
delle discipline matematiche. I migliori poi passano a studiare la filosofia e la dialettica. Platone condanna
la pittura e la scultura perché copiano gli oggetti sensibili che sono copia delle idee.
Mentre ritiene che la commedia e la poesia trasmettono emozioni negative e violente che distolgono gli
uomini dall’uso della ragione filosofica.
CAPITOLO 9 – PLATONE. L’ULTIMA RIFLESSIONE
Gli interrogativi sulla vecchiaia di Platone riguardano:
I.
La Conoscenza: come distinguere la verità dall’errore;
II.
Il Mondo delle Idee;
III.
Il Bene per l’uomo;
IV.
L’Origine dell’Universo;
V.
La Politica.
Nel TEETETO afferma che la conoscenza che ci giunge dai sensi non è vera conoscenza perché è compito
dell’anima valutare le sensazioni giungendo all’opinione vera. L’anima può essere portata all’errore dai
limiti della memoria in quanto coordina i dati provenienti dai sensi con quelli compresi nel passato.
Nel PARMENIDE immagina che il vecchio filosofo di Elea gli espone tutte le obiezioni contro la teoria
delle idee. Il contrasto è fra l’unicità dell’idea e la molteplicità degli oggetti in cui è presente.
Nel SOFISTA risponde a come possono esistere più idee e come possono comunicare tra di loro, ritenendo
che la risposta è nei 5 generi sommi: essere, essere identico, essere diverso, essere in movimento, essere
in quiete. Il NON ESSERE è inteso in senso relativo; l’errore consiste nel dire le cose diversamente da
come sono in realtà.
Il SOFISTA si conclude con l’elaborazione della scienza delle idee, chiamata DIALETTICA da Platone
per individuare il metodo scientifico per conoscere la verità delle cose. Per definire un’idea si procede con
un procedimento dicotomico basato sulla divisione per due delle idee con cui si identifica l’idea per
giungere ad una definizione dell’idea ricercata.
Con il TIMEO, Platone aveva una visione finalistica e religiosa del cosmo ed ha trasmesso l’idea pitagorica
grazie al quale la matematica è la chiave di interpretazione della natura.
Nelle LEGGI, Platone riconosce che il modello dello Stato Ideale è irrealizzabile e propone un sistema
politico più tradizionale e realizzabile.
Devono insegnare ai cittadini a vivere con tutte le virtù. La religione è un elemento
di forte coesione nello Stato. Platone propone una religione astronomica, dove le
divinità sono gli astri ed il moto armonico è regolato da leggi matematiche.
Qui viene eliminata la divisione in 3 classi e viene ristabilita la famiglia tradizionale; ai cittadini con meno
di 40 anni è impedito uscire fuori dalla città per evitare che si confrontino con idee pericolose.
Le DOTTRINE NON SCRITTE sono troppo complesse per essere divulgate per iscritto. Il BENE è
chiamato UNO, che è la radice del Bene perché l’attività dell’Uno è il Bene. UNO e BENE sono la stessa
realtà vista da due punti di vista.
È al di sopra dell’essere;
Non crea le idee;
È il principio della conoscibilità;
È il principio dell’ordine.